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Bar a Bellinzona

: 244 Iscrizioni
 Aperto fino a 20:00
Camping Tamaro Resort

Valutazione 4,5 di 5 stelle su 13 valutazioni

Camping Tamaro Resort

Via Mappo 32, 6598 Tenero
Benvenuti al Camping Tamaro Resort *****

Benvenuti al Camping Tamaro Resort sul Lago Maggiore presso Locarno. Le nostre cinque stelle sono un campeggio a conduzione famigliare, un team dinamico, un ambiente sereno, una politica che rispetta l’ambiente, attrezzature sanitarie ristrutturate (2019), spaziose e pulite con docce riscaldate. Spiaggia tranquilla, ampio prato verde lungo il lago e grandi posti fino a 154 m2. Tutte le piazzole con allacciamento elettrico e acqua potabile, in parte con canalizzazione e TV satellite. Bungalow di prima classe da affittare. Al Camping Tamaro Resort potrai trascorrere vacanze indimenticabili e rilassanti in bungalow lussuosi (a partire dalla stagione 2020, 16 nuovi bungalow). Sono strutture molto eleganti, dotate di tutti i comfort: colori neutri, un'atmosfera unica, pareti e pavimenti tono su tono, insomma un ambiente paradisiaco per famiglie raffinate. Ogni bungalow ha un angolo cottura con frigo e stoviglie (attrezzatura da cucina comune), da due a tre camere da letto, da uno a due bagni con doccia, TV satellitare, WiFi, riscaldamento e aria condizionata. Le lenzuola e gli asciugamani sono inclusi nel prezzo di affitto. Gli ospiti possono godere dei pittoreschi dintorni dalla veranda coperta con tavolo e sedie a sdraio in pace e tranquillità. A seconda del modello del bungalow si possono ospitare fino a max. 5-6 persone. Trasporti pubblici offerti in tutto il Ticino. Hotspot Public Wireless LAN gratuito. Ricco programma d’animazione e tempo libero.

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CampeggioRistorantePizzeria
Camping Tamaro Resort

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Via Mappo 32, 6598 Tenero
CampeggioRistorantePizzeria
Benvenuti al Camping Tamaro Resort *****

Benvenuti al Camping Tamaro Resort sul Lago Maggiore presso Locarno. Le nostre cinque stelle sono un campeggio a conduzione famigliare, un team dinamico, un ambiente sereno, una politica che rispetta l’ambiente, attrezzature sanitarie ristrutturate (2019), spaziose e pulite con docce riscaldate. Spiaggia tranquilla, ampio prato verde lungo il lago e grandi posti fino a 154 m2. Tutte le piazzole con allacciamento elettrico e acqua potabile, in parte con canalizzazione e TV satellite. Bungalow di prima classe da affittare. Al Camping Tamaro Resort potrai trascorrere vacanze indimenticabili e rilassanti in bungalow lussuosi (a partire dalla stagione 2020, 16 nuovi bungalow). Sono strutture molto eleganti, dotate di tutti i comfort: colori neutri, un'atmosfera unica, pareti e pavimenti tono su tono, insomma un ambiente paradisiaco per famiglie raffinate. Ogni bungalow ha un angolo cottura con frigo e stoviglie (attrezzatura da cucina comune), da due a tre camere da letto, da uno a due bagni con doccia, TV satellitare, WiFi, riscaldamento e aria condizionata. Le lenzuola e gli asciugamani sono inclusi nel prezzo di affitto. Gli ospiti possono godere dei pittoreschi dintorni dalla veranda coperta con tavolo e sedie a sdraio in pace e tranquillità. A seconda del modello del bungalow si possono ospitare fino a max. 5-6 persone. Trasporti pubblici offerti in tutto il Ticino. Hotspot Public Wireless LAN gratuito. Ricco programma d’animazione e tempo libero.

