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Scuola di lingue a Lugano

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EQUANIMITA'
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Via Antonio Fusoni 5, 6900 Lugano
LA MIA PROFESSIONE

Ciao, sono Carmen e lavoro come psicologa a Lugano dal 2007. Mamma di due figli adolescenti, amante dei viaggi e della danza, amo la natura e la gentilezza. Percorso di formazione: Ho svolto la formazione in psicologia a Ginevra e a Losanna. Ho frequentato in seguito la scuola di psicoterapia familiare Mara Selvini Palazzoli a Mendrisio e Milano. Ho lavorato come psicoterapeuta nell’ambito delle dipendenze e dei disturbi alimentari e come membro permanente presso un’Autorità Regionale di Protezione (ARP). Sono stata membro dell’equipe di consulenza per Pro Juventute e formatrice di giornate di formazione legate all’infanzia nonché di workshop di gruppo esperienziali. Ho partecipato a diversi seminari di sviluppo personale attraverso tecniche psico-corporee, la clownterapia e la meditazione Vipassana . Tra le mie formazioni continue, vi è quella all’ascolto attivo secondo il metodo di Thomas Gordon e alla tecnica dell’EMDR per la desensibilizzazione dai traumi. Dal 2019 ho svolto la formazione al metodo Gottman per la terapia di coppia e due Teacher Trainings in Hatha Yoga. Nello stesso periodo è iniziata anche la mia collaborazione con il Settore Corsi della Croce Rossa Svizzera, per cui ho l’opportunità di lavorare per la prevenzione (conflitto, bullismo e cyberbullismo) nelle scuole del territorio. Lingue parlate: Italiano, francese, inglese e spagnolo. Approccio? Ho studiato presso la Scuola Mara Selvini Palazzoli . Ho una formazione sistemica, il mio approccio è orientato verso la ricerca dei diversi fattori di crescita dell’individuo: la famiglia, la scuola, le relazioni significative. Tracciamo insieme la storia di vita e ripercorriamo i diversi ruoli che la persona si è trovata ad avere nel corso degli anni. Questo permette di capire meglio il proprio disagio attuale, dandogli un senso all’interno della propria storia. Servizi offerti: Psicoterapia individuale, di coppia e familiare EMDR e tecniche di rilassamento Mandati di ascolto per minorenni Supervisione Formazione continua e supervisione: Seguo regolarmente supervisioni con la dott.ssa Annalisa Di Luca e sulla piattaforma formazionecontinuainpsicologia.it . Tempo di attesa: 5-6 settimane. Chi sono le persone che chiedono il mio intervento? Singoli, coppie o famiglie. Seguo bambini molto piccoli come anche pensionati di oltre 80 anni. Negli ultimi anni ho avuto un aumento di richieste da parte di famiglie di giovani adolescenti. Dove si trova lo studio? A Lugano al terzo piano di Via Fusoni 5 in zona Università. Lo studio ha superato il collaudo dell’Ufficio Sanità.

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PsicoterapiaPsichiatraPsicologia, consulenzaPsicoterapia (Psicoterapisti psicologi)Medici
Via Antonio Fusoni 5, 6900 Lugano
PsicoterapiaPsichiatraPsicologia, consulenzaPsicoterapia (Psicoterapisti psicologi)Medici
LA MIA PROFESSIONE

