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Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

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 Chiuso fino a mardi à 08:00
Scuola Scultura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Scuola Scultura

Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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CANTINA IL CAVALIERE SA

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CANTINA IL CAVALIERE SA

Via Cantonale 41, 6594 Contone
🍷🍇🍾 Cantina il Cavaliere 🍷🍇🍾

CANTINA IL CAVALIERE - VISITA NOSTRO SHOP ON-LINE LA STORIA, IL NOME Dalle pendici del Monte Ceneri, sulla strada che da Cadenazzo portava al vecchio porto di Magadino, si estendeva la commenda di Contone, una delle sedi storiche dell’Ordine dei Cavalieri di Malta nel Canton Ticino, oggi frazione del Comune di Gambarogno. In questa zona ormai da tempo bonificata, su terreni profondi, freschi e sabbiosi da tempo dedicati all’agricoltura; dai suoi vigneti, dalle sue uve nobili e antiche, in omaggio ai valori di onestà, dedizione, pazienza e fedeltà alla terra, prende il nome la cantina IL CAVALIERE. C'ERA UNA VOLTA Queste terre sono parte della nostra famiglia da generazioni; partendo dal mio bisnonno Pietro, che fondò l’azienda agricola già nel lontano1895; da nonno Aurelio che nell’azienda agricola impiantò il primo vigneto, con una piccola produzione di vino per il consumo domestico, ed insegnò a me bambino la passione per questo antico mestiere, nonchè il segreto, quasi rituale, per imbottigliare al giusto livello i vini rossi; a mio padre Giorgio che incrementò la superficie vignata, applicando, al terreno ed alle piante, nuove mutuate della frutticoltura. Dal 2000, insieme a mia moglie Tiziana, abbiamo rilevato l’azienda, abbandonato il progetto di colture miste, dedicandoci esclusivamente allaviticoltura e all’enologia. Abbiamo aumentato la superficie vignata, sviluppando i nostri prodotti con nuove tecniche di vinificazione in un progetto che ha lo scopo di creare tradizione con l’innovazione. Penso che il vino sia prima di tutto passione; trasmettere questa passione, come a me è stata trasmessa, è un obiettivo, il risultato di un lungo lavoro, un successo arrivato in azienda con i miei figli. Da qualche tempo infatti, in cantina ci affianca anche nostro figlio maggiore Loris, mentre il minore Eros sta svolgendo gli studi di viticoltura. Grazie a loro e ad una squadra di ottimi collaboratori, riusciamo ogni anno a mantenere e ad incrementare quegli standard qualitativi, diselezione, dedizione e cura, che danno orgoglio a me come produttore e fiducia ai nostri clienti. Spalle ben coperte, piedi ben saldi a terra, lo sguardo rivolto in avanti… ed in mano un calice di buon vino. DEDIZIONE E INNOVAZIONE Interrogarsi, migliorarsi, continuare a ricercare, l’onestà di capire gli errori e valutare le potenzialità. Ogni azione deve essere pensata e valutata, poichè fa parte di una filosofia di lavoro, di un progetto che nasce nel vigneto, cresce in cantina e diventa concreto nei nostri vini. Far sposare innovazione e tradizione dando senso al passato per capire il presente, restando coerenti ai presupposti di cura, attenzione, rispetto per la natura e l’ambiente, qualità del prodotto, selezione e dedizione. Lavorare la terra e coglierne i frutti, saperli apprezzare, conoscerne i pregi, valorizzarli e limitarne i difetti, per un prodotto che sia unico ericonoscibile; per noi della Cantina il Cavaliere, il vino è un prodotto che cresce, matura nel gusto e nel profumo, con un suo carattere ed un suo modo d’essere. È così che nascono dai nostri vigneti, vini rossi di puro Merlot come Artù e il più strutturato Riserva; l’eccellenza del Prestige oppure un vino d’assemblaggio come il Galà. Il rosato Delizia che ha nel nome l’aspettativa del gusto. Vini bianchi mai improvvisati come il Loero ed il Lansilò, sfide ed orgoglio di cantina; la linea Gambarogno, punto di contatto col territorio e la sua storia; ed infine le due Grappe di vinacce Merlot al 100% per racchiudere l’essenza di quest’uva. IL NOSTRO METODO Ogni scelta etica delinea un metodo che passo dopo passo conduce ad un cammino; questo cammino, nel nostro lavoro, in cantina come in vigna, è racchiuso in ogni goccia del nostro vino. Osservare la natura, seguire le stagioni ed il clima, accompagnare nella crescita senza forzare il ciclo naturale, si integra ad un insieme di tecniche e conoscenze che vanno a bilanciare l’autenticità dei profumi e del gusto dei nostri vini. Noi della Cantina il Cavaliere abbiamo fatto una scelta di coltivazione integrata che coniughi ambiente e salute, conoscenza tecnica e produzione, equilibrio e sostenibilità. Parlare di produzione integrata vuol dire per noi confrontarsi su tecniche la cui conoscenza aveva trovato motivo di giustificazione scientifica ben prima dell’affermazione della chimica in agricoltura. Il principio su cui si basa questo metodo di coltivazione è la tutela dei raccolti contrastando determinate malattie e parassiti delle piante, senza ricorrere, indiscriminatamente, alla “scorciatoia” della chimica troppo eccessiva ed apportatrice di derivanti “effetti collaterali”. L’agricoltura integrata o produzione integrata è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede l’uso coordinato, razionale e sinergico di metodi colturali, biologici, biotecnici e fitochimici con lo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi ad impatto negativo su ambiente e salute. La finalità è di coniugare la tutela dell’ambiente con esigenze tecniche ed economiche dei moderni sistemi produttivi, innalzando il livello disalvaguardia della salute di operatori e clienti finali. Diverse pratiche agronomiche possono essere applicate in modo da creare intorno alle piante un ambiente idoneo al loro sviluppo. L’agricoltura integrata si applica principalmente negli ambiti di: • fertilizzazione biologica equilibrata con un apporto calibrato degli elementi di fertilità secondo il ciclo di vita della sostanza organica per rendere le piante più sane, produttive e più resistenti alle malattie • lavorazioni del terreno mediante tecniche conservative con l’obiettivo di prevenire la degradazione e l’erosione del terreno, eliminare erbe infestanti (evitando al massimo il diserbo) e riducendo gli insetti dannosi che si riparano nel terreno • regimazione delle acque per impedire i ristagni idrici e i conseguenti eccessi d’umidità, condizione favorevole agli attacchi parassitari • uso di fitofarmaci naturali per limitare complessivamente il quantitativo di prodotti liberati nell’ambiente, produrre uve di qualità superiore, ridurre al minimo il rischio di salute dei consumatori e diminuire l’impatto sugli organismi ausiliari (predatori, parassitoidi, pronubi, ecc.). L’agricoltura integrata rientra quindi nell’ambito dell’agricoltura sostenibile poichè ottimizza l’utilizzazione di risorse e di mezzi tecnici disponibili per conseguire la quantità di produzione necessaria alla richiesta, producendo vini sani e sicuri, conservando e proteggendo le risorse ambientali. Dunque una scelta etica per noi naturale. SHOP ON LINE

