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Artigianato a Sotto Ceneri (Regione)

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Cantina Tunesi

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Cantina Tunesi

6950 Tesserete
Cantina Tunesi

La cantina Tunesi è un'attività indipendente situata in Capriasca, che offre vini prodotti con passione e maestria utilizzando uve di varietà Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sauvignon blanc, Viognier e Friulano. I vitigni, coltivati localmente, beneficiano delle condizioni climatiche della regione, che conferiscono ai vini un carattere distintivo.La cantina Tunesi si distingue per la qualità dei suoi vini, ottenuti attraverso una vinificazione tradizionale. Ogni bottiglia racchiude l'impegno e la dedizione di un lungo lavoro che abbraccia tutte e quattro le stagioni.Presso la cantina Tunesi, è possibile prenotare un'appuntamento per godere di un'esperienza unica di degustazione dei vini. Sarà un'occasione per immergersi nel mondo affascinante della viticoltura e dell'enologia locale, imparando segreti e curiosità su come vengono creati i vini di qualità.Inoltre, la cantina Tunesi offre la possibilità di acquistare i vini direttamente in loco. La vendita diretta permette ai visitatori di portare a casa i prodotti della cantina, garantendo così una continuità nell'esperienza gustativa anche dopo la visita. I vini della cantina Tunesi sono una scelta ideale per gli amanti del vino che desiderano arricchire la propria cantina con bottiglie artigianali e di qualità .La cantina Tunesi è un gioiello enologico nella regione di Capriasca, dove l'arte della viticoltura si fonde con la passione per il vino. Con una produzione limitata e attenzione ai dettagli, la cantina Tunesi offre un'esperienza autentica e indimenticabile per gli amanti del vino che desiderano scoprire sapori nuovi ed emozionanti.

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Viticoltori e vinificatoriDegustazione viniCantina vinicola
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Cantina Tunesi

La cantina Tunesi è un'attività indipendente situata in Capriasca, che offre vini prodotti con passione e maestria utilizzando uve di varietà Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sauvignon blanc, Viognier e Friulano. I vitigni, coltivati localmente, beneficiano delle condizioni climatiche della regione, che conferiscono ai vini un carattere distintivo.La cantina Tunesi si distingue per la qualità dei suoi vini, ottenuti attraverso una vinificazione tradizionale. Ogni bottiglia racchiude l'impegno e la dedizione di un lungo lavoro che abbraccia tutte e quattro le stagioni.Presso la cantina Tunesi, è possibile prenotare un'appuntamento per godere di un'esperienza unica di degustazione dei vini. Sarà un'occasione per immergersi nel mondo affascinante della viticoltura e dell'enologia locale, imparando segreti e curiosità su come vengono creati i vini di qualità.Inoltre, la cantina Tunesi offre la possibilità di acquistare i vini direttamente in loco. La vendita diretta permette ai visitatori di portare a casa i prodotti della cantina, garantendo così una continuità nell'esperienza gustativa anche dopo la visita. I vini della cantina Tunesi sono una scelta ideale per gli amanti del vino che desiderano arricchire la propria cantina con bottiglie artigianali e di qualità .La cantina Tunesi è un gioiello enologico nella regione di Capriasca, dove l'arte della viticoltura si fonde con la passione per il vino. Con una produzione limitata e attenzione ai dettagli, la cantina Tunesi offre un'esperienza autentica e indimenticabile per gli amanti del vino che desiderano scoprire sapori nuovi ed emozionanti.

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 Orario continuato
 Chiuso – Apre oggi alle 07:45
Mancini & Marti SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Mancini & Marti SA

