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Artista a Ticino (Cantone)

: 84 Iscrizioni
 Aperto fino a 11:30
Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Aperto fino a 11:30
 Aperto su appuntamento fino a 21:00
Scuola Scultura

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Scuola Scultura

Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRI VINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online. Consegne solo in Svizzera. • VINI ROSSI • VINI BIANCHI • VINI ROSÉ & SPUMANTI • GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI ROSÉ & SPUMANTI ZAMPILLO 2014 Rosato del Ticino DOC, Brut Metodo classico di monteggio, è il vino della festa che completa la nostra gamma. VITIGNI Pinot Noir, Merlot LOCALITÀ Comune di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una delicata torchiatura DEGUSTAZIONE La cremosità è accompagnata da aromi di frutta fresca e fiori. Al naso si presentano lievi profumi di pane tostato, di fiori bianchi e pera. Equilibrato ed avvolgente con un perlage fine ed aromi persistenti. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA ROSÉ 2017 Denominazione di origine controllata Come un bianco, il rosé esprime le sue qualità sia nella freschezza che nella finezza del frutto appena raccolto. Essi derivato da una “segnée” dei mosti dei vini più prestigiosi. VITIGNI Merlot, Pinot Nero VINIFICAZIONE Vinificato come un bianco, la fermentazione si svolge nelle barrique a temperatura controllata. Con una parziale fermentazione malo – lattica acquisisce carattere e finezza. DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbH Dufourstrasse 309000 St. Gallen www.artevino.ch bacco.ch Via ai Grotti 676862 Rancate www.bacco.ch Bianco, Rosso e Rosa Cuccarello 26934 Bioggio www.unavitadivino.ch Brancaia Seefeldstrasse 2998008 Zürich www.vinothek-brancaia.ch Brissoni Vini Via Cantonale 866652 Tegna www.vinomarcello.ch Canetti SA Al Zandone6616 Losone www.tivinum.ch Cantina Ratti Via da la Staziun 227505 Celerina/Schlarigna www.cantina-ratti.ch Cave SA Rue de Malagny 281196 Gland www.cavesa.ch Carl Studer Langensandstrasse 76005 Luzern www.studer-vinothek.ch Coldebella Dorfpl. 96370 Stans www.coldebella-ag.ch Gabbani Via Pessina 126900 Lugano www.gabbani.com Hess Selection Gerschniweg 66390 Engelberg www.hess-selection.ch Liechti Weine Schneidergasse 104051 Basel www.liechti-weine.ch Martel Poststrasse 119001 St. Gallen www.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter Weine Poststrasse 239494 Schaan www.ritter-weine.li Seppi’s Weinwelt Alte Gasse 26390 Engelberg www.waser-weine.ch Torkel Weinkeller Tschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus Weine Dorfstrasse 143506 Grosshöchstette www.vennerhus.ch Vineas Vins Rue de la Gare 22340 Le Noirmont www.vineasvini.ch Vinothek Josef AG Grabenstrasse 36300 Zug www.vinothek-josef.ch Wein Im Keller Zentralstrasse 1568003 Zürich www.wein-im-keller.ch

