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Nel cuore del centro direzionale di Lugano, è aperto il nuovo prestigioso centro inlingua Lugano, il centro dispone di aule attrezzate oltre alle consuete attività presso le sedi delle aziende clienti, gestite da un team professionale e qualificato di consulenti disponibili e preparati per fornire risposte ad ogni esigenza formativa e formatori madrelingua provenienti dai 5 continenti. inlingua Lugano è partner di un network mondiale che conta 320 centri in 37 paesi, con Sede Centrale, Direzione Pedagogica e centro editoriale a Berna – SVIZZERA.Nata nel 1968, inlingua Internationale Sprachschulen A.G., ad oggi è gruppo leader per la consulenza e la formazione linguistica aziendale. Le più importanti aziende del mercato mondiale ne utilizzano abitualmente i servizi (analisi del fabbisogno linguistico, certificazione dei risultati, corsi individuali e di gruppo in 14 lingue, soggiorni linguistici all'estero, seminari, traduzioni ed interpretariato). Corsi in 14 lingue: inglese - francese - tedesco - spagnolo - russo - greco - cinese - italiano - portoghese - arabo - svedese - olandese - croato - giapponese. Programmi specifici per ogni esigenza l centro di ricerca didattica inlingua ha sviluppato programmi specifici per ogni esigenza, tutti corredati da materiale didattico esclusivo (testi, supporti audio, strumenti multimediali, etc). È stato appositamente studiato per chiunque desideri una conoscenza della lingua straniera di carattere generale, che consente di acquisire - con l’aiuto di sussidi didattici multimediali - lessico e struttura dei linguaggi della comunicazione quotidiana. Corsi di lingua individuali e di gruppo per privati ed aziende in aula tradizionale e in WebRoom / Virtual Classroom. Frequenza: intensiva o estensiva con calendario stabilito, secondo le richieste, da 2 a 5 incontri la settimana. Programmi di studio e obiettivi linguistici coerenti con le necessità dei partecipanti, un corso in piccoli gruppi omogenei per livello iniziale e fabbisogno di apprendimento. Contenuti e programmi Corsi General Purpose Programme - è il programma destinato ad una conoscenza generale della lingua straniera, particolarmente indicato per chi studia o viaggia. Corsi Accelerated Professional Programme - è il programma professionale per l'acquisizione di linguaggi settoriali, rivolto a professionisti ed aziende. Seminari Business English - programmi specifici parte dell'Accelerated Professional Programme in lingua inglese e dedicati al lessico professionale delle principali funzioni aziendali - rappresentano una formazione efficace orientata ai reali bisogni del discente e focalizzata sull'apprendimento delle competenze essenziali per le singole responsabilità operative.Titoli disponibili: Meetings Negotiating Presentations Socializing across Cultures Finance Business Correspondence Telephoning Managing Sucessful Meetings Business Writing Human Resources Real Estate Interview skills Corsi E-learning - con l’ausilio della piattaforma my.inlingua, vi offriamo la formazione e-learning nelle seguenti modalità:​​​ my.lab il vostro e-learning con tutor virtuale Corsi in Virtual classroom con un docente collegato in remoto - Proprio come andare a lezione, ma molto più comodo! Potrai infatti connetterti dall’ufficio, da casa o da qualunque parte del mondo! Corsi blended - lezioni con l'insegnante in Virtual classroom + assegnazione di un programma personalizzato in base a quanto svolto in aula dall’insegnante = formazione completa! my.conversations - Lezioni di conversazione live con il tuo docente e altri studenti collegati da tutto il mondo! inlingua Abroad - soggiorni linguistici all'estero. inlingua DOTS/Juniors/Teens - i bambini cominciano a studiare l'inglese all'età di 1 anno. Il materiale didattico DOTS tiene conto delle esigenze d'apprendimento dei più piccoli. Una volta completato il livello per i 5 anni, i bambini possono continuare con il materiale Junior e proseguire con il programma Teen. inlingua Corsi di Recupero per Bambini e Ragazzi - Nel periodo di giugno, luglio e agosto inlingua Lugano organizza corsi di recupero per bambini e ragazzi delle Scuole Medie per le lingue