Valutazione 4,5 di 5 stelle su 13 valutazioni

 Aperto fino a 20:00
Locanda Villa d'Epoca
Nessuna recensione ancora

Locanda Villa d'Epoca

La Cantonál 38, 6677 Aurigeno

Benvenuti! La Locanda Villa d’Epoca si trova ai Ronchini di Aurigeno in Vallemaggia. Siamo raggiungibili da Locarno in 15 minuti di automobile oppure con i bus di linea, la fermata è adiacente alla nostra entrata. Camere: La Villa è stata costruita nel 1896, completamente ristrutturata nel 2000 e nel corso dell’inverno 2023/2024 ha subito un ulteriore intervento di rinnovamento. Dal 1° marzo 2024 la nuova gerente è Elisabetta Martinoli che vanta una lunga esperienza nella ristorazione in quanto per un decennio ha gestito il Grotto da Peo ai Monti di Ronco s/Ascona e precedentemente per un trentennio è stata attiva in vari ristoranti di Ginevra. Le camere sono state rinnovate nell’inverno 2023/2024 e dispongono tutte di minibar, macchina per il caffè e thè, accappatoi, wi-fi gratuito. Solamente una non dispone di doccia e WC in camera ma lo ha privatamente all’esterno. Incluso nel prezzo delle camere viene proposta una colazione a buffet. I nostri ospiti dispongono di posteggio gratuito. Ristorante: La Locanda Villa d’Epoca offre una cucina nostrana e casalinga dove si prediligono i prodotti locali o regionali. A seconda della stagione vengono proposte diverse ricette come ravioli, gnocchi, risotti, coniglio, stinco, brasato, ecc.. In autunno non mancano i porcini freschi e la cacciagione. Il ristorante e il giardino si prestano molto bene per ricorrenze di famiglia, cerimonie o per un momento di distensione dopo una giornata di lavoro.

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RistoranteHotelBed and Breakfast
Locanda Villa d'Epoca

Locanda Villa d'Epoca

La Cantonál 38, 6677 Aurigeno
RistoranteHotelBed and Breakfast

Benvenuti! La Locanda Villa d’Epoca si trova ai Ronchini di Aurigeno in Vallemaggia. Siamo raggiungibili da Locarno in 15 minuti di automobile oppure con i bus di linea, la fermata è adiacente alla nostra entrata. Camere: La Villa è stata costruita nel 1896, completamente ristrutturata nel 2000 e nel corso dell’inverno 2023/2024 ha subito un ulteriore intervento di rinnovamento. Dal 1° marzo 2024 la nuova gerente è Elisabetta Martinoli che vanta una lunga esperienza nella ristorazione in quanto per un decennio ha gestito il Grotto da Peo ai Monti di Ronco s/Ascona e precedentemente per un trentennio è stata attiva in vari ristoranti di Ginevra. Le camere sono state rinnovate nell’inverno 2023/2024 e dispongono tutte di minibar, macchina per il caffè e thè, accappatoi, wi-fi gratuito. Solamente una non dispone di doccia e WC in camera ma lo ha privatamente all’esterno. Incluso nel prezzo delle camere viene proposta una colazione a buffet. I nostri ospiti dispongono di posteggio gratuito. Ristorante: La Locanda Villa d’Epoca offre una cucina nostrana e casalinga dove si prediligono i prodotti locali o regionali. A seconda della stagione vengono proposte diverse ricette come ravioli, gnocchi, risotti, coniglio, stinco, brasato, ecc.. In autunno non mancano i porcini freschi e la cacciagione. Il ristorante e il giardino si prestano molto bene per ricorrenze di famiglia, cerimonie o per un momento di distensione dopo una giornata di lavoro.

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 Aperto fino a 12:00
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 Aperto fino a 12:00
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

Valutazione 5 di 5 stelle su 3 valutazioni

 Aperto fino a 12:00
 Aperto fino a 22:00
Paradiso Pulito

Valutazione 4,2 di 5 stelle su 5 valutazioni

Paradiso Pulito

Wallenmattstrasse 34, 5742 Kölliken
Paradiso Pulito – La tua impresa di pulizia di fiducia a Giubiasco dal 2015

