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Demenga Glas AG

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

Demenga Glas AG

Nauenstrasse 45, 4052 Basilea
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Aera Studio di Architettura Sagl

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Aera Studio di Architettura Sagl

Via Tre Case 21, 6598 Tenero
Aera Studio di Architettura Sagl

Architettura. Progettazione architettonica e direzione lavori nei rami residenziale, commerciale, amministrativo. Per le sue realizzazioni, AERA propone un'architettura aperta, consapevole e innovativa che nasce dalla capacità di osservare, capire e proporre soluzioni in armonia con le realtà in cui opera. Eco—Razionale. Ambienti abitativi di diversa natura e funzionalità come case, ville, complessi residenziali, strutture commerciali e costruzioni pubbliche di svariati caratteri e di eterogenea destinazione d'uso sono ciò di cui AERA di occupa. Tutti i mandati, dagli oggetti nuovi agli interventi sulle preesistenze, vengono studiati affinché ogni opera possa trovare i suoi giusti equilibri. Il lavoro progettuale ed esecutivo viene affrontato con approccio Eco-Razionale, ovvero con costante rigore metodologico nella gestione degli spazi, delle risorse e dei tempi permettendoci di soddisfare al meglio le aspettative dei committenti realizzando ciò che nasce come intuizione e si sviluppa con ragione e capacità. dell'Abitare. AERA si pone come obiettivo quello di comprendere e interpretare, in maniera ampia e completa, con un approccio critico e propositivo, l'idea dell'abitare gli spazi: i micro-spazi definiti dalle esigenze individuali delle persone, i meso-spazi delineati da forma e funzione delle costruzioni e i macro-spazi generati dalle relazioni fra l’opera di architettura e il contesto in cui si inserisce. Il risultato sono Architetture AERA: Essenziali, Razionali ed Accoglienti.

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ArchitettoStudio di ArchitetturaCostruzione, direzione lavoriRinnovazione
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Aera Studio di Architettura Sagl

Architettura. Progettazione architettonica e direzione lavori nei rami residenziale, commerciale, amministrativo. Per le sue realizzazioni, AERA propone un'architettura aperta, consapevole e innovativa che nasce dalla capacità di osservare, capire e proporre soluzioni in armonia con le realtà in cui opera. Eco—Razionale. Ambienti abitativi di diversa natura e funzionalità come case, ville, complessi residenziali, strutture commerciali e costruzioni pubbliche di svariati caratteri e di eterogenea destinazione d'uso sono ciò di cui AERA di occupa. Tutti i mandati, dagli oggetti nuovi agli interventi sulle preesistenze, vengono studiati affinché ogni opera possa trovare i suoi giusti equilibri. Il lavoro progettuale ed esecutivo viene affrontato con approccio Eco-Razionale, ovvero con costante rigore metodologico nella gestione degli spazi, delle risorse e dei tempi permettendoci di soddisfare al meglio le aspettative dei committenti realizzando ciò che nasce come intuizione e si sviluppa con ragione e capacità. dell'Abitare. AERA si pone come obiettivo quello di comprendere e interpretare, in maniera ampia e completa, con un approccio critico e propositivo, l'idea dell'abitare gli spazi: i micro-spazi definiti dalle esigenze individuali delle persone, i meso-spazi delineati da forma e funzione delle costruzioni e i macro-spazi generati dalle relazioni fra l’opera di architettura e il contesto in cui si inserisce. Il risultato sono Architetture AERA: Essenziali, Razionali ed Accoglienti.

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Fabio Trisconi Architettura Sagl

Fabio Trisconi Architettura Sagl

Via Generale Guisan 4, 6710 Biasca
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ArchitettoStudio di ArchitetturaCostruzione, direzione lavoriRinnovazione
bisaccia architekturen

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Könizstrasse 161, 3097 Liebefeld
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ArchitettoStudio di ArchitetturaCostruzione, direzione lavoriArchitettura d'interniProgettazione architettonicaRinnovazione
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Lehner + Tomaselli AG

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Gelterkinderstrasse 28, 4450 Sissach
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ArchitettoStudio di ArchitetturaCostruzione, direzione lavoriCostruzioni, managementArchitettura d'interni
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PERMABETON SA