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HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRI VINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online. Consegne solo in Svizzera. • VINI ROSSI • VINI BIANCHI • VINI ROSÉ & SPUMANTI • GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. 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DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbH Dufourstrasse 309000 St. Gallen www.artevino.ch bacco.ch Via ai Grotti 676862 Rancate www.bacco.ch Bianco, Rosso e Rosa Cuccarello 26934 Bioggio www.unavitadivino.ch Brancaia Seefeldstrasse 2998008 Zürich www.vinothek-brancaia.ch Brissoni Vini Via Cantonale 866652 Tegna www.vinomarcello.ch Canetti SA Al Zandone6616 Losone www.tivinum.ch Cantina Ratti Via da la Staziun 227505 Celerina/Schlarigna www.cantina-ratti.ch Cave SA Rue de Malagny 281196 Gland www.cavesa.ch Carl Studer Langensandstrasse 76005 Luzern www.studer-vinothek.ch Coldebella Dorfpl. 96370 Stans www.coldebella-ag.ch Gabbani Via Pessina 126900 Lugano www.gabbani.com Hess Selection Gerschniweg 66390 Engelberg www.hess-selection.ch Liechti Weine Schneidergasse 104051 Basel www.liechti-weine.ch Martel Poststrasse 119001 St. Gallen www.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter Weine Poststrasse 239494 Schaan www.ritter-weine.li Seppi’s Weinwelt Alte Gasse 26390 Engelberg www.waser-weine.ch Torkel Weinkeller Tschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus Weine Dorfstrasse 143506 Grosshöchstette www.vennerhus.ch Vineas Vins Rue de la Gare 22340 Le Noirmont www.vineasvini.ch Vinothek Josef AG Grabenstrasse 36300 Zug www.vinothek-josef.ch Wein Im Keller Zentralstrasse 1568003 Zürich www.wein-im-keller.ch

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Via al Giardino 4, 6598 Tenero
Scuola artistica di canto, danza, recitazione, strumenti musicali

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) TENERO via Giardno 4 STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE Il tariffario viene spedito soltanto su richiesta via email o telefono (anche WAPP) Contattaci con i tuoi dati per richiedere il tariffario e il programma stagionale dei corsi

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La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) TENERO via Giardno 4 STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE Il tariffario viene spedito soltanto su richiesta via email o telefono (anche WAPP) Contattaci con i tuoi dati per richiedere il tariffario e il programma stagionale dei corsi

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La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

 Aperto su appuntamento fino a 23:00
 Aperto fino a 18:00
Cose del Passato Sagl

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

Cose del Passato Sagl

Via Trevano 2, 6900 Lugano
Cose del Passato SAGL - Antiquariato, antichità, restauri

Le nostre attività: • Arredamenti classici e moderni • Mobili su misura • Tendaggi e tessuti per l’arredo • Opere da tappezziere • Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: • Quadri antichi • Angoliere antiche • Armadi antichi • Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) • Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina • Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania • Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento • Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco • Tavoli antichi • Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 • Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) • Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare • Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata • Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 • Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: • Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi • Laboratorio di falegnameria • Restauro di mobili antichi • Trattamento anti-tarlo • Restauro conservativo del legno • Restauro cornici e dipinti • Riparazioni e manutenzione • Consulenze e stime • Posa in opera • Stoccaggio e trasporti in Europa • Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22 www.cosedelpassato-ch.com

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AntichitàRestauratori, laboratorio
Via Trevano 2, 6900 Lugano
AntichitàRestauratori, laboratorio
Cose del Passato SAGL - Antiquariato, antichità, restauri

Le nostre attività: • Arredamenti classici e moderni • Mobili su misura • Tendaggi e tessuti per l’arredo • Opere da tappezziere • Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: • Quadri antichi • Angoliere antiche • Armadi antichi • Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) • Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina • Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania • Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento • Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco • Tavoli antichi • Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 • Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) • Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare • Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata • Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 • Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: • Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi • Laboratorio di falegnameria • Restauro di mobili antichi • Trattamento anti-tarlo • Restauro conservativo del legno • Restauro cornici e dipinti • Riparazioni e manutenzione • Consulenze e stime • Posa in opera • Stoccaggio e trasporti in Europa • Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22 www.cosedelpassato-ch.com

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Artista a Ticino (Cantone)

: 84 Iscrizioni
 Aperto fino a 11:30
Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
MunicipioScuola pubblicaPolizia
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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 Aperto fino a 11:30
 Aperto su appuntamento fino a 21:00
Scuola Scultura

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Scuola Scultura

Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. Casimiro Piazza e amici utenti diversamente abili. vedi anche il mio sito www.casimiropiazza.ch

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Scuola d'arteScuola privata
Stráda dra Víla 79, 6966 Villa Luganese
Scuola d'arteScuola privata
Dal 2005 è stata fondata la scuola di scultura e pittura, e scuola speciale