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Vini, commercioViticoltori e vinificatoriCantina vinicolaDegustazione viniViticolturaEnotecaLiquori
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C'ERA UNA VOLTA Queste terre sono parte della nostra famiglia da generazioni; partendo dal mio bisnonno Pietro, che fondò l’azienda agricola già nel lontano1895; da nonno Aurelio che nell’azienda agricola impiantò il primo vigneto, con una piccola produzione di vino per il consumo domestico, ed insegnò a me bambino la passione per questo antico mestiere, nonchè il segreto, quasi rituale, per imbottigliare al giusto livello i vini rossi; a mio padre Giorgio che incrementò la superficie vignata, applicando, al terreno ed alle piante, nuove mutuate della frutticoltura. Dal 2000, insieme a mia moglie Tiziana, abbiamo rilevato l’azienda, abbandonato il progetto di colture miste, dedicandoci esclusivamente allaviticoltura e all’enologia. Abbiamo aumentato la superficie vignata, sviluppando i nostri prodotti con nuove tecniche di vinificazione in un progetto che ha lo scopo di creare tradizione con l’innovazione. Penso che il vino sia prima di tutto passione; trasmettere questa passione, come a me è stata trasmessa, è un obiettivo, il risultato di un lungo lavoro, un successo arrivato in azienda con i miei figli. Da qualche tempo infatti, in cantina ci affianca anche nostro figlio maggiore Loris, mentre il minore Eros sta svolgendo gli studi di viticoltura. Grazie a loro e ad una squadra di ottimi collaboratori, riusciamo ogni anno a mantenere e ad incrementare quegli standard qualitativi, diselezione, dedizione e cura, che danno orgoglio a me come produttore e fiducia ai nostri clienti. Spalle ben coperte, piedi ben saldi a terra, lo sguardo rivolto in avanti… ed in mano un calice di buon vino. DEDIZIONE E INNOVAZIONE Interrogarsi, migliorarsi, continuare a ricercare, l’onestà di capire gli errori e valutare le potenzialità. Ogni azione deve essere pensata e valutata, poichè fa parte di una filosofia di lavoro, di un progetto che nasce nel vigneto, cresce in cantina e diventa concreto nei nostri vini. Far sposare innovazione e tradizione dando senso al passato per capire il presente, restando coerenti ai presupposti di cura, attenzione, rispetto per la natura e l’ambiente, qualità del prodotto, selezione e dedizione. Lavorare la terra e coglierne i frutti, saperli apprezzare, conoscerne i pregi, valorizzarli e limitarne i difetti, per un prodotto che sia unico ericonoscibile; per noi della Cantina il Cavaliere, il vino è un prodotto che cresce, matura nel gusto e nel profumo, con un suo carattere ed un suo modo d’essere. È così che nascono dai nostri vigneti, vini rossi di puro Merlot come Artù e il più strutturato Riserva; l’eccellenza del Prestige oppure un vino d’assemblaggio come il Galà. Il rosato Delizia che ha nel nome l’aspettativa del gusto. Vini bianchi mai improvvisati come il Loero ed il Lansilò, sfide ed orgoglio di cantina; la linea Gambarogno, punto di contatto col territorio e la sua storia; ed infine le due Grappe di vinacce Merlot al 100% per racchiudere l’essenza di quest’uva. IL NOSTRO METODO Ogni scelta etica delinea un metodo che passo dopo passo conduce ad un cammino; questo cammino, nel nostro lavoro, in cantina come in vigna, è racchiuso in ogni goccia del nostro vino. Osservare la natura, seguire le stagioni ed il clima, accompagnare nella crescita senza forzare il ciclo naturale, si integra ad un insieme di tecniche e conoscenze che vanno a bilanciare l’autenticità dei profumi e del gusto dei nostri vini. Noi della Cantina il Cavaliere abbiamo fatto una scelta di coltivazione integrata che coniughi ambiente e salute, conoscenza tecnica e produzione, equilibrio e sostenibilità. Parlare di produzione integrata vuol dire per noi confrontarsi su tecniche la cui conoscenza aveva trovato motivo di giustificazione scientifica ben prima dell’affermazione della chimica in agricoltura. Il principio su cui si basa questo metodo di coltivazione è la tutela dei raccolti contrastando determinate malattie e parassiti delle piante, senza ricorrere, indiscriminatamente, alla “scorciatoia” della chimica troppo eccessiva ed apportatrice di derivanti “effetti collaterali”. L’agricoltura integrata o produzione integrata è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede l’uso coordinato, razionale e sinergico di metodi colturali, biologici, biotecnici e fitochimici con lo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi ad impatto negativo su ambiente e salute. La finalità è di coniugare la tutela dell’ambiente con esigenze tecniche ed economiche dei moderni sistemi produttivi, innalzando il livello disalvaguardia della salute di operatori e clienti finali. Diverse pratiche agronomiche possono essere applicate in modo da creare intorno alle piante un ambiente idoneo al loro sviluppo. L’agricoltura integrata si applica principalmente negli ambiti di: • fertilizzazione biologica equilibrata con un apporto calibrato degli elementi di fertilità secondo il ciclo di vita della sostanza organica per rendere le piante più sane, produttive e più resistenti alle malattie • lavorazioni del terreno mediante tecniche conservative con l’obiettivo di prevenire la degradazione e l’erosione del terreno, eliminare erbe infestanti (evitando al massimo il diserbo) e riducendo gli insetti dannosi che si riparano nel terreno • regimazione delle acque per impedire i ristagni idrici e i conseguenti eccessi d’umidità, condizione favorevole agli attacchi parassitari • uso di fitofarmaci naturali per limitare complessivamente il quantitativo di prodotti liberati nell’ambiente, produrre uve di qualità superiore, ridurre al minimo il rischio di salute dei consumatori e diminuire l’impatto sugli organismi ausiliari (predatori, parassitoidi, pronubi, ecc.). L’agricoltura integrata rientra quindi nell’ambito dell’agricoltura sostenibile poichè ottimizza l’utilizzazione di risorse e di mezzi tecnici disponibili per conseguire la quantità di produzione necessaria alla richiesta, producendo vini sani e sicuri, conservando e proteggendo le risorse ambientali. Dunque una scelta etica per noi naturale. SHOP ON LINE

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La Bottega del Pianoforte SA

La Bottega del Pianoforte SA

Via Cantonale 65, 6804 Bironico

Da quarant’anni, per la musica, con la musica, per grandi e piccini Nel 1978 è cominciata la nostra avventura a Lugano. Ricordiamo orgogliosi i tanti anni di successi trascorsi. Le nostre prestazioni sono riconosciute internazionalmente. Pianisti di prestigio mondiale, studi di registrazione e organizzazioni concertistiche richiedono volentieri i nostri servizi. La più grande offerta di pianoforti, nuovi e usati Nella nostra esposizione trovate pianoforti di diverse manifatture per ogni gusto. Tra le marche presenti troviamo STEINWAY & SONS , YAMAHA , GROTRIAN STEINWEG , SAUTER e molte altre. Scoprite la nostra esposizione e saremo felici di condurvi attraverso il variegato mondo del pianoforte per accompagnarvi alla scelta del vostro strumento ideale. Con la nostra grande offerta di pianoforti d'occasione, verticali e a coda, diamo anche la possibilità di acquistare uno strumento a prezzo favorevole. Visitate la sezione del sito USATO . Presso il nostro negozio trovate anche un assortimento completo di accessori, come sgabelli e panche, lampade, metronomi. Offriamo il noleggio con diritto di acquisto e pagamento rateale. Nella nostra esposizione troverete anche una vasta scelta di panchine regolabili nei vari colori. Pianoforti elettronici e tastiere. Pianoforti digitali ROLAND , YAMAHA e tastiere di vario genere, da noi potete trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze. Consultate la nostra lista di documentazioni e offerte cliccando qui . Nella nostra esposizione trovate i nuovissimi Silentpianos , anche a coda, la perfetta combinazione di strumenti acustici ed elettronici. Per chi lo desiderasse, siamo in grado di installare sul vostro pianoforte acustico un modulo elettronico (Silentpiano), il quale vi permette di suonarlo in cuffia senza disturbare chi vi sta attorno. Il più grande laboratorio in Ticino. Non tutti gli strumenti a tastiera vecchi e trascurati devono tacere per sempre. Con un`appropriata revisione (restauro) riportiamo in vita i vostri pianoforti. Interventi meccanici, armonici come anche verniciature e lucidature vengono da noi svolti con la dovuta cura. I nostri tecnici sono disponibili per perizie e informazioni. Eseguiamo restauri, revisioni e riparazioni complete. . Accordatura: presupposto per una buona salute del pianoforte e non solo Un`accordatura all`anno (meglio due) sono la migliore prerogativa per garantire una buona salute dello strumento. Grazie all`accordatura l`accordatore conosce a fondo il pianoforte e può intervenire puntualmente in caso di necessità. I nostri tecnici (accordatori) sono in grado di soddisfare le vostre esigenze e consigliarvi in caso di bisogno.