Dal 2015, Paradiso Pulito , con sede a Giubiasco, è un punto di riferimento per la pulizia di alta qualità in tutto il territorio ticinese. La nostra missione è offrire servizi di pulizia professionali, affidabili e convenienti, rispondendo alle esigenze di privati, aziende e istituzioni. Con un'esperienza consolidata e un team qualificato, garantiamo interventi tempestivi e risultati eccellenti in ogni settore. I nostri servizi includono: • Pulizia cantieri : Servizi completi per la pulizia finale e la gestione del disordine post-cantiere. • Pulizia appartamenti : Interventi rapidi e precisi per rendere ogni ambiente fresco e igienizzato. • Pulizia scale e ascensori : Cura e pulizia professionale per aree comuni in condomini e palazzi. • Lavori di pulizia profonda : Rimozione di sporco e macchie difficili in ogni angolo della tua casa o ufficio. • Pulizia uffici e condomini : Servizi mirati per mantenere gli ambienti di lavoro e residenziali impeccabili. • Sgombero con furgone : Gestione del trasporto e rimozione di oggetti ingombranti, sia per privati che per aziende. • Pulizia tappeti : Trattamenti delicati e professionali per restituire bellezza e freschezza ai tuoi tappeti. • Pulizie primaverili : Un servizio completo per preparare la tua casa o il tuo ufficio all’arrivo della stagione calda. • Pulizie per eventi : Soluzioni rapide e precise per garantire la pulizia prima, durante e dopo eventi speciali. Un vantaggio in più: il nostro abbonamento per la pulizia uffici ha un prezzo minimo competitivo di soli 40 CHF/ora , rendendolo una delle soluzioni più convenienti sul mercato, senza compromettere la qualità del servizio. Affidati a Paradiso Pulito per un servizio di pulizia impeccabile, con la certezza di risultati duraturi e a prezzi accessibili. Siamo pronti a rispondere alle tue necessità, ovunque nel Ticino!

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PuliziePulizia edificiPortineria e servizi immobili
Paradiso Pulito

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Paradiso Pulito – La tua impresa di pulizia di fiducia a Giubiasco dal 2015

Dal 2015, Paradiso Pulito , con sede a Giubiasco, è un punto di riferimento per la pulizia di alta qualità in tutto il territorio ticinese. La nostra missione è offrire servizi di pulizia professionali, affidabili e convenienti, rispondendo alle esigenze di privati, aziende e istituzioni. Con un'esperienza consolidata e un team qualificato, garantiamo interventi tempestivi e risultati eccellenti in ogni settore. I nostri servizi includono: • Pulizia cantieri : Servizi completi per la pulizia finale e la gestione del disordine post-cantiere. • Pulizia appartamenti : Interventi rapidi e precisi per rendere ogni ambiente fresco e igienizzato. • Pulizia scale e ascensori : Cura e pulizia professionale per aree comuni in condomini e palazzi. • Lavori di pulizia profonda : Rimozione di sporco e macchie difficili in ogni angolo della tua casa o ufficio. • Pulizia uffici e condomini : Servizi mirati per mantenere gli ambienti di lavoro e residenziali impeccabili. • Sgombero con furgone : Gestione del trasporto e rimozione di oggetti ingombranti, sia per privati che per aziende. • Pulizia tappeti : Trattamenti delicati e professionali per restituire bellezza e freschezza ai tuoi tappeti. • Pulizie primaverili : Un servizio completo per preparare la tua casa o il tuo ufficio all’arrivo della stagione calda. • Pulizie per eventi : Soluzioni rapide e precise per garantire la pulizia prima, durante e dopo eventi speciali. Un vantaggio in più: il nostro abbonamento per la pulizia uffici ha un prezzo minimo competitivo di soli 40 CHF/ora , rendendolo una delle soluzioni più convenienti sul mercato, senza compromettere la qualità del servizio. Affidati a Paradiso Pulito per un servizio di pulizia impeccabile, con la certezza di risultati duraturi e a prezzi accessibili. Siamo pronti a rispondere alle tue necessità, ovunque nel Ticino!

