Lo studio si trova in centro città in Via Pioda 8 a Lugano, a 50 metri dall’autosilo Balestra, e nasce nel 1998 per volontà del titolare Dr. Giulio Airoldi dopo essersi laureato nel 1992 ed aver svolto un periodo di formazione professionale postlaurea dal 1992 al 1998 all’Università di Zurigo in chirurgia orale, implantologia, ricostruzioni fisse e amovibili, ed aver conseguito nel 2012 il certificato di formazione postgrado in implantologia orale. Terapie: Lo studio, oltre alle terapie quali profilassi, otturazioni estetiche in materiale composito, faccette in ceramica, intarsi in ceramica, cure del nervo, parodontologia, chirurgia orale, estetica dentale e sbiancamento dei denti ha un indirizzo particolare verso l'implantologia orale. Implantologia orale Ricostruzioni fisse (corone/ponti) e amovibili (protesi ancorate) su denti e impianti. Nello studio sono attive 2 igieniste dentali diplomate Dal 2000 la Dr.ssa Caroline Airoldi-Mäder, dopo aver conseguito una specializzazione in ortodonzia all’Università di Zurigo, si occupa di ortodonzia per bambini e adulti. Che cos’è l’implantologia? L’implantologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire uno o più denti andati perduti mediante impianti osseointegrati. Un impianto dentale è una vite in titanio o in titanio-zirconio inserito nell’osso in anestesia locale, dunque indolore. Questa vite funge da radice artificiale per fissare successivamente corone singole o ponti fissi a 3 o più elementi o essere utilizzato come ancoraggio per protesi dentali totali amovibili. Nella maggior parte dei casi viene utilizzata una vite in titanio, materiale tollerato molto bene dall’organismo e particolarmente resistente. Gli impianti possono essere inseriti anche se le condizioni dell’osso non sono favorevoli. In tal caso sarà necessario però ricorrere alla ricostruzione dell’osso prima o contemporaneamente all’inserzione dell’impianto a seconda della situazione clinica del paziente. Le complicazioni postoperative più ricorrenti di un intervento di implantologia sono sanguinamento, gonfiore, ematoma e dolori. I dolori successivi all’intervento sono di pochi giorni e si calmano con terapia antidolorifica. Per evitare un’infezione spesso è indicata una terapia antibiotica della durata di circa una settimana. Circa 7-12 giorni dopo l’inserimento della vite in titanio nell’osso si effettua il controllo della ferita e si tolgono i punti di sutura. I tempi di guarigione degli impianti sono in genere di 6-12 settimane, con ricostruzione ossea si allungano a 4-6 mesi. Dopo la guarigione gli impianti hanno raggiunto l’osseointegrazione, ovvero è intervenuta una connessione diretta tra l’osso del paziente e il titanio dell’impianto in grado di conferire un ancoraggio stabile e duraturo e si può procedere con il carico degli impianti con denti fissi o amovibili. In casi particolari gli impianti possono essere caricati subito, dunque la ricostruzione protesica (fissa o amovibile) viene inserita subito o poche settimane dopo l'impiantazione, con notevole riduzione della durata del trattamento e maggior comfort per il paziente. La ricostruzione dei denti su impianti avviene in più sedute con impronte, prove dei denti e montaggio dei denti su impianti. Diversi studi a lungo termine hanno mostrato che la durata degli impianti moderni è elevata e dopo dieci hanni la quota di successo è pari mediamente a circa il 95%. Nei pazienti a rischio, come ad esempio i fumatori o diabetici non sotto controllo, il rischio di perdita è notevolmente maggiore (circa 20 % maggiore). Il successo e la durata della terapia implantologica dipendono sensibilmente dalla terapia di mantenimento curata dal dentista e particolarmente dall’igienista dentale (sedute almeno semestrali) e dalla buona igiene orale quotidiana praticata dal paziente. La carenza di cura può contribuire a far insorgere dei processi infiammatori, come avviene per i denti naturali. Tali infiammazioni sono caratterizzate da sanguinamento delle gengive, formazione di tasche attorno agli impianti e perdita d’osso attorno agli impianti (periimplantite) e devono essere diagnosticate e trattate tempestivamente. Non esiste alcun limite d’età per l’inserimento degli impianti a meno che il paziente non presenti significativi fattori clinici di rischio (per es. immunosuppressione) e la guarigione risulti alterata. L’età minima per sottoporsi a un intervento di implantologia è circa 18-20 anni, a crescita conclusa. I costi di un intervento implantare variano a seconda della complessità del caso, ad esempio dal numero di impianti richiesto, dal tipo di guarigione (sottogengiva o meno), dalla necessità di ricorrere ad una ricostruzione ossea, dal tipo di ricostruzione su impianti (generalmente fissa più cara dell’amovibile). In ogni caso dopo la valutazione e pianificazione del caso viene sempre allestito e consegnato al paziente un preventivo scritto dei costi comprendenti dentista, odontotecnico e materiali.