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Accordo e riparazione di PianofortiMusica, laboratori e negozi di strumenti
Via Cantonale 65, 6804 Bironico
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Da quarant’anni, per la musica, con la musica, per grandi e piccini Nel 1978 è cominciata la nostra avventura a Lugano. Ricordiamo orgogliosi i tanti anni di successi trascorsi. Le nostre prestazioni sono riconosciute internazionalmente. Pianisti di prestigio mondiale, studi di registrazione e organizzazioni concertistiche richiedono volentieri i nostri servizi. La più grande offerta di pianoforti, nuovi e usati Nella nostra esposizione trovate pianoforti di diverse manifatture per ogni gusto. Tra le marche presenti troviamo STEINWAY & SONS , YAMAHA , GROTRIAN STEINWEG , SAUTER e molte altre. Scoprite la nostra esposizione e saremo felici di condurvi attraverso il variegato mondo del pianoforte per accompagnarvi alla scelta del vostro strumento ideale. Con la nostra grande offerta di pianoforti d'occasione, verticali e a coda, diamo anche la possibilità di acquistare uno strumento a prezzo favorevole. Visitate la sezione del sito USATO . Presso il nostro negozio trovate anche un assortimento completo di accessori, come sgabelli e panche, lampade, metronomi. Offriamo il noleggio con diritto di acquisto e pagamento rateale. Nella nostra esposizione troverete anche una vasta scelta di panchine regolabili nei vari colori. Pianoforti elettronici e tastiere. Pianoforti digitali ROLAND , YAMAHA e tastiere di vario genere, da noi potete trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze. Consultate la nostra lista di documentazioni e offerte cliccando qui . Nella nostra esposizione trovate i nuovissimi Silentpianos , anche a coda, la perfetta combinazione di strumenti acustici ed elettronici. Per chi lo desiderasse, siamo in grado di installare sul vostro pianoforte acustico un modulo elettronico (Silentpiano), il quale vi permette di suonarlo in cuffia senza disturbare chi vi sta attorno. Il più grande laboratorio in Ticino. Non tutti gli strumenti a tastiera vecchi e trascurati devono tacere per sempre. Con un`appropriata revisione (restauro) riportiamo in vita i vostri pianoforti. Interventi meccanici, armonici come anche verniciature e lucidature vengono da noi svolti con la dovuta cura. I nostri tecnici sono disponibili per perizie e informazioni. Eseguiamo restauri, revisioni e riparazioni complete. . Accordatura: presupposto per una buona salute del pianoforte e non solo Un`accordatura all`anno (meglio due) sono la migliore prerogativa per garantire una buona salute dello strumento. Grazie all`accordatura l`accordatore conosce a fondo il pianoforte e può intervenire puntualmente in caso di necessità. I nostri tecnici (accordatori) sono in grado di soddisfare le vostre esigenze e consigliarvi in caso di bisogno.

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Marmobisa AG

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Pavimenti e rivestimenti in generePietre naturaliParquetGranitoPiastrelle, pavimenti e rivestimenti paretiBagnoArredamento bagno e smaltatura vasche
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Alberti Sergio & Arredo SA

Valutazione 3.7 di 5 stelle su 3 valutazioni

Alberti Sergio & Arredo SA

Via Sceresa 6A, 6805 Mezzovico-ViraCasella postale, 6952 Canobbio
Alberti Sergio & Arredo Sa

Benvenuti nell'universo di Alberti Sergio & Arredo SA, l'azienda leader nel Canton Ticino per la progettazione, produzione e posa di pavimenti e sistemi di protezione solare. Fondata nel 1966 dal Signor Alberti, l'azienda si è sempre distinta per la sua attenzione al cliente e per la personalizzazione dei suoi prodotti. Il nostro team di professionisti è sempre pronto ad ascoltare le esigenze dei nostri clienti e a proporre soluzioni su misura, in grado di soddisfare le loro richieste estetiche e funzionali. La passione per il dettaglio e la cura nella scelta dei materiali ci hanno permesso di conquistare la fiducia di un target esigente, che desidera prendersi cura della propria abitazione con stile e raffinatezza. Alberti Sergio & Arredo SA offre una vasta scelta di soluzioni per pavimentazioni, da quelle tradizionali come: • IL PARQUET; • LA MOQUETTE; • IL LINOLEUM. A quelle più moderne come: • I PAVIMENTI MINERALI; • I PAVIMENTI VINILICI. Ed infine ai pavimenti per esterni come: • IL DECKING; • IL TECK; • IL WPC. Il parquet è un pavimento in legno composto da listoni o tavole di diverse misure, spessori e tipologie di legno. La scelta del tipo di legno, della finitura e della posa influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. Il parquet è una soluzione elegante e duratura, in grado di creare un'atmosfera calda e accogliente all'interno della vostra abitazione. La moquette è un pavimento morbido e caldo, ideale per le camere da letto e le zone living. La scelta del tipo di tessuto, della densità e del colore influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. La moquette è una soluzione confortevole e isolante acustica, in grado di creare un ambiente rilassante e tranquillo all'interno della vostra abitazione. Il linoleum è un pavimento realizzato con materie prime naturali come la resina di pino, la farina di legno e il pigmento, è una scelta sostenibile e resistente, disponibile in molteplici colori e finiture. I pavimenti minerali sono realizzati con un mix di cemento, acqua e polvere di pietra, che ne determinano la resistenza e la durata. Questo tipo di pavimento può essere personalizzato in base ai gusti estetici del cliente e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente moderno. I pavimenti vinilici sono un'ottima scelta per chi desidera una soluzione resistente, facile da installare e dal look moderno ed elegante. Questi pavimenti sono realizzati in PVC, un materiale altamente resistente e duraturo, che li rende perfetti per ambienti ad alto traffico come uffici, negozi e locali pubblici. I pavimenti per esterni come il decking, i pavimenti in vinilico, teck e WPC sono pavimenti resistenti alle intemperie, alla pioggia e alla luce solare, sono ideali per balconi, terrazzi e aree esterne. Offrono una vasta scelta di colori e texture e sono resistenti all'usura e all'umidità. In sintesi, i pavimenti offerti da Alberti Sergio & Arredo SA sono personalizzabili e realizzati con materiali di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali dei nostri clienti, per creare ambienti confortevoli e accoglienti all'interno e all'esterno della vostra abitazione. Il secondo reparto si dedica, invece, ad una vasta gamma di sistemi di protezione solare per la vostra abitazione, tra cui: • ROLLADEN; • LAMELLE; • TENDE DA SOLE; • TENDE INTERNE; • ZANZARIERE; • GELOSIE; • PERGOLE E PERGOLE BIOCLIMATICHE. Le rolladen sono una tipologia di tapparelle in grado di garantire una maggiore protezione termica ed acustica rispetto alle tapparelle tradizionali. Questo tipo di sistema di protezione solare è composto da una scatola esterna che racchiude la tapparella, in grado di garantire un'ottima coibentazione termica. Le lamelle sono un sistema di protezione solare in grado di garantire un'ottima regolazione della luce e dell'ombra all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e colori, e possono essere regolate manualmente o tramite un sistema motorizzato. Le tende da sole sono un sistema di protezione solare ideale per balconi e terrazzi, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le tende interne sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di regolare la luce e garantire una maggiore privacy. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti trasparenti o oscuranti. Le zanzariere sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di impedire l'ingresso di insetti e di garantire una maggiore ventilazione all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le gelosie sono un sistema di protezione solare ideale per garantire una maggiore protezione termica ed acustica alla vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali di alta qualità. Le pergole sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali resistenti e di alta qualità. Le pergole bioclimatiche sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari, ma anche una regolazione dell'aria e dell'umidità all'interno della zona coperta. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Abbiamo recentemente rinnovato il nostro showroom in loco, dove è possibile ammirare i nostri prodotti di spicco e ricevere una consulenza gratuita da uno dei nostri esperti. Offriamo anche un servizio di riparazione per gelosie, tende da sole e rolladen, oltre a servizi come la lamatura e la laccattura del parquet e il picchetto di emergenza. Scegliere Alberti Sergio & Arredo SA significa affidarsi ad un'azienda che mette il cliente al centro della propria attenzione, che offre soluzioni personalizzate e di alta qualità, e che è sempre pronta a soddisfare le esigenze dei propri clienti. Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita.