Breve storia dall’apertura della Scuola di scultura a Villa Luganese, dal 2005 al 2016, Da molti anni tenevo un ”sogno” nel cassetto, l’apertura di una Scuola di scultura e pittura, ma è sempre stato molto difficile trovare una sede adatta, anche per gli alti costi d’affitto e di gestione. Finalmente nel 2005 ho trovato una sede per questo mio progetto di Scuola di scultura a Villa Luganese, in una struttura nuova, costruita e di proprietà dei signori, Raffaele Zamblera e Oliviero Ghirlanda, con i quali da subito si è creata una amichevole collaborazione, la struttura si trova proprio sotto i maestosi “Denti della Vecchia” dove da ragazzo facevo il pastore di pecore e capre e dove ho iniziato a dipingere i miei primi quadretti, con la Grandissima fortuna di aver incontrato Pepo Frigerio, nipote del Grande pittore Ambrogio Preda e di Ugo Moglia, conosciuti nel 1954 durante le loro estemporanee, nella zona Logo a Sonvico con Ugo Moglia e all’Alpe Valà, sopra Cadro, con l’amico Pepo Frigerio, dai quali ho ricevuto moltissimi consigli cercando anche una mia strada di “ giovane imbratta tele “. Eravamo nel lontano 1954-1955, ( quanta acqua è passata sotto i ponti ). Per adattare gli spazzi nella nuova a Villa Luganese, per le aule didattiche e la formazione del magazzino, ho creando anche un reparto per esporre le opere al primo piano, adattate anche e specificatamente per accogliere gli utenti disabili e allievi delle scuole, per tutta la trasformazione e l’organizzazione per arredare l’infrastruttura, con attrezzi di lavoro, tavoli speciali per persone diversamente abili, facilitandone l’entrata con le carrozzine a altre apparecchiature speciali, per l’apertura e entrata in funzione abbiamo lavorato per c.a. 16 mesi, con l’aiuto di parenti ed amici. Per l’oneroso impegno finanziario ho coinvolto la mia famiglia, aiutandomi per realizzare questo mio sogno, naturalmente ho capito da subito che non mi sarebbe stato possibile mantenere il tutto da solo con le mie forse, per questo nel 2005 ho inviato delle lettere al Cantone Ticino, Dip. Fin. Promovimento Economico, all’Ente Regionale Valli di Lugano, ai Municipi, di Lugano, Sonvico e altri comuni vicini, ( ora entrati nella Grande Lugano ), a Istituti Bancaria, a fondazioni, a assicurazioni e associazioni private e pubbliche, ad amici e conoscenti, presentando loro il mio progetto di Scuola di scultura e Scuola speciale per persone diversamente abili e per allievi delle Scuole speciali, chiedendo loro se sarebbero disponibili per