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STUTZ AG Bauunternehmung

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STUTZ AG Bauunternehmung

Romanshornerstrasse 261, 8580 Hefenhofen
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artCASA GESSATURA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

artCASA GESSATURA

Via Bellinzona 21, 6512 Giubiasco
Gli esperti delle lavorazioni in cartongesso

artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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Impresa di gessaturaIsolazioniFacciate
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artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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FarmaciaOmeopatia (escluso dalla rubrica medici)ErboristeriaArticoli sanitari e medicaliDrogheria
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La Farmacia Nazionale di Bellinzona da piu' di mezzo secolo offre alla propria clientela un vastissimo assortimento di prodotti. E' situata nello splendido palazzo municipale, in centro città e gestita da tre generazioni dalla famiglia Colombi, che continua l'antica tradizione erboristica lasciatagli in eredità dalle precedenti gestioni. Saremo lieti di consigliarvi al meglio con professionalità. Alla nostra clentela offriamo un vastissimo assortimento di: Erbe medicinali Rimedi omeopatici Medicamenti Prodotti dietetici Articoli per l'infanzia Prodotti cosmetici Articoli su ricetta medica Noleggio di apparecchiature: • tiralatte • aereosol • stampelle Misurazioni di pressione Marche trattate: LABO Cosprophar Suisse (specialisti nella ricerca della cura dei capelli) Louis Widmer (prodotti per la pelle) Il cuscino Elsa (indicato per problemi del sonno) Prodotti omeopatici DOLISOS La Farmacia Nazionale di Bellinzona è lieta di annunciare che solo Sabato 21 agosto 2021 sarà possibile fare il vaccino Anti-Covid nella nostra farmacia Per prenotazioni inviare una mail o telefonare in farmacia al numero: 0918251655

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Per questa ragione FKB

Siamo leader nell'offerta di soluzioni assicurative per malattie, infortuni e perdita di guadagno nel Principato del Liechtenstein e ci distinguiamo con prodotti attenti ai costi su misura per le esigenze del Liechtenstein. Storia Quando fu fondata nel 1925, il Principato del Liechtenstein e i comuni del paese si trovavano in una difficile situazione economica. I lavoratori e i dipendenti, nonché le loro famiglie, dipendevano dalla protezione sociale contro le malattie e gli infortuni. Oggi FKB è una moderna compagnia assicurativa sanitaria che offre un'ampia gamma di servizi. Il confronto dei premi con altre compagnie assicurative parla da sé. Il fondo non vuole principalmente guadagnare denaro, ma confida solo nei suoi membri che paghino il premio per un importo necessario per la sana e continua esistenza del fondo. Sebbene la FKB sia cambiata in modo significativo nella sua lunga carriera e si sia aperta a livello nazionale, gli obiettivi originari di aiutare gli assicurati in caso di malattia e infortunio e di mantenere l'indipendenza e l'autogestione nell'espansione qualitativa dei servizi non sono stati persi di vista.

