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Cura a distanza a Ticino (Cantone)

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Koller Cornel

Valutazione 5 di 5 stelle su una valutazione

Koller Cornel

Strada di Soragno 13B, 6964 Davesco-Soragno
IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
Koller Cornel

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Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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AUTORS SA - Concessionaria Alpine, Renault e Dacia

Valutazione 4,5 di 5 stelle su 11 valutazioni

AUTORS SA - Concessionaria Alpine, Renault e Dacia

Via Industria 21, 6934 Bioggio
AUTORS SA

La sede principale di Bioggio, concessionaria RENAULT, ALPINE e DACIA per l’intero Canton Ticino, è stata inaugurata a fine 2012. Si sviluppa in due distinti sedimi. Il primo, denominato BOUTIQUE , appare in tutta la sua modernità e leggerezza architettonica sulla “strada Regina” in Via Cantonale 2 a Manno. Questo showroom di 400 m2 è l’avamposto ideale per presentare tutti i principali modelli delle marche rappresentate e, in particolare, le novità del momento. A soli 400 m di distanza sorge il VILLAGE , che su una superficie di 8000 m2 offre tutti i servizi legati all’automobile: Showroom e zona di vendita di 1000 m2 con presenza e possibilità di prova per tutti i modelli, esposizione e consulenza PRO+ con ampia offerta di veicoli utilitari, Centro Veicoli d’occasione con esposizione esterna, Officina specializzata e centro esperto Z.E. (Zero Emissioni), Carrozzeria certificata RENAULT ALPINE e DACIA, Centro Ricambi per l’intero Canton Ticino e un Autolavaggio automatico antigraffio particolarmente efficiente ed ecologico, riutilizzando al 90% la stessa acqua. Nel 2018 AUTORS SA è stata insignita del titolo di Dealer Of The Year , premio che distingue i migliori fra i 5500 concessionari Renault sparsi per il Mondo. I criteri che hanno portato ai vertici svizzeri AUTORS SA sono stati un mix di tutte le attività per le due marche del gruppo: Performance Auto Nuove, Performance Pezzi di ricambio, Livello Qualità Vendita e Dopo-vendita, Risultati finanziari e Rispetto degli standard. Servizio dopo vendita: AUTORS SA offre ai propri clienti un servizio di assistenza tecnica attento ad ogni esigenza. Ogni problema è esaminato con cura e risolto nel più breve tempo possibile, garantendo al cliente un’affidabilità di alto livello. Inoltre la disponibilità del nostro staff tecnico permette al cliente di programmare la visita secondo le sue esigenze Il personale qualificato e la competenza dei suoi collaboratori sono quanto di più adeguato e rispondere prontamente a qualsiasi necessità prima, durante e dopo l’acquisto di vetture nuove e occasioni. Servizi per le aziende: Grazie alla completezza dei propri investimenti e alla formazione del proprio personale AUTORS SA si propone nella sede di Bioggio come uno dei sette centri "Pro+" in Svizzera. Gli addetti Renault PRO+ sono veri professionisti istruiti per rispondere alle esigenze specifiche di ogni professione. Servizi offerti: • Vendita • Manutenzione ordinaria specializzata • Vendita ricambi e accessori • Vendita pneumatici delle migliori marche e controllo geometria • Servizi e riparazioni alle vetture • Gestione comande pezzi di ricambio e stock magazzino • Carrozzeria • Servizi e consulenza per veicoli aziendali • Servizio e ricarica aria condizionata • Diagnostica alle vetture • Sostituzione parabrezza • Preparazione veicoli per collaudi

GarageAutomobili, concessionariAutomobili, occasioni
AUTORS SA - Concessionaria Alpine, Renault e Dacia

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Via Industria 21, 6934 Bioggio
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AUTORS SA

La sede principale di Bioggio, concessionaria RENAULT, ALPINE e DACIA per l’intero Canton Ticino, è stata inaugurata a fine 2012. Si sviluppa in due distinti sedimi. Il primo, denominato BOUTIQUE , appare in tutta la sua modernità e leggerezza architettonica sulla “strada Regina” in Via Cantonale 2 a Manno. Questo showroom di 400 m2 è l’avamposto ideale per presentare tutti i principali modelli delle marche rappresentate e, in particolare, le novità del momento. A soli 400 m di distanza sorge il VILLAGE , che su una superficie di 8000 m2 offre tutti i servizi legati all’automobile: Showroom e zona di vendita di 1000 m2 con presenza e possibilità di prova per tutti i modelli, esposizione e consulenza PRO+ con ampia offerta di veicoli utilitari, Centro Veicoli d’occasione con esposizione esterna, Officina specializzata e centro esperto Z.E. (Zero Emissioni), Carrozzeria certificata RENAULT ALPINE e DACIA, Centro Ricambi per l’intero Canton Ticino e un Autolavaggio automatico antigraffio particolarmente efficiente ed ecologico, riutilizzando al 90% la stessa acqua. Nel 2018 AUTORS SA è stata insignita del titolo di Dealer Of The Year , premio che distingue i migliori fra i 5500 concessionari Renault sparsi per il Mondo. I criteri che hanno portato ai vertici svizzeri AUTORS SA sono stati un mix di tutte le attività per le due marche del gruppo: Performance Auto Nuove, Performance Pezzi di ricambio, Livello Qualità Vendita e Dopo-vendita, Risultati finanziari e Rispetto degli standard. Servizio dopo vendita: AUTORS SA offre ai propri clienti un servizio di assistenza tecnica attento ad ogni esigenza. Ogni problema è esaminato con cura e risolto nel più breve tempo possibile, garantendo al cliente un’affidabilità di alto livello. Inoltre la disponibilità del nostro staff tecnico permette al cliente di programmare la visita secondo le sue esigenze Il personale qualificato e la competenza dei suoi collaboratori sono quanto di più adeguato e rispondere prontamente a qualsiasi necessità prima, durante e dopo l’acquisto di vetture nuove e occasioni. Servizi per le aziende: Grazie alla completezza dei propri investimenti e alla formazione del proprio personale AUTORS SA si propone nella sede di Bioggio come uno dei sette centri "Pro+" in Svizzera. Gli addetti Renault PRO+ sono veri professionisti istruiti per rispondere alle esigenze specifiche di ogni professione. Servizi offerti: • Vendita • Manutenzione ordinaria specializzata • Vendita ricambi e accessori • Vendita pneumatici delle migliori marche e controllo geometria • Servizi e riparazioni alle vetture • Gestione comande pezzi di ricambio e stock magazzino • Carrozzeria • Servizi e consulenza per veicoli aziendali • Servizio e ricarica aria condizionata • Diagnostica alle vetture • Sostituzione parabrezza • Preparazione veicoli per collaudi

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 Chiuso fino a morgen um 08:00 Uhr
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Fisiocentro Muralto

Valutazione 4,1 di 5 stelle su 9 valutazioni

Fisiocentro Muralto

Via San Gottardo 25, 6600 Muralto
Al centro l'interesse per la vostra salute

Fisiocentro Muralto di Ron van Gogh si occupa della vostra salute. I trattamenti di fisioterapia servono a trattare patologie legate a disturbi della motricità; ci occupiamo di fisioterapia per adulti - terapia manuale, ginnastica, riabilitazione, cranio-sacrale e inoltre pratichiamo fisioterapia per bambini, compresa la fisioterapia neonatale e pediatrica. Anche l'osteopatia è di nostro interesse: curare la persona, ristabilire il movimento o applicare l'osteopatia per preservare il movimento e mantenere equilibrio e salute. I trattamenti di fisioterapia, osteopatia, ma anche massaggi e fitness con personal trainer vengono praticati nella sede principale di Muralto e ad Ascona e Vira Gambarogno . LA CURA LA PERSONA, RISTABILISCE IL MOVIMENTO, PRESERVA E MANTIENE L'EQUILIBRIO E LA SALUTE La forza di autoguarigione Nella filosofia dell’osteopatia l’uomo forma un’unità di corpo, spirito e mente con una forte potenza di autoguarigione. Il corpo ha come scopo il mantenimento dell’equilibrio dei sistemi che lo compongono. Si tratta di un equilibrio dinamico, cioè che si modifica in risposta ai diversi stimoli e stress a cui è sottoposto l'organismo (es. operazione, trauma, parto, malnutrimento.). Questo adattamento continua a ripetersi nel corso della vita, ma capita a volte che il corpo non riesca a ritrovare un buon equilibrio e iniziano a manifestarsi sintomi. E quindi chiaro che alcuni problemi possono evidenziarsi, anche a molto tempo di distanza dall’evento traumatico. Riacquisto del movimento Il corpo rimane sano finché tutti i fluidi sono intatti e i tessuti elastici, morbidi e mobili. La possibilità di movimento è quindi fondamentale. L’osteopata cerca di correggere l’origine del disturbo, lavorando soprattutto laddove trova mancanza di mobilità. In questo modo l’osteopata stimola la forza di autoguarigione del corpo. La mobilità viene corretta su 3 livelli: SISTEMA PARIETALE L’apparato locomotorio: le ossa, i muscoli e il tessuto connettivo. SISTEMA VISCERALE Il fegato, l’intestino, l’utero, la vescica ecc. SISTEMA CRANIO-SACRALE Il cranio, la spina dorsale, il sistema nervoso, il liquido cefalorachidiano. INDICAZIONI Generali: • Disturbi addominali: disturbi allo stomaco, disturbi intestinali, dissenteria/stitichezza, nausea, gonfiore • Mal di testa, emicrania • Disturbi urinari e pelvici (anche pre o postpartum): problema vescica o utero, dolori, prolasso (cedimento), irregolarità del ciclo • Dolori alla schiena: lombare, dorsale, cervicale • Dolori post incidente e post operatori: colpo di frusta, cicatrici • Dolore o pesantezza agli arti superiori e inferiori • Supporto in gravidanza: dolori lombari e cervicali, pubalgia, gambe pesanti • Disturbi neurologici non invalidanti: sciatica, mani formicolanti o addormentate • Dolori articolari e muscolari • Problemi respiratori: bronchite, sinusite • Supporto nella crescita Bambini e neonati: • Bambini irrequieti, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione • Plagiocefalia o brachicefalia • Difficoltà di suzione • Disturbi addominali: stitichezza, coliche, reflusso • Displasia dell’anca • KiSS sindrome • Otite recidivante • Diminuzione delle difese immunitarie • Supporto nella crescita CI PRENDEREMO CURA DI VOI ATTRAVERSO UN PROGRAMMA PERSONALIZZATO La fisioterapia è l’insieme delle metodiche messe in atto da un professionista specifico, il fisioterapista, per trattare una serie di patologie legate a un disturbo della motricità, delle funzioni corticali superiori e cardio-respiratorie. Il lavoro parte necessariamente da un’attenta analisi degli elementi che caratterizzano, nel singolo individuo, gli eventi che hanno portato alla sofferenza e le sue modalità d’espressione sia cliniche, sia cognitive. Si tratta, quindi, di effettuare prima di tutto una valutazione di elementi relativi al disturbo fisico (menomazione), all’effetto di questo sulle attività funzionali (disabilità o deficit), alle conseguenze limitanti nelle attività lavorative, sociali, ecc. (handicap), attribuendo un valore più o meno marcato agli aspetti legati a fattori prettamente corporei. Di seguito, si prendono in considerazione le sensazioni riferite dal paziente stesso rispetto a localizzazione, estensione, intensità, qualità dei disturbi, con eventuali verifiche, chiarimenti ed approfondimenti specifici. Già tutti questi elementi iniziali contribuiscono ad orientare la pianificazione della valutazione clinica e del successivo intervento terapeutico del fisioterapista. Valutazione clinica che avviene tramite test e prove motorie e funzionali attive e passive altamente specifiche, scelte in base ad una precisa strategia d’indagine che viene via via formandosi ed articolandosi contemporaneamente alla raccolta di informazioni ed in conseguenza di esse. FISIOTERAPIA PER ADULTI • terapia manuale (Maitland, Cyriax, Kaltenborn-Evjenth) • ginnastica • riabilitazione della schiena • fisioterapia sportiva (IAS) • fisioterapia per golfisti • terapia cranio-sacrale • drenaggio linfatico • bobath (neuroriabilitazione) • terapia respiratoria • massaggio • termoterapia (impacchi caldi/freddi/fiori di fieno) • elettroterapia (US, Novodyn, TENS, Tecar) • fitness medica • riflessologia del piede • terapia vestibolare • trigger point • dry-needling FISIOTERAPIA PER BAMBINI Il/la fisioterapista neonatale e pediatrica si occupa delle problematiche inerenti lo sviluppo psico-motorio da 0 a 16 anni. Il/la fisioterapista pediatrico è lo specialista nell’ambito della prevenzione, della valutazione e della riabilitazione degli apparati neuro psico-motorio e respiratorio in età evolutiva. Il/la terapista aiuta i piccoli pazienti a muoversi al meglio delle loro abilità, attraverso il gioco e il divertimento. Grazie ad una stretta collaborazione con gli osteopati, possiamo rivolgere un’attenzione speciale alle condizioni che possono rallentare il regolare sviluppo di un bambino (bebè), impedendogli di esplorare il suo ambiente a 360° TRATTAMENTO A DOMICILIO Offriamo anche trattamenti a domicilio nel caso in cui non sia possibile venire in studio. PERSONAL TRAINER MASSAGGIO MEDICALE Il massaggio medicale è di massima efficacia se personalizzato e finalizzato a combattere la cattiva circolazione, i dolori fisici, l'ansia, la stanchezza mentale e fisica, i disturbi del sonno e dell'appetito, come pure tutti i sintomi e disturbi derivati dalla depressione. CURA DI DIVERSI SINTOMI La massoterapia si compone di diverse tecniche di manipolazione che eseguite con professionalità, permettono di alleviare ed eliminare dolori di natura ortopedica e psicosomatica, alla schiena e in tutto il corpo, come ad esempio: • dolori cervicali • dolori dorsali • dolori lombari • sciatalgie • limitazione di movimento • mal di testa • tendiniti • dolori articolari • dolori muscolari ALTRI TRATTAMENTI • Drenaggio linfatico • Riflessologia del piede • Ginnastica di gruppo • Omeopatia • Medicina ortomolecolare (con oligoscan) • Dry needling • Kinesiotaping • La piscina come mezzo terapeutico

FisioterapiaOsteopataMassaggioDrenaggio linfaticoTerapia craniosacraleRiabilitazionePersonal Training
Fisiocentro Muralto

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Via San Gottardo 25, 6600 Muralto
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Al centro l'interesse per la vostra salute