Ciao, sono Carmen e lavoro come psicologa a Lugano dal 2007. Mamma di due figli adolescenti, amante dei viaggi e della danza, amo la natura e la gentilezza. Percorso di formazione: Ho svolto la formazione in psicologia a Ginevra e a Losanna. Ho frequentato in seguito la scuola di psicoterapia familiare Mara Selvini Palazzoli a Mendrisio e Milano. Ho lavorato come psicoterapeuta nell’ambito delle dipendenze e dei disturbi alimentari e come membro permanente presso un’Autorità Regionale di Protezione (ARP). Sono stata membro dell’equipe di consulenza per Pro Juventute e formatrice di giornate di formazione legate all’infanzia nonché di workshop di gruppo esperienziali. Ho partecipato a diversi seminari di sviluppo personale attraverso tecniche psico-corporee, la clownterapia e la meditazione Vipassana . Tra le mie formazioni continue, vi è quella all’ascolto attivo secondo il metodo di Thomas Gordon e alla tecnica dell’EMDR per la desensibilizzazione dai traumi. Dal 2019 ho svolto la formazione al metodo Gottman per la terapia di coppia e due Teacher Trainings in Hatha Yoga. Nello stesso periodo è iniziata anche la mia collaborazione con il Settore Corsi della Croce Rossa Svizzera, per cui ho l’opportunità di lavorare per la prevenzione (conflitto, bullismo e cyberbullismo) nelle scuole del territorio. Lingue parlate: Italiano, francese, inglese e spagnolo. Approccio? Ho studiato presso la Scuola Mara Selvini Palazzoli . Ho una formazione sistemica, il mio approccio è orientato verso la ricerca dei diversi fattori di crescita dell’individuo: la famiglia, la scuola, le relazioni significative. Tracciamo insieme la storia di vita e ripercorriamo i diversi ruoli che la persona si è trovata ad avere nel corso degli anni. Questo permette di capire meglio il proprio disagio attuale, dandogli un senso all’interno della propria storia. Servizi offerti: Psicoterapia individuale, di coppia e familiare EMDR e tecniche di rilassamento Mandati di ascolto per minorenni Supervisione Formazione continua e supervisione: Seguo regolarmente supervisioni con la dott.ssa Annalisa Di Luca e sulla piattaforma formazionecontinuainpsicologia.it . Tempo di attesa: 5-6 settimane. Chi sono le persone che chiedono il mio intervento? Singoli, coppie o famiglie. Seguo bambini molto piccoli come anche pensionati di oltre 80 anni. Negli ultimi anni ho avuto un aumento di richieste da parte di famiglie di giovani adolescenti. Dove si trova lo studio? A Lugano al terzo piano di Via Fusoni 5 in zona Università. Lo studio ha superato il collaudo dell’Ufficio Sanità.

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Knupfer
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Knupfer

Via al Chioso 30, 6900 Lugano

Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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Architettura d'interniArredamento di interniTende
Via al Chioso 30, 6900 Lugano
Architettura d'interniArredamento di interniTende

Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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dr. med. Prandelli Emiliano
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dr. med. Prandelli Emiliano

Via Carlo Maderno 6, 6900 Lugano
Dr. Emiliano Prandelli

- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università Di Brescia nel 2006. - Diploma scuola post universitaria Valet, Bologna. - Master in dietetica e nutrizione clinica presso l'Università di Pavia. - Dal 2016 in possesso dell'autorizzazione al libero esercizio nel Canton Ticino - Membro della società italiana di Medicina e Chirurgia estetica (SIES). - Membro Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (AITEB). Visita il sito per maggiori informazioni. Servizi offerti . L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non solo come assenza di malattia, ma come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale". Il Dr Emiliano Prandelli è assolutamente in linea con questa visione cercando, con un approccio molto conservativo e discreto, di contribuire al benessere individuale psico fisico. SERVIZI: Terapie area viso Biostimolazione Correzione volumi/asimmetrie Occhi e zona perioculare Peeling chimici Area periorale Rimozione delle neoformazioni benigne Rimozione xantelasmi e grani di miglio Fili riassorbibili Trattamento dell'ipertono Terapia alopecia PTX Dermapen Terapie area corpo Carbossiterapia T.R.A.P. Intralipoterapia Mesoterapia Radiofrequenza medicale Trattamento dell'iperidrosi Trattamento di cicatrici e strie Terapie Laser laser resurfacing Trattamento delle discromie Trattamento laser delle lesioni vascolari Altri servizi Dietoterapia e metabolismo

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Medicina esteticaAnti-AgingLaser, trattamenti medici
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Dr. Emiliano Prandelli

- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università Di Brescia nel 2006. - Diploma scuola post universitaria Valet, Bologna. - Master in dietetica e nutrizione clinica presso l'Università di Pavia. - Dal 2016 in possesso dell'autorizzazione al libero esercizio nel Canton Ticino - Membro della società italiana di Medicina e Chirurgia estetica (SIES). - Membro Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (AITEB). Visita il sito per maggiori informazioni. Servizi offerti . L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non solo come assenza di malattia, ma come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale". Il Dr Emiliano Prandelli è assolutamente in linea con questa visione cercando, con un approccio molto conservativo e discreto, di contribuire al benessere individuale psico fisico. SERVIZI: Terapie area viso Biostimolazione Correzione volumi/asimmetrie Occhi e zona perioculare Peeling chimici Area periorale Rimozione delle neoformazioni benigne Rimozione xantelasmi e grani di miglio Fili riassorbibili Trattamento dell'ipertono Terapia alopecia PTX Dermapen Terapie area corpo Carbossiterapia T.R.A.P. Intralipoterapia Mesoterapia Radiofrequenza medicale Trattamento dell'iperidrosi Trattamento di cicatrici e strie Terapie Laser laser resurfacing Trattamento delle discromie Trattamento laser delle lesioni vascolari Altri servizi Dietoterapia e metabolismo

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 Aperto su appuntamento fino a 18:30 Uhr
 Chiuso fino a morgen um 08:30 Uhr
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Scuola privataIstituto di formazioneFormazioneCentro di formazionePerfezionamento professionaleUniversitàScuola universitaria professionale
 Aperto su appuntamento fino a 23:00 Uhr
PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi

Via Franco Zorzi 20, 6850 Mendrisio
Scuola artistica di canto, danza, teatro, cinema, strumenti e lezioni online

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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Scuola d'arteScuola di canto, lezioni di cantoScuola di balloScuola di recitazioneScuole e lezioni di musicaStudio di registrazioneCorsi
Via Franco Zorzi 20, 6850 Mendrisio
Scuola d'arteScuola di canto, lezioni di cantoScuola di balloScuola di recitazioneScuole e lezioni di musicaStudio di registrazioneCorsi
Scuola artistica di canto, danza, teatro, cinema, strumenti e lezioni online

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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 Aperto su appuntamento fino a 23:00 Uhr
 Chiuso fino a morgen um 09:00 Uhr
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Arredamento di interniCucine, arredamenti e fabbricazioneScuole e corsi di cucinaVegetariane, specialità
Via Stazione 33, 6593 Cadenazzo
Arredamento di interniCucine, arredamenti e fabbricazioneScuole e corsi di cucinaVegetariane, specialità
RB & Design SA - Cucine

Noi di RB cucine e dintorni RB Design SA è stata fondata nel 1978 da Erio Rizzo. Dal 2009 Claudia Rizzo ha preso le redini dell'azienda con la stessa passione e professionalità del suo fondatore. Le nostre proposte: • Progettazione • Fornitura e montaggio • Elettrodomestici e accessori • Oggettistica e accessori • Coordinazione lavori I nostri brand: • ELBAU • SieMatic • Häcker Progettazione La cucina è luogo d'incontro, la cucina è il cuore della vostra casa. Affidare la progettazione a noi esperti, rende i vostri desideri realtà. Con la nostra esperienza e professionalità, siamo formati a sviluppare idee che rispecchiano praticità e bellezza. Siamo lieti di poter far battere il cuore della vostra casa. Elettrodomestici e accessori Elettrodomestici per cucina e lavanderia di tutte le marche (fornibili in Svizzera). Accessori quali rubinetti, lavelli, pattumiere ma anche pentole, padelle, coltelli e tanto altro. Esposizione permanente a Cadenazzo La nostra esposizione é aperta con orari regolari. Siamo attrezzati per video conferenze, pronti per allestimento di progetti e preventivi anche a distanza* (*) sono richieste alcune fotografie e misure

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a morgen um 09:00 Uhr
 Aperto fino a 18:00 Uhr
Inches Geleta Architetti Sagl

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Inches Geleta Architetti Sagl

Via della Pace 1B, 6600 Locarno
Inches Geleta Architetti

Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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ArchitettoArchitettura d'interni
Via della Pace 1B, 6600 Locarno
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Inches Geleta Architetti

Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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 Aperto fino a 18:00 Uhr
 Aperto fino a 20:30 Uhr
Crotta Linda