tedesco, inglese e francese. Gli allievi avranno la possibilità di consolidare le strutture già acquisite a scuola lavorando in piccoli gruppi. inlingua inoltre fornisce preparazione per i principali esami internazionali - Trinity, Unversity of Cambrige, ESOL Examinations, City & Guilds Qualifications, RSA - The Royal Society of Arts, T.O.E.F.L., B.E.C., T.O.E.I.C., T.O.L.E.S., G.MAT, DELF - DALF, DELE, ZD, ZMP, ZOP - KDS. Traduzioni e interpretariato - inlingua può risolvere ogni esigenza di traduzione e/o interpretariato con un servizio sicuro e puntuale da e per tutte le lingue. Il metodo inlingua Il metodo diretto consente al discente sin da subito il contatto e l'utilizzo di strutture e funzioni di comunicazione nella lingua oggetto di studio, escludendo la traduzione e limitando al minimo la spiegazione teorica. Il metodo inlingua si basa su una programmazione didattica puntuale, supportata da specifici testi ed esercizi curati dalla direzione pedagogica inlingua International in Berna (CH) e da supporti multimediali. Viene privilegiata una didattica orientata alla conversazione situazionale, con role play e simulazioni, per fornire sin da subito le competenze necessarie a svolgere le proprie mansioni in contesti internazionali. Le lezioni di aula con docente madrelingua presentano da subito vocaboli e strutture di comunicazione nella lingua oggetto di studio, e i discenti imparano a parlare dalla prima lezione usando funzioni di comunicazione adeguate al proprio livello, che aumenterà progressivamente. La parte teorico grammaticale è contestualizzata e ogni spiegazione è supportata da esercitazione pratica ed approfondimento scritto. Qualificazione del personale docente I docenti sono uno dei punti di forza di inlingua: madrelingua qualificati ed abilitati all’insegnamento, con forte motivazione e sviluppata capacità relazionale. Tutti hanno frequentato l'inlingua Teacher’s Training per insegnare una lingua straniera senza l’uso della traduzione. I docenti inlingua sono in grado di gestire l'aula al massimo delle potenzialità ed in relazione alle finalità svolgendo i programmi realizzati per le diverse tipologie di corso. Pianificazione didattica e livelli La pianificazione dei programmi di studio è effettuata in base ai sei successivi livelli di apprendimento definiti dagli standard Comunitari Europei (Common European Framework). Ogni percorso didattico è frazionato in vari sub-livelli con controlli (Progress Check) periodici per verificare costantemente i progressi ed eventuali integrazioni dell’insegnamento in relazione agli obiettivi e ai tempi prestabiliti. A fine percorso viene rilasciato attestato inlingua.

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Scuola di lingueCorsiE-LearningSoggiorno linguisticoTraduzioniIngleseScuola d'infanzia
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Nel cuore del centro direzionale di Lugano, è aperto il nuovo prestigioso centro inlingua Lugano, il centro dispone di aule attrezzate oltre alle consuete attività presso le sedi delle aziende clienti, gestite da un team professionale e qualificato di consulenti disponibili e preparati per fornire risposte ad ogni esigenza formativa e formatori madrelingua provenienti dai 5 continenti. inlingua Lugano è partner di un network mondiale che conta 320 centri in 37 paesi, con Sede Centrale, Direzione Pedagogica e centro editoriale a Berna – SVIZZERA.Nata nel 1968, inlingua Internationale Sprachschulen A.G., ad oggi è gruppo leader per la consulenza e la formazione linguistica aziendale. Le più importanti aziende del mercato mondiale ne utilizzano abitualmente i servizi (analisi del fabbisogno linguistico, certificazione dei risultati, corsi individuali e di gruppo in 14 lingue, soggiorni linguistici all'estero, seminari, traduzioni ed interpretariato). Corsi in 14 lingue: inglese - francese - tedesco - spagnolo - russo - greco - cinese - italiano - portoghese - arabo - svedese - olandese - croato - giapponese. Programmi specifici per ogni esigenza l centro di ricerca didattica inlingua ha sviluppato programmi specifici per ogni esigenza, tutti corredati da materiale didattico esclusivo (testi, supporti audio, strumenti multimediali, etc). È