aiutarmi finanziariamente per la conduzione della scuola, con il mio “ Motto “, offro una mia opera a chi mi aiuta. Nei primi mesi del 2006, ho ricevuto delle risposte di sostegno da parte dei primi promotori del progetto : dal signor, Giovanni Crameri, Dir. Reg. UBS Regione Ticino ( ora in pensione ), dai signori, Bruno e Angela Piaggi, Ditta Savre a Mezzovico, dal signor, Luigi Nicoli, Ing.dipl.Eur.Reg A-Sia-Otia. Melano, dai signor, Germano Alberti ( decesso nel 2014 ), dal signor, Battista Ghiggia Avv. con il sostegno giuridico e revisioni dei conti. Questo significativo sostegno mi ha permesso da subito una più tranquilla conduzione e programmazione delle Scuola con l’allestimento dei locali. dal 2007 al 2016, hanno sostenuto il progetto : La Regioni Valli di Lugano, dir. Corrado Piattini, IL Cantone Ticino, Dip.Fin. e Promovimento Economico, IL Lod. Municipio di Lugano, I Comuni di : Bissone, Collina D’Oro, Cadro, Curio, Bioggio, Orselina, Massagno, Canobbio, Sonvico, Cadenazzo, Isone, Torricella-Taverne, Esposizione nella sala Comunale di Cadenazzo, con l’Amico Edgardo Rezzonico ( decesso nel 2014 ), con la figlia Claudia, ravvisando nella mia persona d’artista, l’espressione della cultura al servizio dei meno favoriti, mi hanno invitato ad esporre le opere di Liliana Rezzonico ( decessa nel 2009 ), moglie di Edgardo e mamma di Claudia e mia collega pittrice, donando il ricavato della mostra al progetto, Ricerca di sostenitori per l'anno 2017. Gentili Signore egregi signori, care amiche ed amici, è iniziato l'11° anno dall'apertura della Scuola di Scultura e del progetto per persone diversamente abili, a Villa Luganese, i corsi sono iniziati il 9 febbraio 2017, 1- corso speciali per disabili adulti, utenti della Fonte di Neggio 2- corso per allievi delle Scuole speciali di Pregassona. 3- corso per gli utenti Centro diurno di Viganello. 4- corso per Adulti. Per organizzare il tutto sono alla ricerca di sostenitori a ogni sostenitore da fr. 100.- a fr. 500.-, sarà offerta un'opera pittorica a sua scelta, per le sculture, prezzo da concordare. Chi è interessato può scrivere a: Casimiro Piazza = info@casimiropiazza.ch o versare un contributo su : CCP : 14-708645-3 IBAN : CH61 0900 0000 1470 8645 3 con dicitura, sostegno per i corsi speciali 2017 Vi prego di inviare questo messaggio ai vostri amici e conoscenti, nell'attesa vi ringrazio per la vostra collaborazione e vi saluto cordialmente. 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Via Monteggio 77A, 6998 Monteggio

HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRI VINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online. Consegne solo in Svizzera. • VINI ROSSI • VINI BIANCHI • VINI ROSÉ & SPUMANTI • GRAPPA VINI ROSSI MONTAGNA MAGICA 2016 Merlot di Monteggio DOC Una lavorazione molto accurata sia in vigna che in cantina, fanno del montagna magica «il miglior vino possibile dell’annata, la ricerca della perfezione, dell’’armonia e la profondità». Ne dà ragione l’etichetta, ogni anno commissionata a un artista diverso, sul modello del «Château Mouton-Rothschild»: un grande vino è un «unicum». VITIGNI Merlot, Cabernet Franc LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Un raccolto particolarmente limitato, una macerazione a freddo e un lungo periodo a contatto con le bucce. Permette a questo vino un affinamento in barrique per 18 mesi. DEGUSTAZIONE Color rubino intenso con riflessi violacei, naso fruttato e espressivo dove si mischiano note floreali, more, prugne e spezie; bocca vellutata che inizia con un attacco morbido, sviluppa note di mirtilli, more, acidità soave e tannini ben presenti. Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. CHF 29.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VIGNETI DI CASTELLO 2016 Merlot di Monteggio DOC I vigneti di Castello crescono su un suolo di gneiss molto duro con una forte percentuale di sabbia che contribuisce alla formazione di un suolo leggero e drenante. Il vigneto è ben esposto, situato ad un’altitudine di 400-450 s.l.m, caratteristiche che ne fanno un vigneto precoce che regala un vino fine, fruttato ed elegante. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Castello di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo la macerazione a freddo di quattro giorno, segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per più di 20 giorni, la fermentazione malo-lattica e l’affinamento durante un anno in barrique. DEGUSTAZIONE Profumi fini di frutta fresca: mora e lampone, spezie e sotto bosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una fine massa tannica. CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI ROSÉ & SPUMANTI ZAMPILLO 2014 Rosato del Ticino DOC, Brut Metodo classico di monteggio, è il vino della festa che completa la nostra gamma. VITIGNI Pinot Noir, Merlot LOCALITÀ Comune di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una delicata torchiatura DEGUSTAZIONE La cremosità è accompagnata da aromi di frutta fresca e fiori. Al naso si presentano lievi profumi di pane tostato, di fiori bianchi e pera. Equilibrato ed avvolgente con un perlage fine ed aromi persistenti. CHF 26.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA ROSÉ 2017 Denominazione di origine controllata Come un bianco, il rosé esprime le sue qualità sia nella freschezza che nella finezza del frutto appena raccolto. Essi derivato da una “segnée” dei mosti dei vini più prestigiosi. VITIGNI Merlot, Pinot Nero VINIFICAZIONE Vinificato come un bianco, la fermentazione si svolge nelle barrique a temperatura controllata. Con una parziale fermentazione malo – lattica acquisisce carattere e finezza. DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbH Dufourstrasse 309000 St. Gallen www.artevino.ch bacco.ch Via ai Grotti 676862 Rancate www.bacco.ch Bianco, Rosso e Rosa Cuccarello 26934 Bioggio www.unavitadivino.ch Brancaia Seefeldstrasse 2998008 Zürich www.vinothek-brancaia.ch Brissoni Vini Via Cantonale 866652 Tegna www.vinomarcello.ch Canetti SA Al Zandone6616 Losone www.tivinum.ch Cantina Ratti Via da la Staziun 227505 Celerina/Schlarigna www.cantina-ratti.ch Cave SA Rue de Malagny 281196 Gland www.cavesa.ch Carl Studer Langensandstrasse 76005 Luzern www.studer-vinothek.ch Coldebella Dorfpl. 96370 Stans www.coldebella-ag.ch Gabbani Via Pessina 126900 Lugano www.gabbani.com Hess Selection Gerschniweg 66390 Engelberg www.hess-selection.ch Liechti Weine Schneidergasse 104051 Basel www.liechti-weine.ch Martel Poststrasse 119001 St. Gallen www.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter Weine Poststrasse 239494 Schaan www.ritter-weine.li Seppi’s Weinwelt Alte Gasse 26390 Engelberg www.waser-weine.ch Torkel Weinkeller Tschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus Weine Dorfstrasse 143506 Grosshöchstette www.vennerhus.ch Vineas Vins Rue de la Gare 22340 Le Noirmont www.vineasvini.ch Vinothek Josef AG Grabenstrasse 36300 Zug www.vinothek-josef.ch Wein Im Keller Zentralstrasse 1568003 Zürich www.wein-im-keller.ch