Via Industria 2, 6532 Castione

La Mancini & Marti SA è attiva sull’intero territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). L’offerta comprende tutte le attività della costruzione. Quelle più importanti sono tuttora il genio civile, l’edilizia nonché la costruzione stradale. La Mancini & Marti SA è una delle sessanta società del gruppo Marti. L’origine della Mancini & Marti SA risale all’anno 1949. Le imprese Otto Scerri SA, Castione e Otto Scerri & Cie. SA, Lostallo si sono aggiunte nel 1973 rispettivamente 1974 alla nostra azienda. Siamo attivi in tutto il territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). I nostri punti forti, maturati da una lunga esperienza, sono il genio civile, l'edilizia e la costruzione stradale.Per i vostri progetti mettiamo volentieri a disposizione il sapere e le competenze speciali del gruppo Marti. Servizi:Costruzioni sotterranee / GallerieLa costruzione di gallerie è uno dei compiti più rischiosi ed esigenti nel settore della costruzione. Sia in materiale sciolto, sia in roccia che nelle acque sotterranee sempre più gallerie sono costruite per scopi infrastrutturali. Grazie alle esperienze decennali in tutti i campi della costruzione di gallerie, ai nostri ingenieri specialisti e alle squadre di avanzamento, come pure ad un moderno inventario di gallerie, copriamo in maniera competente tutti i settori della costruzione, essa convenzionale com fresata.Noi disponiamo di frese sino a 12 metri di diametro, di impianti per elementi prefabbricati (Tübbing) e svariati inventari speciali che facilitano l’esecuzione di qualsiasi galleria autonomamente con competenza ed efficienza ottimale. EdiliziaLa Mancini & Marti SA costruisce opere con standard esigenti quali imprese generali e direttamente per committenti nei settori dell’abitazione, commerciale, industriale e in progetti speciali operando nel Ticino e nella Mesolcina.Le nostre squadre dispongono di un ‘ampia esperienza nella costruzione di opere in calcestruzzo come nella muratura. La nostra competenza si rispecchia nella velocità d’esecuzione, nel rispetto dei termini e nella qualità delle opere da impresario. Grazie alla nicchia di mercato della nostra impresa generale costituiamo un interessante partner per le altre imprese. Subcompetenza Edilizia per l’artigianato Genio civile industriale Impresa totale d’edilizia Impresa generale per opere di edilizia Ristrutturazioni Rinnovazioni Genio civileSin dagli inizi della fondazione il genio civile fa parte delle competenze principali della Mancini & Marti SA. La nostra attività spazia dalle opere di scavo, le canalizzazioni, le correzioni di fiumi, le dighe, opere in calcestruzzo e terrazzamento.Le nostre maestranze sperimentali dispongono di un ampio parco inventario, dal piccolo attrezzo ai grandi macchinari speciali. La nostra lunga esperienza ci permette un'otttimale coordinazione del materiale e della tecnica e grazie a ciò soluzioni ecconomicamente interessanti, ottenibili dalla presenza e conoscenza dettagliata della nostra regiona operativa.La nostra pluriennale esperienza ci consente di coordinare perfettamente materiale e tecnica, potendo così proporre soluzioni economicamente interessanti, a cui si abbinano percorsi brevi e dettagliate conoscenze del territorio, assicurate dai nostri insediamenti nelle varie regioni. Subcompetenza Lavori in canali Edificazioni in terra Drenaggi e canalizzazioni Condotte sotterranee Pareti protezione scavo Consolidamento pendii (scarpate) Sottomurazioni Lavori del genio civile e fondazioni Costruzioni stradaliLa costruzione stradale è uno dei più importanti settori della impresa Mancini & Marti SA, offrendo delle soluzioni complete. Dalle costruzioni in asfalto ai drenaggi e ai ripari fonici, eseguiamo i lavori con competenza ed esperienza. Possiamo avvalerci di variate opere e risanamenti in autostrada, strade cantonali, comunali come pure per privati. I nostri operatori stradali dispongono di pluriennale esperenzia e sono constantemenete aggiornali e formati sulle svariate tecniche di costruzione. Al complemento di specialisti in logistica siamo in grado di risanare opere stradali di alta qualità con presenza di traffico in modo preciso e competente. Subcompetenza Costruzione di strade e sentieri Fresatura campo stradale Risanamento di pavimentazioni Costruzione di pavimenti Pavimenti di calcestruzzo granolitico Lavori in granito Selciature Risanamento e ricostruzione di pavimentazione Risanamenti / protezione edifici / restaurazioniDurante la fase di progettazione di nuove opere consideriamo la protezione della stessa. Proponiamo tali accorgimenti anche per manufatti esistenti e infrastrutture come ponti, gallerie, canali etc. I motivi che rendono necessaria una protezione o magari un risanamento sono moleteplici, tra cui l’unicità, le influenze atmosferiche e l’invecchiamento. Le sfide speciali sono i risanamenti di opere antiche e facciate. Bisogna capire l’artigianato moderno e conoscere i metodi d’applicazione dei materiali delle generazioni passate. Solo così si può risanare un’opera in modo efficace, vantaggioso e corrispondente al modello storico. Subcompetenza Risanamento di ponti Risanamento murature Risanamento calcestruzzo Risanamento di canalizzazioni Risanamento facciate Risanamento di gallerie Lavori in acqua sotto pressione Ingegneria civileOpere d’ingegneria e di calcestruzzo sono da noi ritenute costruzioni esigenti da eseguire professionalmente ed in particolari situazioni esterne. Anche in questo campo vantiamo esperienza sia nella produzione che nella lavorazione di calcestruzzo di alta qualità. Supportati da un sistema di qualità possiamo garantire una sicurezza d’esecuzione per tutti i nostri clienti. SpecializzazioniLa Mancini & Marti SA può vantare ulteriori specializzazioni nell’ambito della costruzione in tutto il territorio ticinese. In società con altre imprese locali produciamo e vendiamo asfalto grazie a due impianti di produzione ubicati a Sigirino e Castione. Grazie a queste sinergie possiamo ritenerci tra i leader territoriali.All interno dell’impresa abbiamo una carpenteria, la quale esercita quasi unicamente per il gruppo.Nel nostro parco iventario possiamo contare su autogru da 40 e 110 t le quali vengono impegate anche per terzi.Subcompetenza Produzione e commercio d’asfalto Carpenteria in legno