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Crotta Linda

Via Mondino 12, 6933 Muzzano
LA PASSIONE PER I CAVALLI

HOME 🐴 La scuderia 🐴 Chi siamo 🐴 Lezioni & Costi 🐴 Feste & Compleanni 🐴 Foto 🐴 Video La scuderia Linda Crotta si trova nel comune di Muzzano, in località Piodella. E' il luogo ideale per trascorrere delle giornate immerse nel verde, in un paesaggio suggestivo e tranquillo, a contatto con cavalli e pony. La scuola d'equitazione è gestita con professionalità da Linda Gianella Crotta. La scuderia è dotata di: • 18 spaziosi box • paddock singoli con capannina o senza • paddock di gruppo con riparo • giostra coperta per 4 cavalli • tondino in sabbia • 2 maneggi esterni (1 in sabbia e 1 in erba) • 2 club house con ristoro Per coloro che vogliono partecipare a competizioni o semplicemente trasportare il proprio cavallo, la scuderia è anche attrezzata di un camion per sette cavalli con living e di un van a due posti. Nel nostro centro potete: • effettuare delle passeggiate a cavallo fino al lago di Lugano (30 min.) • frequentare lezioni d'addestramento e salto ostacoli per bambini dai 4 anni e adulti anche senza cavallo privato • volteggio • noleggiare cavalli • pensioni o mezze pensioni in box o paddock • allevamento • addestramento • giri con il pony dai 3 anni La scuderia è abilitata a rilasciare brevetti e licenze e portare gli allievi a concorso di salto ostacoli. Le nostre attività ed eventi ricreativi: • feste a tema (Natale, carnevale, Pasqua, halloween, ecc...) • compleanni (giro a cavallo, musica, trucco bimbi, visita della scuderia e altre attività) • matrimoni • addio al nubilato e celibato • cene aziendali • giornate estive • giri pony e battesimo della sella per i più piccoli il tutto con musica dal vivo e karaoke!

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Scuderia e scuola d'equitazionePensione per cavalloAgriturismo
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HOME 🐴 La scuderia 🐴 Chi siamo 🐴 Lezioni & Costi 🐴 Feste & Compleanni 🐴 Foto 🐴 Video La scuderia Linda Crotta si trova nel comune di Muzzano, in località Piodella. E' il luogo ideale per trascorrere delle giornate immerse nel verde, in un paesaggio suggestivo e tranquillo, a contatto con cavalli e pony. La scuola d'equitazione è gestita con professionalità da Linda Gianella Crotta. La scuderia è dotata di: • 18 spaziosi box • paddock singoli con capannina o senza • paddock di gruppo con riparo • giostra coperta per 4 cavalli • tondino in sabbia • 2 maneggi esterni (1 in sabbia e 1 in erba) • 2 club house con ristoro Per coloro che vogliono partecipare a competizioni o semplicemente trasportare il proprio cavallo, la scuderia è anche attrezzata di un camion per sette cavalli con living e di un van a due posti. Nel nostro centro potete: • effettuare delle passeggiate a cavallo fino al lago di Lugano (30 min.) • frequentare lezioni d'addestramento e salto ostacoli per bambini dai 4 anni e adulti anche senza cavallo privato • volteggio • noleggiare cavalli • pensioni o mezze pensioni in box o paddock • allevamento • addestramento • giri con il pony dai 3 anni La scuderia è abilitata a rilasciare brevetti e licenze e portare gli allievi a concorso di salto ostacoli. Le nostre attività ed eventi ricreativi: • feste a tema (Natale, carnevale, Pasqua, halloween, ecc...) • compleanni (giro a cavallo, musica, trucco bimbi, visita della scuderia e altre attività) • matrimoni • addio al nubilato e celibato • cene aziendali • giornate estive • giri pony e battesimo della sella per i più piccoli il tutto con musica dal vivo e karaoke!

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Aperto fino a 20:30 Uhr
 Chiuso fino a morgen um 09:30 Uhr
Municipio di Lamone

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Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
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Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Via Antonio Fusoni 5, 6900 Lugano
LA MIA PROFESSIONE