stato appositamente studiato per chiunque desideri una conoscenza della lingua straniera di carattere generale, che consente di acquisire - con l’aiuto di sussidi didattici multimediali - lessico e struttura dei linguaggi della comunicazione quotidiana. Corsi di lingua individuali e di gruppo per privati ed aziende in aula tradizionale e in WebRoom / Virtual Classroom. Frequenza: intensiva o estensiva con calendario stabilito, secondo le richieste, da 2 a 5 incontri la settimana. Programmi di studio e obiettivi linguistici coerenti con le necessità dei partecipanti, un corso in piccoli gruppi omogenei per livello iniziale e fabbisogno di apprendimento. Contenuti e programmi Corsi General Purpose Programme - è il programma destinato ad una conoscenza generale della lingua straniera, particolarmente indicato per chi studia o viaggia. Corsi Accelerated Professional Programme - è il programma professionale per l'acquisizione di linguaggi settoriali, rivolto a professionisti ed aziende. Seminari Business English - programmi specifici parte dell'Accelerated Professional Programme in lingua inglese e dedicati al lessico professionale delle principali funzioni aziendali - rappresentano una formazione efficace orientata ai reali bisogni del discente e focalizzata sull'apprendimento delle competenze essenziali per le singole responsabilità operative.Titoli disponibili: Meetings Negotiating Presentations Socializing across Cultures Finance Business Correspondence Telephoning Managing Sucessful Meetings Business Writing Human Resources Real Estate Interview skills Corsi E-learning - con l’ausilio della piattaforma my.inlingua, vi offriamo la formazione e-learning nelle seguenti modalità:​​​ my.lab il vostro e-learning con tutor virtuale Corsi in Virtual classroom con un docente collegato in remoto - Proprio come andare a lezione, ma molto più comodo! Potrai infatti connetterti dall’ufficio, da casa o da qualunque parte del mondo! Corsi blended - lezioni con l'insegnante in Virtual classroom + assegnazione di un programma personalizzato in base a quanto svolto in aula dall’insegnante = formazione completa! my.conversations - Lezioni di conversazione live con il tuo docente e altri studenti collegati da tutto il mondo! inlingua Abroad - soggiorni linguistici all'estero. inlingua DOTS/Juniors/Teens - i bambini cominciano a studiare l'inglese all'età di 1 anno. Il materiale didattico DOTS tiene conto delle esigenze d'apprendimento dei più piccoli. Una volta completato il livello per i 5 anni, i bambini possono continuare con il materiale Junior e proseguire con il programma Teen. inlingua Corsi di Recupero per Bambini e Ragazzi - Nel periodo di giugno, luglio e agosto inlingua Lugano organizza corsi di recupero per bambini e ragazzi delle Scuole Medie per le lingue tedesco, inglese e francese. 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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Medicina tradizionale cinese MTCAgopuntura MTCMedici
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Benvenuti nel sito web dello Studio MediShou di Magadino del Dr. MTC (Cina) Song Cong, esperto in Medicina Tradizionale Cinese, riconosciuto dalle assicurazioni complementari per la medicina alternativa/complementare. Lo studio medico si chiama MediShou. Medi sta per medicina mentre Shou è un concetto antico radicato nella filosofia Taoista che non è traducibile in una parola. Longevità, come traduzione, non esprime tutto ciò che è contenuto nel concetto Shou. Nel pensiero filosofico del Taoismo la salute e la durata della vita non dipendono solo dal patrimonio che abbiamo ereditato e con il quale siamo nati, ma risentono soprattutto dallo stile di vita. La prima responsabilità dell’uomo antico era di non disperdere il patrimonio che ha ereditato ma di saperlo usare adeguatamente attraverso uno stile di vita saggio per poter vivere i giorni assegnati dal destino. Poiché secondo la Medicina Tradizionale Cinese ogni squilibrio fisico o psichico suscita finalmente malattie, l’obbiettivo di questa medicina è di aiutare le persone a trovare e ritrovare l’equilibrio energetico in cui consiste la buona salute, e per conseguenza, secondo la filosofia Taoista, lo Shou.