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Impresa costruzioniImprese generaliCostruzione, direzione lavoriStrade, costruzione e pavimentazioneEdilizia del soprassuolo e del sottosuoloRisanamenti ediliRinnovazione
Via Industria 2, 6532 Castione
Impresa costruzioniImprese generaliCostruzione, direzione lavoriStrade, costruzione e pavimentazioneEdilizia del soprassuolo e del sottosuoloRisanamenti ediliRinnovazione

La Mancini & Marti SA è attiva sull’intero territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). L’offerta comprende tutte le attività della costruzione. Quelle più importanti sono tuttora il genio civile, l’edilizia nonché la costruzione stradale. La Mancini & Marti SA è una delle sessanta società del gruppo Marti. L’origine della Mancini & Marti SA risale all’anno 1949. Le imprese Otto Scerri SA, Castione e Otto Scerri & Cie. SA, Lostallo si sono aggiunte nel 1973 rispettivamente 1974 alla nostra azienda. Siamo attivi in tutto il territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). I nostri punti forti, maturati da una lunga esperienza, sono il genio civile, l'edilizia e la costruzione stradale.Per i vostri progetti mettiamo volentieri a disposizione il sapere e le competenze speciali del gruppo Marti. Servizi:Costruzioni sotterranee / GallerieLa costruzione di gallerie è uno dei compiti più rischiosi ed esigenti nel settore della costruzione. Sia in materiale sciolto, sia in roccia che nelle acque sotterranee sempre più gallerie sono costruite per scopi infrastrutturali. Grazie alle esperienze decennali in tutti i campi della costruzione di gallerie, ai nostri ingenieri specialisti e alle squadre di avanzamento, come pure ad un moderno inventario di gallerie, copriamo in maniera competente tutti i settori della costruzione, essa convenzionale com fresata.Noi disponiamo di frese sino a 12 metri di diametro, di impianti per elementi prefabbricati (Tübbing) e svariati inventari speciali che facilitano l’esecuzione di qualsiasi galleria autonomamente con competenza ed efficienza ottimale. EdiliziaLa Mancini & Marti SA costruisce opere con standard esigenti quali imprese generali e direttamente per committenti nei settori dell’abitazione, commerciale, industriale e in progetti speciali operando nel Ticino e nella Mesolcina.Le nostre squadre dispongono di un ‘ampia esperienza nella costruzione di opere in calcestruzzo come nella muratura. La nostra competenza si rispecchia nella velocità d’esecuzione, nel rispetto dei termini e nella qualità delle opere da impresario. Grazie alla nicchia di mercato della nostra impresa generale costituiamo un interessante partner per le altre imprese. Subcompetenza Edilizia per l’artigianato Genio civile industriale Impresa totale d’edilizia Impresa generale per opere di edilizia Ristrutturazioni Rinnovazioni Genio civileSin dagli inizi della fondazione il genio civile fa parte delle competenze principali della Mancini & Marti SA. La nostra attività spazia dalle opere di scavo, le canalizzazioni, le correzioni di fiumi, le dighe, opere in calcestruzzo e terrazzamento.Le nostre maestranze sperimentali dispongono di un ampio parco inventario, dal piccolo attrezzo ai grandi macchinari speciali. La nostra lunga esperienza ci permette un'otttimale coordinazione del materiale e della tecnica e grazie a ciò soluzioni ecconomicamente interessanti, ottenibili dalla presenza e conoscenza dettagliata della nostra regiona operativa.La nostra pluriennale