Ciao, sono Carmen e lavoro come psicologa a Lugano dal 2007. Mamma di due figli adolescenti, amante dei viaggi e della danza, amo la natura e la gentilezza. Percorso di formazione: Ho svolto la formazione in psicologia a Ginevra e a Losanna. Ho frequentato in seguito la scuola di psicoterapia familiare Mara Selvini Palazzoli a Mendrisio e Milano. Ho lavorato come psicoterapeuta nell’ambito delle dipendenze e dei disturbi alimentari e come membro permanente presso un’Autorità Regionale di Protezione (ARP). Sono stata membro dell’equipe di consulenza per Pro Juventute e formatrice di giornate di formazione legate all’infanzia nonché di workshop di gruppo esperienziali. Ho partecipato a diversi seminari di sviluppo personale attraverso tecniche psico-corporee, la clownterapia e la meditazione Vipassana . Tra le mie formazioni continue, vi è quella all’ascolto attivo secondo il metodo di Thomas Gordon e alla tecnica dell’EMDR per la desensibilizzazione dai traumi. Dal 2019 ho svolto la formazione al metodo Gottman per la terapia di coppia e due Teacher Trainings in Hatha Yoga. Nello stesso periodo è iniziata anche la mia collaborazione con il Settore Corsi della Croce Rossa Svizzera, per cui ho l’opportunità di lavorare per la prevenzione (conflitto, bullismo e cyberbullismo) nelle scuole del territorio. Lingue parlate: Italiano, francese, inglese e spagnolo. Approccio? Ho studiato presso la Scuola Mara Selvini Palazzoli . Ho una formazione sistemica, il mio approccio è orientato verso la ricerca dei diversi fattori di crescita dell’individuo: la famiglia, la scuola, le relazioni significative. Tracciamo insieme la storia di vita e ripercorriamo i diversi ruoli che la persona si è trovata ad avere nel corso degli anni. Questo permette di capire meglio il proprio disagio attuale, dandogli un senso all’interno della propria storia. Servizi offerti: Psicoterapia individuale, di coppia e familiare EMDR e tecniche di rilassamento Mandati di ascolto per minorenni Supervisione Formazione continua e supervisione: Seguo regolarmente supervisioni con la dott.ssa Annalisa Di Luca e sulla piattaforma formazionecontinuainpsicologia.it . Tempo di attesa: 5-6 settimane. Chi sono le persone che chiedono il mio intervento? Singoli, coppie o famiglie. Seguo bambini molto piccoli come anche pensionati di oltre 80 anni. Negli ultimi anni ho avuto un aumento di richieste da parte di famiglie di giovani adolescenti. Dove si trova lo studio? A Lugano al terzo piano di Via Fusoni 5 in zona Università. Lo studio ha superato il collaudo dell’Ufficio Sanità.

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PsicoterapiaPsichiatraPsicologia, consulenzaPsicoterapia (Psicoterapisti psicologi)Medici
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Ciao, sono Carmen e lavoro come psicologa a Lugano dal 2007. Mamma di due figli adolescenti, amante dei viaggi e della danza, amo la natura e la gentilezza. Percorso di formazione: Ho svolto la formazione in psicologia a Ginevra e a Losanna. Ho frequentato in seguito la scuola di psicoterapia familiare Mara Selvini Palazzoli a Mendrisio e Milano. Ho lavorato come psicoterapeuta nell’ambito delle dipendenze e dei disturbi alimentari e come membro permanente presso un’Autorità Regionale di Protezione (ARP). Sono stata membro dell’equipe di consulenza per Pro Juventute e formatrice di giornate di formazione legate all’infanzia nonché di workshop di gruppo esperienziali. Ho partecipato a diversi seminari di sviluppo personale attraverso tecniche psico-corporee, la clownterapia e la meditazione Vipassana . Tra le mie formazioni continue, vi è quella all’ascolto attivo secondo il metodo di Thomas Gordon e alla tecnica dell’EMDR per la desensibilizzazione dai traumi. Dal 2019 ho svolto la formazione al metodo Gottman per la terapia di coppia e due Teacher Trainings in Hatha Yoga. Nello stesso periodo è iniziata anche la mia collaborazione con il Settore Corsi della Croce Rossa Svizzera, per cui ho l’opportunità di lavorare per la prevenzione (conflitto, bullismo e cyberbullismo) nelle scuole del territorio. Lingue parlate: Italiano, francese, inglese e spagnolo. Approccio? Ho studiato presso la Scuola Mara Selvini Palazzoli . Ho una formazione sistemica, il mio approccio è orientato verso la ricerca dei diversi fattori di crescita dell’individuo: la famiglia, la scuola, le relazioni significative. Tracciamo insieme la storia di vita e ripercorriamo i diversi ruoli che la persona si è trovata ad avere nel corso degli anni. Questo permette di capire meglio il proprio disagio attuale, dandogli un senso all’interno della propria storia. Servizi offerti: Psicoterapia individuale, di coppia e familiare EMDR e tecniche di rilassamento Mandati di ascolto per minorenni Supervisione Formazione continua e supervisione: Seguo regolarmente supervisioni con la dott.ssa Annalisa Di Luca e sulla piattaforma formazionecontinuainpsicologia.it . Tempo di attesa: 5-6 settimane. Chi sono le persone che chiedono il mio intervento? Singoli, coppie o famiglie. Seguo bambini molto piccoli come anche pensionati di oltre 80 anni. Negli ultimi anni ho avuto un aumento di richieste da parte di famiglie di giovani adolescenti. Dove si trova lo studio? A Lugano al terzo piano di Via Fusoni 5 in zona Università. Lo studio ha superato il collaudo dell’Ufficio Sanità.