Valutazione 4,2 di 5 stelle su 5 valutazioni

 Aperto fino a 22:00
 Aperto su appuntamento fino a 12:30
P&V Property & Valuation Sagl

Valutazione 5 di 5 stelle su 2 valutazioni

P&V Property & Valuation Sagl

Via Serafino Balestra 2, 6900 LuganoCasella postale, 6901 Lugano
P&V Property & Valuation Sagl

La P&V Property & Valuation Sagl nasce allo scopo di assistere e fornire consulenza ai clienti in campo immobiliare. Siamo specializzati nel ramo della mediazione per la compravendita e locazione di proprietà site in Svizzera, ci occupiamo inoltre di valutazioni e dell'analisi di investimenti immobiliari, così come nella consulenza di analisi e rischio del mercato immobiliare. Ci contraddistinguiamo sul mercato per l'ampia conoscenza della legislazione, sia Federale che Cantonale, che ci permette di approfondire le tematiche più complesse riguardanti tutto il settore immobiliare. Assistiamo i nostri clienti in materia di finanziamento grazie al supporto di un'importante rete di contatti con specialisti di comprovato valore e forniamo assistenza con le difficoltose pratiche notarili. Efficienza, garanzia di riservatezza e flessibilità contraddistinguono lo spirito di tutti i collaboratori della nostra azienda. Offriamo ad ogni nostro cliente una consulenza personalizzata e adeguata alle sue necessità. Ci troviamo a Lugano, in via S. Balestra n. 2 CONTATTACI : visita il nostro sito: https://www.propertyvaluation.ch/ scrivici a info@propertyvaluation.ch chiamaci +41 91 913 70 70 Seguici sui nostri canali social: Instagram , Facebook and Linkedin .

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Fiduciarie immobiliariAgenzia immobiliareGestione immobiliareImmobiliarePerizie immobiliariImmobiliAffitto
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La P&V Property & Valuation Sagl nasce allo scopo di assistere e fornire consulenza ai clienti in campo immobiliare. Siamo specializzati nel ramo della mediazione per la compravendita e locazione di proprietà site in Svizzera, ci occupiamo inoltre di valutazioni e dell'analisi di investimenti immobiliari, così come nella consulenza di analisi e rischio del mercato immobiliare. Ci contraddistinguiamo sul mercato per l'ampia conoscenza della legislazione, sia Federale che Cantonale, che ci permette di approfondire le tematiche più complesse riguardanti tutto il settore immobiliare. Assistiamo i nostri clienti in materia di finanziamento grazie al supporto di un'importante rete di contatti con specialisti di comprovato valore e forniamo assistenza con le difficoltose pratiche notarili. Efficienza, garanzia di riservatezza e flessibilità contraddistinguono lo spirito di tutti i collaboratori della nostra azienda. Offriamo ad ogni nostro cliente una consulenza personalizzata e adeguata alle sue necessità. Ci troviamo a Lugano, in via S. Balestra n. 2 CONTATTACI : visita il nostro sito: https://www.propertyvaluation.ch/ scrivici a info@propertyvaluation.ch chiamaci +41 91 913 70 70 Seguici sui nostri canali social: Instagram , Facebook and Linkedin .

Valutazione 5 di 5 stelle su 2 valutazioni

 Aperto su appuntamento fino a 12:30
 Chiuso fino a 11:00
Don Fermin
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Don Fermin