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Via San Gottardo 139, 6648 Minusio
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Benvenuti al Garage Rivapiana , il punto di riferimento per la vendita di auto d'occasione e il noleggio di auto di lusso. Situato a Minusio, il nostro garage è sinonimo di affidabilità, qualità e prestigio. Con anni di esperienza nel settore automobilistico, siamo orgogliosi di offrire ai nostri clienti un'ampia gamma di veicoli che soddisfano ogni esigenza e desiderio. Vendita di Auto d'Occasione La nostra selezione di auto d'occasione è curata con la massima attenzione per garantire che ogni veicolo soddisfi i più alti standard di qualità e performance. Offriamo un'ampia varietà di marche e modelli, dalle compatte economiche alle berline di fascia alta, per soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti. Che siate alla ricerca di un'auto affidabile per la famiglia o di una seconda auto per gli spostamenti quotidiani, Garage Rivapiana ha la soluzione perfetta per voi. Noleggio di Auto di Lusso Per coloro che desiderano vivere un'esperienza di guida esclusiva, il nostro servizio di noleggio di auto di lusso è l'opzione ideale. La nostra flotta include i più prestigiosi marchi automobilistici del mondo, come Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati, Mercedes e BMW. Perfette per eventi speciali, viaggi di lavoro o semplicemente per concedersi un lusso sfrenato, le nostre auto di lusso sono mantenute in condizioni impeccabili e pronte a offrire un'esperienza di guida indimenticabile. Inoltre, per garantire il massimo comfort e convenienza, offriamo la consegna dell'auto noleggiata direttamente dove desiderate, in tutta la Svizzera. Che siate a casa, in ufficio, in aeroporto o in qualsiasi altro luogo, ci assicureremo che l'auto dei vostri sogni vi venga consegnata puntualmente e in condizioni perfette. Il nostro team dedicato è a vostra disposizione per garantirvi un servizio personalizzato e un noleggio senza problemi. Perché Scegliere Noi • Qualità Garantita: Ogni veicolo è accuratamente ispezionato e certificato. • Servizio Clienti Eccellente: Il nostro personale esperto è sempre pronto ad assistervi nella scelta dell'auto perfetta e a rispondere a tutte le vostre domande. • Esperienza e Affidabilità: Con anni di esperienza nel settore, siamo un nome di fiducia nel campo delle auto. • Consegna a Domicilio: Offriamo la consegna delle auto a noleggio in qualsiasi luogo in Svizzera, per il massimo della comodità. Visitateci o contattateci al 091 759 13 31 per scoprire come possiamo aiutarvi a trovare l'auto dei vostri sogni. Garage Rivapiana dove la qualità incontra il lusso. Marchi: Lamborghini Lamborghini Aventador LP750-4 Superveloce Lamborghini Huracan EVO Spyder DCT Mercedes Benz Mercedes Benz G 63 AMG KIT BRABUS BRABUS Mansory Bentley Bentayga W12 Mansory Ferrari Portofino Bmw Bmw 3200 cs Bmw X3 xdrive M competition Bmw 530e Touring Bmw 850i Bmw X6 40d M Sport Bmw X6 30d Bmw 740 Li Bmw 430i Coupé M Ford Mustang Fastback 5.0 Alfa Romeo 4C Mercedes Benz E 220d Bmw X3 M40i Bmw X5 40i Maserati Levante S 3.0 GranSport Land Rover Range Rover Sport Bmw 330d Touring Bmw 220d Bmw iX3 Porsche Macan S PDK Bmw X2 Bmw X1 VW Tiguan Bmw M135i Mercedes Benz GLE 43 AMG MINI Mini Cooper John Works MINI Countryman Cooper ALL4

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Benvenuti al Garage Rivapiana , il punto di riferimento per la vendita di auto d'occasione e il noleggio di auto di lusso. Situato a Minusio, il nostro garage è sinonimo di affidabilità, qualità e prestigio. Con anni di esperienza nel settore automobilistico, siamo orgogliosi di offrire ai nostri clienti un'ampia gamma di veicoli che soddisfano ogni esigenza e desiderio. Vendita di Auto d'Occasione La nostra selezione di auto d'occasione è curata con la massima attenzione per garantire che ogni veicolo soddisfi i più alti standard di qualità e performance. Offriamo un'ampia varietà di marche e modelli, dalle compatte economiche alle berline di fascia alta, per soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti. Che siate alla ricerca di un'auto affidabile per la famiglia o di una seconda auto per gli spostamenti quotidiani, Garage Rivapiana ha la soluzione perfetta per voi. Noleggio di Auto di Lusso Per coloro che desiderano vivere un'esperienza di guida esclusiva, il nostro servizio di noleggio di auto di lusso è l'opzione ideale. La nostra flotta include i più prestigiosi marchi automobilistici del mondo, come Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati, Mercedes e BMW. Perfette per eventi speciali, viaggi di lavoro o semplicemente per concedersi un lusso sfrenato, le nostre auto di lusso sono mantenute in condizioni impeccabili e pronte a offrire un'esperienza di guida indimenticabile. Inoltre, per garantire il massimo comfort e convenienza, offriamo la consegna dell'auto noleggiata direttamente dove desiderate, in tutta la Svizzera. Che siate a casa, in ufficio, in aeroporto o in qualsiasi altro luogo, ci assicureremo che l'auto dei vostri sogni vi venga consegnata puntualmente e in condizioni perfette. Il nostro team dedicato è a vostra disposizione per garantirvi un servizio personalizzato e un noleggio senza problemi. Perché Scegliere Noi • Qualità Garantita: Ogni veicolo è accuratamente ispezionato e certificato. • Servizio Clienti Eccellente: Il nostro personale esperto è sempre pronto ad assistervi nella scelta dell'auto perfetta e a rispondere a tutte le vostre domande. • Esperienza e Affidabilità: Con anni di esperienza nel settore, siamo un nome di fiducia nel campo delle auto. • Consegna a Domicilio: Offriamo la consegna delle auto a noleggio in qualsiasi luogo in Svizzera, per il massimo della comodità. Visitateci o contattateci al 091 759 13 31 per scoprire come possiamo aiutarvi a trovare l'auto dei vostri sogni. Garage Rivapiana dove la qualità incontra il lusso. Marchi: Lamborghini Lamborghini Aventador LP750-4 Superveloce Lamborghini Huracan EVO Spyder DCT Mercedes Benz Mercedes Benz G 63 AMG KIT BRABUS BRABUS Mansory Bentley Bentayga W12 Mansory Ferrari Portofino Bmw Bmw 3200 cs Bmw X3 xdrive M competition Bmw 530e Touring Bmw 850i Bmw X6 40d M Sport Bmw X6 30d Bmw 740 Li Bmw 430i Coupé M Ford Mustang Fastback 5.0 Alfa Romeo 4C Mercedes Benz E 220d Bmw X3 M40i Bmw X5 40i Maserati Levante S 3.0 GranSport Land Rover Range Rover Sport Bmw 330d Touring Bmw 220d Bmw iX3 Porsche Macan S PDK Bmw X2 Bmw X1 VW Tiguan Bmw M135i Mercedes Benz GLE 43 AMG MINI Mini Cooper John Works MINI Countryman Cooper ALL4