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Vini, commercioCantina vinicolaViticoltori e vinificatori
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HUBERVINI CHI SIAMO È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. Tutt’intorno, sui pendii esposti a sud, si trovano i nostri 7 ettari di vigneti, che curiamo con passione e rispetto grazie anche all’aiuto di collaboratori e apprendisti. Grazie ai frutti di questo lavoro produciamo 25'000 bottiglie l’anno nella cantina situata nell’accogliente corte. Dal grappolo alla vendita, possiamo quindi esprimere al meglio la nostra filosofia attraverso i nostri vini e grazie al contatto diretto con i nostri clienti. I nostri vini nascono dalla passione della nostra famiglia. Ci occupiamo con dedizione di tutta la produzione, dal vigneto alla vendita, così da poter esprimere al meglio la nostra filosofia e mantenere un contatto privilegiato con i clienti. Chi siamo È in una tipica casa malcantonese del 17° secolo, sulla soleggiata collina di Monteggio, che si trova la nostra impresa famigliare. SAPERNE DI PIÙ Viticultura I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. SAPERNE DI PIÙ VITICULTURA I terreni nella Valle della Tresa sono sabbiosi, ricchi di humus, leggermente acidi e, a seconda della posizione, sono leggermente argillosi. Quasi ovunque godono quindi di una buona permeabilità. I ripidi terrazzi, l'intensa insolazione ed il clima ideale per la crescita designano il Ticino ad una coltura vinicola in terreni leggeri. Sui pendii inerbati si sviluppa una flora estremamente variata ed unica che cerchiamo di preservare il più possibile. Il Ticino gode di un clima unico, un clima mite particolarmente adatto ai vitigni bordolesi che rappresenta una chiave per la finezza dei nostri vini. Cantina Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. SAPERNE DI PIÙ ASSORTIMENTO I NOSTRI VINI SCOPRIRE I VINI CANTINA Oltre al terroir, ogni viticoltore esprime anche sé stesso attraverso i suoi vini. La materia prima resta essenziale, ed è in cantina che l’enologo può interpretarla al meglio lasciando la sua impronta. La nostra idea è di creare le condizioni ideali perché il vino possa svilupparsi al meglio secondo la sua natura e la sua personalità. Il nostro assortimento di vino rimanda al vitigno principe della nostra zona ed alla sua varietà, dal Merlot in purezza fino all’assemblaggio bordolese. Troverete anche il nostro bianco Volpe Alata, uno spumante per ogni occasione e la nostra Grappa della Montagna Magica. NEGOZIANTI ORDINI ORA Trovi un rivenditore nelle sue vicinanze o comandi direttamente online. 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Vino elegante e lineare dotato di un grande potenziale. CHF 52.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA COSTERA RISERVA 2015 Rosso di Monteggio DOC Costera è un vino d’assemblaggio dall’interpretazione Bordolese che mette in valore i diversi vitigni che lo compongono, alla ricerca di un vino pieno ed armonico. VITIGNI Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Caminoir, Petit Verdot LOCALITÀ Rancina di Monteggio VINIFICAZIONE Ogni vitigno è vinificato separatamente e lavorato secondo i diversi bisogni. Ad una lunga macerazione pellicolari e fermentazioni alcoliche di 25 giorni, e fermentazione malo-lattica segue l’affinamento in barrique per 18 mesi durante i quali il vino. DEGUSTAZIONE Rosso cupo, con profumi espressivi di frutta matura e frutta secca, sottobosco, affumicato e spezie. In bocca si rivela morbido e si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco, una grande ma fine massa tannica con una lunga persistenza in bocca. 