esperienza ci consente di coordinare perfettamente materiale e tecnica, potendo così proporre soluzioni economicamente interessanti, a cui si abbinano percorsi brevi e dettagliate conoscenze del territorio, assicurate dai nostri insediamenti nelle varie regioni. Subcompetenza Lavori in canali Edificazioni in terra Drenaggi e canalizzazioni Condotte sotterranee Pareti protezione scavo Consolidamento pendii (scarpate) Sottomurazioni Lavori del genio civile e fondazioni Costruzioni stradaliLa costruzione stradale è uno dei più importanti settori della impresa Mancini & Marti SA, offrendo delle soluzioni complete. Dalle costruzioni in asfalto ai drenaggi e ai ripari fonici, eseguiamo i lavori con competenza ed esperienza. Possiamo avvalerci di variate opere e risanamenti in autostrada, strade cantonali, comunali come pure per privati. I nostri operatori stradali dispongono di pluriennale esperenzia e sono constantemenete aggiornali e formati sulle svariate tecniche di costruzione. Al complemento di specialisti in logistica siamo in grado di risanare opere stradali di alta qualità con presenza di traffico in modo preciso e competente. Subcompetenza Costruzione di strade e sentieri Fresatura campo stradale Risanamento di pavimentazioni Costruzione di pavimenti Pavimenti di calcestruzzo granolitico Lavori in granito Selciature Risanamento e ricostruzione di pavimentazione Risanamenti / protezione edifici / restaurazioniDurante la fase di progettazione di nuove opere consideriamo la protezione della stessa. Proponiamo tali accorgimenti anche per manufatti esistenti e infrastrutture come ponti, gallerie, canali etc. I motivi che rendono necessaria una protezione o magari un risanamento sono moleteplici, tra cui l’unicità, le influenze atmosferiche e l’invecchiamento. Le sfide speciali sono i risanamenti di opere antiche e facciate. Bisogna capire l’artigianato moderno e conoscere i metodi d’applicazione dei materiali delle generazioni passate. Solo così si può risanare un’opera in modo efficace, vantaggioso e corrispondente al modello storico. Subcompetenza Risanamento di ponti Risanamento murature Risanamento calcestruzzo Risanamento di canalizzazioni Risanamento facciate Risanamento di gallerie Lavori in acqua sotto pressione Ingegneria civileOpere d’ingegneria e di calcestruzzo sono da noi ritenute costruzioni esigenti da eseguire professionalmente ed in particolari situazioni esterne. Anche in questo campo vantiamo esperienza sia nella produzione che nella lavorazione di calcestruzzo di alta qualità. Supportati da un sistema di qualità possiamo garantire una sicurezza d’esecuzione per tutti i nostri clienti. SpecializzazioniLa Mancini & Marti SA può vantare ulteriori specializzazioni nell’ambito della costruzione in tutto il territorio ticinese. In società con altre imprese locali produciamo e vendiamo asfalto grazie a due impianti di produzione ubicati a Sigirino e Castione. Grazie a queste sinergie possiamo ritenerci tra i leader territoriali.All interno dell’impresa abbiamo una carpenteria, la quale esercita quasi unicamente per il gruppo.Nel nostro parco iventario possiamo contare su autogru da 40 e 110 t le quali vengono impegate anche per terzi.Subcompetenza Produzione e commercio d’asfalto Carpenteria in legno

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 Chiuso – Apre oggi alle 07:45
 Chiuso – Apre oggi alle 08:00
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Artigianato a Sotto Ceneri (Regione)