Fisiocentro Muralto di Ron van Gogh si occupa della vostra salute. I trattamenti di fisioterapia servono a trattare patologie legate a disturbi della motricità; ci occupiamo di fisioterapia per adulti - terapia manuale, ginnastica, riabilitazione, cranio-sacrale e inoltre pratichiamo fisioterapia per bambini, compresa la fisioterapia neonatale e pediatrica. Anche l'osteopatia è di nostro interesse: curare la persona, ristabilire il movimento o applicare l'osteopatia per preservare il movimento e mantenere equilibrio e salute. I trattamenti di fisioterapia, osteopatia, ma anche massaggi e fitness con personal trainer vengono praticati nella sede principale di Muralto e ad Ascona e Vira Gambarogno . LA CURA LA PERSONA, RISTABILISCE IL MOVIMENTO, PRESERVA E MANTIENE L'EQUILIBRIO E LA SALUTE La forza di autoguarigione Nella filosofia dell’osteopatia l’uomo forma un’unità di corpo, spirito e mente con una forte potenza di autoguarigione. Il corpo ha come scopo il mantenimento dell’equilibrio dei sistemi che lo compongono. Si tratta di un equilibrio dinamico, cioè che si modifica in risposta ai diversi stimoli e stress a cui è sottoposto l'organismo (es. operazione, trauma, parto, malnutrimento.). Questo adattamento continua a ripetersi nel corso della vita, ma capita a volte che il corpo non riesca a ritrovare un buon equilibrio e iniziano a manifestarsi sintomi. E quindi chiaro che alcuni problemi possono evidenziarsi, anche a molto tempo di distanza dall’evento traumatico. Riacquisto del movimento Il corpo rimane sano finché tutti i fluidi sono intatti e i tessuti elastici, morbidi e mobili. La possibilità di movimento è quindi fondamentale. L’osteopata cerca di correggere l’origine del disturbo, lavorando soprattutto laddove trova mancanza di mobilità. In questo modo l’osteopata stimola la forza di autoguarigione del corpo. La mobilità viene corretta su 3 livelli: SISTEMA PARIETALE L’apparato locomotorio: le ossa, i muscoli e il tessuto connettivo. SISTEMA VISCERALE Il fegato, l’intestino, l’utero, la vescica ecc. SISTEMA CRANIO-SACRALE Il cranio, la spina dorsale, il sistema nervoso, il liquido cefalorachidiano. INDICAZIONI Generali: • Disturbi addominali: disturbi allo stomaco, disturbi intestinali, dissenteria/stitichezza, nausea, gonfiore • Mal di testa, emicrania • Disturbi urinari e pelvici (anche pre o postpartum): problema vescica o utero, dolori, prolasso (cedimento), irregolarità del ciclo • Dolori alla schiena: lombare, dorsale, cervicale • Dolori post incidente e post operatori: colpo di frusta, cicatrici • Dolore o pesantezza agli arti superiori e inferiori • Supporto in gravidanza: dolori lombari e cervicali, pubalgia, gambe pesanti • Disturbi neurologici non invalidanti: sciatica, mani formicolanti o addormentate • Dolori articolari e muscolari • Problemi respiratori: bronchite, sinusite • Supporto nella crescita Bambini e neonati: • Bambini irrequieti, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione • Plagiocefalia o brachicefalia • Difficoltà di suzione • Disturbi addominali: stitichezza, coliche, reflusso • Displasia dell’anca • KiSS sindrome • Otite recidivante • Diminuzione delle difese immunitarie • Supporto nella crescita CI PRENDEREMO CURA DI VOI ATTRAVERSO UN PROGRAMMA PERSONALIZZATO La fisioterapia è l’insieme delle metodiche messe in atto da un professionista specifico, il fisioterapista, per trattare una serie di patologie legate a un disturbo della motricità, delle funzioni corticali superiori e cardio-respiratorie. Il lavoro parte necessariamente da un’attenta analisi degli elementi che caratterizzano, nel singolo individuo, gli eventi che hanno portato alla sofferenza e le sue modalità d’espressione sia cliniche, sia cognitive. Si tratta, quindi, di effettuare prima di tutto una valutazione di elementi relativi al disturbo fisico (menomazione), all’effetto di questo sulle attività funzionali (disabilità o deficit), alle conseguenze limitanti nelle attività lavorative, sociali, ecc. (handicap), attribuendo un valore più o meno marcato agli aspetti legati a fattori prettamente corporei. Di seguito, si prendono in considerazione le sensazioni riferite dal paziente stesso rispetto a localizzazione, estensione, intensità, qualità dei disturbi, con eventuali verifiche, chiarimenti ed approfondimenti specifici. Già tutti questi elementi iniziali contribuiscono ad orientare la pianificazione della valutazione clinica e del successivo intervento terapeutico del fisioterapista. Valutazione clinica che avviene tramite test e prove motorie e funzionali attive e passive altamente specifiche, scelte in base ad una precisa strategia d’indagine che viene via via formandosi ed articolandosi contemporaneamente alla raccolta di informazioni ed in conseguenza di esse. FISIOTERAPIA PER ADULTI • terapia manuale (Maitland, Cyriax, Kaltenborn-Evjenth) • ginnastica • riabilitazione della schiena • fisioterapia sportiva (IAS) • fisioterapia per golfisti • terapia cranio-sacrale • drenaggio linfatico • bobath (neuroriabilitazione) • terapia respiratoria • massaggio • termoterapia (impacchi caldi/freddi/fiori di fieno) • elettroterapia (US, Novodyn, TENS, Tecar) • fitness medica • riflessologia del piede • terapia vestibolare • trigger point • dry-needling FISIOTERAPIA PER BAMBINI Il/la fisioterapista neonatale e pediatrica si occupa delle problematiche inerenti lo sviluppo psico-motorio da 0 a 16 anni. Il/la fisioterapista pediatrico è lo specialista nell’ambito della prevenzione, della valutazione e della riabilitazione degli apparati neuro psico-motorio e respiratorio in età evolutiva. Il/la terapista aiuta i piccoli pazienti a muoversi al meglio delle loro abilità, attraverso il gioco e il divertimento. Grazie ad una stretta collaborazione con gli osteopati, possiamo rivolgere un’attenzione speciale alle condizioni che possono rallentare il regolare sviluppo di un bambino (bebè), impedendogli di esplorare il suo ambiente a 360° TRATTAMENTO A DOMICILIO Offriamo anche trattamenti a domicilio nel caso in cui non sia possibile venire in studio. PERSONAL TRAINER MASSAGGIO MEDICALE Il massaggio medicale è di massima efficacia se personalizzato e finalizzato a combattere la cattiva circolazione, i dolori fisici, l'ansia, la stanchezza mentale e fisica, i disturbi del sonno e dell'appetito, come pure tutti i sintomi e disturbi derivati dalla depressione. CURA DI DIVERSI SINTOMI La massoterapia si compone di diverse tecniche di manipolazione che eseguite con professionalità, permettono di alleviare ed eliminare dolori di natura ortopedica e psicosomatica, alla schiena e in tutto il corpo, come ad esempio: • dolori cervicali • dolori dorsali • dolori lombari • sciatalgie • limitazione di movimento • mal di testa • tendiniti • dolori articolari • dolori muscolari ALTRI TRATTAMENTI • Drenaggio linfatico • Riflessologia del piede • Ginnastica di gruppo • Omeopatia • Medicina ortomolecolare (con oligoscan) • Dry needling • Kinesiotaping • La piscina come mezzo terapeutico

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Roberto Roffi - Psicanalista C.G. Jung-Institut Zurigo e Consulente spirituale
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Roberto Roffi - Psicanalista C.G. Jung-Institut Zurigo e Consulente spirituale

Strada di Pregassona 8, 6963 Pregassona
Roberto Roffi - Psicanalista e consulente spirituale

“L’essere umano possiede una propensione innata alla realizzazione di sé” (I. Yalom, Il dono della terapia ) Le mie sedute non vengono rimborsate dalla cassa malati. La psicanalisi o la consulenza spirituale non sono per persone malate. Sono per chi cerca il significato della vita e vuole riconciliarsi con la propria storia. Lavorare per la propria crescita personale e guarigione interiore è impegnativo ma è un investimento che porta frutti in ogni ambito della vita. Essere più consapevoli, per vivere meglio e sentirsi più liberi, è impagabile. La prima seduta di conoscenza è gratuita. I sintomi più diffusi oggi nella nostra società sono spesso espressione d’un conflitto interiore profondo che si sta svolgendo dentro di noi: stress, insoddisfazione, mancanza di motivazione, tristezza, depressione; ansia, attacchi di panico, eccessi di rabbia, fobie, ossessioni. Sono i problemi e i drammi della vita, che non si risolvono con delle medicine – anche se a volte sono delle stampelle indispensabili – ma chiedono di fermarsi e di prendersi finalmente cura di sé, riconoscendo quali sono i nostri bisogni più veri e quali le ferite bisognose di guarigione. I sogni sono uno strumento privilegiato per cogliere i nostri movimenti interiori. La spiritualità e la religiosità sono una grande risorsa per la nostra sanità psichica e mentale. Lingue: Italiano, Francese, Inglese e Tedesco. Formazione: Candidato al diploma di Psicanalista C.G. Jung Institute, Zürich (fine formazione gennaio 2024) Certificate of Advanced Studies in Cure Palliative, SUPSI (2013) Dottorato in Teologia, FTL (2008) Licenza in Storia contemporanea e Economia politica, Fribourg (1995) Biografia: Sono nato a Lugano nel 1969. In seguito ad alcune esperienze dolorose, sin dagli anni del liceo la questione se fosse veramente possibile essere felice ha assorbito tutte le mie energie. Urgeva l’esigenza di trovare un senso alla vita e una soddisfazione piena in quello che facevo. Ho studiato economia e storia e durante gli anni dell’università ho sentito la chiamata a diventare sacerdote nella Chiesa cattolica. Il ministero pastorale è stato un’esperienza di vita molto intensa e ricca ma dopo doversi anni ho dovuto riconoscere che in quella veste non riuscivo ad essere pienamente me stesso. Nel 2017 ho lasciato il ministero sacerdotale e l’anno seguente ho iniziato la formazione presso l’Istituto C.G. Jung di Zurigo per diventare psicanalista. Dopo due anni d’intenso lavoro come consulente spirituale nella Clinica di Cure palliative e di supporto del EOC (2020-2022) ho deciso di dedicarmi a tempo pieno alla mia attività privata di psicanalista e consulente spirituale. Dal febbraio del 2022 collaboro con l’IMD-International Institute di Losanna, dove lavoro come psicanalista con giovani uomini e donne che vogliono fare un importante salto di qualità nella loro carriera professionale frequentando un MBA in Management.

PsicoanalistaPsicanalisiGuarigione spiritualeCoachingCounselingPsicoterapia (Psicoterapisti psicologi)
Roberto Roffi - Psicanalista C.G. Jung-Institut Zurigo e Consulente spirituale

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“L’essere umano possiede una propensione innata alla realizzazione di sé” (I. Yalom, Il dono della terapia ) Le mie sedute non vengono rimborsate dalla cassa malati. La psicanalisi o la consulenza spirituale non sono per persone malate. Sono per chi cerca il significato della vita e vuole riconciliarsi con la propria storia. Lavorare per la propria crescita personale e guarigione interiore è impegnativo ma è un investimento che porta frutti in ogni ambito della vita. Essere più consapevoli, per vivere meglio e sentirsi più liberi, è impagabile. La prima seduta di conoscenza è gratuita. I sintomi più diffusi oggi nella nostra società sono spesso espressione d’un conflitto interiore profondo che si sta svolgendo dentro di noi: stress, insoddisfazione, mancanza di motivazione, tristezza, depressione; ansia, attacchi di panico, eccessi di rabbia, fobie, ossessioni. Sono i problemi e i drammi della vita, che non si risolvono con delle medicine – anche se a volte sono delle stampelle indispensabili – ma chiedono di fermarsi e di prendersi finalmente cura di sé, riconoscendo quali sono i nostri bisogni più veri e quali le ferite bisognose di guarigione. I sogni sono uno strumento privilegiato per cogliere i nostri movimenti interiori. La spiritualità e la religiosità sono una grande risorsa per la nostra sanità psichica e mentale. Lingue: Italiano, Francese, Inglese e Tedesco. Formazione: Candidato al diploma di Psicanalista C.G. Jung Institute, Zürich (fine formazione gennaio 2024) Certificate of Advanced Studies in Cure Palliative, SUPSI (2013) Dottorato in Teologia, FTL (2008) Licenza in Storia contemporanea e Economia politica, Fribourg (1995) Biografia: Sono nato a Lugano nel 1969. In seguito ad alcune esperienze dolorose, sin dagli anni del liceo la questione se fosse veramente possibile essere felice ha assorbito tutte le mie energie. Urgeva l’esigenza di trovare un senso alla vita e una soddisfazione piena in quello che facevo. Ho studiato economia e storia e durante gli anni dell’università ho sentito la chiamata a diventare sacerdote nella Chiesa cattolica. Il ministero pastorale è stato un’esperienza di vita molto intensa e ricca ma dopo doversi anni ho dovuto riconoscere che in quella veste non riuscivo ad essere pienamente me stesso. Nel 2017 ho lasciato il ministero sacerdotale e l’anno seguente ho iniziato la formazione presso l’Istituto C.G. Jung di Zurigo per diventare psicanalista. Dopo due anni d’intenso lavoro come consulente spirituale nella Clinica di Cure palliative e di supporto del EOC (2020-2022) ho deciso di dedicarmi a tempo pieno alla mia attività privata di psicanalista e consulente spirituale. Dal febbraio del 2022 collaboro con l’IMD-International Institute di Losanna, dove lavoro come psicanalista con giovani uomini e donne che vogliono fare un importante salto di qualità nella loro carriera professionale frequentando un MBA in Management.

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La Comisa Sa Real Estate

Siamo un'agenzia di servizi alla clientela, sia per quanto riguarda gli oggetti residenziali come per gli immobili commerciali. Diamo un servizio a 360° sia per la vendita che per gli affitti di ogni tipo di proprietà. Tutto ciò che spazia dalla consulenza di marketing, alle pratiche contrattuali. Siamo inoltre a disposizione con i nostri servizi per contatti per finanziamenti, progetti di rinnovo o ristrutturazione, ad esempio per eventuali introduzioni e/o contatti con architetti, imprese di costruzioni, imprese di pittura, elettricisti, banche, fiscalisti, studi legali. I nostri clienti esteri apprezzano in special modo consulenze globali di questo tipo, in quanto esse rendono più facile il loro inserimento nel nostro paese.In alcuni casi ci prendiamo cura pure degli aspetti strettamente personali, i quali possono variare dal trovare la scuola per i bambini, il medico adatto, o ad altri servizi meno focalizzati sull\'aspetto della vendita. In effetti vogliamo che i rapporti interpersonali con i nostri clienti non siano limitati all'obiettivo unico di un eventuale contratto, ma che, al contrario continuino in una relazione open-end.

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Medicina esteticaChirurgia plastica, ricostruttiva ed esteticaGinecologoAnti-AgingMedicoLaserDimagrimento, centroMedici
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Dr. med. Fallscheer Philipp
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Dr. med. Fallscheer Philipp