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Pavimenti e rivestimenti in genereRolladenTendeParquetDecoratori d'interniTappetiTende solari
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Alberti Sergio & Arredo Sa

Benvenuti nell'universo di Alberti Sergio & Arredo SA, l'azienda leader nel Canton Ticino per la progettazione, produzione e posa di pavimenti e sistemi di protezione solare. Fondata nel 1966 dal Signor Alberti, l'azienda si è sempre distinta per la sua attenzione al cliente e per la personalizzazione dei suoi prodotti. Il nostro team di professionisti è sempre pronto ad ascoltare le esigenze dei nostri clienti e a proporre soluzioni su misura, in grado di soddisfare le loro richieste estetiche e funzionali. La passione per il dettaglio e la cura nella scelta dei materiali ci hanno permesso di conquistare la fiducia di un target esigente, che desidera prendersi cura della propria abitazione con stile e raffinatezza. Alberti Sergio & Arredo SA offre una vasta scelta di soluzioni per pavimentazioni, da quelle tradizionali come: • IL PARQUET; • LA MOQUETTE; • IL LINOLEUM. A quelle più moderne come: • I PAVIMENTI MINERALI; • I PAVIMENTI VINILICI. Ed infine ai pavimenti per esterni come: • IL DECKING; • IL TECK; • IL WPC. Il parquet è un pavimento in legno composto da listoni o tavole di diverse misure, spessori e tipologie di legno. La scelta del tipo di legno, della finitura e della posa influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. Il parquet è una soluzione elegante e duratura, in grado di creare un'atmosfera calda e accogliente all'interno della vostra abitazione. La moquette è un pavimento morbido e caldo, ideale per le camere da letto e le zone living. La scelta del tipo di tessuto, della densità e del colore influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. La moquette è una soluzione confortevole e isolante acustica, in grado di creare un ambiente rilassante e tranquillo all'interno della vostra abitazione. Il linoleum è un pavimento realizzato con materie prime naturali come la resina di pino, la farina di legno e il pigmento, è una scelta sostenibile e resistente, disponibile in molteplici colori e finiture. I pavimenti minerali sono realizzati con un mix di cemento, acqua e polvere di pietra, che ne determinano la resistenza e la durata. Questo tipo di pavimento può essere personalizzato in base ai gusti estetici del cliente e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente moderno. I pavimenti vinilici sono un'ottima scelta per chi desidera una soluzione resistente, facile da installare e dal look moderno ed elegante. Questi pavimenti sono realizzati in PVC, un materiale altamente resistente e duraturo, che li rende perfetti per ambienti ad alto traffico come uffici, negozi e locali pubblici. I pavimenti per esterni come il decking, i pavimenti in vinilico, teck e WPC sono pavimenti resistenti alle intemperie, alla pioggia e alla luce solare, sono ideali per balconi, terrazzi e aree esterne. Offrono una vasta scelta di colori e texture e sono resistenti all'usura e all'umidità. In sintesi, i pavimenti offerti da Alberti Sergio & Arredo SA sono personalizzabili e realizzati con materiali di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali dei nostri clienti, per creare ambienti confortevoli e accoglienti all'interno e all'esterno della vostra abitazione. Il secondo reparto si dedica, invece, ad una vasta gamma di sistemi di protezione solare per la vostra abitazione, tra cui: • ROLLADEN; • LAMELLE; • TENDE DA SOLE; • TENDE INTERNE; • ZANZARIERE; • GELOSIE; • PERGOLE E PERGOLE BIOCLIMATICHE. Le rolladen sono una tipologia di tapparelle in grado di garantire una maggiore protezione termica ed acustica rispetto alle tapparelle tradizionali. Questo tipo di sistema di protezione solare è composto da una scatola esterna che racchiude la tapparella, in grado di garantire un'ottima coibentazione termica. Le lamelle sono un sistema di protezione solare in grado di garantire un'ottima regolazione della luce e dell'ombra all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e colori, e possono essere regolate manualmente o tramite un sistema motorizzato. Le tende da sole sono un sistema di protezione solare ideale per balconi e terrazzi, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le tende interne sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di regolare la luce e garantire una maggiore privacy. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti trasparenti o oscuranti. Le zanzariere sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di impedire l'ingresso di insetti e di garantire una maggiore ventilazione all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le gelosie sono un sistema di protezione solare ideale per garantire una maggiore protezione termica ed acustica alla vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali di alta qualità. Le pergole sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali resistenti e di alta qualità. Le pergole bioclimatiche sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari, ma anche una regolazione dell'aria e dell'umidità all'interno della zona coperta. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Abbiamo recentemente rinnovato il nostro showroom in loco, dove è possibile ammirare i nostri prodotti di spicco e ricevere una consulenza gratuita da uno dei nostri esperti. Offriamo anche un servizio di riparazione per gelosie, tende da sole e rolladen, oltre a servizi come la lamatura e la laccattura del parquet e il picchetto di emergenza. Scegliere Alberti Sergio & Arredo SA significa affidarsi ad un'azienda che mette il cliente al centro della propria attenzione, che offre soluzioni personalizzate e di alta qualità, e che è sempre pronta a soddisfare le esigenze dei propri clienti. Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita.