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Nel cuore del centro direzionale di Lugano, è aperto il nuovo prestigioso centro inlingua Lugano, il centro dispone di aule attrezzate oltre alle consuete attività presso le sedi delle aziende clienti, gestite da un team professionale e qualificato di consulenti disponibili e preparati per fornire risposte ad ogni esigenza formativa e formatori madrelingua provenienti dai 5 continenti. inlingua Lugano è partner di un network mondiale che conta 320 centri in 37 paesi, con Sede Centrale, Direzione Pedagogica e centro editoriale a Berna – SVIZZERA.Nata nel 1968, inlingua Internationale Sprachschulen A.G., ad oggi è gruppo leader per la consulenza e la formazione linguistica aziendale. Le più importanti aziende del mercato mondiale ne utilizzano abitualmente i servizi (analisi del fabbisogno linguistico, certificazione dei risultati, corsi individuali e di gruppo in 14 lingue, soggiorni linguistici all'estero, seminari, traduzioni ed interpretariato). Corsi in 14 lingue: inglese - francese - tedesco - spagnolo - russo - greco - cinese - italiano - portoghese - arabo - svedese - olandese - croato - giapponese. Programmi specifici per ogni esigenza l centro di ricerca didattica inlingua ha sviluppato programmi specifici per ogni esigenza, tutti corredati da materiale didattico esclusivo (testi, supporti audio, strumenti multimediali, etc). È stato appositamente studiato per chiunque desideri una conoscenza della lingua straniera di carattere generale, che consente di acquisire - con l’aiuto di sussidi didattici multimediali - lessico e struttura dei linguaggi della comunicazione quotidiana. Corsi di lingua individuali e di gruppo per privati ed aziende in aula tradizionale e in WebRoom / Virtual Classroom. Frequenza: intensiva o estensiva con calendario stabilito, secondo le richieste, da 2 a 5 incontri la settimana. Programmi di studio e obiettivi linguistici coerenti con le necessità dei partecipanti, un corso in piccoli gruppi omogenei per livello iniziale e fabbisogno di apprendimento. Contenuti e programmi Corsi General Purpose Programme - è il programma destinato ad una conoscenza generale della lingua straniera, particolarmente indicato per chi studia o viaggia. Corsi Accelerated Professional Programme - è il programma professionale per l'acquisizione di linguaggi settoriali, rivolto a professionisti ed aziende. Seminari Business English - programmi specifici parte dell'Accelerated Professional Programme in lingua inglese e dedicati al lessico professionale delle principali funzioni aziendali - rappresentano una formazione efficace orientata ai reali bisogni del discente e focalizzata sull'apprendimento delle competenze essenziali per le singole responsabilità operative.Titoli disponibili: Meetings Negotiating Presentations Socializing across Cultures Finance Business Correspondence Telephoning Managing Sucessful Meetings Business Writing Human Resources Real Estate Interview skills Corsi E-learning - con l’ausilio della piattaforma my.inlingua, vi offriamo la formazione e-learning nelle seguenti modalità:​​​ my.lab il vostro e-learning con tutor virtuale Corsi in Virtual classroom con un docente collegato in remoto - Proprio come andare a lezione, ma molto più comodo! Potrai infatti connetterti dall’ufficio, da casa o da qualunque parte del mondo! Corsi blended - lezioni con l'insegnante in Virtual classroom + assegnazione di un programma personalizzato in base a quanto svolto in aula dall’insegnante = formazione completa! my.conversations - Lezioni di conversazione live con il tuo docente e altri studenti collegati da tutto il mondo! inlingua Abroad - soggiorni linguistici all'estero. inlingua DOTS/Juniors/Teens - i bambini cominciano a studiare l'inglese all'età di 1 anno. Il materiale didattico DOTS tiene conto delle esigenze d'apprendimento dei più piccoli. Una volta completato il livello per i 5 anni, i bambini possono continuare con il materiale Junior e proseguire con il programma Teen. inlingua Corsi di Recupero per Bambini e Ragazzi - Nel periodo di giugno, luglio e agosto inlingua Lugano organizza corsi di recupero per bambini e ragazzi delle Scuole Medie per le lingue tedesco, inglese e francese. Gli allievi avranno la possibilità di consolidare le strutture già acquisite a scuola lavorando in piccoli gruppi. inlingua inoltre fornisce