Riva Antonio Caccia 1A, 6900 Lugano
CHIRURGIA ESTETICA

DR. MED. PHILIPP FALLSCHEER Specialista svizzero FMH ed europeo EBOPRAS Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Nessun viso assomiglia ad un altro. é l’espressione di un viso e la sua morfologia che riflette la sua vera bellezza e seduzione. La bellezza non è un fatto assoluto, il piacere a se stessi è il fattore principale dello stare bene. La chirurgia estetica deve soltanto restituire l’armonia di una personalità, sbarazzandola di ciò che intralcia. Le nostre tecniche sono rivolte a rispondere perfettamente a questa attesa. I pazienti in chirurgia estetica conoscono perfettamente il loro viso e corpo. Gli specialisti in questo campo della chirurgia devono privilegiare l’ascolto e rispondere alle loro attese, piuttosto che produrre stereotipi di perfezione morfologica, perfetti che siano. La chirurgia estetica non è obbligatoria, seppur talvolta consigliata quando il calcolo meticoloso dei rischi di un trattamento od intervento estetico non supera il beneficio evidente di una migliore qualità di vita. Il chirurgo contribuisce ad aiutare il paziente nella sua scelta indicando se un intervento è possibile, sensato, e se il risultato risponderà alle sue attese. In caso positivo si darà il massimo di sicurezza anche tramite un alto livello tecnico di personale ed attrezzatura specializzata. VISO Lifting facciale Nel processo di invecchiamento del viso si assiste non solo alla perdita di elasticità della pelle ma anche ad un movimento delle parti di tessuto più profonde. Per lo più il rilassamento della muscolatura mimica del viso porta ad una discesa della zona frontale, delle guance e del collo formando delle rughe. Per ottenere un risultato duraturo dopo l’intervento É spesso indispensabile trattare anche le zone di tessuto che si trovano al di sotto della pelle (SMAS) le zone indicate vengono quindi riposizionate e rassodate. La cute che ricopre questi tessuti può essere adattata in seguito senza tensioni e quindi senza dare effetti troppo artificiali. Le cicatrici verrano posizionate in zone dove esteticamente non appaiono come in pieghe cutanee o in zone ricoperte dai capelli. Per conservare l’aspetto naturale del viso il risultato non sarà un viso completamente privo di rughe. Si distinguono forme diverse di lifting facciale: Mini-lift: si effettua un mini-lift quando viene espletato soltanto un riposizionamento della parte cutanea. Facelift classico: qui si corregge il terzo medio del viso. Ciò comprende la zona della guancia dall’orecchio fino alla zona naso-labiale. L’intervento può essere allargato per comprendere anche la zona del mento e del collo. SMAS-Lift allargato (o anche Superexended-Face-Neck-Lift): in questi casi oltre al rassodamento della zona centrale del viso si agisce anche sulla zona inferiore del mento fino al collo e fino alla zona sovrastante la clavicola. Lifting frontale: in questo intervento, come nel caso del Facelift vengono riposizionati i tessuti sottostanti la pelle ricostruendo cos la dinamica del terzo superiore del viso. Le incisioni cutanee vengono posizionate all’interno o al margine dei capelli a seconda dell’indicazione. L’informazione dettagliata da parte del chirurgo plastico formato in questo tipo di chirurgia É assolutamente indispensabile prima dell’intervento. Questa comprenderà necessariamente una valutazione accurata dei rischi e benefici che saranno da soppesare prima di tale chirurgia. Lipofilling/Lipostruttura Per lipofilling si intende il trapianto di tessuto adiposo da una zona del corpo ad un’altra nello stesso paziente. Questo trattamento trasferendo tessuto autologo (ossia del paziente stesso) non è soggetto a reazioni di rigetto e consente di ottenere un effetto di riempimento naturale. Può essere utilizzato per colmare rughe e solchi, per aumentare il volume delle labbra, per correggere avvallamenti post-cicatriziali ecc. Il vantaggio di questa tecnica risiede nella natura dell’impianto che attecchisce. Si procede al prelievo di grasso (liposuzione) da un’area scelta in accordo con il/la paziente cercando di privilegiare il miglioramento del contorno corporeo. A livello della zona di prelievo viene effettuata una piccola incisione per consentire l’introduzione di una piccola cannula da aspirazione. Sarà in seguito separato dal liquido con la cosiddetta procedura di Coleman o per decantazione. Nella zona da infiltrare sarà sufficiente l’utilizzo di una siringa munita di un apposito ago, evitando la spiacevole evenienza di cicatrici visibili nel sito ricevente. Inizialmente la zona corretta appare leggermente arrossata e gonfia, ma dopo pochi giorni il gonfiore ed eventuali piccole ecchimosi scompaiono. Il risultato dipenderà dal tipo di grasso iniettato, dalla zona ricevente e da altri fattori legati al paziente Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questo intervento. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Naso Rinoplastica estetica/ Rinosettoplastica Il naso rappresenta una unità funzionale ed estetica molto importante situata al centro del viso per cui contribuisce all’aspetto e immagine della persona in modo rilevante. La rinoplastica consiste nel modellamento della forma del naso in sintonia con i desideri del paziente e l’armonia del volto. Il modellamento del setto nasale può essere associato nei casi in cui vi siano difficoltà respiratorie o deviazioni della piramide nasale. Non di rado l’estetica ed il funzionamento sono connessi. Di norma la rinosettoplastica è eseguita in anestesia generale. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale nei casi particolari di intervento alla punta del naso. Si modifica il dorso del naso la cui struttura è costituita da osso e cartilagine. Per la punta vengono modellate le cartilagini. Nella deviazione del naso sarà necessario intervenire anche sul setto nasale. Non viene di norma modificata la superficie dermocutanea, che si adatterà alla nuova struttura di supporto modificata dal chirurgo. A volte è necessaria una plastica di ingrandimento o la correzione di insellament sul dorso nasale, secondari a traumi o ad interventi chirurgici precedenti. Le incisioni sono all’interno delle narici. In casi complessi può essere necessaria l’incisione cutanea a livello della columella (= struttura che separa le narici) in modo da poter ottenere comunque dei risultati ottimali. Alla fine dell’intervento vengono posizionati due piccoli tamponcini che sono rimossi dopo 24/48 ore. Al termine dell’intervento si procede alla medicazione con un gesso nasale o mascherina rigida che verrà rimossa dopo dieci giorni. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in questi interventi per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Occhi Blefaroplastica (plastica delle palpebre) La pelle che circonda l’occhio é particolarmente soffice e fine per cui é naturalmente sottoposta ad un processo di invecchiamento importante. Progressivamente si assiste ad un cambiamento delle palpebre che formano eccessi di pelle (dermatocalasi) o rughe. Sia sulla palpebra inferiore che superiore si visualizzano dei piccoli cuscinetti di grasso che, normalmente in gioventù trovandosi invisibili e attorno al bulbo oculare, con l’invecchiamento e per via della pelle più distesa diventano visibili e proeminenti. Per via della posizione centrale degli occhi nel viso appaiono ancora maggiori gli effetti dell’invecchiamento cutaneo. Inoltre la pelle rilassandosi fa talvolta sembrare l’occhio tutto ricoperto dalla palpebra in eccesso. Lo sguardo appare stanco. In casi estremi vi é una limitazione del campo visivo e quindi un impedimento funzionale. Attraverso la blefaroplastica la pelle in eccesso può essere rimossa unitamente agli accumuli di grasso sporgenti. Siccome gli occhi rappresentano un organo di comunicazione di centrale importanza dopo la plastica della palpebra appare un viso con espressione generalmente più giovane e fresca. Dopo la disinfezione accurata e l’anestesia generalmente locale vengono effettuate delle incisioni fini a livello della cute della palpebra superiore per quanto riguarda la blefaroplastica superiore, e direttamente sotto le ciglia per quanto riguarda la palpebra inferiore. In alcuni casi è utile prolungare il taglio lateralmente quando vi è un importante eccesso cutaneo o rughe importanti in questa zona. La pelle in eccesso e gli accumuli di grasso eccedenti vengono asportati o riposizionati. Talvolta è utile scegliere un’incisione cosiddetta congiuntivale in modo che non rimangano cicatrici a livello della palpebra inferiore. Alla fine dell’intervento la cute viene accuratamente suturata e ricoperta da appositi cerotti. A seconda del caso si sceglierà di procedere ad una plastica unicamente della palpebra superiore, unicamente della palpebra inferiore o entrambe. Generalmente non è necessaria una degenza ospedaliera e poche ore dopo l’intervento può rientrare al proprio domicilio con una medicazione raffreddante o con occhiali. L’asportazione dei fili viene effettuata dopo 4-5 giorni, la cicatrizzazione in questa zona è molto rapida per cui le permette di riprendere presto una vita sociale normale. Prima di ogni intervento di questo genere si rende necessaria l’informazione dettagliata e discussione approfondita con il chirurgo plastico. Non esiti a chiedere tutto ciò che desidera sapere e non esiti neppure a ricontattare il chirurgo per una seconda consultazione pre-operatoria per delucidazioni dettagliate. Orecchie Otoplastica (correzione di «orecchie a sventola») Corregge le deformazioni del padiglione auricolare. L’inestetismo più frequente è quello delle orecchie a sventola”. L’intervento si esegue generalmente in anestesia locale nell’adulto, in narcosi nel bambino. Può essere eseguito fin dall’età scolare. Consiste nel rimodellare la cartilagine dell’orecchio ripristinando la giusta distanza tra padiglione auricolare e cranio, nonché ricreando le pieghe naturali del padiglione stesso, in particolare la cosiddetta antelice. La cicatrice residua è poco visibile anche per la sua posizione retroauricolare. I punti di sutura della cute sono riassorbibili o vengono rimossi all’incirca dopo sette giorni, mentre punti di fissazione sulla cartilagine sono generalmente permananenti. Per la prima settimana dopo l’intervento è generalmente necessaria una medicazione modellante e lievemente compressiva. In seguito va portata una fascia elastica per altre 3-5 settimane giorno e notte. L’intervento deve essere evitato prima dei 4 anni di età mentre è consigliato ancora in fase prescolastica. Non è necessaria alcuna degenza. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare lo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata è fondamentale per questo come per qualsiasi intervento. Bocca Medicina Estetica Botox® /Vistabel®: La tossina botulinica di tipo A è un rilassante muscolare che agisce bloccando la trasmissione nervosa inducendo quindi paralisi muscolare. In seguito a diversi studi è stata formulata una preparazione in grado di dare una paralisi localizzata della muscolatura che provoca come naturale conseguenza il rilassamento delle rughe al di sopra di tale muscolo. Questo trattamento è particolarmente indicato alle rughe della regione frontale e tra le sopracciglia, ma può essere ben utilizzato in altre localizzazioni ed anche per indicazioni non estetiche (sudorazione ascellare esagerata, contratture,...) Il trattamento viene effettuato ambulatoriamente mediante iniezioni intramuscolari di un quantitativo prestabilito per regione, dopo adeguata disinfezione della cute. Gli effetti si vedono dopo circa tre giorni e hanno una durata variabile tra 3 a 9 mesi. Filler: Questo termine indica tutti i materiali che possono essere utilizzati a scopo riempitivo. Nel caso delle rughe facciali possono essere utilizzati per risollevare la ruga, nel caso delle labbra possono essere utilizzati per aumentarne il volume e la proiezione, o per risollevare le rughe periorali od entrambi. Sono disponibili molteplici materiali per questo tipo di trattamento; si possono distinguere i filler in riassorbibili come il collagene e l’ acido ialuronico ( Restylane, Juvéderm, Téosyal, ecc.) o non riassorbibili (aquamid,polyacrilamide). Le iniezioni con materiali non riassorbibili sono sconsigliate dalla Società di Chirurgia Plastica Svizzera. Nella pratica moderna della medicina estetica utilizziamo filler riassorbibili di natura sintetica perché non necessitano di alcun test di sensibilità come quelli di natura animale. Sono trattamenti poco invasivi che danno grande soddisfazione se c’è la giusta indicazione. Non possono infatti essere consigliati in sostituzione di interventi più importanti, quale il lifting, che è nato e si è sviluppato per risolvere situazioni più importanti. I filler danno ottimi risultati sulle rughe periorali, sui solchi nasogenieni e le rughe geniene, sulle rughe e sui solchi commissurali, ecc. Possono essere fatti anche durante la pausa del pranzo dal lavoro perché non lasciano alcuna traccia visibile del trattamento se non, raramente, il segno della punturina che sparisce nel giro di poche ore. Iperidrosi Ascellare: La sudorazione ascellare eccessiva pio essere temporaneamente curata con l’aiuto della tossina botulinica. L’effetto avra una durata di circa 9 mesi. Petto Mastoplastica additiva (ingrandimento del seno) Forma e dimensione del seno rappresentano per molte donne non solo una parte importante della propria forma corporea ma influenzano, specie nei nostri tempi fortemente influenzati dai media, una certa sicurezza a livello sia privato che professionale. Non di raro le donne soffrono a causa di seni troppo piccoli in relazione all’aspetto generale del corpo. La predisposizione e la dimensione del seno piccolo sono per lo più genetiche. La mastoplastica additiva rappresenta una buona possibilità per adeguare in modo armonico il seno considerato troppo piccolo rispetto all’immagine corporea generale. A dipendenza della silhouette individuale saranno prese in considerazione dal medico aspettative di vario tipo. In caso di desiderio di un ingrandimento estremo il chirurgo non può e non deve rispondere ad ogni desiderio illimitatamente. Oltre alla ipoplasia mammaria giovanile (congenitale) spesso si riscontra pure il desiderio di un cambiamento della forma del seno in donne che hanno terminato una gravidanza e/o eventualmente un periodo di allattamento prolungato. Dopo questi avvenimenti si può assistere ad una cosiddetta atrofia involutiva della ghiandola del seno. In questi casi vi É solitamente un rilassamento della pelle precedentemente dilatata durante la gravidanza o la fase di allattamento. Ne risulta l’impressione di un seno cadente e meno turgido. Di regola possono essere ottenuti ottimi risultati tramite il riadattamento del volume per mezzo dell’impianto di una protesi. Nei casi di rilassamento marcato della pelle talvolta É necessario anche un rassodamento (mastopessia) per ottenere un risultato ottimale. Nei casi di asimmetria marcata dei seni la mastopessia additiva rappresenta uno dei mezzi possibili per migliorare la forma corporea. Esistono altri metodi per migliorare ulteriormente la forma dei seni, questi comportano talvolta ulteriori cicatrici. Tutte le protesi mammarie sono costituite da un involucro di silicone, il contenuto della stessa può invece variare: attualmente vengono utlizzate protesi contenenti un gel coesivo di silicone o soluzione fisiologica di acqua salina. Esistono svariate dimensioni e forme. Le protesi più utilizzate sono quelle contenenti il silicone, data la loro migliore consistenza e forma. L’evoluzione dei materiali negli ultimi anni ha permesso di ridurre al minimo i rischi legati a questo tipo di materiale (il gel coesivo rende quasi impossibile una fuoriuscita di materiale nei tessuti), anche la varietà di forme delle protesi oggi disponibili permettono dei risultati piu anatomici, naturali e persistenti nel tempo. Le protesi contenenti acqua salina contengono una soluzione fisiologica molto simile alla composizione dei liquidi del corpo umano. Spesso questo liquido viene introdotto nella protesi soltanto durante l’intervento. Il vantaggio di queste protesi consiste nella possibilità di riassorbimento completo del contenuto in caso di rottura di protesi. Lo svantaggio consiste nella consistenza meno naturale del risultato e la minore durata. La scelta del metodo di mastopessia additiva che sarà utilizzato nel suo caso dipenderà dalla situazione anatomica, dalle sue aspettative e dalle raccomandazioni del chirurgo plastico. L’incisione cutanea varia tra 4-7 cm di lunghezza e si troverà nel solco sottomammario o sul margine dell’areola o in alcuni casi a livello dell’ascella. Sarà comunque posizionata in modo da apparire il meno possibile. Attraverso questa incisione viene preparata la zona dove la protesi sarà più tardi posizionata: questo può essere direttamente dietro la ghiandola mammaria o dietro il muscolo pettorale a dipendenza dell’indicazione. Prima di richiudere la cute vengono introdotti dei drenaggi che permettono di aspirare sangue o siero durante la fase post-operatoria (resteranno in posizione per ca. 24 ore), una medicazione rigida fisserà la posizione delle protesi comprimendo leggermente la zona operatoria. Se l’intervento viene effettuato da un chirurgo plastico qualificato le complicazioni sono rare e solitamente non interferiscono con un risultato duraturo e soddisfacente. Ciò nonostante per questo come per qualsiasi intervento esistono rischi generali come pure rischi specifici. Per questo motivo É indispensabile l’informazione dettagliata e la discussione pre-operatoria con un chirurgo plastico competente. Visto nel suo insieme questo intervento di mastoplastica additiva É legato a poche complicazioni e ad un alto grado di efficenza e sicurezza. Riduzione mammaria (riduzione del seno) Alcune donne hanno per natura dei seni molto grandi in relazione all’insieme del loro corpo. A causa di dimensione e peso di questi seni le donne possono essere limitate nella mobilità ed in certe attività sportive. A seguito di seni troppo grandi possono nascere disturbi alla postura, dolori alle spalle, alla nuca e alla testa. Questo può comportare un peso psicologico non indifferente. É possibile che il suo medico le chieda di effettuare una mammografia prima dell’intervento per escludere noduli già esistente a livello dei seni. Questo dipenderà dalla sua età e dal rischio famigliare. La riduzione chirurgica dei seni comporta una rimozione parziale della ghiandola mammaria, di grasso e di pelle. In questo intervento il volume viene ridotto, il seno diventa più leggero e sodo e, a dipendenza del caso, anche più proeminente. Solitamente viene anche ridotta la dimensione dell’areola. Attraverso questo intervento asimmetrie maggiori tra i due seni possono pure essere corrette. Le cicatrici risultanti scorrono attorno a tutta l’areola e, a dipendenza del metodo operatorio scelto, nella zona inferiore del seno o solamente verticalmente dall’areola, o anche nel solco sottomammario (come una l’invertita). La scelta del metodo dipende da età, fattore di rischio, dimensione e forma del seno come pure dalla forma del seno e dalle cicatrici desiderate. Da considerare anche l’esperienza del singolo chirurgo operatore e l’abitudine che egli ha ad eseguire questo tipo di intervento per la scelta del metodo. Alla fine dell’intervento svoltosi in narcosi viene applicata una medicazione con bendaggio o con l’aiuto di un reggiseno apposito per minimizzare il rischio di rigonfiamento post-operatorio. Saranno posizionati dei drenaggi aspirativi che verranno rimossi solitamente dopo 2-3 giorni. Una buona formazione ed esperienza sul campo specifico della chirurgia plastica ed estetica rappresentano i requisiti di base che deve avere un medico che propone questi interventi. È inoltre auspicabile che il medico sia una persona di cui lei si fida, questo per garantire una collaborazione armonica che contribuirà pure alla buona riuscita dell’intervento. Per ottenere un buon risultato è anche importante che lei sia in chiaro sul risultato che immagina ottimale per il suo corpo. La buona comunicazione pre-operatoria e l’informazione dettagliata da parte del suo chirurgo plastico É indispensabile per questo intervento. Ricostruzione mammaria (ricostruzione del seno) Quando il trattamento del carcinoma del seno richiede l’asportazione chirurgica della ghiandola intera, può essere necessaria un’irradiazione o chemioterapia susseguente l’intervento a dipendenza del tipo di tumore e della sua dimensione. Al termine del trattamento per tumore il seno asportato può essere ricostruito tramite materiali provenienti dal corpo stesso o in alcuni casi con del materiale estraneo al corpo. Questi metodi servono a ridurre gli effetti e l’impatto psicologico che l’asportazione del seno può avere sulla persona, servendo a ricostituire almeno in parte la sensazione di ritrovarsi nel proprio corpo e a ricostituire l’armonia con il proprio corpo precedentemente modificato. Fa parte dei fini terapeutici nella ricostruzione del seno la ricostruzione della simmetria. In alcuni casi sarà anche necessario l’adattamento del seno controlaterale sano che potrà essere ridimensionato se molto grande o rassodato in caso di ptosi (seno cadente). Esistono svariate tecniche e principi differenti nella ricostruzione: - Ricostruzione tramite impianto o protesi: questa rappresenta l’intervento operatorio tecnicamente più semplice. In caso di predisposizione di una copertura delle parti molli sufficiente dopo l’intervento di asportazione del seno al di sotto di questi tessuti può essere introdotta una protesi che sarà posizionata al di sotto del muscolo pettorale o in rari casi direttamente sotto la pelle. In caso di una mancata presenza di tessuti il tessuto presente può essere dilatato tramite un espansore che può essere introdotto durante la prima operazione e progressivamente dilatato settimana per settimana. Questo cosiddetto expander consiste in un involucro di silicone che può essere riempito ripetutamente di soluzione idrosalina per 3-6 mesi dilatando la pelle e i tessuti sovrastanti. Successivamente l’expander sarà sostituito operativamente con una protesi al silicone. Nell’ambito di questo intervento o durante un intervento successivo può essere ricostruita l’areola e il capezzolo. - Ricostruzione del seno con tessuto autologo: ricostruendo il seno con del tessuto proveniente dallo stesso corpo può essere ricostruito il deficit di pelle come pure la forma del seno. In questo tipo di ricostruzione esistono diversi metodi. Verrà scelto in primo luogo il sito donatore del tessuto che può essere una parte del dorso che si trova sullo stesso lato del seno asportato (lembo di gran dorsale) o la parte inferiore dell’addome (lembo TRAM). In casi particolarmente problematici possono essere utilizzate anche altre parti del corpo. La ricostruzione con lembo miocutaneo trasverso del retto addominale (TRAM flap) permette di ricostruire il seno utilizzando uno dei due muscoli retti dell’addome congiuntamente ad una zona del pannicolo adiposo dell’addome. L’incisione cutanea verrà effettuata a forma di grande losanga e comprende prevalentemente la zona sottostante e circostante l’ombelico. In seguito viene mobilizzato uno dei due muscoli retti dell’addome e il lembo viene fatto passare al di sotto della pelle dell’addome superiore per arrivare nella zona ricevente dove verrà modellato e suturato. In alternativa la ricostruzione del seno può essere fatta con dei lembi cosiddetti liberi, ciò significa che i vasi sanguigni verranno rianastomotizzati nel luogo ricevente, la perfusione sanguigna viene quindi interrotta per poi essere ricostruita in un altro luogo. Non sempre sarà necessaria una riduzione del seno controlaterale per raggiungere una simmetria soddisfacente. La ricostruzione del capezzolo può essere effettuata dopo ca. 6 mesi dalla ricostruzione del seno con tessuto autologo. Per la ricostruzione dell’areola viene utilizzata della pelle prelevata a livello inguinale o perineale perché questa assomiglia maggiormente al colore e alla consistenza dell’areola precedente. Il capezzolo può essere ricostruito con un lembo locale o con altre tecniche. Questo ulteriore intervento rappresenta un gesto poco invasivo e in fin dei conti serve a ricostruire o a completare la ricostruzione della simmetria. Mastopessi (rassodamento dei seni) Con il passare del tempo e con la crescente età la forma del seno femminile cambia in modo naturale. La perdita di elasticità della pelle, l’influsso della forza di gravità e altri fattori come il cambiamento di peso, gravidanze e allattamento possono influenzare la forma e la consistenza del seno femminile. Il rassodamento del seno o mastopessia è una procedura che serve a riposizionare e riformare il seno rilasciatosi con il tempo. Nello stesso procedimento i capezzoli e le areole vengono spesso riposizionati in una posizione più elevata e giovanile. Talvolta è possibile, specie nel caso di seni piccoli, ad esempio in seguito alla perdita di volume dopo la gravidanza, eseguire ugualmente una mastopessia additiva e cioè un ingrandimento del seno. Il risultato desiderato può essere raggiunto tramite il posizionamento di protesi nel seno, che verranno introdotte nello stesso tempo operatorio. Con l’intervento può essere migliorata la forma, la consistenza e la dimensione del seno. Inoltre con questo tipo di procedura può essere corretta un’asimmetria preesistente. La capacità di allattare non viene in genere influenzata nel caso di rassodamento puro della mammella. Da considerare invece che ulteriori gravidanze possono di nuovo portare ad un rilassamento dei seni. Le cicatrici corrispondono a quelle della riduzione mammaria cioè del rimpicciolimento dei seni: questo significa che ci sarà una cicatrice che circonda tutta l’areola ed una cicatrice verticale che collega l’areola con il margine inferiore della mammella. A seconda della tecnica viene talvolta aggiunta a questa cicatrice verticale una cicatrice orizzontale a livello della piega cutanea inferiore al seno, così risulterà una cicatrice a è invertita o L. Prima di ogni intervento É necessaria un’informazione dettagliata degli eventuali rischi e delle modalità di terapia. Non esiti a chiedere al suo chirurgo plastico tutto ciò che desidera sapere. L’informazione dovrà avvenire in una o più consultazioni prima dell’intervento. Ginecomastia (seno maschile ingrandito) Con il termine di ginecomastia si definisce un ingrandimento troppo importante del seno maschile. Questo puo risultare da un ingrandimento della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) o da un accumulo di grasso nella zona del seno maschile (pseudo ginecomastia). Talvolta si ritrovano le due componenti. Nel caso di pseudo ginecomastia è da considerare il peso corporeo generale. Talvolta la dimensione del seno può venir ridotta con la sola riduzione del peso corporeo generale. L’ingrandimento della ghiandola mammaria può avere diverse ragioni e prima di un intervento bisognerà escludere uno squilibrio ormonale che potrebbe essere all’origine di questa patologia. Il trattamento chirurgico consiste in una liposuzione che sarà effettuata in narcosi attraverso delle piccoli incisioni cutanee. Nel caso di ginecomastia vera la ghiandola sarà rimossa attraverso un’incisione effettuata sul margine inferiore dell’areola. In caso di ginecomastia mista potranno essere utilizzate entrambe le tecniche. Nel caso di dimensioni di seno molto importanti con un importante eccesso di pelle questo verrà rimosso. Ne risulteranno delle cicatrice più visibili. In casi estremi come dopo riduzione di peso massiccia può essere persino necessario ripiantare il capezzolo con l’areola come un innesto di pelle. In questi casi sarà necessaria la rimozione di una grande zona di pelle. Ventre Liposuzione/Liposcultura E’ una metodica messa a punto alla fine degli anni ’70 che consiste nel mobilizzare, rompere ed aspirare il grasso sottocutaneo introducendo una cannula di pochi millimetri di diametro attraverso un’ incisione della cute di 3 mm. Ciò che prima era semplice asportazione attualmente è diventato rimodellamento del tessuto adiposo fino alla forma desiderata; è quindi importante la disposizione armonica dello stesso grasso. Le cellule danneggiate durante l’intervento verranno in seguito riassorbite dal corpo. In caso di eccesso ponderale generalizzato si consiglia dapprima una riduzione del peso corporeo per minimizzare i rischi legati all’intervento e per raggiungere risultati migliori. La migliore indicazione per la Liposcultura sono gli accumuli localizzati di tessuto adiposo: culotte, fianchi, interno ginocchia, addome. Raramente si interviene anche su obesità più marcate se a distribuzione ginoide. Potranno essere ottenuti buoni risultati, soprattutto in relazione al fatto che gli adipociti rimossi non si riformano. L’intervento può essere eseguito in anestesia periferica o locale assistita, o anestesia generale a seconda dei casi. La metodica usuale prevede la preimbibizione dei tessuti da trattare con una soluzione idratante che facilita l’asportazione ed il modellamento del grasso. Il postoperatorio prevede l’utilizzo di un apposito collant elastocompressivo per almeno 30 giorni, i risultati definitivi sono visibili dopo circa quattro mesi dall’intervento. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione seria e dettaglita è molto importante per ogni intervento di questo genere. Addominoplastica Particolarmente indicata per la correzione degli inestetismi addominali dopo perdita ponderale o gravidanza. In questi casi si può assistere alla formazione di un addome pendulo (o a grembiule), addome globoso (con adiposità localizzata) con o senza il rilassamento del tono dei muscoli retti dell’addome e uno stiramento delle parti di tessuto connettivo che si trovano tra i muscoli retti dell’addome. Questo intervento non sostituisce una cura dimagrante ma permette la correzione di accumuli di grasso localizzati in determinate zone dell’addome. Trova la sua indicazione anche nella riduzione della cute dopo un rilassamento come ad esempio una perdita di peso importante. A seconda del paziente e del reperto specifico possono venire effettuati interventi diversi e personalizzati: Liposuzione e liposcultura: con queste tecniche viene asportata o rimodellata una parte di grasso eccedente in alcune zone specifiche dell’addome. Miniaddominoplastica: con questa tecnica viene corretta unicamente la regione che circonda l’ombelico e la parte di addome che si trova nella vicinanza della zona pubica. Esistono varie modifiche di questo tipo di tecnica. Addominoplastica completa: tutta la zona cutanea dell’addome tra osso pubico e bordo costale inferiore viene rassodata, riposizionata e risuturata nella nuova posizione desiderata. Non di rado viene effettuato un riposizionamento della muscolatura addominale nello stesso tempo operatorio. La cicatrice scorre sopra il pelo pubico ed a seconda della necessità può essere estesa fino ai due fianchi. In casi estremi, in presenza di brutte cicatrici addominali o smagliature importanti, può essere necessario utilizzare pure un’incisione verticale nella zona mediana dell’addome. L’intervento viene effettuato in anestesia generale e sono necessari vari giorni di degenza ospedaliera a seconda del caso. Per 3-6 settimane dopo l’intervento É auspicabile portare una cintura elastica.Come per qualsiasi di questi interventi chirurgici sono possibili complicazioni e prima dell’intervento É assolutamente necessario discutere ed informarsi accuratamente presso un chirurgo plastico formato, non per ultimo anche per determinare e prendere in considerazione desideri specifici dei pazienti. Corpo e Gambe Rassodamento di braccia e cosce Incontriamo importanti eccessi di pelle a livello delle braccia e delle cosce nei casi importanti di riduzione ponderale e quando la pelle dilatata non presenta l’elasticità necessaria per riadattarsi al corpo diventato più fine. In questi casi può essere effettuata l’operazione di rassodamento nella quale vengono rimosse parti di pelle. Questi interventi possono essere associati all’intervento di liposuzione o liposcultura. Le incisioni cutanee vengono posizionate sulla parte interna delle braccia e delle cosce. L’apparizione di queste cicatrici e l’effetto di questa chirurgia dovranno essere adeguatamente ponderati. Prima di un intervento di questo tipo sarà indispensabile consultare un chirurgo plastico per un’informazione dettagliata e per una discussione delle eventuali complicazioni.