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Cantina Tunesi

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Cantina Tunesi

6950 Tesserete
Cantina Tunesi

La cantina Tunesi è un'attività indipendente situata in Capriasca, che offre vini prodotti con passione e maestria utilizzando uve di varietà Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sauvignon blanc, Viognier e Friulano. I vitigni, coltivati localmente, beneficiano delle condizioni climatiche della regione, che conferiscono ai vini un carattere distintivo.La cantina Tunesi si distingue per la qualità dei suoi vini, ottenuti attraverso una vinificazione tradizionale. Ogni bottiglia racchiude l'impegno e la dedizione di un lungo lavoro che abbraccia tutte e quattro le stagioni.Presso la cantina Tunesi, è possibile prenotare un'appuntamento per godere di un'esperienza unica di degustazione dei vini. Sarà un'occasione per immergersi nel mondo affascinante della viticoltura e dell'enologia locale, imparando segreti e curiosità su come vengono creati i vini di qualità.Inoltre, la cantina Tunesi offre la possibilità di acquistare i vini direttamente in loco. La vendita diretta permette ai visitatori di portare a casa i prodotti della cantina, garantendo così una continuità nell'esperienza gustativa anche dopo la visita. I vini della cantina Tunesi sono una scelta ideale per gli amanti del vino che desiderano arricchire la propria cantina con bottiglie artigianali e di qualità .La cantina Tunesi è un gioiello enologico nella regione di Capriasca, dove l'arte della viticoltura si fonde con la passione per il vino. Con una produzione limitata e attenzione ai dettagli, la cantina Tunesi offre un'esperienza autentica e indimenticabile per gli amanti del vino che desiderano scoprire sapori nuovi ed emozionanti.

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Viticoltori e vinificatoriDegustazione viniCantina vinicola
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Cantina Tunesi

La cantina Tunesi è un'attività indipendente situata in Capriasca, che offre vini prodotti con passione e maestria utilizzando uve di varietà Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sauvignon blanc, Viognier e Friulano. I vitigni, coltivati localmente, beneficiano delle condizioni climatiche della regione, che conferiscono ai vini un carattere distintivo.La cantina Tunesi si distingue per la qualità dei suoi vini, ottenuti attraverso una vinificazione tradizionale. Ogni bottiglia racchiude l'impegno e la dedizione di un lungo lavoro che abbraccia tutte e quattro le stagioni.Presso la cantina Tunesi, è possibile prenotare un'appuntamento per godere di un'esperienza unica di degustazione dei vini. Sarà un'occasione per immergersi nel mondo affascinante della viticoltura e dell'enologia locale, imparando segreti e curiosità su come vengono creati i vini di qualità.Inoltre, la cantina Tunesi offre la possibilità di acquistare i vini direttamente in loco. La vendita diretta permette ai visitatori di portare a casa i prodotti della cantina, garantendo così una continuità nell'esperienza gustativa anche dopo la visita. I vini della cantina Tunesi sono una scelta ideale per gli amanti del vino che desiderano arricchire la propria cantina con bottiglie artigianali e di qualità .La cantina Tunesi è un gioiello enologico nella regione di Capriasca, dove l'arte della viticoltura si fonde con la passione per il vino. Con una produzione limitata e attenzione ai dettagli, la cantina Tunesi offre un'esperienza autentica e indimenticabile per gli amanti del vino che desiderano scoprire sapori nuovi ed emozionanti.

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Mancini & Marti SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Mancini & Marti SA