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Rue de la Lécheretta 17, 1630 Bulle
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Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
MunicipioScuola pubblicaPolizia
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Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Magic Garden Sagl

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Via Lusciago 8, 6616 Losone
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Brusa Rivestimenti SA

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Brusa Rivestimenti SA

Via Prati della Noce 15A, 6612 Ascona
BRUSA RIVESTIMENTI SA

Brusa Rivestimenti Ascona dal 1908 Fondata nel 1908, da Paolo Brusa, l’impresa locarnese si sovrappone con le vicende di quattro generazioni. Il capostipite, discendente di una famiglia di Malnate, in provincia di Varese, dalla storica sede di Via Vallemaggia, a Locarno, guida le prime opere fino alla fine degli anni Venti quando la direzione della “Brusa Paolo & Figli”, questo il nome assunto in quegli anni, passa nelle mani del figlio Angelo. La ditta cambia il nome nel 1946 diventando “Brusa Angelo e figli”, ma a rimanere intatti sono l’impegno e la dedizione. Con la collaborazione dei figli Aldo, Enrico e Bruno, la direzione di Angelo vede l’ampliamento dei magazzini e una sessantina di operai attivi sui cantieri a dimostrazione della posizione di rilievo che assume l’azienda nel settore edilizio locarnese. Nel 1989 la decisione di seguire i tempi trasformando la ditta in società anonima e procedendo ad un importante ammodernamento della sede.Quattro anni dopo, la scelta di Aldo di passare il testimone della “Fratelli Brusa SA” alla nuora Lella Brusa e a Elso Franconi i quali accompagnano il gruppo verso nuovi traguardi, consapevoli dell’importanza di mantenere saldi e proficui rapporti professionali con architetti e artigiani della regione.Sotto la direzione di Marco Brusa, quinta generazione e degno erede di chi prima di lui ha saputo far crescere e prosperare la ditta, nasce Brusa Rivestimenti SA.Il nuovo show room di 400m2 in Via Prati della Noce 15a si è modernizzato e propone alla clientela di percorrere i vari ambienti della casa ammirando e scoprendo prodotti e materiali di nuovissima generazione. Piastrelle Per rivestire ogni superficie, il grès porcellanato è la scelta migliore. Da Brusa Rivestimenti ne troverete di ogni forma, colore e formato.Rimarrete stupiti dalle innumerevoli possibilità che spaziano dall’effetto legno, pietra naturale o marmo fino a materiali contemporanei e moderni: che sia per una superficie esterna, come una piscina od un terrazzo oppure che serva per dare aria di freschezza ad un ambiente interno che ha fatto il suo tempo, abbiamo la soluzione. Un rivestimento speciale abbinato alla nostra esperta consulenza vi permetterà di esaudire i vostri desideri. Provare per credere! Pietra naturale Se cercate naturalezza e autenticità per riscoprire il piacere della vita a contatto con la natura, marmi, graniti, ardesie,… fanno al caso vostro. Arredare con elementi provenienti dalla nostra Madre Terra permette un’immersione giornaliera nel mondo naturale e una pace dei sensi assicurata. Mosaici Chi non è mai rimasto incantato ad ammirare i mosaici antichi di un edificio storico, chiedendosi come sia possibile ricreare tante emozioni attraverso l’uso di piccole tesserine colorate? Questo è il fascino inalterato che caratterizza le superfici disegnate con piccoli ricavi di ceramica e vetro che combinati, assortiti e incastonati nelle vostre superfici bisognose di unicità creano disegni e opere esclusive. Posa Il lavoro artigianale è ciò che renderà i vostri spazi unici e irripetibili. Fedeli ai progetti e sensibili alle esigenze dei clienti, le maestranze della Brusa Rivestimenti SA sono a disposizione per concretizzare i vostri progetti. Artigiani specializzati e costantemente aggiornati sulle novità del settore garantiscono ai clienti un lavoro di qualità. Vendita Il servizio di vendita assicura ai tuoi desideri professionalità e autonomia. Personale qualificato è a disposizione per ascoltare le necessità del cliente e declinarle in proposte concrete, uniche e personalizzate. Un costante dialogo con gli artigiani specializzati nella posa assicurano al cliente un risultato eccelso.