Chirurgia plastica, ricostruttiva ed esteticaMedici
Dr. med. Fallscheer Philipp

Dr. med. Fallscheer Philipp

Riva Antonio Caccia 1A, 6900 Lugano
Chirurgia plastica, ricostruttiva ed esteticaMedici
CHIRURGIA ESTETICA

DR. MED. PHILIPP FALLSCHEER Specialista svizzero FMH ed europeo EBOPRAS Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Nessun viso assomiglia ad un altro. é l’espressione di un viso e la sua morfologia che riflette la sua vera bellezza e seduzione. La bellezza non è un fatto assoluto, il piacere a se stessi è il fattore principale dello stare bene. La chirurgia estetica deve soltanto restituire l’armonia di una personalità, sbarazzandola di ciò che intralcia. Le nostre tecniche sono rivolte a rispondere perfettamente a questa attesa. I pazienti in chirurgia estetica conoscono perfettamente il loro viso e corpo. Gli specialisti in questo campo della chirurgia devono privilegiare l’ascolto e rispondere alle loro attese, piuttosto che produrre stereotipi di perfezione morfologica, perfetti che siano. La chirurgia estetica non è obbligatoria, seppur talvolta consigliata quando il calcolo meticoloso dei rischi di un trattamento od intervento estetico non supera il beneficio evidente di una migliore qualità di vita. Il chirurgo contribuisce ad aiutare il paziente nella sua scelta indicando se un intervento è possibile, sensato, e se il risultato risponderà alle sue attese. In caso positivo si darà il massimo di sicurezza anche tramite un alto livello tecnico di personale ed attrezzatura specializzata. VISO Lifting facciale Nel processo di invecchiamento del viso si assiste non solo alla perdita di elasticità della pelle ma anche ad un movimento delle parti di tessuto più profonde. Per lo più il rilassamento della muscolatura mimica del viso porta ad una discesa della zona frontale, delle guance e del collo formando delle rughe. Per ottenere un risultato duraturo dopo l’intervento É spesso indispensabile trattare anche le zone di tessuto che si trovano al di sotto della pelle (SMAS) le zone indicate vengono quindi riposizionate e rassodate. La cute che ricopre questi tessuti può essere adattata in seguito senza tensioni e quindi senza dare effetti troppo artificiali. Le cicatrici verrano posizionate in zone dove esteticamente non appaiono come in pieghe cutanee o in zone ricoperte dai capelli. Per conservare l’aspetto naturale del viso il risultato non sarà un viso completamente privo di rughe. Si distinguono forme diverse di lifting facciale: Mini-lift: si effettua un mini-lift quando viene espletato soltanto un riposizionamento della parte cutanea. Facelift classico: qui si corregge il terzo medio del viso. Ciò comprende la zona della guancia dall’orecchio fino alla zona naso-labiale. L’intervento può essere allargato per comprendere anche la zona del mento e del collo. SMAS-Lift allargato (o anche Superexended-Face-Neck-Lift): in questi casi oltre al rassodamento della zona centrale del viso si agisce anche sulla zona inferiore del mento fino al collo e fino alla zona sovrastante la clavicola. Lifting frontale: in questo intervento, come nel caso del Facelift vengono riposizionati i tessuti sottostanti la pelle ricostruendo cos la dinamica del terzo superiore del viso. Le incisioni cutanee vengono posizionate all’interno o al margine dei capelli a seconda dell’indicazione. L’informazione dettagliata da parte del chirurgo plastico formato in questo tipo di chirurgia É assolutamente indispensabile prima dell’intervento. Questa comprenderà necessariamente una valutazione accurata dei rischi e benefici che saranno da soppesare prima di tale chirurgia. Lipofilling/Lipostruttura Per lipofilling si intende il trapianto di tessuto adiposo da una zona del corpo ad un’altra nello stesso paziente. Questo trattamento trasferendo tessuto autologo (ossia del paziente stesso) non è soggetto a reazioni di rigetto e consente di ottenere un effetto di riempimento naturale. Può essere utilizzato per colmare rughe e solchi, per aumentare il volume delle labbra, per correggere avvallamenti post-cicatriziali ecc. Il vantaggio di questa tecnica risiede nella natura dell’impianto che attecchisce. Si procede al prelievo di grasso (liposuzione) da un’area scelta in accordo con il/la paziente cercando di privilegiare il miglioramento del contorno corporeo. A livello della zona di prelievo viene effettuata una piccola incisione per consentire l’introduzione di una piccola cannula da aspirazione. Sarà in seguito separato dal liquido con la cosiddetta procedura di Coleman o per decantazione. Nella zona da infiltrare sarà sufficiente l’utilizzo di una siringa munita di un apposito ago, evitando la spiacevole evenienza di cicatrici visibili nel sito ricevente. Inizialmente la zona corretta appare leggermente arrossata e gonfia, ma dopo pochi giorni il gonfiore ed eventuali piccole ecchimosi scompaiono. Il risultato dipenderà dal tipo di grasso iniettato, dalla zona ricevente e da altri fattori legati al paziente Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questo intervento. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Naso Rinoplastica estetica/ Rinosettoplastica Il naso rappresenta una unità funzionale ed estetica molto importante situata al centro del viso per cui contribuisce all’aspetto e immagine della persona in modo rilevante. La rinoplastica consiste nel modellamento della forma del naso in sintonia con i desideri del paziente e l’armonia del volto. Il modellamento del setto nasale può essere associato nei casi in cui vi siano difficoltà respiratorie o deviazioni della piramide nasale. Non di rado l’estetica ed il funzionamento sono connessi. Di norma la rinosettoplastica è eseguita in anestesia generale. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale nei casi particolari di intervento alla punta del naso. Si modifica il dorso del naso la cui struttura è costituita da osso e cartilagine. Per la punta vengono modellate le cartilagini. Nella deviazione del naso sarà necessario intervenire anche sul setto nasale. Non viene di norma modificata la superficie dermocutanea, che si adatterà alla nuova struttura di supporto modificata dal chirurgo. A volte è necessaria una plastica di ingrandimento o la correzione di insellament sul dorso nasale, secondari a traumi o ad interventi chirurgici precedenti. Le incisioni sono all’interno delle narici. In casi complessi può essere necessaria l’incisione cutanea a livello della columella (= struttura che separa le narici) in modo da poter ottenere comunque dei risultati ottimali. Alla fine dell’intervento vengono posizionati due piccoli tamponcini che sono rimossi dopo 24/48 ore. Al termine dell’intervento si procede alla medicazione con un gesso nasale o mascherina rigida che verrà rimossa dopo dieci giorni. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in questi interventi per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Occhi Blefaroplastica (plastica delle palpebre) La pelle che circonda l’occhio é particolarmente soffice e fine per cui é naturalmente sottoposta ad un processo di invecchiamento importante. Progressivamente si assiste ad un cambiamento delle palpebre che formano eccessi di pelle (dermatocalasi) o rughe. Sia sulla palpebra inferiore che superiore si visualizzano dei piccoli cuscinetti di grasso che, normalmente in gioventù trovandosi invisibili e attorno al bulbo oculare, con l’invecchiamento e per via della pelle più distesa diventano visibili e proeminenti. Per via della posizione centrale degli occhi nel viso appaiono ancora maggiori gli effetti dell’invecchiamento cutaneo. Inoltre la pelle rilassandosi fa talvolta sembrare l’occhio tutto ricoperto dalla palpebra in eccesso. Lo sguardo appare stanco. In casi estremi vi é una limitazione del campo visivo e quindi un impedimento funzionale. Attraverso la blefaroplastica la pelle in eccesso può essere rimossa unitamente agli accumuli di grasso sporgenti. Siccome gli occhi rappresentano un organo di comunicazione di centrale importanza dopo la plastica della palpebra appare un viso con espressione generalmente più giovane e fresca. Dopo la disinfezione accurata e l’anestesia generalmente locale vengono effettuate delle incisioni fini a livello della cute della palpebra superiore per quanto riguarda la blefaroplastica superiore, e direttamente sotto le ciglia per quanto riguarda la palpebra inferiore. In alcuni casi è utile prolungare il taglio lateralmente quando vi è un importante eccesso cutaneo o rughe importanti in questa zona. La pelle in eccesso e gli accumuli di grasso eccedenti vengono asportati o riposizionati. Talvolta è utile scegliere un’incisione cosiddetta congiuntivale in modo che non rimangano cicatrici a livello della palpebra inferiore. Alla fine dell’intervento la cute viene accuratamente suturata e ricoperta da appositi cerotti. A seconda del caso si sceglierà di procedere ad una plastica unicamente della palpebra superiore, unicamente della palpebra inferiore o entrambe. Generalmente non è necessaria una degenza ospedaliera e poche ore dopo l’intervento può rientrare al proprio domicilio con una medicazione raffreddante o con occhiali. L’asportazione dei fili viene effettuata dopo 4-5 giorni, la cicatrizzazione in questa zona è molto rapida per cui le permette di riprendere presto una vita sociale normale. Prima di ogni intervento di questo genere si rende necessaria l’informazione dettagliata e discussione approfondita con il chirurgo plastico. Non esiti a chiedere tutto ciò che desidera sapere e non esiti neppure a ricontattare il chirurgo per una seconda consultazione pre-operatoria per delucidazioni dettagliate. Orecchie Otoplastica (correzione di «orecchie a sventola») Corregge le deformazioni del padiglione auricolare. L’inestetismo più frequente è quello delle orecchie a sventola”. L’intervento si esegue generalmente in anestesia locale nell’adulto, in narcosi nel bambino. Può essere eseguito fin dall’età scolare. Consiste nel rimodellare la cartilagine dell’orecchio ripristinando la giusta distanza tra padiglione auricolare e cranio, nonché ricreando le pieghe naturali del padiglione stesso, in particolare la cosiddetta antelice. La cicatrice residua è poco visibile anche per la sua posizione retroauricolare. I punti di sutura della cute sono riassorbibili o vengono rimossi all’incirca dopo sette giorni, mentre punti di fissazione sulla cartilagine sono generalmente permananenti. Per la prima settimana dopo l’intervento è generalmente necessaria una medicazione modellante e lievemente compressiva. In seguito va portata una fascia elastica per altre 3-5 settimane giorno e notte. L’intervento deve essere evitato prima dei 4 anni di età mentre è consigliato ancora in fase prescolastica. Non è necessaria alcuna degenza. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare lo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata è fondamentale per questo come per qualsiasi intervento. Bocca Medicina Estetica Botox® /Vistabel®: La tossina botulinica di tipo A è un rilassante muscolare che agisce bloccando la trasmissione nervosa inducendo quindi paralisi muscolare. In seguito a diversi studi è stata formulata una preparazione in grado di dare una paralisi localizzata della muscolatura che provoca come naturale conseguenza il rilassamento delle rughe al di sopra di tale muscolo. Questo trattamento è particolarmente indicato alle rughe della regione frontale e tra le sopracciglia, ma può essere ben utilizzato in altre localizzazioni ed anche per indicazioni non estetiche (sudorazione ascellare esagerata, contratture,...) Il trattamento viene effettuato ambulatoriamente mediante iniezioni intramuscolari di un quantitativo prestabilito per regione, dopo adeguata disinfezione della cute. Gli effetti si vedono dopo circa tre giorni e hanno una durata variabile tra 3 a 9 mesi. Filler: Questo termine indica tutti i materiali che possono essere utilizzati a scopo riempitivo. Nel caso delle rughe facciali possono essere utilizzati per risollevare la ruga, nel caso delle labbra possono essere utilizzati per aumentarne il volume e la proiezione, o per risollevare le rughe periorali od entrambi. Sono disponibili molteplici materiali per questo tipo di trattamento; si possono distinguere i filler in riassorbibili come il collagene e l’ acido ialuronico ( Restylane, Juvéderm, Téosyal, ecc.) o non riassorbibili (aquamid,polyacrilamide). Le iniezioni con materiali non riassorbibili sono sconsigliate dalla Società di Chirurgia Plastica Svizzera. Nella pratica moderna della medicina estetica utilizziamo filler riassorbibili di natura sintetica perché non necessitano di alcun test di sensibilità come quelli di natura animale. Sono trattamenti poco invasivi che danno grande soddisfazione se c’è la giusta indicazione. Non possono infatti essere consigliati in sostituzione di interventi più importanti, quale il lifting, che è nato e si è sviluppato per risolvere situazioni più importanti. I filler danno ottimi risultati sulle rughe periorali, sui solchi nasogenieni e le rughe geniene, sulle rughe e sui solchi commissurali, ecc. Possono essere fatti anche durante la pausa del pranzo dal lavoro perché non lasciano alcuna traccia visibile del trattamento se non, raramente, il segno della punturina che sparisce nel giro di poche ore. Iperidrosi Ascellare: La sudorazione ascellare eccessiva pio essere temporaneamente curata con l’aiuto della tossina botulinica. L’effetto avra una durata di circa 9 mesi. Petto Mastoplastica additiva (ingrandimento del seno) Forma e dimensione del seno rappresentano per molte donne non solo una parte importante della propria forma corporea ma influenzano, specie nei nostri tempi fortemente influenzati dai media, una certa sicurezza a livello sia privato che professionale. Non di raro le donne soffrono a causa di seni troppo piccoli in relazione all’aspetto generale del corpo. La predisposizione e la dimensione del seno piccolo sono per lo più genetiche. La mastoplastica additiva rappresenta una buona possibilità per adeguare in modo armonico il seno considerato troppo piccolo rispetto all’immagine corporea generale. A dipendenza della silhouette individuale saranno prese in considerazione dal medico aspettative di vario tipo. In caso di desiderio di un ingrandimento estremo il chirurgo non può e non deve rispondere ad ogni desiderio illimitatamente. Oltre alla ipoplasia mammaria giovanile (congenitale) spesso si riscontra pure il desiderio di un cambiamento della forma del seno in donne che hanno terminato una gravidanza e/o eventualmente un periodo di allattamento prolungato. Dopo questi avvenimenti si può assistere ad una cosiddetta atrofia involutiva della ghiandola del seno. In questi casi vi É solitamente un rilassamento della pelle precedentemente dilatata durante la gravidanza o la fase di allattamento. Ne risulta l’impressione di un seno cadente e meno turgido. Di regola possono essere ottenuti ottimi risultati tramite il riadattamento del volume per mezzo dell’impianto di una protesi. Nei casi di rilassamento marcato della pelle talvolta É necessario anche un rassodamento (mastopessia) per ottenere un risultato ottimale. Nei casi di asimmetria marcata dei seni la mastopessia additiva rappresenta uno dei mezzi possibili per migliorare la forma corporea. Esistono altri metodi per migliorare ulteriormente la forma dei seni, questi comportano talvolta ulteriori cicatrici. Tutte le protesi mammarie sono costituite da un involucro di silicone, il contenuto della stessa può invece variare: attualmente vengono utlizzate protesi contenenti un gel coesivo di silicone o soluzione fisiologica di acqua salina. Esistono svariate dimensioni e forme. Le protesi più utilizzate sono quelle contenenti il silicone, data la loro migliore consistenza e forma. L’evoluzione dei materiali negli ultimi anni ha permesso di ridurre al minimo i rischi legati a questo tipo di materiale (il gel coesivo rende quasi impossibile una fuoriuscita di materiale nei tessuti), anche la varietà di forme delle protesi oggi disponibili permettono dei risultati piu anatomici, naturali e persistenti nel tempo. Le protesi contenenti acqua salina contengono una soluzione fisiologica molto simile alla composizione dei liquidi del corpo umano. Spesso questo liquido viene introdotto nella protesi soltanto durante l’intervento. Il vantaggio di queste protesi consiste nella possibilità di riassorbimento