Via Industria 2, 6532 Castione

La Mancini & Marti SA è attiva sull’intero territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). L’offerta comprende tutte le attività della costruzione. Quelle più importanti sono tuttora il genio civile, l’edilizia nonché la costruzione stradale. La Mancini & Marti SA è una delle sessanta società del gruppo Marti. L’origine della Mancini & Marti SA risale all’anno 1949. Le imprese Otto Scerri SA, Castione e Otto Scerri & Cie. SA, Lostallo si sono aggiunte nel 1973 rispettivamente 1974 alla nostra azienda. Siamo attivi in tutto il territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). I nostri punti forti, maturati da una lunga esperienza, sono il genio civile, l'edilizia e la costruzione stradale.Per i vostri progetti mettiamo volentieri a disposizione il sapere e le competenze speciali del gruppo Marti. Servizi:Costruzioni sotterranee / GallerieLa costruzione di gallerie è uno dei compiti più rischiosi ed esigenti nel settore della costruzione. Sia in materiale sciolto, sia in roccia che nelle acque sotterranee sempre più gallerie sono costruite per scopi infrastrutturali. Grazie alle esperienze decennali in tutti i campi della costruzione di gallerie, ai nostri ingenieri specialisti e alle squadre di avanzamento, come pure ad un moderno inventario di gallerie, copriamo in maniera competente tutti i settori della costruzione, essa convenzionale com fresata.Noi disponiamo di frese sino a 12 metri di diametro, di impianti per elementi prefabbricati (Tübbing) e svariati inventari speciali che facilitano l’esecuzione di qualsiasi galleria autonomamente con competenza ed efficienza ottimale. EdiliziaLa Mancini & Marti SA costruisce opere con standard esigenti quali imprese generali e direttamente per committenti nei settori dell’abitazione, commerciale, industriale e in progetti speciali operando nel Ticino e nella Mesolcina.Le nostre squadre dispongono di un ‘ampia esperienza nella costruzione di opere in calcestruzzo come nella muratura. La nostra competenza si rispecchia nella velocità d’esecuzione, nel rispetto dei termini e nella qualità delle opere da impresario. Grazie alla nicchia di mercato della nostra impresa generale costituiamo un interessante partner per le altre imprese. Subcompetenza Edilizia per l’artigianato Genio civile industriale Impresa totale d’edilizia Impresa generale per opere di edilizia Ristrutturazioni Rinnovazioni Genio civileSin dagli inizi della fondazione il genio civile fa parte delle competenze principali della Mancini & Marti SA. La nostra attività spazia dalle opere di scavo, le canalizzazioni, le correzioni di fiumi, le dighe, opere in calcestruzzo e terrazzamento.Le nostre maestranze sperimentali dispongono di un ampio parco inventario, dal piccolo attrezzo ai grandi macchinari speciali. La nostra lunga esperienza ci permette un'otttimale coordinazione del materiale e della tecnica e grazie a ciò soluzioni ecconomicamente interessanti, ottenibili dalla presenza e conoscenza dettagliata della nostra regiona operativa.La nostra pluriennale esperienza ci consente di coordinare perfettamente materiale e tecnica, potendo così proporre soluzioni economicamente interessanti, a cui si abbinano percorsi brevi e dettagliate conoscenze del territorio, assicurate dai nostri insediamenti nelle varie regioni. Subcompetenza Lavori in canali Edificazioni in terra Drenaggi e canalizzazioni Condotte sotterranee Pareti protezione scavo Consolidamento pendii (scarpate) Sottomurazioni Lavori del genio civile e fondazioni Costruzioni stradaliLa costruzione stradale è uno dei più importanti settori della impresa Mancini & Marti SA, offrendo delle soluzioni complete. Dalle costruzioni in asfalto ai drenaggi e ai ripari fonici, eseguiamo i lavori con competenza ed esperienza. Possiamo avvalerci di variate opere e risanamenti in autostrada, strade cantonali, comunali come pure per privati. I nostri operatori stradali dispongono di pluriennale esperenzia e sono constantemenete aggiornali e formati sulle svariate tecniche di costruzione. Al complemento di specialisti in logistica siamo in grado di risanare opere stradali di alta qualità con presenza di traffico in modo preciso e competente. Subcompetenza Costruzione di strade e sentieri Fresatura campo stradale Risanamento di pavimentazioni Costruzione di pavimenti Pavimenti di calcestruzzo granolitico Lavori in granito Selciature Risanamento e ricostruzione di pavimentazione Risanamenti / protezione edifici / restaurazioniDurante la fase di progettazione di nuove opere consideriamo la protezione della stessa. Proponiamo tali accorgimenti anche per manufatti esistenti e infrastrutture come ponti, gallerie, canali etc. I motivi che rendono necessaria una protezione o magari un risanamento sono moleteplici, tra cui l’unicità, le influenze atmosferiche e l’invecchiamento. Le sfide speciali sono i risanamenti di opere antiche e facciate. Bisogna capire l’artigianato moderno e conoscere i metodi d’applicazione dei materiali delle generazioni passate. Solo così si può risanare un’opera in modo efficace, vantaggioso e corrispondente al modello storico. Subcompetenza Risanamento di ponti Risanamento murature Risanamento calcestruzzo Risanamento di canalizzazioni Risanamento facciate Risanamento di gallerie Lavori in acqua sotto pressione Ingegneria civileOpere d’ingegneria e di calcestruzzo sono da noi ritenute costruzioni esigenti da eseguire professionalmente ed in particolari situazioni esterne. Anche in questo campo vantiamo esperienza sia nella produzione che nella lavorazione di calcestruzzo di alta qualità. Supportati da un sistema di qualità possiamo garantire una sicurezza d’esecuzione per tutti i nostri clienti. SpecializzazioniLa Mancini & Marti SA può vantare ulteriori specializzazioni nell’ambito della costruzione in tutto il territorio ticinese. In società con altre imprese locali produciamo e vendiamo asfalto grazie a due impianti di produzione ubicati a Sigirino e Castione. Grazie a queste sinergie possiamo ritenerci tra i leader territoriali.All interno dell’impresa abbiamo una carpenteria, la quale esercita quasi unicamente per il gruppo.Nel nostro parco iventario possiamo contare su autogru da 40 e 110 t le quali vengono impegate anche per terzi.Subcompetenza Produzione e commercio d’asfalto Carpenteria in legno