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Pavimenti e rivestimenti in generePiastrelle, pavimenti e rivestimenti paretiPiastrellistiPietre naturali
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BRUSA RIVESTIMENTI SA

Brusa Rivestimenti Ascona dal 1908 Fondata nel 1908, da Paolo Brusa, l’impresa locarnese si sovrappone con le vicende di quattro generazioni. Il capostipite, discendente di una famiglia di Malnate, in provincia di Varese, dalla storica sede di Via Vallemaggia, a Locarno, guida le prime opere fino alla fine degli anni Venti quando la direzione della “Brusa Paolo & Figli”, questo il nome assunto in quegli anni, passa nelle mani del figlio Angelo. La ditta cambia il nome nel 1946 diventando “Brusa Angelo e figli”, ma a rimanere intatti sono l’impegno e la dedizione. Con la collaborazione dei figli Aldo, Enrico e Bruno, la direzione di Angelo vede l’ampliamento dei magazzini e una sessantina di operai attivi sui cantieri a dimostrazione della posizione di rilievo che assume l’azienda nel settore edilizio locarnese. Nel 1989 la decisione di seguire i tempi trasformando la ditta in società anonima e procedendo ad un importante ammodernamento della sede.Quattro anni dopo, la scelta di Aldo di passare il testimone della “Fratelli Brusa SA” alla nuora Lella Brusa e a Elso Franconi i quali accompagnano il gruppo verso nuovi traguardi, consapevoli dell’importanza di mantenere saldi e proficui rapporti professionali con architetti e artigiani della regione.Sotto la direzione di Marco Brusa, quinta generazione e degno erede di chi prima di lui ha saputo far crescere e prosperare la ditta, nasce Brusa Rivestimenti SA.Il nuovo show room di 400m2 in Via Prati della Noce 15a si è modernizzato e propone alla clientela di percorrere i vari ambienti della casa ammirando e scoprendo prodotti e materiali di nuovissima generazione. Piastrelle Per rivestire ogni superficie, il grès porcellanato è la scelta migliore. Da Brusa Rivestimenti ne troverete di ogni forma, colore e formato.Rimarrete stupiti dalle innumerevoli possibilità che spaziano dall’effetto legno, pietra naturale o marmo fino a materiali contemporanei e moderni: che sia per una superficie esterna, come una piscina od un terrazzo oppure che serva per dare aria di freschezza ad un ambiente interno che ha fatto il suo tempo, abbiamo la soluzione. Un rivestimento speciale abbinato alla nostra esperta consulenza vi permetterà di esaudire i vostri desideri. Provare per credere! Pietra naturale Se cercate naturalezza e autenticità per riscoprire il piacere della vita a contatto con la natura, marmi, graniti, ardesie,… fanno al caso vostro. Arredare con elementi provenienti dalla nostra Madre Terra permette un’immersione giornaliera nel mondo naturale e una pace dei sensi assicurata. Mosaici Chi non è mai rimasto incantato ad ammirare i mosaici antichi di un edificio storico, chiedendosi come sia possibile ricreare tante emozioni attraverso l’uso di piccole tesserine colorate? Questo è il fascino inalterato che caratterizza le superfici disegnate con piccoli ricavi di ceramica e vetro che combinati, assortiti e incastonati nelle vostre superfici bisognose di unicità creano disegni e opere esclusive. Posa Il lavoro artigianale è ciò che renderà i vostri spazi unici e irripetibili. Fedeli ai progetti e sensibili alle esigenze dei clienti, le maestranze della Brusa Rivestimenti SA sono a disposizione per concretizzare i vostri progetti. Artigiani specializzati e costantemente aggiornati sulle novità del settore garantiscono ai clienti un lavoro di qualità. Vendita Il servizio di vendita assicura ai tuoi desideri professionalità e autonomia. Personale qualificato è a disposizione per ascoltare le necessità del cliente e declinarle in proposte concrete, uniche e personalizzate. Un costante dialogo con gli artigiani specializzati nella posa assicurano al cliente un risultato eccelso.