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CHF 26.00 / esaurito NEGOZIANTI TENUTA DEL RONCO DI PERSICO 2015/2016* Merlot di Monteggio DOC Persico è caratterizzato da un sottosuolo di gneiss friabile e una percentuale di argilla relativamente importante. Posizionato a pieno sud ad un’altitudine di 300–400 metri s.l.m., il terroir procura al vino una struttura importante e una grande massa tannica. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Persico di Monteggio VINIFICAZIONE Dopo una macerazione a freddo di qualche giorno, i DEGUSTAZIONE Rosso rubino, con profumi complessi di frutta matura: prugna e mirtilli, con note floreali e di sottobosco. In bocca si ritrovano aromi di frutta e note di sottobosco con una gran massa tannica. CHF 25.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA FUSTOQUATTRO 2017 Merlot del Ticino DOC Il Fustoquattro si vuole un vino fruttato, leggero, con tannini morbidi che lo rendono beverino. VITIGNI Merlot LOCALITÀ Monteggio, Sessa, Quartino VINIFICAZIONE Dopo un DEGUSTAZIONE Colore rubino, con profumi di frutta matura: prugna, fragola e spezie. In bocca rivela una struttura moderata con aromi di prugna e spezie caratteristici del vitigno e tannini fondenti. CHF 17.00 NEGOZIANTI ORDINI ORA VINI BIANCHI VOLPE ALATA 2017 Chardonnay di Monteggio IGT Raccolto durante il periodo più fresco della giornata, per preservarne gli aromi, il vino si vuole complesso sulla struttura. VITIGNI Chardonnay, Completer, Païen LOCALITÀ Monteggio VINIFICAZIONE Le uve vengono torchiate e vinificate in barrique. Dopo le due fermentazioni il vino viene affinato durante 10 mesi in barrique di più passaggi dove acquisisce profumi e aromi che portano alla sua complessità. DEGUSTAZIONE Colore giallo chiaro brillante, con profumi delicati di aromi floreali, agrumi e frutti esotici. In bocca sapori fini con una riscoperta dei profumi, fruttato e minerale, con un’acidità che porta lunghezza. 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DEGUSTAZIONE Naso fine di frutta fresca: more e ribis, ed in bocca si ritrovano la fragranza di frutta, accompagnato da un’acidità moderata che aumenta la persistenza. CHF 16.00 / esaurito NEGOZIANTI GRAPPA GRAPPA DELLA MONTAGNA MAGICA La grappa della Montagna Magica è distillata dalle eccedenze del nostro vino più prestigioso, che gli dona complessità e armonia sia all’olfatto che al palato. Di colore leggermente ambrato la nostra grappa è barricata durante un periodo di 2 anni in botti di legno francese. CHF 29.00 / esaurito Arte Vino GmbH Dufourstrasse 309000 St. Gallen www.artevino.ch bacco.ch Via ai Grotti 676862 Rancate www.bacco.ch Bianco, Rosso e Rosa Cuccarello 26934 Bioggio www.unavitadivino.ch Brancaia Seefeldstrasse 2998008 Zürich www.vinothek-brancaia.ch Brissoni Vini Via Cantonale 866652 Tegna www.vinomarcello.ch Canetti SA Al Zandone6616 Losone www.tivinum.ch Cantina Ratti Via da la Staziun 227505 Celerina/Schlarigna www.cantina-ratti.ch Cave SA Rue de Malagny 281196 Gland www.cavesa.ch Carl Studer Langensandstrasse 76005 Luzern www.studer-vinothek.ch Coldebella Dorfpl. 96370 Stans www.coldebella-ag.ch Gabbani Via Pessina 126900 Lugano www.gabbani.com Hess Selection Gerschniweg 66390 Engelberg www.hess-selection.ch Liechti Weine Schneidergasse 104051 Basel www.liechti-weine.ch Martel Poststrasse 119001 St. Gallen www.martel.ch Mövenpick Schweiz www.moevenpick-wein.com Ritter Weine Poststrasse 239494 Schaan www.ritter-weine.li Seppi’s Weinwelt Alte Gasse 26390 Engelberg www.waser-weine.ch Torkel Weinkeller Tschachenstrasse 378750 Klöntal Vennerhus Weine Dorfstrasse 143506 Grosshöchstette www.vennerhus.ch Vineas Vins Rue de la Gare 22340 Le Noirmont www.vineasvini.ch Vinothek Josef AG Grabenstrasse 36300 Zug www.vinothek-josef.ch Wein Im Keller Zentralstrasse 1568003 Zürich www.wein-im-keller.ch