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Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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Architettura d'interniArredamento di interniTende
Via al Chioso 30, 6900 Lugano
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Chi Siamo La ditta Knupfer nasce nel 1964 su iniziativa di mio padre Giuseppe Knupfer il quale dopo diversi anni di esperienza nel settore e dopo il conseguimento della maestria federale quale tapezziere-decoratore decide di iniziare un’attività in proprio. L’attività di allora si concentrava nella confezione di tendaggi di ogni tipo, nell’esecuzione e rifacimento di mobili imbottiti e posa di tappezzerie murali tessili e moquette. Nel 1986 intraprendo l’apprendistato di decoratore d’interni e dopo un ulteriore formazione quale disegnatore d’arredamenti spinto da un crescente bisogno di ampliare i miei orizzonti frequento la Scuola Superiore di Arte Applicata sezione Architettura d’interni a Lugano conseguendone il diploma nel 1996. Dopo un’esperienza lavorativa all’estero inizio, parallelamente al lavoro svolto nell’azienda di mio padre, la mia attività di architetto d’interni. Nel 2001 rilevo definitivamente l’azienda paterna inglobando la mia attività di architetto d’interni e iniziando un processo di trasformazione dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Questo processo oltre a modificare completamente l’aspetto dello showroom e ufficio in via al Chioso 30 in due tappe(2001 e 2004) introduce come novità l’esposizione e la vendita di mobili, la posa di pavimenti in legno e l’ampliamento in generale dell’offerta a tutti gli ambiti dell’interior design. Questo processo che è in continua evoluzione mi ha spinto a investire in questo sito per illustrare al meglio la nostra attività e far scoprire le nostre potenzialità ad un pubblico sempre più vasto. Richard Knupfer

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dr. med. Prandelli Emiliano
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dr. med. Prandelli Emiliano

Via Carlo Maderno 6, 6900 Lugano
Dr. Emiliano Prandelli

- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università Di Brescia nel 2006. - Diploma scuola post universitaria Valet, Bologna. - Master in dietetica e nutrizione clinica presso l'Università di Pavia. - Dal 2016 in possesso dell'autorizzazione al libero esercizio nel Canton Ticino - Membro della società italiana di Medicina e Chirurgia estetica (SIES). - Membro Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (AITEB). Visita il sito per maggiori informazioni. Servizi offerti . L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non solo come assenza di malattia, ma come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale". Il Dr Emiliano Prandelli è assolutamente in linea con questa visione cercando, con un approccio molto conservativo e discreto, di contribuire al benessere individuale psico fisico. SERVIZI: Terapie area viso Biostimolazione Correzione volumi/asimmetrie Occhi e zona perioculare Peeling chimici Area periorale Rimozione delle neoformazioni benigne Rimozione xantelasmi e grani di miglio Fili riassorbibili Trattamento dell'ipertono Terapia alopecia PTX Dermapen Terapie area corpo Carbossiterapia T.R.A.P. Intralipoterapia Mesoterapia Radiofrequenza medicale Trattamento dell'iperidrosi Trattamento di cicatrici e strie Terapie Laser laser resurfacing Trattamento delle discromie Trattamento laser delle lesioni vascolari Altri servizi Dietoterapia e metabolismo