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Impresa costruzioniImprese generaliCostruzione, direzione lavoriStrade, costruzione e pavimentazioneEdilizia del soprassuolo e del sottosuoloRisanamenti ediliRinnovazione
Via Industria 2, 6532 Castione
Impresa costruzioniImprese generaliCostruzione, direzione lavoriStrade, costruzione e pavimentazioneEdilizia del soprassuolo e del sottosuoloRisanamenti ediliRinnovazione

La Mancini & Marti SA è attiva sull’intero territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). L’offerta comprende tutte le attività della costruzione. Quelle più importanti sono tuttora il genio civile, l’edilizia nonché la costruzione stradale. La Mancini & Marti SA è una delle sessanta società del gruppo Marti. L’origine della Mancini & Marti SA risale all’anno 1949. Le imprese Otto Scerri SA, Castione e Otto Scerri & Cie. SA, Lostallo si sono aggiunte nel 1973 rispettivamente 1974 alla nostra azienda. Siamo attivi in tutto il territorio ticinese così come nella Mesolcina (Grigioni italiano). I nostri punti forti, maturati da una lunga esperienza, sono il genio civile, l'edilizia e la costruzione stradale.Per i vostri progetti mettiamo volentieri a disposizione il sapere e le competenze speciali del gruppo Marti. Servizi:Costruzioni sotterranee / GallerieLa costruzione di gallerie è uno dei compiti più rischiosi ed esigenti nel settore della costruzione. Sia in materiale sciolto, sia in roccia che nelle acque sotterranee sempre più gallerie sono costruite per scopi infrastrutturali. Grazie alle esperienze decennali in tutti i campi della costruzione di gallerie, ai nostri ingenieri specialisti e alle squadre di avanzamento, come pure ad un moderno inventario di gallerie, copriamo in maniera competente tutti i settori della costruzione, essa convenzionale com fresata.Noi disponiamo di frese sino a 12 metri di diametro, di impianti per elementi prefabbricati (Tübbing) e svariati inventari speciali che facilitano l’esecuzione di qualsiasi galleria autonomamente con competenza ed efficienza ottimale. EdiliziaLa Mancini & Marti SA costruisce opere con standard esigenti quali imprese generali e direttamente per committenti nei settori dell’abitazione, commerciale, industriale e in progetti speciali operando nel Ticino e nella Mesolcina.Le nostre squadre dispongono di un ‘ampia esperienza nella costruzione di opere in calcestruzzo come nella muratura. La nostra competenza si rispecchia nella velocità d’esecuzione, nel rispetto dei termini e nella qualità delle opere da impresario. Grazie alla nicchia di mercato della nostra impresa generale costituiamo un interessante partner per le altre imprese. Subcompetenza Edilizia per l’artigianato Genio civile industriale Impresa totale d’edilizia Impresa generale per opere di edilizia Ristrutturazioni Rinnovazioni Genio civileSin dagli inizi della fondazione il genio civile fa parte delle competenze principali della Mancini & Marti SA. La nostra attività spazia dalle opere di scavo, le canalizzazioni, le correzioni di fiumi, le dighe, opere in calcestruzzo e terrazzamento.Le nostre maestranze sperimentali dispongono di un ampio parco inventario, dal piccolo attrezzo ai grandi macchinari speciali. La nostra lunga esperienza ci permette un'otttimale coordinazione del materiale e della tecnica e grazie a ciò soluzioni ecconomicamente interessanti, ottenibili dalla presenza e conoscenza dettagliata della nostra regiona operativa.La nostra pluriennale esperienza ci consente di coordinare perfettamente materiale e tecnica, potendo così proporre soluzioni economicamente interessanti, a cui si abbinano percorsi brevi e dettagliate conoscenze del territorio, assicurate dai nostri insediamenti nelle varie regioni. Subcompetenza Lavori in canali Edificazioni in terra Drenaggi e canalizzazioni Condotte sotterranee Pareti protezione scavo Consolidamento pendii (scarpate) Sottomurazioni Lavori del genio civile e fondazioni Costruzioni stradaliLa costruzione stradale è uno dei più