completo del contenuto in caso di rottura di protesi. Lo svantaggio consiste nella consistenza meno naturale del risultato e la minore durata. La scelta del metodo di mastopessia additiva che sarà utilizzato nel suo caso dipenderà dalla situazione anatomica, dalle sue aspettative e dalle raccomandazioni del chirurgo plastico. L’incisione cutanea varia tra 4-7 cm di lunghezza e si troverà nel solco sottomammario o sul margine dell’areola o in alcuni casi a livello dell’ascella. Sarà comunque posizionata in modo da apparire il meno possibile. Attraverso questa incisione viene preparata la zona dove la protesi sarà più tardi posizionata: questo può essere direttamente dietro la ghiandola mammaria o dietro il muscolo pettorale a dipendenza dell’indicazione. Prima di richiudere la cute vengono introdotti dei drenaggi che permettono di aspirare sangue o siero durante la fase post-operatoria (resteranno in posizione per ca. 24 ore), una medicazione rigida fisserà la posizione delle protesi comprimendo leggermente la zona operatoria. Se l’intervento viene effettuato da un chirurgo plastico qualificato le complicazioni sono rare e solitamente non interferiscono con un risultato duraturo e soddisfacente. Ciò nonostante per questo come per qualsiasi intervento esistono rischi generali come pure rischi specifici. Per questo motivo É indispensabile l’informazione dettagliata e la discussione pre-operatoria con un chirurgo plastico competente. Visto nel suo insieme questo intervento di mastoplastica additiva É legato a poche complicazioni e ad un alto grado di efficenza e sicurezza. Riduzione mammaria (riduzione del seno) Alcune donne hanno per natura dei seni molto grandi in relazione all’insieme del loro corpo. A causa di dimensione e peso di questi seni le donne possono essere limitate nella mobilità ed in certe attività sportive. A seguito di seni troppo grandi possono nascere disturbi alla postura, dolori alle spalle, alla nuca e alla testa. Questo può comportare un peso psicologico non indifferente. É possibile che il suo medico le chieda di effettuare una mammografia prima dell’intervento per escludere noduli già esistente a livello dei seni. Questo dipenderà dalla sua età e dal rischio famigliare. La riduzione chirurgica dei seni comporta una rimozione parziale della ghiandola mammaria, di grasso e di pelle. In questo intervento il volume viene ridotto, il seno diventa più leggero e sodo e, a dipendenza del caso, anche più proeminente. Solitamente viene anche ridotta la dimensione dell’areola. Attraverso questo intervento asimmetrie maggiori tra i due seni possono pure essere corrette. Le cicatrici risultanti scorrono attorno a tutta l’areola e, a dipendenza del metodo operatorio scelto, nella zona inferiore del seno o solamente verticalmente dall’areola, o anche nel solco sottomammario (come una l’invertita). La scelta del metodo dipende da età, fattore di rischio, dimensione e forma del seno come pure dalla forma del seno e dalle cicatrici desiderate. Da considerare anche l’esperienza del singolo chirurgo operatore e l’abitudine che egli ha ad eseguire questo tipo di intervento per la scelta del metodo. Alla fine dell’intervento svoltosi in narcosi viene applicata una medicazione con bendaggio o con l’aiuto di un reggiseno apposito per minimizzare il rischio di rigonfiamento post-operatorio. Saranno posizionati dei drenaggi aspirativi che verranno rimossi solitamente dopo 2-3 giorni. Una buona formazione ed esperienza sul campo specifico della chirurgia plastica ed estetica rappresentano i requisiti di base che deve avere un medico che propone questi interventi. È inoltre auspicabile che il medico sia una persona di cui lei si fida, questo per garantire una collaborazione armonica che contribuirà pure alla buona riuscita dell’intervento. Per ottenere un buon risultato è anche importante che lei sia in chiaro sul risultato che immagina ottimale per il suo corpo. La buona comunicazione pre-operatoria e l’informazione dettagliata da parte del suo chirurgo plastico É indispensabile per questo intervento. Ricostruzione mammaria (ricostruzione del seno) Quando il trattamento del carcinoma del seno richiede l’asportazione chirurgica della ghiandola intera, può essere necessaria un’irradiazione o chemioterapia susseguente l’intervento a dipendenza del tipo di tumore e della sua dimensione. Al termine del trattamento per tumore il seno asportato può essere ricostruito tramite materiali provenienti dal corpo stesso o in alcuni casi con del materiale estraneo al corpo. Questi metodi servono a ridurre gli effetti e l’impatto psicologico che l’asportazione del seno può avere sulla persona, servendo a ricostituire almeno in parte la sensazione di ritrovarsi nel proprio corpo e a ricostituire l’armonia con il proprio corpo precedentemente modificato. Fa parte dei fini terapeutici nella ricostruzione del seno la ricostruzione della simmetria. In alcuni casi sarà anche necessario l’adattamento del seno controlaterale sano che potrà essere ridimensionato se molto grande o rassodato in caso di ptosi (seno cadente). Esistono svariate tecniche e principi differenti nella ricostruzione: - Ricostruzione tramite impianto o protesi: questa rappresenta l’intervento operatorio tecnicamente più semplice. In caso di predisposizione di una copertura delle parti molli sufficiente dopo l’intervento di asportazione del seno al di sotto di questi tessuti può essere introdotta una protesi che sarà posizionata al di sotto del muscolo pettorale o in rari casi direttamente sotto la pelle. In caso di una mancata presenza di tessuti il tessuto presente può essere dilatato tramite un espansore che può essere introdotto durante la prima operazione e progressivamente dilatato settimana per settimana. Questo cosiddetto expander consiste in un involucro di silicone che può essere riempito ripetutamente di soluzione idrosalina per 3-6 mesi dilatando la pelle e i tessuti sovrastanti. Successivamente l’expander sarà sostituito operativamente con una protesi al silicone. Nell’ambito di questo intervento o durante un intervento successivo può essere ricostruita l’areola e il capezzolo. - Ricostruzione del seno con tessuto autologo: ricostruendo il seno con del tessuto proveniente dallo stesso corpo può essere ricostruito il deficit di pelle come pure la forma del seno. In questo tipo di ricostruzione esistono diversi metodi. Verrà scelto in primo luogo il sito donatore del tessuto che può essere una parte del dorso che si trova sullo stesso lato del seno asportato (lembo di gran dorsale) o la parte inferiore dell’addome (lembo TRAM). In casi particolarmente problematici possono essere utilizzate anche altre parti del corpo. La ricostruzione con lembo miocutaneo trasverso del retto addominale (TRAM flap) permette di ricostruire il seno utilizzando uno dei due muscoli retti dell’addome congiuntamente ad una zona del pannicolo adiposo dell’addome. L’incisione cutanea verrà effettuata a forma di grande losanga e comprende prevalentemente la zona sottostante e circostante l’ombelico. In seguito viene mobilizzato uno dei due muscoli retti dell’addome e il lembo viene fatto passare al di sotto della pelle dell’addome superiore per arrivare nella zona ricevente dove verrà modellato e suturato. In alternativa la ricostruzione del seno può essere fatta con dei lembi cosiddetti liberi, ciò significa che i vasi sanguigni verranno rianastomotizzati nel luogo ricevente, la perfusione sanguigna viene quindi interrotta per poi essere ricostruita in un altro luogo. Non sempre sarà necessaria una riduzione del seno controlaterale per raggiungere una simmetria soddisfacente. La ricostruzione del capezzolo può essere effettuata dopo ca. 6 mesi dalla ricostruzione del seno con tessuto autologo. Per la ricostruzione dell’areola viene utilizzata della pelle prelevata a livello inguinale o perineale perché questa assomiglia maggiormente al colore e alla consistenza dell’areola precedente. Il capezzolo può essere ricostruito con un lembo locale o con altre tecniche. Questo ulteriore intervento rappresenta un gesto poco invasivo e in fin dei conti serve a ricostruire o a completare la ricostruzione della simmetria. Mastopessi (rassodamento dei seni) Con il passare del tempo e con la crescente età la forma del seno femminile cambia in modo naturale. La perdita di elasticità della pelle, l’influsso della forza di gravità e altri fattori come il cambiamento di peso, gravidanze e allattamento possono influenzare la forma e la consistenza del seno femminile. Il rassodamento del seno o mastopessia è una procedura che serve a riposizionare e riformare il seno rilasciatosi con il tempo. Nello stesso procedimento i capezzoli e le areole vengono spesso riposizionati in una posizione più elevata e giovanile. Talvolta è possibile, specie nel caso di seni piccoli, ad esempio in seguito alla perdita di volume dopo la gravidanza, eseguire ugualmente una mastopessia additiva e cioè un ingrandimento del seno. Il risultato desiderato può essere raggiunto tramite il posizionamento di protesi nel seno, che verranno introdotte nello stesso tempo operatorio. Con l’intervento può essere migliorata la forma, la consistenza e la dimensione del seno. Inoltre con questo tipo di procedura può essere corretta un’asimmetria preesistente. La capacità di allattare non viene in genere influenzata nel caso di rassodamento puro della mammella. Da considerare invece che ulteriori gravidanze possono di nuovo portare ad un rilassamento dei seni. Le cicatrici corrispondono a quelle della riduzione mammaria cioè del rimpicciolimento dei seni: questo significa che ci sarà una cicatrice che circonda tutta l’areola ed una cicatrice verticale che collega l’areola con il margine inferiore della mammella. A seconda della tecnica viene talvolta aggiunta a questa cicatrice verticale una cicatrice orizzontale a livello della piega cutanea inferiore al seno, così risulterà una cicatrice a è invertita o L. Prima di ogni intervento É necessaria un’informazione dettagliata degli eventuali rischi e delle modalità di terapia. Non esiti a chiedere al suo chirurgo plastico tutto ciò che desidera sapere. L’informazione dovrà avvenire in una o più consultazioni prima dell’intervento. Ginecomastia (seno maschile ingrandito) Con il termine di ginecomastia si definisce un ingrandimento troppo importante del seno maschile. Questo puo risultare da un ingrandimento della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) o da un accumulo di grasso nella zona del seno maschile (pseudo ginecomastia). Talvolta si ritrovano le due componenti. Nel caso di pseudo ginecomastia è da considerare il peso corporeo generale. Talvolta la dimensione del seno può venir ridotta con la sola riduzione del peso corporeo generale. L’ingrandimento della ghiandola mammaria può avere diverse ragioni e prima di un intervento bisognerà escludere uno squilibrio ormonale che potrebbe essere all’origine di questa patologia. Il trattamento chirurgico consiste in una liposuzione che sarà effettuata in narcosi attraverso delle piccoli incisioni cutanee. Nel caso di ginecomastia vera la ghiandola sarà rimossa attraverso un’incisione effettuata sul margine inferiore dell’areola. In caso di ginecomastia mista potranno essere utilizzate entrambe le tecniche. Nel caso di dimensioni di seno molto importanti con un importante eccesso di pelle questo verrà rimosso. Ne risulteranno delle cicatrice più visibili. In casi estremi come dopo riduzione di peso massiccia può essere persino necessario ripiantare il capezzolo con l’areola come un innesto di pelle. In questi casi sarà necessaria la rimozione di una grande zona di pelle. Ventre Liposuzione/Liposcultura E’ una metodica messa a punto alla fine degli anni ’70 che consiste nel mobilizzare, rompere ed aspirare il grasso sottocutaneo introducendo una cannula di pochi millimetri di diametro attraverso un’ incisione della cute di 3 mm. Ciò che prima era semplice asportazione attualmente è diventato rimodellamento del tessuto adiposo fino alla forma desiderata; è quindi importante la disposizione armonica dello stesso grasso. Le cellule danneggiate durante l’intervento verranno in seguito riassorbite dal corpo. In caso di eccesso ponderale generalizzato si consiglia dapprima una riduzione del peso corporeo per minimizzare i rischi legati all’intervento e per raggiungere risultati migliori. La migliore indicazione per la Liposcultura sono gli accumuli localizzati di tessuto adiposo: culotte, fianchi, interno ginocchia, addome. Raramente si interviene anche su obesità più marcate se a distribuzione ginoide. Potranno essere ottenuti buoni risultati, soprattutto in relazione al fatto che gli adipociti rimossi non si riformano. L’intervento può essere eseguito in anestesia periferica o locale assistita, o anestesia generale a seconda dei casi. La metodica usuale prevede la preimbibizione dei tessuti da trattare con una soluzione idratante che facilita l’asportazione ed il modellamento del grasso. Il postoperatorio prevede l’utilizzo di un apposito collant elastocompressivo per almeno 30 giorni, i risultati definitivi sono visibili dopo circa quattro mesi dall’intervento. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione seria e dettaglita è molto importante per ogni intervento di questo genere. Addominoplastica Particolarmente indicata per la correzione degli inestetismi addominali dopo perdita ponderale o gravidanza. In questi casi si può assistere alla formazione di un addome pendulo (o a grembiule), addome globoso (con adiposità localizzata) con o senza il rilassamento del tono dei muscoli retti dell’addome e uno stiramento delle parti di tessuto connettivo che si trovano tra i muscoli retti dell’addome. Questo intervento non sostituisce una cura dimagrante ma permette la correzione di accumuli di grasso localizzati in determinate zone dell’addome. Trova la sua indicazione anche nella riduzione della cute dopo un rilassamento come ad esempio una perdita di peso importante. A seconda del paziente e del reperto specifico possono venire effettuati interventi diversi e personalizzati: Liposuzione e liposcultura: con queste tecniche viene asportata o rimodellata una parte di grasso eccedente in alcune zone specifiche dell’addome. Miniaddominoplastica: con questa tecnica viene corretta unicamente la regione che circonda l’ombelico e la parte di addome che si trova nella vicinanza della zona pubica. Esistono varie modifiche di questo tipo di tecnica. Addominoplastica completa: tutta la zona cutanea dell’addome tra osso pubico e bordo costale inferiore viene rassodata, riposizionata e risuturata nella nuova posizione desiderata. Non di rado viene effettuato un riposizionamento della muscolatura addominale nello stesso tempo operatorio. La cicatrice scorre sopra il pelo pubico ed a seconda della necessità può essere estesa fino ai due fianchi. In casi estremi, in presenza di brutte cicatrici addominali o smagliature importanti, può essere necessario utilizzare pure un’incisione verticale nella zona mediana dell’addome. L’intervento viene effettuato in anestesia generale e sono necessari vari giorni di degenza ospedaliera a seconda del caso. Per 3-6 settimane dopo l’intervento É auspicabile portare una cintura elastica.Come per qualsiasi di questi interventi chirurgici sono possibili complicazioni e prima dell’intervento É assolutamente necessario discutere ed informarsi accuratamente presso un chirurgo plastico formato, non per ultimo anche per determinare e prendere in considerazione desideri specifici dei pazienti. Corpo e Gambe Rassodamento di braccia e cosce Incontriamo importanti eccessi di pelle a livello delle braccia e delle cosce nei casi importanti di riduzione ponderale e quando la pelle dilatata non presenta l’elasticità necessaria per riadattarsi al corpo diventato più fine. In questi casi può essere effettuata l’operazione di rassodamento nella quale vengono rimosse parti di pelle. Questi interventi possono essere associati all’intervento di liposuzione o liposcultura. Le incisioni cutanee vengono posizionate sulla parte interna delle braccia e delle cosce. L’apparizione di queste cicatrici e l’effetto di questa chirurgia dovranno essere adeguatamente ponderati. Prima di un intervento di questo tipo sarà indispensabile consultare un chirurgo plastico per un’informazione dettagliata e per una discussione delle eventuali complicazioni.