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Medicina esteticaAnti-AgingLaser, trattamenti medici
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Dr. Emiliano Prandelli

- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università Di Brescia nel 2006. - Diploma scuola post universitaria Valet, Bologna. - Master in dietetica e nutrizione clinica presso l'Università di Pavia. - Dal 2016 in possesso dell'autorizzazione al libero esercizio nel Canton Ticino - Membro della società italiana di Medicina e Chirurgia estetica (SIES). - Membro Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (AITEB). Visita il sito per maggiori informazioni. Servizi offerti . L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute non solo come assenza di malattia, ma come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale". Il Dr Emiliano Prandelli è assolutamente in linea con questa visione cercando, con un approccio molto conservativo e discreto, di contribuire al benessere individuale psico fisico. SERVIZI: Terapie area viso Biostimolazione Correzione volumi/asimmetrie Occhi e zona perioculare Peeling chimici Area periorale Rimozione delle neoformazioni benigne Rimozione xantelasmi e grani di miglio Fili riassorbibili Trattamento dell'ipertono Terapia alopecia PTX Dermapen Terapie area corpo Carbossiterapia T.R.A.P. Intralipoterapia Mesoterapia Radiofrequenza medicale Trattamento dell'iperidrosi Trattamento di cicatrici e strie Terapie Laser laser resurfacing Trattamento delle discromie Trattamento laser delle lesioni vascolari Altri servizi Dietoterapia e metabolismo

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Scuola privataIstituto di formazioneFormazioneCentro di formazionePerfezionamento professionaleUniversitàScuola universitaria professionale
 Aperto su appuntamento fino a 23:00 Uhr
PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi

Via Franco Zorzi 20, 6850 Mendrisio
Scuola artistica di canto, danza, teatro, cinema, strumenti e lezioni online

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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Scuola d'arteScuola di canto, lezioni di cantoScuola di balloScuola di recitazioneScuole e lezioni di musicaStudio di registrazioneCorsi
Via Franco Zorzi 20, 6850 Mendrisio
Scuola d'arteScuola di canto, lezioni di cantoScuola di balloScuola di recitazioneScuole e lezioni di musicaStudio di registrazioneCorsi
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La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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Arredamento di interniCucine, arredamenti e fabbricazioneScuole e corsi di cucinaVegetariane, specialità
Via Stazione 33, 6593 Cadenazzo
Arredamento di interniCucine, arredamenti e fabbricazioneScuole e corsi di cucinaVegetariane, specialità
RB & Design SA - Cucine

Noi di RB cucine e dintorni RB Design SA è stata fondata nel 1978 da Erio Rizzo. Dal 2009 Claudia Rizzo ha preso le redini dell'azienda con la stessa passione e professionalità del suo fondatore. Le nostre proposte: • Progettazione • Fornitura e montaggio • Elettrodomestici e accessori • Oggettistica e accessori • Coordinazione lavori I nostri brand: • ELBAU • SieMatic • Häcker Progettazione La cucina è luogo d'incontro, la cucina è il cuore della vostra casa. Affidare la progettazione a noi esperti, rende i vostri desideri realtà. Con la nostra esperienza e professionalità, siamo formati a sviluppare idee che rispecchiano praticità e bellezza. Siamo lieti di poter far battere il cuore della vostra casa. Elettrodomestici e accessori Elettrodomestici per cucina e lavanderia di tutte le marche (fornibili in Svizzera). Accessori quali rubinetti, lavelli, pattumiere ma anche pentole, padelle, coltelli e tanto altro. Esposizione permanente a Cadenazzo La nostra esposizione é aperta con orari regolari. Siamo attrezzati per video conferenze, pronti per allestimento di progetti e preventivi anche a distanza* (*) sono richieste alcune fotografie e misure

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a morgen um 09:00 Uhr
 Aperto fino a 18:00 Uhr
Inches Geleta Architetti Sagl

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Inches Geleta Architetti Sagl

Via della Pace 1B, 6600 Locarno
Inches Geleta Architetti

Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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ArchitettoArchitettura d'interni
Via della Pace 1B, 6600 Locarno
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Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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 Aperto fino a 18:00 Uhr
 Aperto fino a 20:30 Uhr
Crotta Linda