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artCASA GESSATURA

Via Bellinzona 21, 6512 Giubiasco
Gli esperti delle lavorazioni in cartongesso

artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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Impresa di gessaturaIsolazioniFacciate
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artCASA GESSATURA è un'impresa specializzata in lavori di gessatura, con sede a Giubiasco e attiva in tutto il Ticino dal 2004. Grazie alla nostra lunga esperienza nel settore, offriamo una vasta gamma di servizi di alta qualità, progettati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente. Le principali attività che svolgiamo includono: • Esecuzione di soffitti ribassati • Strutture in cartongesso • Intonaci • Pareti di separazione • Pavimenti tecnici • Lavori di gessatura • Isolazioni termiche e acustiche • Protezione antincendio Il nostro portfolio clienti è ampio e variegato, comprendendo abitazioni private , appartamenti , banche , assicurazioni , gallerie d'arte , enti pubblici , ristoranti e alberghi . Ogni progetto è affrontato con la massima attenzione alle esigenze specifiche del cliente, per garantire risultati che uniscano funzionalità ed estetica. Per soddisfare le richieste più complesse, utilizziamo prodotti versatili che offrono numerose possibilità di personalizzazione. Questo ci consente di collaborare con architetti e progettisti, supportandoli nella realizzazione di soluzioni innovative e su misura per ogni ambiente. Da sempre, artCASA GESSATURA si distingue per l’impegno costante nell’ aggiornamento delle competenze tecniche e nella ricerca delle tendenze più avanzate nel settore. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni sempre all’avanguardia, garantendo risultati duraturi e di altissimo livello. Affidatevi a noi per i vostri progetti di gessatura e costruzione, certi di ottenere professionalità, precisione e qualità in ogni fase del lavoro.

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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La Farmacia Nazionale di Bellinzona da piu' di mezzo secolo offre alla propria clientela un vastissimo assortimento di prodotti. E' situata nello splendido palazzo municipale, in centro città e gestita da tre generazioni dalla famiglia Colombi, che continua l'antica tradizione erboristica lasciatagli in eredità dalle precedenti gestioni. Saremo lieti di consigliarvi al meglio con professionalità. Alla nostra clentela offriamo un vastissimo assortimento di: Erbe medicinali Rimedi omeopatici Medicamenti Prodotti dietetici Articoli per l'infanzia Prodotti cosmetici Articoli su ricetta medica Noleggio di apparecchiature: • tiralatte • aereosol • stampelle Misurazioni di pressione Marche trattate: LABO Cosprophar Suisse (specialisti nella ricerca della cura dei capelli) Louis Widmer (prodotti per la pelle) Il cuscino Elsa (indicato per problemi del sonno) Prodotti omeopatici DOLISOS La Farmacia Nazionale di Bellinzona è lieta di annunciare che solo Sabato 21 agosto 2021 sarà possibile fare il vaccino Anti-Covid nella nostra farmacia Per prenotazioni inviare una mail o telefonare in farmacia al numero: 0918251655