importanti settori della impresa Mancini & Marti SA, offrendo delle soluzioni complete. Dalle costruzioni in asfalto ai drenaggi e ai ripari fonici, eseguiamo i lavori con competenza ed esperienza. Possiamo avvalerci di variate opere e risanamenti in autostrada, strade cantonali, comunali come pure per privati. I nostri operatori stradali dispongono di pluriennale esperenzia e sono constantemenete aggiornali e formati sulle svariate tecniche di costruzione. Al complemento di specialisti in logistica siamo in grado di risanare opere stradali di alta qualità con presenza di traffico in modo preciso e competente. Subcompetenza Costruzione di strade e sentieri Fresatura campo stradale Risanamento di pavimentazioni Costruzione di pavimenti Pavimenti di calcestruzzo granolitico Lavori in granito Selciature Risanamento e ricostruzione di pavimentazione Risanamenti / protezione edifici / restaurazioniDurante la fase di progettazione di nuove opere consideriamo la protezione della stessa. Proponiamo tali accorgimenti anche per manufatti esistenti e infrastrutture come ponti, gallerie, canali etc. I motivi che rendono necessaria una protezione o magari un risanamento sono moleteplici, tra cui l’unicità, le influenze atmosferiche e l’invecchiamento. Le sfide speciali sono i risanamenti di opere antiche e facciate. Bisogna capire l’artigianato moderno e conoscere i metodi d’applicazione dei materiali delle generazioni passate. Solo così si può risanare un’opera in modo efficace, vantaggioso e corrispondente al modello storico. Subcompetenza Risanamento di ponti Risanamento murature Risanamento calcestruzzo Risanamento di canalizzazioni Risanamento facciate Risanamento di gallerie Lavori in acqua sotto pressione Ingegneria civileOpere d’ingegneria e di calcestruzzo sono da noi ritenute costruzioni esigenti da eseguire professionalmente ed in particolari situazioni esterne. Anche in questo campo vantiamo esperienza sia nella produzione che nella lavorazione di calcestruzzo di alta qualità. Supportati da un sistema di qualità possiamo garantire una sicurezza d’esecuzione per tutti i nostri clienti. SpecializzazioniLa Mancini & Marti SA può vantare ulteriori specializzazioni nell’ambito della costruzione in tutto il territorio ticinese. In società con altre imprese locali produciamo e vendiamo asfalto grazie a due impianti di produzione ubicati a Sigirino e Castione. Grazie a queste sinergie possiamo ritenerci tra i leader territoriali.All interno dell’impresa abbiamo una carpenteria, la quale esercita quasi unicamente per il gruppo.Nel nostro parco iventario possiamo contare su autogru da 40 e 110 t le quali vengono impegate anche per terzi.Subcompetenza Produzione e commercio d’asfalto Carpenteria in legno

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina»: nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici», diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe, il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli, curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea», nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno, che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo, una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis», destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine», che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada, originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte. La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole, di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera», curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita, destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio, periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera, monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti.Fra i servizi più richiesti:• Prospetti e depliant• Riviste• Fascicoli e libri• Buste e carta da lettere• Biglietti da visita• Bloc notesSe hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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