Via Grumo 10, 6928 Manno
Don Fermin

Con l’idea di portare un piatto tipico dall’Argentina direttamente a Ticino nasce “Don Fermin”. Con una produzione assolutamente artigianale, le nostre empanadas portano un pezzettino del nostro paese al Canton Ticino. Avendo la particolarità di essere surgelate, avrà con voi sempre una delizia per mangiare. SU DI NOI Quando una persona si trasferisce in un altro paese, spesso la cosa che più si fa sentire la mancanza è il cibo di casa. Sappiamo che grazie alla globalizzazione possiamo trovare quasi tutto in qualsiasi parte del pianeta, ma quando si tratta di un cibo particolare come le empanadas, non è sempre così semplice. METODO DI COTTURA Cottura in forno Tutte le nostre Empanadas vengono surgelate di modo che si possono cucinare quando lo vuoi, ma non devi pensare che questo è una cosa difficile, infatti è super facile. Seguendo questi 3 semplici passi le tue empanadas saranno pronte per mangiare e sorprendere a tutti quanti. PASSO 1: Riscaldare il forno a 275°. Facciamo uno stop qua, questo è importante, tu conosci meglio che nessuno il tuo forno, lascialo scaldare bene per non rovinare le empanadas. PASSO 2: Quando il forno è pronto, mettere sulla piastra una carta da forno oppure olio, e poi sopra questo le empanadas. Devi lasciare uno spazio tra una e l'altra di almeno 2-3cm. PASSO 3: L'ultimo passo, è non per quello il meno importante. Quando vedi che l'impasto ha cambiato il suo colore da bianco a dorato, le empanadas sono pronte, questo si ottiene con circa 15 minuti di cottura. Hai dubbi su questo?, guarda le nostre foto e confronta con quelle che sono in forno. EXTRA: Le empanadas sono ideale per mangiare a tutte ore, pero si lo fai a pranzo oppure cena, il vino e la birra sono la migliore compagnia. Si le mangi all'aperitivo sarà propio la magia!

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Cucina argentinaCucina americanaFast food
Don Fermin

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Via Grumo 10, 6928 Manno
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Con l’idea di portare un piatto tipico dall’Argentina direttamente a Ticino nasce “Don Fermin”. Con una produzione assolutamente artigianale, le nostre empanadas portano un pezzettino del nostro paese al Canton Ticino. Avendo la particolarità di essere surgelate, avrà con voi sempre una delizia per mangiare. SU DI NOI Quando una persona si trasferisce in un altro paese, spesso la cosa che più si fa sentire la mancanza è il cibo di casa. Sappiamo che grazie alla globalizzazione possiamo trovare quasi tutto in qualsiasi parte del pianeta, ma quando si tratta di un cibo particolare come le empanadas, non è sempre così semplice. METODO DI COTTURA Cottura in forno Tutte le nostre Empanadas vengono surgelate di modo che si possono cucinare quando lo vuoi, ma non devi pensare che questo è una cosa difficile, infatti è super facile. Seguendo questi 3 semplici passi le tue empanadas saranno pronte per mangiare e sorprendere a tutti quanti. PASSO 1: Riscaldare il forno a 275°. Facciamo uno stop qua, questo è importante, tu conosci meglio che nessuno il tuo forno, lascialo scaldare bene per non rovinare le empanadas. PASSO 2: Quando il forno è pronto, mettere sulla piastra una carta da forno oppure olio, e poi sopra questo le empanadas. Devi lasciare uno spazio tra una e l'altra di almeno 2-3cm. PASSO 3: L'ultimo passo, è non per quello il meno importante. Quando vedi che l'impasto ha cambiato il suo colore da bianco a dorato, le empanadas sono pronte, questo si ottiene con circa 15 minuti di cottura. Hai dubbi su questo?, guarda le nostre foto e confronta con quelle che sono in forno. EXTRA: Le empanadas sono ideale per mangiare a tutte ore, pero si lo fai a pranzo oppure cena, il vino e la birra sono la migliore compagnia. Si le mangi all'aperitivo sarà propio la magia!