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Via Antonio Olgiati 1, 6900 Lugano
LOC - Lugano Odonto Clinic

La clinica Odotoclinic è situata nel centro di Lugano, a solo 1 km di distanza dalla stazione che è raggiungibile a piedi con una piacevole passeggiata per le vie del centro. Il nostro staff medico è preparato e formato per curare ogni problema della bocca con terapie di alta qualità: conservativa, chirurgia, implantologia, protesi,ortodonzia e parodontotologia. I nostri dentisti così trattano tutte le patologie della bocca (denti, gengive, osso mascellare, articolazioni temporo-mandibolari) con una particolare attenzione e specializzazione nella malattia parodontale. L’utilizzo delle più moderne tecnologie ci permette di curare i nostri pazienti in maniera più efficace e allo stesso tempo, meno dolorosa. TRATTAMENTI IGIENE DENTALE La rimozione quoidiana di placca, accumulata sulla superficie dei denti e sulle struttura molli della cavità orale, previene ed arresta il progredire delle patologie a carico di denti e gengive. Una periodica detartrasi è invece fondamentale per una completa rimozione di eventuale concrezione o detriti difficilmente eliminabili con il semplice spazzolamento. CONSERVATIVA Questa branca dell'odontoiatria si occupa del ripristino anatomico-estetico funzionale di denti cariati, fratturati o in qualche modo compromessi. In accordo con le più recenti linee guida dell'odontoiatria moderna eseguiamo trattamenti conservativi in materiale estetico composito. ENDODONZIA L'endodonzia si occupa del trattamento della polpa dentale cioè di quel tessuto all'interno del dente che contiene terminazioni nervose e vasi sanguigni. La polpa dentale può ammalarsi ed andare incontro a necrosi per una carie o per traumi dentali. ESTETICA DENTALE Siamo molto attenti alla risoluzione dei problemi estetici che vanno dal semplice sbiancamento dei denti naturali alla chirurgia gengivale. Lo sbiancamento dei denti naturali può essere eseguito professionalmente presso lo studio oppure domiciliarmene mediante delle mascherine. La chirurgia gengivale può andare da una semplice correzione chirurgica gengivale ad un vero intervento parodontale con rimodellamento osseo. L'estetica però si ottiene anche attraverso trattamenti di tipo conservativo con materiale composito e protesico mediante corone integralmente in ceramica o faccette in ceramica PARODONTOLOGIA È quella branca dell'odontoiatria che si occupa del trattamento dei tessuti di sostegno del dente e cioè gengive, legamento parodontale ed osso alveolare. Questi distretti possono ammalarsi già in età giovanile e la progressione abbastanza lenta ed indolore porta alla malattia parodontale (piorrea) senza che i pazienti se ne rendano conto. La terapia d'eccelenza è sicuramente la prevenzione mediante controlli d'igiene orale e buon mantenimento quotidiano ma i casi con malattia conclamata devono essere trattati. Quelli meno gravi con scaling (levigatura radicolare); i casi più gravi con interventi di chirurgia parodontale. PROTESI La protesi è la finalizzazione del lavoro odontoiatrico che ci permette di ricostruire in modo estetico e funzionale la dentatura. Così possiamo risolvere problemi estetici di un singolo dente con faccette in ceramica oppure con corone integralmente in ceramica o ancora con corone tradizionali in metal-ceramica. La mancanza di denti può essere ripristinata con una protesi fissata su pilastri di denti naturali oppure con impianti. L'espressione massima però la si ottiene riabilitando in maniera completa pazienti che hanno perso l'estetica del sorriso e la funzione masticatoria. IMPLANT O LOGIA Da diversi anni ormai le zone edentule, cioè dove mancano i denti, vengono riabilitate mediante l'uso di impianti, viti in titanio, che vengono inserite all'interno dell'osso. Questi una volta ben integrati all'osso svolgeranno la funzione delle radici dentali. Con l'ausilio degli impianti quindi si possono risolvere mancanze sia di singoli denti risolvere mancanze sia di interi quadranti fino alle edentulie totali. ORTODENZIA Questa branca dell'odontoiatria si occupa del corretto allineamento dei denti. In una prima fase nel bambino agisce anche in senso ortopedico modulando la crescita ossea del mascellare superiore ed inferiore; successivamente orienta i denti attraverso l'applicazione di fili metallici in modo da ottenere un ordine funzionale ed estetico. CURA DELLA PARODONTITE-LASER Ritrova il sorriso con il trattamento parodontale non invasivo La malattia parodontale, chiamata anche detta piorrea, è un’infezione multifattoriale causata da batteri che colpisce il parodonto. Il parodonto è costituito da quei tessuti che sorreggono i denti (gengive, osso, cemento radicolare e legamento parodontale), e proprio per questo, se l’infezione non viene curata in maniera adeguata, l’esito ultimo della malattia parodontale sarà la perdita dei denti.