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Crotta Linda

Via Mondino 12, 6933 Muzzano
LA PASSIONE PER I CAVALLI

HOME 🐴 La scuderia 🐴 Chi siamo 🐴 Lezioni & Costi 🐴 Feste & Compleanni 🐴 Foto 🐴 Video La scuderia Linda Crotta si trova nel comune di Muzzano, in località Piodella. E' il luogo ideale per trascorrere delle giornate immerse nel verde, in un paesaggio suggestivo e tranquillo, a contatto con cavalli e pony. La scuola d'equitazione è gestita con professionalità da Linda Gianella Crotta. La scuderia è dotata di: • 18 spaziosi box • paddock singoli con capannina o senza • paddock di gruppo con riparo • giostra coperta per 4 cavalli • tondino in sabbia • 2 maneggi esterni (1 in sabbia e 1 in erba) • 2 club house con ristoro Per coloro che vogliono partecipare a competizioni o semplicemente trasportare il proprio cavallo, la scuderia è anche attrezzata di un camion per sette cavalli con living e di un van a due posti. Nel nostro centro potete: • effettuare delle passeggiate a cavallo fino al lago di Lugano (30 min.) • frequentare lezioni d'addestramento e salto ostacoli per bambini dai 4 anni e adulti anche senza cavallo privato • volteggio • noleggiare cavalli • pensioni o mezze pensioni in box o paddock • allevamento • addestramento • giri con il pony dai 3 anni La scuderia è abilitata a rilasciare brevetti e licenze e portare gli allievi a concorso di salto ostacoli. Le nostre attività ed eventi ricreativi: • feste a tema (Natale, carnevale, Pasqua, halloween, ecc...) • compleanni (giro a cavallo, musica, trucco bimbi, visita della scuderia e altre attività) • matrimoni • addio al nubilato e celibato • cene aziendali • giornate estive • giri pony e battesimo della sella per i più piccoli il tutto con musica dal vivo e karaoke!

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Scuderia e scuola d'equitazionePensione per cavalloAgriturismo
Via Mondino 12, 6933 Muzzano
Scuderia e scuola d'equitazionePensione per cavalloAgriturismo
LA PASSIONE PER I CAVALLI

HOME 🐴 La scuderia 🐴 Chi siamo 🐴 Lezioni & Costi 🐴 Feste & Compleanni 🐴 Foto 🐴 Video La scuderia Linda Crotta si trova nel comune di Muzzano, in località Piodella. E' il luogo ideale per trascorrere delle giornate immerse nel verde, in un paesaggio suggestivo e tranquillo, a contatto con cavalli e pony. La scuola d'equitazione è gestita con professionalità da Linda Gianella Crotta. La scuderia è dotata di: • 18 spaziosi box • paddock singoli con capannina o senza • paddock di gruppo con riparo • giostra coperta per 4 cavalli • tondino in sabbia • 2 maneggi esterni (1 in sabbia e 1 in erba) • 2 club house con ristoro Per coloro che vogliono partecipare a competizioni o semplicemente trasportare il proprio cavallo, la scuderia è anche attrezzata di un camion per sette cavalli con living e di un van a due posti. Nel nostro centro potete: • effettuare delle passeggiate a cavallo fino al lago di Lugano (30 min.) • frequentare lezioni d'addestramento e salto ostacoli per bambini dai 4 anni e adulti anche senza cavallo privato • volteggio • noleggiare cavalli • pensioni o mezze pensioni in box o paddock • allevamento • addestramento • giri con il pony dai 3 anni La scuderia è abilitata a rilasciare brevetti e licenze e portare gli allievi a concorso di salto ostacoli. Le nostre attività ed eventi ricreativi: • feste a tema (Natale, carnevale, Pasqua, halloween, ecc...) • compleanni (giro a cavallo, musica, trucco bimbi, visita della scuderia e altre attività) • matrimoni • addio al nubilato e celibato • cene aziendali • giornate estive • giri pony e battesimo della sella per i più piccoli il tutto con musica dal vivo e karaoke!

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 Aperto fino a 20:30 Uhr
 Chiuso fino a morgen um 09:30 Uhr
Municipio di Lamone

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Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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