preparazione per i principali esami internazionali - Trinity, Unversity of Cambrige, ESOL Examinations, City & Guilds Qualifications, RSA - The Royal Society of Arts, T.O.E.F.L., B.E.C., T.O.E.I.C., T.O.L.E.S., G.MAT, DELF - DALF, DELE, ZD, ZMP, ZOP - KDS. Traduzioni e interpretariato - inlingua può risolvere ogni esigenza di traduzione e/o interpretariato con un servizio sicuro e puntuale da e per tutte le lingue. Il metodo inlingua Il metodo diretto consente al discente sin da subito il contatto e l'utilizzo di strutture e funzioni di comunicazione nella lingua oggetto di studio, escludendo la traduzione e limitando al minimo la spiegazione teorica. Il metodo inlingua si basa su una programmazione didattica puntuale, supportata da specifici testi ed esercizi curati dalla direzione pedagogica inlingua International in Berna (CH) e da supporti multimediali. Viene privilegiata una didattica orientata alla conversazione situazionale, con role play e simulazioni, per fornire sin da subito le competenze necessarie a svolgere le proprie mansioni in contesti internazionali. Le lezioni di aula con docente madrelingua presentano da subito vocaboli e strutture di comunicazione nella lingua oggetto di studio, e i discenti imparano a parlare dalla prima lezione usando funzioni di comunicazione adeguate al proprio livello, che aumenterà progressivamente. La parte teorico grammaticale è contestualizzata e ogni spiegazione è supportata da esercitazione pratica ed approfondimento scritto. Qualificazione del personale docente I docenti sono uno dei punti di forza di inlingua: madrelingua qualificati ed abilitati all’insegnamento, con forte motivazione e sviluppata capacità relazionale. Tutti hanno frequentato l'inlingua Teacher’s Training per insegnare una lingua straniera senza l’uso della traduzione. I docenti inlingua sono in grado di gestire l'aula al massimo delle potenzialità ed in relazione alle finalità svolgendo i programmi realizzati per le diverse tipologie di corso. Pianificazione didattica e livelli La pianificazione dei programmi di studio è effettuata in base ai sei successivi livelli di apprendimento definiti dagli standard Comunitari Europei (Common European Framework). Ogni percorso didattico è frazionato in vari sub-livelli con controlli (Progress Check) periodici per verificare costantemente i progressi ed eventuali integrazioni dell’insegnamento in relazione agli obiettivi e ai tempi prestabiliti. A fine percorso viene rilasciato attestato inlingua.

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Corsi in 14 lingue: inglese - francese - tedesco - spagnolo - russo - greco - cinese - italiano - portoghese - arabo - svedese - olandese - croato - giapponese. Programmi specifici per ogni esigenza l centro di ricerca didattica inlingua ha sviluppato programmi specifici per ogni esigenza, tutti corredati da materiale didattico esclusivo (testi, supporti audio, strumenti multimediali, etc). È stato appositamente studiato per chiunque desideri una conoscenza della lingua straniera di carattere generale, che consente di acquisire - con l’aiuto di sussidi didattici multimediali - lessico e struttura dei linguaggi della comunicazione quotidiana. Corsi di lingua individuali e di gruppo per privati ed aziende in aula tradizionale e in WebRoom / Virtual Classroom. Frequenza: intensiva o estensiva con calendario stabilito, secondo le richieste, da 2 a 5 incontri la settimana. Programmi di studio e obiettivi linguistici coerenti con le necessità dei partecipanti, un corso in piccoli gruppi omogenei per livello iniziale e fabbisogno di apprendimento. Contenuti e programmi Corsi General Purpose Programme - è il programma destinato ad una conoscenza generale della lingua straniera, particolarmente indicato per chi studia o viaggia. Corsi Accelerated Professional Programme - è il programma professionale per l'acquisizione di linguaggi settoriali, rivolto a professionisti ed aziende. Seminari Business English - programmi specifici parte dell'Accelerated Professional Programme in lingua inglese e dedicati al lessico professionale delle principali funzioni aziendali - rappresentano una formazione efficace orientata ai reali bisogni del discente e focalizzata sull'apprendimento delle competenze essenziali per le singole responsabilità operative.Titoli disponibili: Meetings Negotiating Presentations Socializing