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Immoprogramm SA

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Immoprogramm SA

Viale Stazione 4, 6500 Bellinzona
Benvenuti! Immoprogramm, società di servizi Immobiliari-Commerciali-Fiduciari

Fondata a Bellinzona nel 1990 dall’attuale azionista, amministratore unico e direttore, Manuele Morelli, la società Immoprogramm SA si è sviluppata e si è ritagliata un suo ruolo di rilievo nell’offerta di servizi immobiliari-commerciali-fiduciari. Per meglio assecondare le necessità della clientela che, con gli anni si è allargata oltre Gottardo ed alla vicina Italia, la Società dispone di uffici a Lugano Savosa. Immoprogramm SA è membro Svit dal 1997 (associazione svizzera dei fiduciari immobiliari – sezione Ticino) ed offre principalmente i seguenti servizi: amministrazione di stabili di reddito, amministrazione di condomini, intermediazioni immobiliari, intermediazione di attività commerciali, valutazioni immobiliari, promozioni immobiliari, contabilità aziendale, gestione stipendi e contributi sociali, consulenza aziendale, consulenza fiscale per privati ed aziende, consulenza assicurativa tramite Assiprogramm, società del gruppo. Immoprogramm SA può contare su collaboratori specificamente formati e costantemente aggiornati così da garantire assoluta professionalità e competenza negli svariati ambiti d’attività. Desideriamo essere un Partner serio, affidabile, competente e creativo per tutti coloro che ripongono in noi la loro fiducia, seguendoli ed aiutandoli nel raggiungimento dei loro obbiettivi.

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ImmobiliAgenzia immobiliareImmobiliareImmobiliare, amministrazioneValutazioniConsulenza aziendaleConsulenza fiscaleConsulenza assicurativa
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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA

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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA

Via Luganetto 4, 6962 Viganello
Settori di attività

LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale. In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti, rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua, pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque, migliorare la gestione dei rifiuti, allestire perizie e consulenze, realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico. Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) piani particolareggiati piani quartiere piani regolatori ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura ​Perizie e consulenze consulenza tecnica ai Comuni consulenza tecnica in edilizia e pianificazione contributi di miglioria perizie immobiliari perizie giudiziarie perizie statiche prove a futura memoria Referenze Strutture portanti edilizia civile (pubblica e privata) edilizia industriale fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo ponti e passerelle reti paramassi risanamenti strutturali stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico moderazioni del traffico perizie moderazione velocità e strutture strade piste ciclabili posteggi e autosili strade agricole e forestali strade cantonali strade comunali Referenze Corsi d'acqua arginature con scogliere in massi ciclopici arginature con ingegneria naturalistica bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie correzione di corsi d’acqua piani zone di pericolo per alluvionamento rinaturazioni di corsi d’acqua sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione catasto pubblico e privato condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) impianti di depurazione e trattamento acque reflue manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) impianti di distribuzione e reti idriche impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) contenitori interrati e punti di raccolta discariche per materiali inerti gestione comunale dei rifiuti gestione discariche rifiuti speciali riciclaggio per materiali inerti studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: ENTI PUBBLICIMettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIAChe richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. CLIENTI PRIVATISia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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Ingegneria, studiPianificazioneUfficio tecnico comunale
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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale. In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti, rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua, pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque, migliorare la gestione dei rifiuti, allestire perizie e consulenze, realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico. Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) piani particolareggiati piani quartiere piani regolatori ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura ​Perizie e consulenze consulenza tecnica ai Comuni consulenza tecnica in edilizia e pianificazione contributi di miglioria perizie immobiliari perizie giudiziarie perizie statiche prove a futura memoria Referenze Strutture portanti edilizia civile (pubblica e privata) edilizia industriale fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo ponti e passerelle reti paramassi risanamenti strutturali stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico moderazioni del traffico perizie moderazione velocità e strutture strade piste ciclabili posteggi e autosili strade agricole e forestali strade cantonali strade comunali Referenze Corsi d'acqua arginature con scogliere in massi ciclopici arginature con ingegneria naturalistica bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie correzione di corsi d’acqua piani zone di pericolo per alluvionamento rinaturazioni di corsi d’acqua sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione catasto pubblico e privato condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) impianti di depurazione e trattamento acque reflue manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) impianti di distribuzione e reti idriche impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) contenitori interrati e punti di raccolta discariche per materiali inerti gestione comunale dei rifiuti gestione discariche rifiuti speciali riciclaggio per materiali inerti studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: ENTI PUBBLICIMettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIAChe richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. CLIENTI PRIVATISia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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Demenga Glas AG