DentistaParodontologiaImplantologiaLaser, trattamenti mediciChirurgia oraleIgiene dentale
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IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
Koller Cornel

Koller Cornel

Strada di Soragno 13B, 6964 Davesco-Soragno
Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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 Chiuso fino a morgen um 08:00 Uhr
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AUTORS SA - Concessionaria Alpine, Renault e Dacia

Valutazione 4,5 di 5 stelle su 11 valutazioni

AUTORS SA - Concessionaria Alpine, Renault e Dacia

Via Industria 21, 6934 Bioggio
AUTORS SA

La sede principale di Bioggio, concessionaria RENAULT, ALPINE e DACIA per l’intero Canton Ticino, è stata inaugurata a fine 2012. Si sviluppa in due distinti sedimi. Il primo, denominato BOUTIQUE , appare in tutta la sua modernità e leggerezza architettonica sulla “strada Regina” in Via Cantonale 2 a Manno. Questo showroom di 400 m2 è l’avamposto ideale per presentare tutti i principali modelli delle marche rappresentate e, in particolare, le novità del momento. A soli 400 m di distanza sorge il VILLAGE , che su una superficie di 8000 m2 offre tutti i servizi legati all’automobile: Showroom e zona di vendita di 1000 m2 con presenza e possibilità di prova per tutti i modelli, esposizione e consulenza PRO+ con ampia offerta di veicoli utilitari, Centro Veicoli d’occasione con esposizione esterna, Officina specializzata e centro esperto Z.E. (Zero Emissioni), Carrozzeria certificata RENAULT ALPINE e DACIA, Centro Ricambi per l’intero Canton Ticino e un Autolavaggio automatico antigraffio particolarmente efficiente ed ecologico, riutilizzando al 90% la stessa acqua. Nel 2018 AUTORS SA è stata insignita del titolo di Dealer Of The Year , premio che distingue i migliori fra i 5500 concessionari Renault sparsi per il Mondo. I criteri che hanno portato ai vertici svizzeri AUTORS SA sono stati un mix di tutte le attività per le due marche del gruppo: Performance Auto Nuove, Performance Pezzi di ricambio, Livello Qualità Vendita e Dopo-vendita, Risultati finanziari e Rispetto degli standard. Servizio dopo vendita: AUTORS SA offre ai propri clienti un servizio di assistenza tecnica attento ad ogni esigenza. Ogni problema è esaminato con cura e risolto nel più breve tempo possibile, garantendo al cliente un’affidabilità di alto livello. Inoltre la disponibilità del nostro staff tecnico permette al cliente di programmare la visita secondo le sue esigenze Il personale qualificato e la competenza dei suoi collaboratori sono quanto di più adeguato e rispondere prontamente a qualsiasi necessità prima, durante e dopo l’acquisto di vetture nuove e occasioni. Servizi per le aziende: Grazie alla completezza dei propri investimenti e alla formazione del proprio personale AUTORS SA si propone nella sede di Bioggio come uno dei sette centri "Pro+" in Svizzera. Gli addetti Renault PRO+ sono veri professionisti istruiti per rispondere alle esigenze specifiche di ogni professione. Servizi offerti: • Vendita • Manutenzione ordinaria specializzata • Vendita ricambi e accessori • Vendita pneumatici delle migliori marche e controllo geometria • Servizi e riparazioni alle vetture • Gestione comande pezzi di ricambio e stock magazzino • Carrozzeria • Servizi e consulenza per veicoli aziendali • Servizio e ricarica aria condizionata • Diagnostica alle vetture • Sostituzione parabrezza • Preparazione veicoli per collaudi

GarageAutomobili, concessionariAutomobili, occasioni
AUTORS SA - Concessionaria Alpine, Renault e Dacia

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La sede principale di Bioggio, concessionaria RENAULT, ALPINE e DACIA per l’intero Canton Ticino, è stata inaugurata a fine 2012. Si sviluppa in due distinti sedimi. Il primo, denominato BOUTIQUE , appare in tutta la sua modernità e leggerezza architettonica sulla “strada Regina” in Via Cantonale 2 a Manno. Questo showroom di 400 m2 è l’avamposto ideale per presentare tutti i principali modelli delle marche rappresentate e, in particolare, le novità del momento. A soli 400 m di distanza sorge il VILLAGE , che su una superficie di 8000 m2 offre tutti i servizi legati all’automobile: Showroom e zona di vendita di 1000 m2 con presenza e possibilità di prova per tutti i modelli, esposizione e consulenza PRO+ con ampia offerta di veicoli utilitari, Centro Veicoli d’occasione con esposizione esterna, Officina specializzata e centro esperto Z.E. (Zero Emissioni), Carrozzeria certificata RENAULT ALPINE e DACIA, Centro Ricambi per l’intero Canton Ticino e un Autolavaggio automatico antigraffio particolarmente efficiente ed ecologico, riutilizzando al 90% la stessa acqua. Nel 2018 AUTORS SA è stata insignita del titolo di Dealer Of The Year , premio che distingue i migliori fra i 5500 concessionari Renault sparsi per il Mondo. I criteri che hanno portato ai vertici svizzeri AUTORS SA sono stati un mix di tutte le attività per le due marche del gruppo: Performance Auto Nuove, Performance Pezzi di ricambio, Livello Qualità Vendita e Dopo-vendita, Risultati finanziari e Rispetto degli standard. Servizio dopo vendita: AUTORS SA offre ai propri clienti un servizio di assistenza tecnica attento ad ogni esigenza. Ogni problema è esaminato con cura e risolto nel più breve tempo possibile, garantendo al cliente un’affidabilità di alto livello. Inoltre la disponibilità del nostro staff tecnico permette al cliente di programmare la visita secondo le sue esigenze Il personale qualificato e la competenza dei suoi collaboratori sono quanto di più adeguato e rispondere prontamente a qualsiasi necessità prima, durante e dopo l’acquisto di vetture nuove e occasioni. Servizi per le aziende: Grazie alla completezza dei propri investimenti e alla formazione del proprio personale AUTORS SA si propone nella sede di Bioggio come uno dei sette centri "Pro+" in Svizzera. Gli addetti Renault PRO+ sono veri professionisti istruiti per rispondere alle esigenze specifiche di ogni professione. Servizi offerti: • Vendita • Manutenzione ordinaria specializzata • Vendita ricambi e accessori • Vendita pneumatici delle migliori marche e controllo geometria • Servizi e riparazioni alle vetture • Gestione comande pezzi di ricambio e stock magazzino • Carrozzeria • Servizi e consulenza per veicoli aziendali • Servizio e ricarica aria condizionata • Diagnostica alle vetture • Sostituzione parabrezza • Preparazione veicoli per collaudi

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Fisiocentro Muralto

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Fisiocentro Muralto

Via San Gottardo 25, 6600 Muralto
Al centro l'interesse per la vostra salute

Fisiocentro Muralto di Ron van Gogh si occupa della vostra salute. I trattamenti di fisioterapia servono a trattare patologie legate a disturbi della motricità; ci occupiamo di fisioterapia per adulti - terapia manuale, ginnastica, riabilitazione, cranio-sacrale e inoltre pratichiamo fisioterapia per bambini, compresa la fisioterapia neonatale e pediatrica. Anche l'osteopatia è di nostro interesse: curare la persona, ristabilire il movimento o applicare l'osteopatia per preservare il movimento e mantenere equilibrio e salute. I trattamenti di fisioterapia, osteopatia, ma anche massaggi e fitness con personal trainer vengono praticati nella sede principale di Muralto e ad Ascona e Vira Gambarogno . LA CURA LA PERSONA, RISTABILISCE IL MOVIMENTO, PRESERVA E MANTIENE L'EQUILIBRIO E LA SALUTE La forza di autoguarigione Nella filosofia dell’osteopatia l’uomo forma un’unità di corpo, spirito e mente con una forte potenza di autoguarigione. Il corpo ha come scopo il mantenimento dell’equilibrio dei sistemi che lo compongono. Si tratta di un equilibrio dinamico, cioè che si modifica in risposta ai diversi stimoli e stress a cui è sottoposto l'organismo (es. operazione, trauma, parto, malnutrimento.). Questo adattamento continua a ripetersi nel corso della vita, ma capita a volte che il corpo non riesca a ritrovare un buon equilibrio e iniziano a manifestarsi sintomi. E quindi chiaro che alcuni problemi possono evidenziarsi, anche a molto tempo di distanza dall’evento traumatico. Riacquisto del movimento Il corpo rimane sano finché tutti i fluidi sono intatti e i tessuti elastici, morbidi e mobili. La possibilità di movimento è quindi fondamentale. L’osteopata cerca di correggere l’origine del disturbo, lavorando soprattutto laddove trova mancanza di mobilità. In questo modo l’osteopata stimola la forza di autoguarigione del corpo. La mobilità viene corretta su 3 livelli: SISTEMA PARIETALE L’apparato locomotorio: le ossa, i muscoli e il tessuto connettivo. SISTEMA VISCERALE Il fegato, l’intestino, l’utero, la vescica ecc. SISTEMA CRANIO-SACRALE Il cranio, la spina dorsale, il sistema nervoso, il liquido cefalorachidiano. INDICAZIONI Generali: • Disturbi addominali: disturbi allo stomaco, disturbi intestinali, dissenteria/stitichezza, nausea, gonfiore • Mal di testa, emicrania • Disturbi urinari e pelvici (anche pre o postpartum): problema vescica o utero, dolori, prolasso (cedimento), irregolarità del ciclo • Dolori alla schiena: lombare, dorsale, cervicale • Dolori post incidente e post operatori: colpo di frusta, cicatrici • Dolore o pesantezza agli arti superiori e inferiori • Supporto in gravidanza: dolori lombari e cervicali, pubalgia, gambe pesanti • Disturbi neurologici non invalidanti: sciatica, mani formicolanti o addormentate • Dolori articolari e muscolari • Problemi respiratori: bronchite, sinusite • Supporto nella crescita Bambini e neonati: • Bambini irrequieti, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione • Plagiocefalia o brachicefalia • Difficoltà di suzione • Disturbi addominali: stitichezza, coliche, reflusso • Displasia dell’anca • KiSS sindrome • Otite recidivante • Diminuzione delle difese immunitarie • Supporto nella crescita CI PRENDEREMO CURA DI VOI ATTRAVERSO UN PROGRAMMA PERSONALIZZATO La fisioterapia è l’insieme delle metodiche messe in atto da un professionista specifico, il fisioterapista, per trattare una serie di patologie legate a un disturbo della motricità, delle funzioni corticali superiori e cardio-respiratorie. Il lavoro parte necessariamente da un’attenta analisi degli elementi che caratterizzano, nel singolo individuo, gli eventi che hanno portato alla sofferenza e le sue modalità d’espressione sia cliniche, sia cognitive. Si tratta, quindi, di effettuare prima di tutto una valutazione di elementi relativi al disturbo fisico (menomazione), all’effetto di questo sulle attività funzionali (disabilità o deficit), alle conseguenze limitanti nelle attività lavorative, sociali, ecc. (handicap), attribuendo un valore più o meno marcato agli aspetti legati a fattori prettamente corporei. Di seguito, si prendono in considerazione le sensazioni riferite dal paziente stesso rispetto a localizzazione, estensione, intensità, qualità dei disturbi, con eventuali verifiche, chiarimenti ed approfondimenti specifici. Già tutti questi elementi iniziali contribuiscono ad orientare la pianificazione della valutazione clinica e del successivo intervento terapeutico del fisioterapista. Valutazione clinica che avviene tramite test e prove motorie e funzionali attive e passive altamente specifiche, scelte in base ad una precisa strategia d’indagine che viene via via formandosi ed articolandosi contemporaneamente alla raccolta di informazioni ed in conseguenza di esse. FISIOTERAPIA PER ADULTI • terapia manuale (Maitland, Cyriax, Kaltenborn-Evjenth) • ginnastica • riabilitazione della schiena • fisioterapia sportiva (IAS) • fisioterapia per golfisti • terapia cranio-sacrale • drenaggio linfatico • bobath (neuroriabilitazione) • terapia respiratoria • massaggio • termoterapia (impacchi caldi/freddi/fiori di fieno) • elettroterapia (US, Novodyn, TENS, Tecar) • fitness medica • riflessologia del piede • terapia vestibolare • trigger point • dry-needling FISIOTERAPIA PER BAMBINI Il/la fisioterapista neonatale e pediatrica si occupa delle problematiche inerenti lo sviluppo psico-motorio da 0 a 16 anni. Il/la fisioterapista pediatrico è lo specialista nell’ambito della prevenzione, della valutazione e della riabilitazione degli apparati neuro psico-motorio e respiratorio in età evolutiva. Il/la terapista aiuta i piccoli pazienti a muoversi al meglio delle loro abilità, attraverso il gioco e il divertimento. Grazie ad una stretta collaborazione con gli osteopati, possiamo rivolgere un’attenzione speciale alle condizioni che possono rallentare il regolare sviluppo di un bambino (bebè), impedendogli di esplorare il suo ambiente a 360° TRATTAMENTO A DOMICILIO Offriamo anche trattamenti a domicilio nel caso in cui non sia possibile venire in studio. PERSONAL TRAINER MASSAGGIO MEDICALE Il massaggio medicale è di massima efficacia se personalizzato e finalizzato a combattere la cattiva circolazione, i dolori fisici, l'ansia, la stanchezza mentale e fisica, i disturbi del sonno e dell'appetito, come pure tutti i sintomi e disturbi derivati dalla depressione. CURA DI DIVERSI SINTOMI La massoterapia si compone di diverse tecniche di manipolazione che eseguite con professionalità, permettono di alleviare ed eliminare dolori di natura ortopedica e psicosomatica, alla schiena e in tutto il corpo, come ad esempio: • dolori cervicali • dolori dorsali • dolori lombari • sciatalgie • limitazione di movimento • mal di testa • tendiniti • dolori articolari • dolori muscolari ALTRI TRATTAMENTI • Drenaggio linfatico • Riflessologia del piede • Ginnastica di gruppo • Omeopatia • Medicina ortomolecolare (con oligoscan) • Dry needling • Kinesiotaping • La piscina come mezzo terapeutico

FisioterapiaOsteopataMassaggioDrenaggio linfaticoTerapia craniosacraleRiabilitazionePersonal Training
Fisiocentro Muralto

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Via San Gottardo 25, 6600 Muralto
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Al centro l'interesse per la vostra salute