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artCASA GESSATURA

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artCASA GESSATURA

Via Bellinzona 21, 6512 Giubiasco
Gli esperti delle lavorazioni in cartongesso

artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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Impresa di gessaturaIsolazioniFacciate
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artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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Municipio di Lamone

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Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Scuola Scultura

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Scuola Scultura

Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. 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CANTINA IL CAVALIERE SA

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CANTINA IL CAVALIERE SA

Via Cantonale 41, 6594 Contone
🍷🍇🍾 Cantina il Cavaliere 🍷🍇🍾

CANTINA IL CAVALIERE - VISITA NOSTRO SHOP ON-LINE LA STORIA, IL NOME Dalle pendici del Monte Ceneri, sulla strada che da Cadenazzo portava al vecchio porto di Magadino, si estendeva la commenda di Contone, una delle sedi storiche dell’Ordine dei Cavalieri di Malta nel Canton Ticino, oggi frazione del Comune di Gambarogno. In questa zona ormai da tempo bonificata, su terreni profondi, freschi e sabbiosi da tempo dedicati all’agricoltura; dai suoi vigneti, dalle sue uve nobili e antiche, in omaggio ai valori di onestà, dedizione, pazienza e fedeltà alla terra, prende il nome la cantina IL CAVALIERE. C'ERA UNA VOLTA Queste terre sono parte della nostra famiglia da generazioni; partendo dal mio bisnonno Pietro, che fondò l’azienda agricola già nel lontano1895; da nonno Aurelio che nell’azienda agricola impiantò il primo vigneto, con una piccola produzione di vino per il consumo domestico, ed insegnò a me bambino la passione per questo antico mestiere, nonchè il segreto, quasi rituale, per imbottigliare al giusto livello i vini rossi; a mio padre Giorgio che incrementò la superficie vignata, applicando, al terreno ed alle piante, nuove mutuate della frutticoltura. Dal 2000, insieme a mia moglie Tiziana, abbiamo rilevato l’azienda, abbandonato il progetto di colture miste, dedicandoci esclusivamente allaviticoltura e all’enologia. Abbiamo aumentato la superficie vignata, sviluppando i nostri prodotti con nuove tecniche di vinificazione in un progetto che ha lo scopo di creare tradizione con l’innovazione. Penso che il vino sia prima di tutto passione; trasmettere questa passione, come a me è stata trasmessa, è un obiettivo, il risultato di un lungo lavoro, un successo arrivato in azienda con i miei figli. Da qualche tempo infatti, in cantina ci affianca anche nostro figlio maggiore Loris, mentre il minore Eros sta svolgendo gli studi di viticoltura. Grazie a loro e ad una squadra di ottimi collaboratori, riusciamo ogni anno a mantenere e ad incrementare quegli standard qualitativi, diselezione, dedizione e cura, che danno orgoglio a me come produttore e fiducia ai nostri clienti. Spalle ben coperte, piedi ben saldi a terra, lo sguardo rivolto in avanti… ed in mano un calice di buon vino. DEDIZIONE E INNOVAZIONE Interrogarsi, migliorarsi, continuare a ricercare, l’onestà di capire gli errori e valutare le potenzialità. Ogni azione deve essere pensata e valutata, poichè fa parte di una filosofia di lavoro, di un progetto che nasce nel vigneto, cresce in cantina e diventa concreto nei nostri vini. Far sposare innovazione e tradizione dando senso al passato per capire il presente, restando coerenti ai presupposti di cura, attenzione, rispetto per la natura e l’ambiente, qualità del prodotto, selezione e dedizione. Lavorare la terra e coglierne i frutti, saperli apprezzare, conoscerne i pregi, valorizzarli e limitarne i difetti, per un prodotto che sia unico ericonoscibile; per noi della Cantina il Cavaliere, il vino è un prodotto che cresce, matura nel gusto e nel profumo, con un suo carattere ed un suo modo d’essere. È così che nascono dai nostri vigneti, vini rossi di puro Merlot come Artù e il più strutturato Riserva; l’eccellenza del Prestige oppure un vino d’assemblaggio come il Galà. Il rosato Delizia che ha nel nome l’aspettativa del gusto. Vini bianchi mai improvvisati come il Loero ed il Lansilò, sfide ed orgoglio di cantina; la linea Gambarogno, punto di contatto col territorio e la sua storia; ed infine le due Grappe di vinacce Merlot al 100% per racchiudere l’essenza di quest’uva. IL NOSTRO METODO Ogni scelta etica delinea un metodo che passo dopo passo conduce ad un cammino; questo cammino, nel nostro lavoro, in cantina come in vigna, è racchiuso in ogni goccia del nostro vino. Osservare la natura, seguire le stagioni ed il clima, accompagnare nella crescita senza forzare il ciclo naturale, si integra ad un insieme di tecniche e conoscenze che vanno a bilanciare l’autenticità dei profumi e del gusto dei nostri vini. Noi della Cantina il Cavaliere abbiamo fatto una scelta di coltivazione integrata che coniughi ambiente e salute, conoscenza tecnica e produzione, equilibrio e sostenibilità. Parlare di produzione integrata vuol dire per noi confrontarsi su tecniche la cui conoscenza aveva trovato motivo di giustificazione scientifica ben prima dell’affermazione della chimica in agricoltura. Il principio su cui si basa questo metodo di coltivazione è la tutela dei raccolti contrastando determinate malattie e parassiti delle piante, senza ricorrere, indiscriminatamente, alla “scorciatoia” della chimica troppo eccessiva ed apportatrice di derivanti “effetti collaterali”. L’agricoltura integrata o produzione integrata è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede l’uso coordinato, razionale e sinergico di metodi colturali, biologici, biotecnici e fitochimici con lo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi ad impatto negativo su ambiente e salute. La finalità è di coniugare la tutela dell’ambiente con esigenze tecniche ed economiche dei moderni sistemi produttivi, innalzando il livello disalvaguardia della salute di operatori e clienti finali. Diverse pratiche agronomiche possono essere applicate in modo da creare intorno alle piante un ambiente idoneo al loro sviluppo. L’agricoltura integrata si applica principalmente negli ambiti di: • fertilizzazione biologica equilibrata con un apporto calibrato degli elementi di fertilità secondo il ciclo di vita della sostanza organica per rendere le piante più sane, produttive e più resistenti alle malattie • lavorazioni del terreno mediante tecniche conservative con l’obiettivo di prevenire la degradazione e l’erosione del terreno, eliminare erbe infestanti (evitando al massimo il diserbo) e riducendo gli insetti dannosi che si riparano nel terreno • regimazione delle acque per impedire i ristagni idrici e i conseguenti eccessi d’umidità, condizione favorevole agli attacchi parassitari • uso di fitofarmaci naturali per limitare complessivamente il quantitativo di prodotti liberati nell’ambiente, produrre uve di qualità superiore, ridurre al minimo il rischio di salute dei consumatori e diminuire l’impatto sugli organismi ausiliari (predatori, parassitoidi, pronubi, ecc.). L’agricoltura integrata rientra quindi nell’ambito dell’agricoltura sostenibile poichè ottimizza l’utilizzazione di risorse e di mezzi tecnici disponibili per conseguire la quantità di produzione necessaria alla richiesta, producendo vini sani e sicuri, conservando e proteggendo le risorse ambientali. Dunque una scelta etica per noi naturale. SHOP ON LINE