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Aera Studio di Architettura Sagl

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Aera Studio di Architettura Sagl

Via Tre Case 21, 6598 Tenero
Aera Studio di Architettura Sagl

Architettura. Progettazione architettonica e direzione lavori nei rami residenziale, commerciale, amministrativo. Per le sue realizzazioni, AERA propone un'architettura aperta, consapevole e innovativa che nasce dalla capacità di osservare, capire e proporre soluzioni in armonia con le realtà in cui opera. Eco—Razionale. Ambienti abitativi di diversa natura e funzionalità come case, ville, complessi residenziali, strutture commerciali e costruzioni pubbliche di svariati caratteri e di eterogenea destinazione d'uso sono ciò di cui AERA di occupa. Tutti i mandati, dagli oggetti nuovi agli interventi sulle preesistenze, vengono studiati affinché ogni opera possa trovare i suoi giusti equilibri. Il lavoro progettuale ed esecutivo viene affrontato con approccio Eco-Razionale, ovvero con costante rigore metodologico nella gestione degli spazi, delle risorse e dei tempi permettendoci di soddisfare al meglio le aspettative dei committenti realizzando ciò che nasce come intuizione e si sviluppa con ragione e capacità. dell'Abitare. AERA si pone come obiettivo quello di comprendere e interpretare, in maniera ampia e completa, con un approccio critico e propositivo, l'idea dell'abitare gli spazi: i micro-spazi definiti dalle esigenze individuali delle persone, i meso-spazi delineati da forma e funzione delle costruzioni e i macro-spazi generati dalle relazioni fra l’opera di architettura e il contesto in cui si inserisce. Il risultato sono Architetture AERA: Essenziali, Razionali ed Accoglienti.

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Architettura. Progettazione architettonica e direzione lavori nei rami residenziale, commerciale, amministrativo. Per le sue realizzazioni, AERA propone un'architettura aperta, consapevole e innovativa che nasce dalla capacità di osservare, capire e proporre soluzioni in armonia con le realtà in cui opera. Eco—Razionale. Ambienti abitativi di diversa natura e funzionalità come case, ville, complessi residenziali, strutture commerciali e costruzioni pubbliche di svariati caratteri e di eterogenea destinazione d'uso sono ciò di cui AERA di occupa. Tutti i mandati, dagli oggetti nuovi agli interventi sulle preesistenze, vengono studiati affinché ogni opera possa trovare i suoi giusti equilibri. Il lavoro progettuale ed esecutivo viene affrontato con approccio Eco-Razionale, ovvero con costante rigore metodologico nella gestione degli spazi, delle risorse e dei tempi permettendoci di soddisfare al meglio le aspettative dei committenti realizzando ciò che nasce come intuizione e si sviluppa con ragione e capacità. dell'Abitare. AERA si pone come obiettivo quello di comprendere e interpretare, in maniera ampia e completa, con un approccio critico e propositivo, l'idea dell'abitare gli spazi: i micro-spazi definiti dalle esigenze individuali delle persone, i meso-spazi delineati da forma e funzione delle costruzioni e i macro-spazi generati dalle relazioni fra l’opera di architettura e il contesto in cui si inserisce. Il risultato sono Architetture AERA: Essenziali, Razionali ed Accoglienti.