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Via al Giardino 4, 6598 Tenero
Scuola artistica di canto, danza, recitazione, strumenti musicali

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) TENERO via Giardno 4 STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE Il tariffario viene spedito soltanto su richiesta via email o telefono (anche WAPP) Contattaci con i tuoi dati per richiedere il tariffario e il programma stagionale dei corsi

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Scuole e lezioni di musicaScuola di balloScuola di recitazione
Via al Giardino 4, 6598 Tenero
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Scuola artistica di canto, danza, recitazione, strumenti musicali

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) TENERO via Giardno 4 STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE Il tariffario viene spedito soltanto su richiesta via email o telefono (anche WAPP) Contattaci con i tuoi dati per richiedere il tariffario e il programma stagionale dei corsi

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PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi

Via Franco Zorzi 20, 6850 Mendrisio
Scuola artistica di canto, danza, teatro, cinema, strumenti e lezioni online

La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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La nostra scuola artistica e’ stata fondata ed e’ diretta artisticamente dal noto cantante ticinese Paolo Meneguzzi Dopo più’ di 20 anni di carriera, di esperienze, di conoscenze e dopo aver girato il mondo con la sua musica, in parallelo alla sua attività’ di cantante, Paolo Meneguzzi, ha deciso di creare una scuola POP creata con un’ idea nuova, un metodo su misura per le esigenze di oggi, per chi ha il sogno di diventare un’ artista e la speranza di trovare la strada per poter vivere fianco a fianco con la sua passione. La scuola si avvale solo di professori professionisti che hanno scommesso con Paolo nel progetto di creare qualcosa di bello, fantastico, serio e unico in Ticino per le arti POP. A oggi, dopo 4 anni, contiamo oltre 700 iscritti a corsi provenienti da tutto il TICINO GRAZIE PER LA FIDUCIA A TUTTI I SCRIVITI o informati anche tu, senza impegno, per iniziare i tuoi corsi da subito. SEDE: MENDRISIO via ZORZI 20 (nuova sede) STUDIO DI APPOGGIO: PORZA/LUGANO al MONDO DELLA MUSICA Vai incontro al tuo destino, lui e’ pronto ad accoglierti per proiettarsi con te nel futuro.. Paolo Meneguzzi LE ISCRIZIONI SONO SEMPRE APERTE PRENOTA LA TUA PROVA GRATUITA IN QUALSIASI MOMENTO DELL’ ANNO I CORSI SONO PER PRINCIPIANTI O AVANZATI, PER TUTTE LE ETÀ I nostri corsi seguono il calendario delle vacanze scolastiche

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Cose del Passato Sagl

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

Cose del Passato Sagl

Via Trevano 2, 6900 Lugano
Cose del Passato SAGL - Antiquariato, antichità, restauri

Le nostre attività: • Arredamenti classici e moderni • Mobili su misura • Tendaggi e tessuti per l’arredo • Opere da tappezziere • Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: • Quadri antichi • Angoliere antiche • Armadi antichi • Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) • Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina • Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania • Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento • Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco • Tavoli antichi • Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 • Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) • Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare • Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata • Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 • Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: • Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi • Laboratorio di falegnameria • Restauro di mobili antichi • Trattamento anti-tarlo • Restauro conservativo del legno • Restauro cornici e dipinti • Riparazioni e manutenzione • Consulenze e stime • Posa in opera • Stoccaggio e trasporti in Europa • Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22 www.cosedelpassato-ch.com

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AntichitàRestauratori, laboratorio
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Cose del Passato SAGL - Antiquariato, antichità, restauri

Le nostre attività: • Arredamenti classici e moderni • Mobili su misura • Tendaggi e tessuti per l’arredo • Opere da tappezziere • Consulenza a domicilio, preventivi Alcuni prodotti esposti nel nostro show room come: • Quadri antichi • Angoliere antiche • Armadi antichi • Comò antichi (comò fine 700 in noce bois de rose 95 x 130 prima patina) • Inginocchiatoio fine 500, noce prima patina • Pendola da parete ebanizata restaurata fine 800 provenienza germania • Veliero amerigo vespucci, periodo metà novecento • Specchio cornice in legno dorata primi 900 periodo barocco • Tavoli antichi • Tavolo noce, chiuso, 110 x 210, periodo seconda metà 800 • Vetrine (credenza inglese fine 800 da restaurare misure 90 x 215) • Vetrina inglese in mogano anno 800 misure 140 x 235 da restaurare • Abajour periodo 700, in foglia oro, elettrificata • Quadro del pittore Todeschini fine 700 primi 800 misure 106 x 138 • Bronzi (donna in maschera dell'artista Marco Rosseti) Specializzati in: • Acquisto e vendita di oggettistica e mobili antichi • Laboratorio di falegnameria • Restauro di mobili antichi • Trattamento anti-tarlo • Restauro conservativo del legno • Restauro cornici e dipinti • Riparazioni e manutenzione • Consulenze e stime • Posa in opera • Stoccaggio e trasporti in Europa • Traslochi nazionali ed internazionali Contattateci anche sul natel 076 337 18 22 www.cosedelpassato-ch.com

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