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Vini, commercioViticoltori e vinificatoriCantina vinicolaDegustazione viniViticolturaEnotecaLiquori
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C'ERA UNA VOLTA Queste terre sono parte della nostra famiglia da generazioni; partendo dal mio bisnonno Pietro, che fondò l’azienda agricola già nel lontano1895; da nonno Aurelio che nell’azienda agricola impiantò il primo vigneto, con una piccola produzione di vino per il consumo domestico, ed insegnò a me bambino la passione per questo antico mestiere, nonchè il segreto, quasi rituale, per imbottigliare al giusto livello i vini rossi; a mio padre Giorgio che incrementò la superficie vignata, applicando, al terreno ed alle piante, nuove mutuate della frutticoltura. Dal 2000, insieme a mia moglie Tiziana, abbiamo rilevato l’azienda, abbandonato il progetto di colture miste, dedicandoci esclusivamente allaviticoltura e all’enologia. Abbiamo aumentato la superficie vignata, sviluppando i nostri prodotti con nuove tecniche di vinificazione in un progetto che ha lo scopo di creare tradizione con l’innovazione. Penso che il vino sia prima di tutto passione; trasmettere questa passione, come a me è stata trasmessa, è un obiettivo, il risultato di un lungo lavoro, un successo arrivato in azienda con i miei figli. Da qualche tempo infatti, in cantina ci affianca anche nostro figlio maggiore Loris, mentre il minore Eros sta svolgendo gli studi di viticoltura. Grazie a loro e ad una squadra di ottimi collaboratori, riusciamo ogni anno a mantenere e ad incrementare quegli standard qualitativi, diselezione, dedizione e cura, che danno orgoglio a me come produttore e fiducia ai nostri clienti. Spalle ben coperte, piedi ben saldi a terra, lo sguardo rivolto in avanti… ed in mano un calice di buon vino. DEDIZIONE E INNOVAZIONE Interrogarsi, migliorarsi, continuare a ricercare, l’onestà di capire gli errori e valutare le potenzialità. Ogni azione deve essere pensata e valutata, poichè fa parte di una filosofia di lavoro, di un progetto che nasce nel vigneto, cresce in cantina e diventa concreto nei nostri vini. Far sposare innovazione e tradizione dando senso al passato per capire il presente, restando coerenti ai presupposti di cura, attenzione, rispetto per la natura e l’ambiente, qualità del prodotto, selezione e dedizione. Lavorare la terra e coglierne i frutti, saperli apprezzare, conoscerne i pregi, valorizzarli e limitarne i difetti, per un prodotto che sia unico ericonoscibile; per noi della Cantina il Cavaliere, il vino è un prodotto che cresce, matura nel gusto e nel profumo, con un suo carattere ed un suo modo d’essere. È così che nascono dai nostri vigneti, vini rossi di puro Merlot come Artù e il più strutturato Riserva; l’eccellenza del Prestige oppure un vino d’assemblaggio come il Galà. Il rosato Delizia che ha nel nome l’aspettativa del gusto. Vini bianchi mai improvvisati come il Loero ed il Lansilò, sfide ed orgoglio di cantina; la linea Gambarogno, punto di contatto col territorio e la sua storia; ed infine le due Grappe di vinacce Merlot al 100% per racchiudere l’essenza di quest’uva. IL NOSTRO METODO Ogni scelta etica delinea un metodo che passo dopo passo conduce ad un cammino; questo cammino, nel nostro lavoro, in cantina come in vigna, è racchiuso in ogni goccia del nostro vino. Osservare la natura, seguire le stagioni ed il clima, accompagnare nella crescita senza forzare il ciclo naturale, si integra ad un insieme di tecniche e conoscenze che vanno a bilanciare l’autenticità dei profumi e del gusto dei nostri vini. Noi della Cantina il Cavaliere abbiamo fatto una scelta di coltivazione integrata che coniughi ambiente e salute, conoscenza tecnica e produzione, equilibrio e sostenibilità. Parlare di produzione integrata vuol dire per noi confrontarsi su tecniche la cui conoscenza aveva trovato motivo di giustificazione scientifica ben prima dell’affermazione della chimica in agricoltura. Il principio su cui si basa questo metodo di coltivazione è la tutela dei raccolti contrastando determinate malattie e parassiti delle piante, senza ricorrere, indiscriminatamente, alla “scorciatoia” della chimica troppo eccessiva ed apportatrice di derivanti “effetti collaterali”. L’agricoltura integrata o produzione integrata è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale che prevede l’uso coordinato, razionale e sinergico di metodi colturali, biologici, biotecnici e fitochimici con lo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi ad impatto negativo su ambiente e salute. La finalità è di coniugare la tutela dell’ambiente con esigenze tecniche ed economiche dei moderni sistemi produttivi, innalzando il livello disalvaguardia della salute di operatori e clienti finali. Diverse pratiche agronomiche possono essere applicate in modo da creare intorno alle piante un ambiente idoneo al loro sviluppo. L’agricoltura integrata si applica principalmente negli ambiti di: • fertilizzazione biologica equilibrata con un apporto calibrato degli elementi di fertilità secondo il ciclo di vita della sostanza organica per rendere le piante più sane, produttive e più resistenti alle malattie • lavorazioni del terreno mediante tecniche conservative con l’obiettivo di prevenire la degradazione e l’erosione del terreno, eliminare erbe infestanti (evitando al massimo il diserbo) e riducendo gli insetti dannosi che si riparano nel terreno • regimazione delle acque per impedire i ristagni idrici e i conseguenti eccessi d’umidità, condizione favorevole agli attacchi parassitari • uso di fitofarmaci naturali per limitare complessivamente il quantitativo di prodotti liberati nell’ambiente, produrre uve di qualità superiore, ridurre al minimo il rischio di salute dei consumatori e diminuire l’impatto sugli organismi ausiliari (predatori, parassitoidi, pronubi, ecc.). L’agricoltura integrata rientra quindi nell’ambito dell’agricoltura sostenibile poichè ottimizza l’utilizzazione di risorse e di mezzi tecnici disponibili per conseguire la quantità di produzione necessaria alla richiesta, producendo vini sani e sicuri, conservando e proteggendo le risorse ambientali. Dunque una scelta etica per noi naturale. SHOP ON LINE

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La Bottega del Pianoforte SA

La Bottega del Pianoforte SA

Via Cantonale 65, 6804 Bironico

Da quarant’anni, per la musica, con la musica, per grandi e piccini Nel 1978 è cominciata la nostra avventura a Lugano. Ricordiamo orgogliosi i tanti anni di successi trascorsi. Le nostre prestazioni sono riconosciute internazionalmente. Pianisti di prestigio mondiale, studi di registrazione e organizzazioni concertistiche richiedono volentieri i nostri servizi. La più grande offerta di pianoforti, nuovi e usati Nella nostra esposizione trovate pianoforti di diverse manifatture per ogni gusto. Tra le marche presenti troviamo STEINWAY & SONS , YAMAHA , GROTRIAN STEINWEG , SAUTER e molte altre. Scoprite la nostra esposizione e saremo felici di condurvi attraverso il variegato mondo del pianoforte per accompagnarvi alla scelta del vostro strumento ideale. Con la nostra grande offerta di pianoforti d'occasione, verticali e a coda, diamo anche la possibilità di acquistare uno strumento a prezzo favorevole. Visitate la sezione del sito USATO . Presso il nostro negozio trovate anche un assortimento completo di accessori, come sgabelli e panche, lampade, metronomi. Offriamo il noleggio con diritto di acquisto e pagamento rateale. Nella nostra esposizione troverete anche una vasta scelta di panchine regolabili nei vari colori. Pianoforti elettronici e tastiere. Pianoforti digitali ROLAND , YAMAHA e tastiere di vario genere, da noi potete trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze. Consultate la nostra lista di documentazioni e offerte cliccando qui . Nella nostra esposizione trovate i nuovissimi Silentpianos , anche a coda, la perfetta combinazione di strumenti acustici ed elettronici. Per chi lo desiderasse, siamo in grado di installare sul vostro pianoforte acustico un modulo elettronico (Silentpiano), il quale vi permette di suonarlo in cuffia senza disturbare chi vi sta attorno. Il più grande laboratorio in Ticino. Non tutti gli strumenti a tastiera vecchi e trascurati devono tacere per sempre. Con un`appropriata revisione (restauro) riportiamo in vita i vostri pianoforti. Interventi meccanici, armonici come anche verniciature e lucidature vengono da noi svolti con la dovuta cura. I nostri tecnici sono disponibili per perizie e informazioni. Eseguiamo restauri, revisioni e riparazioni complete. . Accordatura: presupposto per una buona salute del pianoforte e non solo Un`accordatura all`anno (meglio due) sono la migliore prerogativa per garantire una buona salute dello strumento. Grazie all`accordatura l`accordatore conosce a fondo il pianoforte e può intervenire puntualmente in caso di necessità. I nostri tecnici (accordatori) sono in grado di soddisfare le vostre esigenze e consigliarvi in caso di bisogno.