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Fabio Trisconi Architettura Sagl

Fabio Trisconi Architettura Sagl

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bisaccia architekturen

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Könizstrasse 161, 3097 Liebefeld
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Lehner + Tomaselli AG

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Gelterkinderstrasse 28, 4450 Sissach
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PERMABETON SA

PERMABETON SA

Rue de la Lécheretta 17, 1630 Bulle
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Municipio di Lamone

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Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII.Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Via Prati della Noce 15A, 6612 Ascona
BRUSA RIVESTIMENTI SA

Brusa Rivestimenti Ascona dal 1908 Fondata nel 1908, da Paolo Brusa, l’impresa locarnese si sovrappone con le vicende di quattro generazioni. Il capostipite, discendente di una famiglia di Malnate, in provincia di Varese, dalla storica sede di Via Vallemaggia, a Locarno, guida le prime opere fino alla fine degli anni Venti quando la direzione della “Brusa Paolo & Figli”, questo il nome assunto in quegli anni, passa nelle mani del figlio Angelo. La ditta cambia il nome nel 1946 diventando “Brusa Angelo e figli”, ma a rimanere intatti sono l’impegno e la dedizione. Con la collaborazione dei figli Aldo, Enrico e Bruno, la direzione di Angelo vede l’ampliamento dei magazzini e una sessantina di operai attivi sui cantieri a dimostrazione della posizione di rilievo che assume l’azienda nel settore edilizio locarnese. Nel 1989 la decisione di seguire i tempi trasformando la ditta in società anonima e procedendo ad un importante ammodernamento della sede.Quattro anni dopo, la scelta di Aldo di passare il testimone della “Fratelli Brusa SA” alla nuora Lella Brusa e a Elso Franconi i quali accompagnano il gruppo verso nuovi traguardi, consapevoli dell’importanza di mantenere saldi e proficui rapporti professionali con architetti e artigiani della regione.Sotto la direzione di Marco Brusa, quinta generazione e degno erede di chi prima di lui ha saputo far crescere e prosperare la ditta, nasce Brusa Rivestimenti SA.Il nuovo show room di 400m2 in Via Prati della Noce 15a si è modernizzato e propone alla clientela di percorrere i vari ambienti della casa ammirando e scoprendo prodotti e materiali di nuovissima generazione. Piastrelle Per rivestire ogni superficie, il grès porcellanato è la scelta migliore. Da Brusa Rivestimenti ne troverete di ogni forma, colore e formato.Rimarrete stupiti dalle innumerevoli possibilità che spaziano dall’effetto legno, pietra naturale o marmo fino a materiali contemporanei e moderni: che sia per una superficie esterna, come una piscina od un terrazzo oppure che serva per dare aria di freschezza ad un ambiente interno che ha fatto il suo tempo, abbiamo la soluzione. Un rivestimento speciale abbinato alla nostra esperta consulenza vi permetterà di esaudire i vostri desideri. Provare per credere! Pietra naturale Se cercate naturalezza e autenticità per riscoprire il piacere della vita a contatto con la natura, marmi, graniti, ardesie,… fanno al caso vostro. Arredare con elementi provenienti dalla nostra Madre Terra permette un’immersione giornaliera nel mondo naturale e una pace dei sensi assicurata. Mosaici Chi non è mai rimasto incantato ad ammirare i mosaici antichi di un edificio storico, chiedendosi come sia possibile ricreare tante emozioni attraverso l’uso di piccole tesserine colorate? Questo è il fascino inalterato che caratterizza le superfici disegnate con piccoli ricavi di ceramica e vetro che combinati, assortiti e incastonati nelle vostre superfici bisognose di unicità creano disegni e opere esclusive. Posa Il lavoro artigianale è ciò che renderà i vostri spazi unici e irripetibili. Fedeli ai progetti e sensibili alle esigenze dei clienti, le maestranze della Brusa Rivestimenti SA sono a disposizione per concretizzare i vostri progetti. Artigiani specializzati e costantemente aggiornati sulle novità del settore garantiscono ai clienti un lavoro di qualità. Vendita Il servizio di vendita assicura ai tuoi desideri professionalità e autonomia. Personale qualificato è a disposizione per ascoltare le necessità del cliente e declinarle in proposte concrete, uniche e personalizzate. Un costante dialogo con gli artigiani specializzati nella posa assicurano al cliente un risultato eccelso.

