Katholisches Pfarramt Gut Hirt

Siamo nuovamente all'inizio di un nuovo anno.
Il diario delle pagine della nostra vita per il 2023 è ancora vuoto.
Il futuro riempirà queste pagine o le chiuderà del tutto.

Nel libro dei Numeri c'è un testo particolarmente bello, che verrà recitato durante la funzione religiosa del 1° gennaio. Questa celebrazione è interamente dedicata alla Madonna. In questo testo, il grande profeta Mosè esorta Aronne e i suoi figli a benedire il popolo con le seguenti parole.

«Il Signore ti benedica e ti protegga.
Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te
e ti conceda la sua grazia.
Il Signore rivolga il suo volto verso di te
e ti dia pace». (Num 6,24-26)

Sono convinto che una benedizione non sia solo una frase qualsiasi. Nel momento della benedizione avviene qualcosa di speciale in modo nascosto. Chi impartisce una benedizione si unisce a chi la riceve. Un padre o una madre che benedicono il proprio figlio esprimono così il loro desiderio di essere presenti per lui, di proteggerlo, custodirlo e accompagnarlo.

La benedizione di Dio in ogni momento
Quando Dio benedice, si lega e si unisce nuovamente alle persone e rinnova la sua promessa di essere presente per i suoi figli come un buon padre e una madre amorevole. Come ogni benedizione, la benedizione di Dio è la promessa di preservare la vita, di mantenerla e di portarla a compimento. Questo è il mistero più profondo della nascita di Gesù Cristo. Questa promessa di benedizione risuona oltre il Natale.

Il team parrocchiale di Gut Hirt e Good Shepherd augura a voi e a tutti noi un anno nuovo benedetto, gioioso e felice.

• Kurt Schaller, parroco