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Bar a Bellinzona

: 244 Iscrizioni
 Aperto fino a 20:00
Camping Tamaro Resort

Valutazione 4,5 di 5 stelle su 13 valutazioni

Camping Tamaro Resort

Via Mappo 32, 6598 Tenero
Benvenuti al Camping Tamaro Resort *****

Benvenuti al Camping Tamaro Resort sul Lago Maggiore presso Locarno. Le nostre cinque stelle sono un campeggio a conduzione famigliare, un team dinamico, un ambiente sereno, una politica che rispetta l’ambiente, attrezzature sanitarie ristrutturate (2019), spaziose e pulite con docce riscaldate. Spiaggia tranquilla, ampio prato verde lungo il lago e grandi posti fino a 154 m2. Tutte le piazzole con allacciamento elettrico e acqua potabile, in parte con canalizzazione e TV satellite. Bungalow di prima classe da affittare. Al Camping Tamaro Resort potrai trascorrere vacanze indimenticabili e rilassanti in bungalow lussuosi (a partire dalla stagione 2020, 16 nuovi bungalow). Sono strutture molto eleganti, dotate di tutti i comfort: colori neutri, un'atmosfera unica, pareti e pavimenti tono su tono, insomma un ambiente paradisiaco per famiglie raffinate. Ogni bungalow ha un angolo cottura con frigo e stoviglie (attrezzatura da cucina comune), da due a tre camere da letto, da uno a due bagni con doccia, TV satellitare, WiFi, riscaldamento e aria condizionata. Le lenzuola e gli asciugamani sono inclusi nel prezzo di affitto. Gli ospiti possono godere dei pittoreschi dintorni dalla veranda coperta con tavolo e sedie a sdraio in pace e tranquillità. A seconda del modello del bungalow si possono ospitare fino a max. 5-6 persone. Trasporti pubblici offerti in tutto il Ticino. Hotspot Public Wireless LAN gratuito. Ricco programma d’animazione e tempo libero.

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CampeggioRistorantePizzeria
Camping Tamaro Resort

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Via Mappo 32, 6598 Tenero
CampeggioRistorantePizzeria
Benvenuti al Camping Tamaro Resort *****

Benvenuti al Camping Tamaro Resort sul Lago Maggiore presso Locarno. Le nostre cinque stelle sono un campeggio a conduzione famigliare, un team dinamico, un ambiente sereno, una politica che rispetta l’ambiente, attrezzature sanitarie ristrutturate (2019), spaziose e pulite con docce riscaldate. Spiaggia tranquilla, ampio prato verde lungo il lago e grandi posti fino a 154 m2. Tutte le piazzole con allacciamento elettrico e acqua potabile, in parte con canalizzazione e TV satellite. Bungalow di prima classe da affittare. Al Camping Tamaro Resort potrai trascorrere vacanze indimenticabili e rilassanti in bungalow lussuosi (a partire dalla stagione 2020, 16 nuovi bungalow). Sono strutture molto eleganti, dotate di tutti i comfort: colori neutri, un'atmosfera unica, pareti e pavimenti tono su tono, insomma un ambiente paradisiaco per famiglie raffinate. Ogni bungalow ha un angolo cottura con frigo e stoviglie (attrezzatura da cucina comune), da due a tre camere da letto, da uno a due bagni con doccia, TV satellitare, WiFi, riscaldamento e aria condizionata. Le lenzuola e gli asciugamani sono inclusi nel prezzo di affitto. Gli ospiti possono godere dei pittoreschi dintorni dalla veranda coperta con tavolo e sedie a sdraio in pace e tranquillità. A seconda del modello del bungalow si possono ospitare fino a max. 5-6 persone. Trasporti pubblici offerti in tutto il Ticino. Hotspot Public Wireless LAN gratuito. Ricco programma d’animazione e tempo libero.

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Locanda Villa d'Epoca
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Locanda Villa d'Epoca

La Cantonál 38, 6677 Aurigeno

Benvenuti! La Locanda Villa d’Epoca si trova ai Ronchini di Aurigeno in Vallemaggia. Siamo raggiungibili da Locarno in 15 minuti di automobile oppure con i bus di linea, la fermata è adiacente alla nostra entrata. Camere: La Villa è stata costruita nel 1896, completamente ristrutturata nel 2000 e nel corso dell’inverno 2023/2024 ha subito un ulteriore intervento di rinnovamento. Dal 1° marzo 2024 la nuova gerente è Elisabetta Martinoli che vanta una lunga esperienza nella ristorazione in quanto per un decennio ha gestito il Grotto da Peo ai Monti di Ronco s/Ascona e precedentemente per un trentennio è stata attiva in vari ristoranti di Ginevra. Le camere sono state rinnovate nell’inverno 2023/2024 e dispongono tutte di minibar, macchina per il caffè e thè, accappatoi, wi-fi gratuito. Solamente una non dispone di doccia e WC in camera ma lo ha privatamente all’esterno. Incluso nel prezzo delle camere viene proposta una colazione a buffet. I nostri ospiti dispongono di posteggio gratuito. Ristorante: La Locanda Villa d’Epoca offre una cucina nostrana e casalinga dove si prediligono i prodotti locali o regionali. A seconda della stagione vengono proposte diverse ricette come ravioli, gnocchi, risotti, coniglio, stinco, brasato, ecc.. In autunno non mancano i porcini freschi e la cacciagione. Il ristorante e il giardino si prestano molto bene per ricorrenze di famiglia, cerimonie o per un momento di distensione dopo una giornata di lavoro.

