éveil & vous coaching

Ho scelto come motto "osate vivere la vita che vi assomiglia" innanzitutto perché ho sperimentato una vita professionale che mi ha appassionato per dieci anni e che in seguito mi ha frustrato. Il mio temperamento mi ha dato lo slancio per compiere il passo e uscire dalla mia zona di comfort per esplorare altrove e non alimentare la mia frustrazione.

Naturalmente, non si può trascurare il principio di realtà (le responsabilità finanziarie, ad esempio), ma è possibile che il freno sia altrove. Ad esempio, la paura quando è un freno. Tuttavia, la paura può anche diventare un motore.

E voi, a che punto siete in termini di soddisfazione sul lavoro o nella vita quotidiana?

Il coaching è un viaggio interiore in cui si parte alla scoperta di sé stessi. Scoprirete le vostre risorse e i vostri blocchi.

Se il coaching è un viaggio, da amante della montagna quale sono, lo immagino come un'escursione. Lei decide l'obiettivo da raggiungere, sceglie il percorso, procede al suo ritmo e io, il suo coach, resto al suo fianco, aiutandola a definire la sua destinazione, a determinare il percorso, pianificando qua e là delle tappe. Il vostro ritmo sarà il mio, il mio ruolo principale è quello di mantenere la rotta (in quanto terza parte, non ho alcun interesse nel risultato finale da raggiungere).

Parto dal presupposto che ogni essere umano, compreso lei, possiede un potenziale troppo spesso inesplorato. Per quanto mi riguarda, lei ha nel suo zaino tutte le risorse per raggiungere il suo obiettivo, anche se a volte ne ignora persino l'esistenza. Tuttavia, può capitare di trovarsi di fronte ai propri limiti (i blocchi). In tal caso, sono qui per dedicare del tempo con voi ad esplorarli e superarli (tappe intermedie), esplorando il contenuto (risorse) del vostro zaino. Il mio motto: "Un passo alla volta...".