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Accordo e riparazione di PianofortiMusica, laboratori e negozi di strumenti
Via Cantonale 65, 6804 Bironico
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Da quarant’anni, per la musica, con la musica, per grandi e piccini Nel 1978 è cominciata la nostra avventura a Lugano. Ricordiamo orgogliosi i tanti anni di successi trascorsi. Le nostre prestazioni sono riconosciute internazionalmente. Pianisti di prestigio mondiale, studi di registrazione e organizzazioni concertistiche richiedono volentieri i nostri servizi. La più grande offerta di pianoforti, nuovi e usati Nella nostra esposizione trovate pianoforti di diverse manifatture per ogni gusto. Tra le marche presenti troviamo STEINWAY & SONS , YAMAHA , GROTRIAN STEINWEG , SAUTER e molte altre. Scoprite la nostra esposizione e saremo felici di condurvi attraverso il variegato mondo del pianoforte per accompagnarvi alla scelta del vostro strumento ideale. Con la nostra grande offerta di pianoforti d'occasione, verticali e a coda, diamo anche la possibilità di acquistare uno strumento a prezzo favorevole. Visitate la sezione del sito USATO . Presso il nostro negozio trovate anche un assortimento completo di accessori, come sgabelli e panche, lampade, metronomi. Offriamo il noleggio con diritto di acquisto e pagamento rateale. Nella nostra esposizione troverete anche una vasta scelta di panchine regolabili nei vari colori. Pianoforti elettronici e tastiere. Pianoforti digitali ROLAND , YAMAHA e tastiere di vario genere, da noi potete trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze. Consultate la nostra lista di documentazioni e offerte cliccando qui . Nella nostra esposizione trovate i nuovissimi Silentpianos , anche a coda, la perfetta combinazione di strumenti acustici ed elettronici. Per chi lo desiderasse, siamo in grado di installare sul vostro pianoforte acustico un modulo elettronico (Silentpiano), il quale vi permette di suonarlo in cuffia senza disturbare chi vi sta attorno. Il più grande laboratorio in Ticino. Non tutti gli strumenti a tastiera vecchi e trascurati devono tacere per sempre. Con un`appropriata revisione (restauro) riportiamo in vita i vostri pianoforti. Interventi meccanici, armonici come anche verniciature e lucidature vengono da noi svolti con la dovuta cura. I nostri tecnici sono disponibili per perizie e informazioni. Eseguiamo restauri, revisioni e riparazioni complete. . Accordatura: presupposto per una buona salute del pianoforte e non solo Un`accordatura all`anno (meglio due) sono la migliore prerogativa per garantire una buona salute dello strumento. Grazie all`accordatura l`accordatore conosce a fondo il pianoforte e può intervenire puntualmente in caso di necessità. I nostri tecnici (accordatori) sono in grado di soddisfare le vostre esigenze e consigliarvi in caso di bisogno.

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 Chiuso fino a demain à 07:30
Marmobisa AG

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 9 valutazioni

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Pavimenti e rivestimenti in generePietre naturaliParquetGranitoPiastrelle, pavimenti e rivestimenti paretiBagnoArredamento bagno e smaltatura vasche
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Alberti Sergio & Arredo SA

Valutazione 3.7 di 5 stelle su 3 valutazioni

Alberti Sergio & Arredo SA

Via Sceresa 6A, 6805 Mezzovico-ViraCasella postale, 6952 Canobbio
Alberti Sergio & Arredo Sa

Benvenuti nell'universo di Alberti Sergio & Arredo SA, l'azienda leader nel Canton Ticino per la progettazione, produzione e posa di pavimenti e sistemi di protezione solare. Fondata nel 1966 dal Signor Alberti, l'azienda si è sempre distinta per la sua attenzione al cliente e per la personalizzazione dei suoi prodotti. Il nostro team di professionisti è sempre pronto ad ascoltare le esigenze dei nostri clienti e a proporre soluzioni su misura, in grado di soddisfare le loro richieste estetiche e funzionali. La passione per il dettaglio e la cura nella scelta dei materiali ci hanno permesso di conquistare la fiducia di un target esigente, che desidera prendersi cura della propria abitazione con stile e raffinatezza. Alberti Sergio & Arredo SA offre una vasta scelta di soluzioni per pavimentazioni, da quelle tradizionali come: • IL PARQUET; • LA MOQUETTE; • IL LINOLEUM. A quelle più moderne come: • I PAVIMENTI MINERALI; • I PAVIMENTI VINILICI. Ed infine ai pavimenti per esterni come: • IL DECKING; • IL TECK; • IL WPC. Il parquet è un pavimento in legno composto da listoni o tavole di diverse misure, spessori e tipologie di legno. La scelta del tipo di legno, della finitura e della posa influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. Il parquet è una soluzione elegante e duratura, in grado di creare un'atmosfera calda e accogliente all'interno della vostra abitazione. La moquette è un pavimento morbido e caldo, ideale per le camere da letto e le zone living. La scelta del tipo di tessuto, della densità e del colore influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. La moquette è una soluzione confortevole e isolante acustica, in grado di creare un ambiente rilassante e tranquillo all'interno della vostra abitazione. Il linoleum è un pavimento realizzato con materie prime naturali come la resina di pino, la farina di legno e il pigmento, è una scelta sostenibile e resistente, disponibile in molteplici colori e finiture. I pavimenti minerali sono realizzati con un mix di cemento, acqua e polvere di pietra, che ne determinano la resistenza e la durata. Questo tipo di pavimento può essere personalizzato in base ai gusti estetici del cliente e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente moderno. I pavimenti vinilici sono un'ottima scelta per chi desidera una soluzione resistente, facile da installare e dal look moderno ed elegante. Questi pavimenti sono realizzati in PVC, un materiale altamente resistente e duraturo, che li rende perfetti per ambienti ad alto traffico come uffici, negozi e locali pubblici. I pavimenti per esterni come il decking, i pavimenti in vinilico, teck e WPC sono pavimenti resistenti alle intemperie, alla pioggia e alla luce solare, sono ideali per balconi, terrazzi e aree esterne. Offrono una vasta scelta di colori e texture e sono resistenti all'usura e all'umidità. In sintesi, i pavimenti offerti da Alberti Sergio & Arredo SA sono personalizzabili e realizzati con materiali di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali dei nostri clienti, per creare ambienti confortevoli e accoglienti all'interno e all'esterno della vostra abitazione. Il secondo reparto si dedica, invece, ad una vasta gamma di sistemi di protezione solare per la vostra abitazione, tra cui: • ROLLADEN; • LAMELLE; • TENDE DA SOLE; • TENDE INTERNE; • ZANZARIERE; • GELOSIE; • PERGOLE E PERGOLE BIOCLIMATICHE. Le rolladen sono una tipologia di tapparelle in grado di garantire una maggiore protezione termica ed acustica rispetto alle tapparelle tradizionali. Questo tipo di sistema di protezione solare è composto da una scatola esterna che racchiude la tapparella, in grado di garantire un'ottima coibentazione termica. Le lamelle sono un sistema di protezione solare in grado di garantire un'ottima regolazione della luce e dell'ombra all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e colori, e possono essere regolate manualmente o tramite un sistema motorizzato. Le tende da sole sono un sistema di protezione solare ideale per balconi e terrazzi, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le tende interne sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di regolare la luce e garantire una maggiore privacy. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti trasparenti o oscuranti. Le zanzariere sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di impedire l'ingresso di insetti e di garantire una maggiore ventilazione all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le gelosie sono un sistema di protezione solare ideale per garantire una maggiore protezione termica ed acustica alla vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali di alta qualità. Le pergole sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali resistenti e di alta qualità. Le pergole bioclimatiche sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari, ma anche una regolazione dell'aria e dell'umidità all'interno della zona coperta. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Abbiamo recentemente rinnovato il nostro showroom in loco, dove è possibile ammirare i nostri prodotti di spicco e ricevere una consulenza gratuita da uno dei nostri esperti. Offriamo anche un servizio di riparazione per gelosie, tende da sole e rolladen, oltre a servizi come la lamatura e la laccattura del parquet e il picchetto di emergenza. Scegliere Alberti Sergio & Arredo SA significa affidarsi ad un'azienda che mette il cliente al centro della propria attenzione, che offre soluzioni personalizzate e di alta qualità, e che è sempre pronta a soddisfare le esigenze dei propri clienti. Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita.