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Brusa Rivestimenti Ascona dal 1908 Fondata nel 1908, da Paolo Brusa, l’impresa locarnese si sovrappone con le vicende di quattro generazioni. Il capostipite, discendente di una famiglia di Malnate, in provincia di Varese, dalla storica sede di Via Vallemaggia, a Locarno, guida le prime opere fino alla fine degli anni Venti quando la direzione della “Brusa Paolo & Figli”, questo il nome assunto in quegli anni, passa nelle mani del figlio Angelo. La ditta cambia il nome nel 1946 diventando “Brusa Angelo e figli”, ma a rimanere intatti sono l’impegno e la dedizione. Con la collaborazione dei figli Aldo, Enrico e Bruno, la direzione di Angelo vede l’ampliamento dei magazzini e una sessantina di operai attivi sui cantieri a dimostrazione della posizione di rilievo che assume l’azienda nel settore edilizio locarnese. Nel 1989 la decisione di seguire i tempi trasformando la ditta in società anonima e procedendo ad un importante ammodernamento della sede.Quattro anni dopo, la scelta di Aldo di passare il testimone della “Fratelli Brusa SA” alla nuora Lella Brusa e a Elso Franconi i quali accompagnano il gruppo verso nuovi traguardi, consapevoli dell’importanza di mantenere saldi e proficui rapporti professionali con architetti e artigiani della regione.Sotto la direzione di Marco Brusa, quinta generazione e degno erede di chi prima di lui ha saputo far crescere e prosperare la ditta, nasce Brusa Rivestimenti SA.Il nuovo show room di 400m2 in Via Prati della Noce 15a si è modernizzato e propone alla clientela di percorrere i vari ambienti della casa ammirando e scoprendo prodotti e materiali di nuovissima generazione. Piastrelle Per rivestire ogni superficie, il grès porcellanato è la scelta migliore. Da Brusa Rivestimenti ne troverete di ogni forma, colore e formato.Rimarrete stupiti dalle innumerevoli possibilità che spaziano dall’effetto legno, pietra naturale o marmo fino a materiali contemporanei e moderni: che sia per una superficie esterna, come una piscina od un terrazzo oppure che serva per dare aria di freschezza ad un ambiente interno che ha fatto il suo tempo, abbiamo la soluzione. Un rivestimento speciale abbinato alla nostra esperta consulenza vi permetterà di esaudire i vostri desideri. Provare per credere! Pietra naturale Se cercate naturalezza e autenticità per riscoprire il piacere della vita a contatto con la natura, marmi, graniti, ardesie,… fanno al caso vostro. Arredare con elementi provenienti dalla nostra Madre Terra permette un’immersione giornaliera nel mondo naturale e una pace dei sensi assicurata. Mosaici Chi non è mai rimasto incantato ad ammirare i mosaici antichi di un edificio storico, chiedendosi come sia possibile ricreare tante emozioni attraverso l’uso di piccole tesserine colorate? Questo è il fascino inalterato che caratterizza le superfici disegnate con piccoli ricavi di ceramica e vetro che combinati, assortiti e incastonati nelle vostre superfici bisognose di unicità creano disegni e opere esclusive. Posa Il lavoro artigianale è ciò che renderà i vostri spazi unici e irripetibili. Fedeli ai progetti e sensibili alle esigenze dei clienti, le maestranze della Brusa Rivestimenti SA sono a disposizione per concretizzare i vostri progetti. Artigiani specializzati e costantemente aggiornati sulle novità del settore garantiscono ai clienti un lavoro di qualità. Vendita Il servizio di vendita assicura ai tuoi desideri professionalità e autonomia. Personale qualificato è a disposizione per ascoltare le necessità del cliente e declinarle in proposte concrete, uniche e personalizzate. Un costante dialogo con gli artigiani specializzati nella posa assicurano al cliente un risultato eccelso.