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Per questa ragione FKB

Siamo leader nell'offerta di soluzioni assicurative per malattie, infortuni e perdita di guadagno nel Principato del Liechtenstein e ci distinguiamo con prodotti attenti ai costi su misura per le esigenze del Liechtenstein. Storia Quando fu fondata nel 1925, il Principato del Liechtenstein e i comuni del paese si trovavano in una difficile situazione economica. I lavoratori e i dipendenti, nonché le loro famiglie, dipendevano dalla protezione sociale contro le malattie e gli infortuni. Oggi FKB è una moderna compagnia assicurativa sanitaria che offre un'ampia gamma di servizi. Il confronto dei premi con altre compagnie assicurative parla da sé. Il fondo non vuole principalmente guadagnare denaro, ma confida solo nei suoi membri che paghino il premio per un importo necessario per la sana e continua esistenza del fondo. Sebbene la FKB sia cambiata in modo significativo nella sua lunga carriera e si sia aperta a livello nazionale, gli obiettivi originari di aiutare gli assicurati in caso di malattia e infortunio e di mantenere l'indipendenza e l'autogestione nell'espansione qualitativa dei servizi non sono stati persi di vista.

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Via San Gottardo 139, 6648 Minusio
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Benvenuti al Garage Rivapiana , il punto di riferimento per la vendita di auto d'occasione e il noleggio di auto di lusso. Situato a Minusio, il nostro garage è sinonimo di affidabilità, qualità e prestigio. Con anni di esperienza nel settore automobilistico, siamo orgogliosi di offrire ai nostri clienti un'ampia gamma di veicoli che soddisfano ogni esigenza e desiderio. Vendita di Auto d'Occasione La nostra selezione di auto d'occasione è curata con la massima attenzione per garantire che ogni veicolo soddisfi i più alti standard di qualità e performance. Offriamo un'ampia varietà di marche e modelli, dalle compatte economiche alle berline di fascia alta, per soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti. Che siate alla ricerca di un'auto affidabile per la famiglia o di una seconda auto per gli spostamenti quotidiani, Garage Rivapiana ha la soluzione perfetta per voi. Noleggio di Auto di Lusso Per coloro che desiderano vivere un'esperienza di guida esclusiva, il nostro servizio di noleggio di auto di lusso è l'opzione ideale. La nostra flotta include i più prestigiosi marchi automobilistici del mondo, come Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati, Mercedes e BMW. Perfette per eventi speciali, viaggi di lavoro o semplicemente per concedersi un lusso sfrenato, le nostre auto di lusso sono mantenute in condizioni impeccabili e pronte a offrire un'esperienza di guida indimenticabile. Inoltre, per garantire il massimo comfort e convenienza, offriamo la consegna dell'auto noleggiata direttamente dove desiderate, in tutta la Svizzera. Che siate a casa, in ufficio, in aeroporto o in qualsiasi altro luogo, ci assicureremo che l'auto dei vostri sogni vi venga consegnata puntualmente e in condizioni perfette. Il nostro team dedicato è a vostra disposizione per garantirvi un servizio personalizzato e un noleggio senza problemi. Perché Scegliere Noi • Qualità Garantita: Ogni veicolo è accuratamente ispezionato e certificato. • Servizio Clienti Eccellente: Il nostro personale esperto è sempre pronto ad assistervi nella scelta dell'auto perfetta e a rispondere a tutte le vostre domande. • Esperienza e Affidabilità: Con anni di esperienza nel settore, siamo un nome di fiducia nel campo delle auto. • Consegna a Domicilio: Offriamo la consegna delle auto a noleggio in qualsiasi luogo in Svizzera, per il massimo della comodità. Visitateci o contattateci al 091 759 13 31 per scoprire come possiamo aiutarvi a trovare l'auto dei vostri sogni. Garage Rivapiana dove la qualità incontra il lusso. Marchi: Lamborghini Lamborghini Aventador LP750-4 Superveloce Lamborghini Huracan EVO Spyder DCT Mercedes Benz Mercedes Benz G 63 AMG KIT BRABUS BRABUS Mansory Bentley Bentayga W12 Mansory Ferrari Portofino Bmw Bmw 3200 cs Bmw X3 xdrive M competition Bmw 530e Touring Bmw 850i Bmw X6 40d M Sport Bmw X6 30d Bmw 740 Li Bmw 430i Coupé M Ford Mustang Fastback 5.0 Alfa Romeo 4C Mercedes Benz E 220d Bmw X3 M40i Bmw X5 40i Maserati Levante S 3.0 GranSport Land Rover Range Rover Sport Bmw 330d Touring Bmw 220d Bmw iX3 Porsche Macan S PDK Bmw X2 Bmw X1 VW Tiguan Bmw M135i Mercedes Benz GLE 43 AMG MINI Mini Cooper John Works MINI Countryman Cooper ALL4

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