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Pavimenti e rivestimenti in genereRolladenTendeParquetDecoratori d'interniTappetiTende solari
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Alberti Sergio & Arredo Sa

Benvenuti nell'universo di Alberti Sergio & Arredo SA, l'azienda leader nel Canton Ticino per la progettazione, produzione e posa di pavimenti e sistemi di protezione solare. Fondata nel 1966 dal Signor Alberti, l'azienda si è sempre distinta per la sua attenzione al cliente e per la personalizzazione dei suoi prodotti. Il nostro team di professionisti è sempre pronto ad ascoltare le esigenze dei nostri clienti e a proporre soluzioni su misura, in grado di soddisfare le loro richieste estetiche e funzionali. La passione per il dettaglio e la cura nella scelta dei materiali ci hanno permesso di conquistare la fiducia di un target esigente, che desidera prendersi cura della propria abitazione con stile e raffinatezza. Alberti Sergio & Arredo SA offre una vasta scelta di soluzioni per pavimentazioni, da quelle tradizionali come: • IL PARQUET; • LA MOQUETTE; • IL LINOLEUM. A quelle più moderne come: • I PAVIMENTI MINERALI; • I PAVIMENTI VINILICI. Ed infine ai pavimenti per esterni come: • IL DECKING; • IL TECK; • IL WPC. Il parquet è un pavimento in legno composto da listoni o tavole di diverse misure, spessori e tipologie di legno. La scelta del tipo di legno, della finitura e della posa influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. Il parquet è una soluzione elegante e duratura, in grado di creare un'atmosfera calda e accogliente all'interno della vostra abitazione. La moquette è un pavimento morbido e caldo, ideale per le camere da letto e le zone living. La scelta del tipo di tessuto, della densità e del colore influiscono sull'aspetto estetico e sulla resistenza del pavimento. La moquette è una soluzione confortevole e isolante acustica, in grado di creare un ambiente rilassante e tranquillo all'interno della vostra abitazione. Il linoleum è un pavimento realizzato con materie prime naturali come la resina di pino, la farina di legno e il pigmento, è una scelta sostenibile e resistente, disponibile in molteplici colori e finiture. I pavimenti minerali sono realizzati con un mix di cemento, acqua e polvere di pietra, che ne determinano la resistenza e la durata. Questo tipo di pavimento può essere personalizzato in base ai gusti estetici del cliente e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente moderno. I pavimenti vinilici sono un'ottima scelta per chi desidera una soluzione resistente, facile da installare e dal look moderno ed elegante. Questi pavimenti sono realizzati in PVC, un materiale altamente resistente e duraturo, che li rende perfetti per ambienti ad alto traffico come uffici, negozi e locali pubblici. I pavimenti per esterni come il decking, i pavimenti in vinilico, teck e WPC sono pavimenti resistenti alle intemperie, alla pioggia e alla luce solare, sono ideali per balconi, terrazzi e aree esterne. Offrono una vasta scelta di colori e texture e sono resistenti all'usura e all'umidità. In sintesi, i pavimenti offerti da Alberti Sergio & Arredo SA sono personalizzabili e realizzati con materiali di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali dei nostri clienti, per creare ambienti confortevoli e accoglienti all'interno e all'esterno della vostra abitazione. Il secondo reparto si dedica, invece, ad una vasta gamma di sistemi di protezione solare per la vostra abitazione, tra cui: • ROLLADEN; • LAMELLE; • TENDE DA SOLE; • TENDE INTERNE; • ZANZARIERE; • GELOSIE; • PERGOLE E PERGOLE BIOCLIMATICHE. Le rolladen sono una tipologia di tapparelle in grado di garantire una maggiore protezione termica ed acustica rispetto alle tapparelle tradizionali. Questo tipo di sistema di protezione solare è composto da una scatola esterna che racchiude la tapparella, in grado di garantire un'ottima coibentazione termica. Le lamelle sono un sistema di protezione solare in grado di garantire un'ottima regolazione della luce e dell'ombra all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e colori, e possono essere regolate manualmente o tramite un sistema motorizzato. Le tende da sole sono un sistema di protezione solare ideale per balconi e terrazzi, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le tende interne sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di regolare la luce e garantire una maggiore privacy. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti trasparenti o oscuranti. Le zanzariere sono un sistema di protezione solare ideale per le finestre delle vostre abitazioni, in grado di impedire l'ingresso di insetti e di garantire una maggiore ventilazione all'interno della vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con tessuti resistenti e di alta qualità. Le gelosie sono un sistema di protezione solare ideale per garantire una maggiore protezione termica ed acustica alla vostra abitazione. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali di alta qualità. Le pergole sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni, e possono essere realizzate con materiali resistenti e di alta qualità. Le pergole bioclimatiche sono un sistema di protezione solare ideale per creare zone d'ombra all'esterno della vostra abitazione, in grado di garantire una maggiore protezione dai raggi solari, ma anche una regolazione dell'aria e dell'umidità all'interno della zona coperta. Sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Abbiamo recentemente rinnovato il nostro showroom in loco, dove è possibile ammirare i nostri prodotti di spicco e ricevere una consulenza gratuita da uno dei nostri esperti. Offriamo anche un servizio di riparazione per gelosie, tende da sole e rolladen, oltre a servizi come la lamatura e la laccattura del parquet e il picchetto di emergenza. Scegliere Alberti Sergio & Arredo SA significa affidarsi ad un'azienda che mette il cliente al centro della propria attenzione, che offre soluzioni personalizzate e di alta qualità, e che è sempre pronta a soddisfare le esigenze dei propri clienti. Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita.

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Gli esperti delle lavorazioni in cartongesso

artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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