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RistoranteHotelBed and Breakfast
Locanda Villa d'Epoca

Locanda Villa d'Epoca

La Cantonál 38, 6677 Aurigeno
RistoranteHotelBed and Breakfast

Benvenuti! La Locanda Villa d’Epoca si trova ai Ronchini di Aurigeno in Vallemaggia. Siamo raggiungibili da Locarno in 15 minuti di automobile oppure con i bus di linea, la fermata è adiacente alla nostra entrata. Camere: La Villa è stata costruita nel 1896, completamente ristrutturata nel 2000 e nel corso dell’inverno 2023/2024 ha subito un ulteriore intervento di rinnovamento. Dal 1° marzo 2024 la nuova gerente è Elisabetta Martinoli che vanta una lunga esperienza nella ristorazione in quanto per un decennio ha gestito il Grotto da Peo ai Monti di Ronco s/Ascona e precedentemente per un trentennio è stata attiva in vari ristoranti di Ginevra. Le camere sono state rinnovate nell’inverno 2023/2024 e dispongono tutte di minibar, macchina per il caffè e thè, accappatoi, wi-fi gratuito. Solamente una non dispone di doccia e WC in camera ma lo ha privatamente all’esterno. Incluso nel prezzo delle camere viene proposta una colazione a buffet. I nostri ospiti dispongono di posteggio gratuito. Ristorante: La Locanda Villa d’Epoca offre una cucina nostrana e casalinga dove si prediligono i prodotti locali o regionali. A seconda della stagione vengono proposte diverse ricette come ravioli, gnocchi, risotti, coniglio, stinco, brasato, ecc.. In autunno non mancano i porcini freschi e la cacciagione. Il ristorante e il giardino si prestano molto bene per ricorrenze di famiglia, cerimonie o per un momento di distensione dopo una giornata di lavoro.

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Fornitura di arredamenti e attrezzature alberghiereForniture per AlbergoCucine industrialiFrigoriferi e congelatoriElettrodomesticiMacchine da caffèPanetteria e pasticceriaCelle frigorifereAttrezzature e forniture per MacelleriePanetterie, impiantiRiparazioniArredamento per negoziArredamentiArredamentoArredamenti per aziendeCucine, arredamenti e fabbricazione
 Aperto fino a 12:00
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Paradiso Pulito – La tua impresa di pulizia di fiducia a Giubiasco dal 2015

Dal 2015, Paradiso Pulito , con sede a Giubiasco, è un punto di riferimento per la pulizia di alta qualità in tutto il territorio ticinese. La nostra missione è offrire servizi di pulizia professionali, affidabili e convenienti, rispondendo alle esigenze di privati, aziende e istituzioni. Con un'esperienza consolidata e un team qualificato, garantiamo interventi tempestivi e risultati eccellenti in ogni settore. I nostri servizi includono: • Pulizia cantieri : Servizi completi per la pulizia finale e la gestione del disordine post-cantiere. • Pulizia appartamenti : Interventi rapidi e precisi per rendere ogni ambiente fresco e igienizzato. • Pulizia scale e ascensori : Cura e pulizia professionale per aree comuni in condomini e palazzi. • Lavori di pulizia profonda : Rimozione di sporco e macchie difficili in ogni angolo della tua casa o ufficio. • Pulizia uffici e condomini : Servizi mirati per mantenere gli ambienti di lavoro e residenziali impeccabili. • Sgombero con furgone : Gestione del trasporto e rimozione di oggetti ingombranti, sia per privati che per aziende. • Pulizia tappeti : Trattamenti delicati e professionali per restituire bellezza e freschezza ai tuoi tappeti. • Pulizie primaverili : Un servizio completo per preparare la tua casa o il tuo ufficio all’arrivo della stagione calda. • Pulizie per eventi : Soluzioni rapide e precise per garantire la pulizia prima, durante e dopo eventi speciali. Un vantaggio in più: il nostro abbonamento per la pulizia uffici ha un prezzo minimo competitivo di soli 40 CHF/ora , rendendolo una delle soluzioni più convenienti sul mercato, senza compromettere la qualità del servizio. Affidati a Paradiso Pulito per un servizio di pulizia impeccabile, con la certezza di risultati duraturi e a prezzi accessibili. Siamo pronti a rispondere alle tue necessità, ovunque nel Ticino!