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Immoprogramm SA

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Viale Stazione 4, 6500 Bellinzona
Benvenuti! Immoprogramm, società di servizi Immobiliari-Commerciali-Fiduciari

Fondata a Bellinzona nel 1990 dall’attuale azionista, amministratore unico e direttore, Manuele Morelli, la società Immoprogramm SA si è sviluppata e si è ritagliata un suo ruolo di rilievo nell’offerta di servizi immobiliari-commerciali-fiduciari. Per meglio assecondare le necessità della clientela che, con gli anni si è allargata oltre Gottardo ed alla vicina Italia, la Società dispone di uffici a Lugano Savosa. Immoprogramm SA è membro Svit dal 1997 (associazione svizzera dei fiduciari immobiliari – sezione Ticino) ed offre principalmente i seguenti servizi: amministrazione di stabili di reddito, amministrazione di condomini, intermediazioni immobiliari, intermediazione di attività commerciali, valutazioni immobiliari, promozioni immobiliari, contabilità aziendale, gestione stipendi e contributi sociali, consulenza aziendale, consulenza fiscale per privati ed aziende, consulenza assicurativa tramite Assiprogramm, società del gruppo. Immoprogramm SA può contare su collaboratori specificamente formati e costantemente aggiornati così da garantire assoluta professionalità e competenza negli svariati ambiti d’attività. Desideriamo essere un Partner serio, affidabile, competente e creativo per tutti coloro che ripongono in noi la loro fiducia, seguendoli ed aiutandoli nel raggiungimento dei loro obbiettivi.

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ImmobiliAgenzia immobiliareImmobiliareImmobiliare, amministrazioneValutazioniConsulenza aziendaleConsulenza fiscaleConsulenza assicurativa
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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA

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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA

Via Luganetto 4, 6962 Viganello
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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale. In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti, rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua, pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque, migliorare la gestione dei rifiuti, allestire perizie e consulenze, realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico. Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) piani particolareggiati piani quartiere piani regolatori ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura ​Perizie e consulenze consulenza tecnica ai Comuni consulenza tecnica in edilizia e pianificazione contributi di miglioria perizie immobiliari perizie giudiziarie perizie statiche prove a futura memoria Referenze Strutture portanti edilizia civile (pubblica e privata) edilizia industriale fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo ponti e passerelle reti paramassi risanamenti strutturali stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico moderazioni del traffico perizie moderazione velocità e strutture strade piste ciclabili posteggi e autosili strade agricole e forestali strade cantonali strade comunali Referenze Corsi d'acqua arginature con scogliere in massi ciclopici arginature con ingegneria naturalistica bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie correzione di corsi d’acqua piani zone di pericolo per alluvionamento rinaturazioni di corsi d’acqua sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione catasto pubblico e privato condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) impianti di depurazione e trattamento acque reflue manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) impianti di distribuzione e reti idriche impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) contenitori interrati e punti di raccolta discariche per materiali inerti gestione comunale dei rifiuti gestione discariche rifiuti speciali riciclaggio per materiali inerti studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: ENTI PUBBLICIMettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIAChe richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. CLIENTI PRIVATISia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale. In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti, rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua, pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque, migliorare la gestione dei rifiuti, allestire perizie e consulenze, realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico. Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) piani particolareggiati piani quartiere piani regolatori ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura ​Perizie e consulenze consulenza tecnica ai Comuni consulenza tecnica in edilizia e pianificazione contributi di miglioria perizie immobiliari perizie giudiziarie perizie statiche prove a futura memoria Referenze Strutture portanti edilizia civile (pubblica e privata) edilizia industriale fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo ponti e passerelle reti paramassi risanamenti strutturali stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico moderazioni del traffico perizie moderazione velocità e strutture strade piste ciclabili posteggi e autosili strade agricole e forestali strade cantonali strade comunali Referenze Corsi d'acqua arginature con scogliere in massi ciclopici arginature con ingegneria naturalistica bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie correzione di corsi d’acqua piani zone di pericolo per alluvionamento rinaturazioni di corsi d’acqua sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione catasto pubblico e privato condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) impianti di depurazione e trattamento acque reflue manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) impianti di distribuzione e reti idriche impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) contenitori interrati e punti di raccolta discariche per materiali inerti gestione comunale dei rifiuti gestione discariche rifiuti speciali riciclaggio per materiali inerti studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: ENTI PUBBLICIMettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIAChe richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. CLIENTI PRIVATISia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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