across Cultures Finance Business Correspondence Telephoning Managing Sucessful Meetings Business Writing Human Resources Real Estate Interview skills Corsi E-learning - con l’ausilio della piattaforma my.inlingua, vi offriamo la formazione e-learning nelle seguenti modalità:​​​ my.lab il vostro e-learning con tutor virtuale Corsi in Virtual classroom con un docente collegato in remoto - Proprio come andare a lezione, ma molto più comodo! Potrai infatti connetterti dall’ufficio, da casa o da qualunque parte del mondo! Corsi blended - lezioni con l'insegnante in Virtual classroom + assegnazione di un programma personalizzato in base a quanto svolto in aula dall’insegnante = formazione completa! my.conversations - Lezioni di conversazione live con il tuo docente e altri studenti collegati da tutto il mondo! inlingua Abroad - soggiorni linguistici all'estero. inlingua DOTS/Juniors/Teens - i bambini cominciano a studiare l'inglese all'età di 1 anno. Il materiale didattico DOTS tiene conto delle esigenze d'apprendimento dei più piccoli. Una volta completato il livello per i 5 anni, i bambini possono continuare con il materiale Junior e proseguire con il programma Teen. inlingua Corsi di Recupero per Bambini e Ragazzi - Nel periodo di giugno, luglio e agosto inlingua Lugano organizza corsi di recupero per bambini e ragazzi delle Scuole Medie per le lingue tedesco, inglese e francese. Gli allievi avranno la possibilità di consolidare le strutture già acquisite a scuola lavorando in piccoli gruppi. inlingua inoltre fornisce preparazione per i principali esami internazionali - Trinity, Unversity of Cambrige, ESOL Examinations, City & Guilds Qualifications, RSA - The Royal Society of Arts, T.O.E.F.L., B.E.C., T.O.E.I.C., T.O.L.E.S., G.MAT, DELF - DALF, DELE, ZD, ZMP, ZOP - KDS. Traduzioni e interpretariato - inlingua può risolvere ogni esigenza di traduzione e/o interpretariato con un servizio sicuro e puntuale da e per tutte le lingue. Il metodo inlingua Il metodo diretto consente al discente sin da subito il contatto e l'utilizzo di strutture e funzioni di comunicazione nella lingua oggetto di studio, escludendo la traduzione e limitando al minimo la spiegazione teorica. Il metodo inlingua si basa su una programmazione didattica puntuale, supportata da specifici testi ed esercizi curati dalla direzione pedagogica inlingua International in Berna (CH) e da supporti multimediali. Viene privilegiata una didattica orientata alla conversazione situazionale, con role play e simulazioni, per fornire sin da subito le competenze necessarie a svolgere le proprie mansioni in contesti internazionali. Le lezioni di aula con docente madrelingua presentano da subito vocaboli e strutture di comunicazione nella lingua oggetto di studio, e i discenti imparano a parlare dalla prima lezione usando funzioni di comunicazione adeguate al proprio livello, che aumenterà progressivamente. La parte teorico grammaticale è contestualizzata e ogni spiegazione è supportata da esercitazione pratica ed approfondimento scritto. 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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Benvenuti nel sito web dello Studio MediShou di Magadino del Dr. MTC (Cina) Song Cong, esperto in Medicina Tradizionale Cinese, riconosciuto dalle assicurazioni complementari per la medicina alternativa/complementare. Lo studio medico si chiama MediShou. Medi sta per medicina mentre Shou è un concetto antico radicato nella filosofia Taoista che non è traducibile in una parola. Longevità, come traduzione, non esprime tutto ciò che è contenuto nel concetto Shou. Nel pensiero filosofico del Taoismo la salute e la durata della vita non dipendono solo dal patrimonio che abbiamo ereditato e con il quale siamo nati, ma risentono soprattutto dallo stile di vita. La prima responsabilità dell’uomo antico era di non disperdere il patrimonio che ha ereditato ma di saperlo usare adeguatamente attraverso uno stile di vita saggio per poter vivere i giorni assegnati dal destino. Poiché secondo la Medicina Tradizionale Cinese ogni squilibrio fisico o psichico suscita finalmente malattie, l’obbiettivo di questa medicina è di aiutare le persone a trovare e ritrovare l’equilibrio energetico in cui consiste la buona salute, e per conseguenza, secondo la filosofia Taoista, lo Shou.

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