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La P&V Property & Valuation Sagl nasce allo scopo di assistere e fornire consulenza ai clienti in campo immobiliare. Siamo specializzati nel ramo della mediazione per la compravendita e locazione di proprietà site in Svizzera, ci occupiamo inoltre di valutazioni e dell'analisi di investimenti immobiliari, così come nella consulenza di analisi e rischio del mercato immobiliare. Ci contraddistinguiamo sul mercato per l'ampia conoscenza della legislazione, sia Federale che Cantonale, che ci permette di approfondire le tematiche più complesse riguardanti tutto il settore immobiliare. Assistiamo i nostri clienti in materia di finanziamento grazie al supporto di un'importante rete di contatti con specialisti di comprovato valore e forniamo assistenza con le difficoltose pratiche notarili. Efficienza, garanzia di riservatezza e flessibilità contraddistinguono lo spirito di tutti i collaboratori della nostra azienda. Offriamo ad ogni nostro cliente una consulenza personalizzata e adeguata alle sue necessità. Ci troviamo a Lugano, in via S. Balestra n. 2 CONTATTACI : visita il nostro sito: https://www.propertyvaluation.ch/ scrivici a info@propertyvaluation.ch chiamaci +41 91 913 70 70 Seguici sui nostri canali social: Instagram , Facebook and Linkedin .

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Con l’idea di portare un piatto tipico dall’Argentina direttamente a Ticino nasce “Don Fermin”. Con una produzione assolutamente artigianale, le nostre empanadas portano un pezzettino del nostro paese al Canton Ticino. Avendo la particolarità di essere surgelate, avrà con voi sempre una delizia per mangiare. SU DI NOI Quando una persona si trasferisce in un altro paese, spesso la cosa che più si fa sentire la mancanza è il cibo di casa. Sappiamo che grazie alla globalizzazione possiamo trovare quasi tutto in qualsiasi parte del pianeta, ma quando si tratta di un cibo particolare come le empanadas, non è sempre così semplice. METODO DI COTTURA Cottura in forno Tutte le nostre Empanadas vengono surgelate di modo che si possono cucinare quando lo vuoi, ma non devi pensare che questo è una cosa difficile, infatti è super facile. Seguendo questi 3 semplici passi le tue empanadas saranno pronte per mangiare e sorprendere a tutti quanti. PASSO 1: Riscaldare il forno a 275°. Facciamo uno stop qua, questo è importante, tu conosci meglio che nessuno il tuo forno, lascialo scaldare bene per non rovinare le empanadas. PASSO 2: Quando il forno è pronto, mettere sulla piastra una carta da forno oppure olio, e poi sopra questo le empanadas. Devi lasciare uno spazio tra una e l'altra di almeno 2-3cm. PASSO 3: L'ultimo passo, è non per quello il meno importante. Quando vedi che l'impasto ha cambiato il suo colore da bianco a dorato, le empanadas sono pronte, questo si ottiene con circa 15 minuti di cottura. Hai dubbi su questo?, guarda le nostre foto e confronta con quelle che sono in forno. EXTRA: Le empanadas sono ideale per mangiare a tutte ore, pero si lo fai a pranzo oppure cena, il vino e la birra sono la migliore compagnia. Si le mangi all'aperitivo sarà propio la magia!

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