Fisiocentro Muralto di Ron van Gogh si occupa della vostra salute. I trattamenti di fisioterapia servono a trattare patologie legate a disturbi della motricità; ci occupiamo di fisioterapia per adulti - terapia manuale, ginnastica, riabilitazione, cranio-sacrale e inoltre pratichiamo fisioterapia per bambini, compresa la fisioterapia neonatale e pediatrica. Anche l'osteopatia è di nostro interesse: curare la persona, ristabilire il movimento o applicare l'osteopatia per preservare il movimento e mantenere equilibrio e salute. I trattamenti di fisioterapia, osteopatia, ma anche massaggi e fitness con personal trainer vengono praticati nella sede principale di Muralto e ad Ascona e Vira Gambarogno . LA CURA LA PERSONA, RISTABILISCE IL MOVIMENTO, PRESERVA E MANTIENE L'EQUILIBRIO E LA SALUTE La forza di autoguarigione Nella filosofia dell’osteopatia l’uomo forma un’unità di corpo, spirito e mente con una forte potenza di autoguarigione. Il corpo ha come scopo il mantenimento dell’equilibrio dei sistemi che lo compongono. Si tratta di un equilibrio dinamico, cioè che si modifica in risposta ai diversi stimoli e stress a cui è sottoposto l'organismo (es. operazione, trauma, parto, malnutrimento.). Questo adattamento continua a ripetersi nel corso della vita, ma capita a volte che il corpo non riesca a ritrovare un buon equilibrio e iniziano a manifestarsi sintomi. E quindi chiaro che alcuni problemi possono evidenziarsi, anche a molto tempo di distanza dall’evento traumatico. Riacquisto del movimento Il corpo rimane sano finché tutti i fluidi sono intatti e i tessuti elastici, morbidi e mobili. La possibilità di movimento è quindi fondamentale. L’osteopata cerca di correggere l’origine del disturbo, lavorando soprattutto laddove trova mancanza di mobilità. In questo modo l’osteopata stimola la forza di autoguarigione del corpo. La mobilità viene corretta su 3 livelli: SISTEMA PARIETALE L’apparato locomotorio: le ossa, i muscoli e il tessuto connettivo. SISTEMA VISCERALE Il fegato, l’intestino, l’utero, la vescica ecc. SISTEMA CRANIO-SACRALE Il cranio, la spina dorsale, il sistema nervoso, il liquido cefalorachidiano. INDICAZIONI Generali: • Disturbi addominali: disturbi allo stomaco, disturbi intestinali, dissenteria/stitichezza, nausea, gonfiore • Mal di testa, emicrania • Disturbi urinari e pelvici (anche pre o postpartum): problema vescica o utero, dolori, prolasso (cedimento), irregolarità del ciclo • Dolori alla schiena: lombare, dorsale, cervicale • Dolori post incidente e post operatori: colpo di frusta, cicatrici • Dolore o pesantezza agli arti superiori e inferiori • Supporto in gravidanza: dolori lombari e cervicali, pubalgia, gambe pesanti • Disturbi neurologici non invalidanti: sciatica, mani formicolanti o addormentate • Dolori articolari e muscolari • Problemi respiratori: bronchite, sinusite • Supporto nella crescita Bambini e neonati: • Bambini irrequieti, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione • Plagiocefalia o brachicefalia • Difficoltà di suzione • Disturbi addominali: stitichezza, coliche, reflusso • Displasia dell’anca • KiSS sindrome • Otite recidivante • Diminuzione delle difese immunitarie • Supporto nella crescita CI PRENDEREMO CURA DI VOI ATTRAVERSO UN PROGRAMMA PERSONALIZZATO La fisioterapia è l’insieme delle metodiche messe in atto da un professionista specifico, il fisioterapista, per trattare una serie di patologie legate a un disturbo della motricità, delle funzioni corticali superiori e cardio-respiratorie. Il lavoro parte necessariamente da un’attenta analisi degli elementi che caratterizzano, nel singolo individuo, gli eventi che hanno portato alla sofferenza e le sue modalità d’espressione sia cliniche, sia cognitive. Si tratta, quindi, di effettuare prima di tutto una valutazione di elementi relativi al disturbo fisico (menomazione), all’effetto di questo sulle attività funzionali (disabilità o deficit), alle conseguenze limitanti nelle attività lavorative, sociali, ecc. (handicap), attribuendo un valore più o meno marcato agli aspetti legati a fattori prettamente corporei. Di seguito, si prendono in considerazione le sensazioni riferite dal paziente stesso rispetto a localizzazione, estensione, intensità, qualità dei disturbi, con eventuali verifiche, chiarimenti ed approfondimenti specifici. Già tutti questi elementi iniziali contribuiscono ad orientare la pianificazione della valutazione clinica e del successivo intervento terapeutico del fisioterapista. Valutazione clinica che avviene tramite test e prove motorie e funzionali attive e passive altamente specifiche, scelte in base ad una precisa strategia d’indagine che viene via via formandosi ed articolandosi contemporaneamente alla raccolta di informazioni ed in conseguenza di esse. FISIOTERAPIA PER ADULTI • terapia manuale (Maitland, Cyriax, Kaltenborn-Evjenth) • ginnastica • riabilitazione della schiena • fisioterapia sportiva (IAS) • fisioterapia per golfisti • terapia cranio-sacrale • drenaggio linfatico • bobath (neuroriabilitazione) • terapia respiratoria • massaggio • termoterapia (impacchi caldi/freddi/fiori di fieno) • elettroterapia (US, Novodyn, TENS, Tecar) • fitness medica • riflessologia del piede • terapia vestibolare • trigger point • dry-needling FISIOTERAPIA PER BAMBINI Il/la fisioterapista neonatale e pediatrica si occupa delle problematiche inerenti lo sviluppo psico-motorio da 0 a 16 anni. Il/la fisioterapista pediatrico è lo specialista nell’ambito della prevenzione, della valutazione e della riabilitazione degli apparati neuro psico-motorio e respiratorio in età evolutiva. Il/la terapista aiuta i piccoli pazienti a muoversi al meglio delle loro abilità, attraverso il gioco e il divertimento. Grazie ad una stretta collaborazione con gli osteopati, possiamo rivolgere un’attenzione speciale alle condizioni che possono rallentare il regolare sviluppo di un bambino (bebè), impedendogli di esplorare il suo ambiente a 360° TRATTAMENTO A DOMICILIO Offriamo anche trattamenti a domicilio nel caso in cui non sia possibile venire in studio. PERSONAL TRAINER MASSAGGIO MEDICALE Il massaggio medicale è di massima efficacia se personalizzato e finalizzato a combattere la cattiva circolazione, i dolori fisici, l'ansia, la stanchezza mentale e fisica, i disturbi del sonno e dell'appetito, come pure tutti i sintomi e disturbi derivati dalla depressione. CURA DI DIVERSI SINTOMI La massoterapia si compone di diverse tecniche di manipolazione che eseguite con professionalità, permettono di alleviare ed eliminare dolori di natura ortopedica e psicosomatica, alla schiena e in tutto il corpo, come ad esempio: • dolori cervicali • dolori dorsali • dolori lombari • sciatalgie • limitazione di movimento • mal di testa • tendiniti • dolori articolari • dolori muscolari ALTRI TRATTAMENTI • Drenaggio linfatico • Riflessologia del piede • Ginnastica di gruppo • Omeopatia • Medicina ortomolecolare (con oligoscan) • Dry needling • Kinesiotaping • La piscina come mezzo terapeutico

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Roberto Roffi - Psicanalista C.G. Jung-Institut Zurigo e Consulente spirituale
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Roberto Roffi - Psicanalista C.G. Jung-Institut Zurigo e Consulente spirituale

Strada di Pregassona 8, 6963 Pregassona
Roberto Roffi - Psicanalista e consulente spirituale

“L’essere umano possiede una propensione innata alla realizzazione di sé” (I. Yalom, Il dono della terapia ) Le mie sedute non vengono rimborsate dalla cassa malati. La psicanalisi o la consulenza spirituale non sono per persone malate. Sono per chi cerca il significato della vita e vuole riconciliarsi con la propria storia. Lavorare per la propria crescita personale e guarigione interiore è impegnativo ma è un investimento che porta frutti in ogni ambito della vita. Essere più consapevoli, per vivere meglio e sentirsi più liberi, è impagabile. La prima seduta di conoscenza è gratuita. I sintomi più diffusi oggi nella nostra società sono spesso espressione d’un conflitto interiore profondo che si sta svolgendo dentro di noi: stress, insoddisfazione, mancanza di motivazione, tristezza, depressione; ansia, attacchi di panico, eccessi di rabbia, fobie, ossessioni. Sono i problemi e i drammi della vita, che non si risolvono con delle medicine – anche se a volte sono delle stampelle indispensabili – ma chiedono di fermarsi e di prendersi finalmente cura di sé, riconoscendo quali sono i nostri bisogni più veri e quali le ferite bisognose di guarigione. I sogni sono uno strumento privilegiato per cogliere i nostri movimenti interiori. La spiritualità e la religiosità sono una grande risorsa per la nostra sanità psichica e mentale. Lingue: Italiano, Francese, Inglese e Tedesco. Formazione: Candidato al diploma di Psicanalista C.G. Jung Institute, Zürich (fine formazione gennaio 2024) Certificate of Advanced Studies in Cure Palliative, SUPSI (2013) Dottorato in Teologia, FTL (2008) Licenza in Storia contemporanea e Economia politica, Fribourg (1995) Biografia: Sono nato a Lugano nel 1969. In seguito ad alcune esperienze dolorose, sin dagli anni del liceo la questione se fosse veramente possibile essere felice ha assorbito tutte le mie energie. Urgeva l’esigenza di trovare un senso alla vita e una soddisfazione piena in quello che facevo. Ho studiato economia e storia e durante gli anni dell’università ho sentito la chiamata a diventare sacerdote nella Chiesa cattolica. Il ministero pastorale è stato un’esperienza di vita molto intensa e ricca ma dopo doversi anni ho dovuto riconoscere che in quella veste non riuscivo ad essere pienamente me stesso. Nel 2017 ho lasciato il ministero sacerdotale e l’anno seguente ho iniziato la formazione presso l’Istituto C.G. Jung di Zurigo per diventare psicanalista. Dopo due anni d’intenso lavoro come consulente spirituale nella Clinica di Cure palliative e di supporto del EOC (2020-2022) ho deciso di dedicarmi a tempo pieno alla mia attività privata di psicanalista e consulente spirituale. Dal febbraio del 2022 collaboro con l’IMD-International Institute di Losanna, dove lavoro come psicanalista con giovani uomini e donne che vogliono fare un importante salto di qualità nella loro carriera professionale frequentando un MBA in Management.

PsicoanalistaPsicanalisiGuarigione spiritualeCoachingCounselingPsicoterapia (Psicoterapisti psicologi)
Roberto Roffi - Psicanalista C.G. Jung-Institut Zurigo e Consulente spirituale

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“L’essere umano possiede una propensione innata alla realizzazione di sé” (I. Yalom, Il dono della terapia ) Le mie sedute non vengono rimborsate dalla cassa malati. La psicanalisi o la consulenza spirituale non sono per persone malate. Sono per chi cerca il significato della vita e vuole riconciliarsi con la propria storia. Lavorare per la propria crescita personale e guarigione interiore è impegnativo ma è un investimento che porta frutti in ogni ambito della vita. Essere più consapevoli, per vivere meglio e sentirsi più liberi, è impagabile. La prima seduta di conoscenza è gratuita. I sintomi più diffusi oggi nella nostra società sono spesso espressione d’un conflitto interiore profondo che si sta svolgendo dentro di noi: stress, insoddisfazione, mancanza di motivazione, tristezza, depressione; ansia, attacchi di panico, eccessi di rabbia, fobie, ossessioni. Sono i problemi e i drammi della vita, che non si risolvono con delle medicine – anche se a volte sono delle stampelle indispensabili – ma chiedono di fermarsi e di prendersi finalmente cura di sé, riconoscendo quali sono i nostri bisogni più veri e quali le ferite bisognose di guarigione. I sogni sono uno strumento privilegiato per cogliere i nostri movimenti interiori. La spiritualità e la religiosità sono una grande risorsa per la nostra sanità psichica e mentale. Lingue: Italiano, Francese, Inglese e Tedesco. Formazione: Candidato al diploma di Psicanalista C.G. Jung Institute, Zürich (fine formazione gennaio 2024) Certificate of Advanced Studies in Cure Palliative, SUPSI (2013) Dottorato in Teologia, FTL (2008) Licenza in Storia contemporanea e Economia politica, Fribourg (1995) Biografia: Sono nato a Lugano nel 1969. In seguito ad alcune esperienze dolorose, sin dagli anni del liceo la questione se fosse veramente possibile essere felice ha assorbito tutte le mie energie. Urgeva l’esigenza di trovare un senso alla vita e una soddisfazione piena in quello che facevo. Ho studiato economia e storia e durante gli anni dell’università ho sentito la chiamata a diventare sacerdote nella Chiesa cattolica. Il ministero pastorale è stato un’esperienza di vita molto intensa e ricca ma dopo doversi anni ho dovuto riconoscere che in quella veste non riuscivo ad essere pienamente me stesso. Nel 2017 ho lasciato il ministero sacerdotale e l’anno seguente ho iniziato la formazione presso l’Istituto C.G. Jung di Zurigo per diventare psicanalista. Dopo due anni d’intenso lavoro come consulente spirituale nella Clinica di Cure palliative e di supporto del EOC (2020-2022) ho deciso di dedicarmi a tempo pieno alla mia attività privata di psicanalista e consulente spirituale. Dal febbraio del 2022 collaboro con l’IMD-International Institute di Losanna, dove lavoro come psicanalista con giovani uomini e donne che vogliono fare un importante salto di qualità nella loro carriera professionale frequentando un MBA in Management.

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La Comisa Sa Real Estate

Siamo un'agenzia di servizi alla clientela, sia per quanto riguarda gli oggetti residenziali come per gli immobili commerciali. Diamo un servizio a 360° sia per la vendita che per gli affitti di ogni tipo di proprietà. Tutto ciò che spazia dalla consulenza di marketing, alle pratiche contrattuali. Siamo inoltre a disposizione con i nostri servizi per contatti per finanziamenti, progetti di rinnovo o ristrutturazione, ad esempio per eventuali introduzioni e/o contatti con architetti, imprese di costruzioni, imprese di pittura, elettricisti, banche, fiscalisti, studi legali. I nostri clienti esteri apprezzano in special modo consulenze globali di questo tipo, in quanto esse rendono più facile il loro inserimento nel nostro paese.In alcuni casi ci prendiamo cura pure degli aspetti strettamente personali, i quali possono variare dal trovare la scuola per i bambini, il medico adatto, o ad altri servizi meno focalizzati sull\'aspetto della vendita. In effetti vogliamo che i rapporti interpersonali con i nostri clienti non siano limitati all'obiettivo unico di un eventuale contratto, ma che, al contrario continuino in una relazione open-end.

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Via Nassa 7, 6900 Lugano
Medicina esteticaChirurgia plastica, ricostruttiva ed esteticaGinecologoAnti-AgingMedicoLaserDimagrimento, centroMedici
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Dr. med. Fallscheer Philipp
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Dr. med. Fallscheer Philipp

Riva Antonio Caccia 1A, 6900 Lugano
CHIRURGIA ESTETICA

DR. MED. PHILIPP FALLSCHEER Specialista svizzero FMH ed europeo EBOPRAS Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Nessun viso assomiglia ad un altro. é l’espressione di un viso e la sua morfologia che riflette la sua vera bellezza e seduzione. La bellezza non è un fatto assoluto, il piacere a se stessi è il fattore principale dello stare bene. La chirurgia estetica deve soltanto restituire l’armonia di una personalità, sbarazzandola di ciò che intralcia. Le nostre tecniche sono rivolte a rispondere perfettamente a questa attesa. I pazienti in chirurgia estetica conoscono perfettamente il loro viso e corpo. Gli specialisti in questo campo della chirurgia devono privilegiare l’ascolto e rispondere alle loro attese, piuttosto che produrre stereotipi di perfezione morfologica, perfetti che siano. La chirurgia estetica non è obbligatoria, seppur talvolta consigliata quando il calcolo meticoloso dei rischi di un trattamento od intervento estetico non supera il beneficio evidente di una migliore qualità di vita. Il chirurgo contribuisce ad aiutare il paziente nella sua scelta indicando se un intervento è possibile, sensato, e se il risultato risponderà alle sue attese. In caso positivo si darà il massimo di sicurezza anche tramite un alto livello tecnico di personale ed attrezzatura specializzata. VISO Lifting facciale Nel processo di invecchiamento del viso si assiste non solo alla perdita di elasticità della pelle ma anche ad un movimento delle parti di tessuto più profonde. Per lo più il rilassamento della muscolatura mimica del viso porta ad una discesa della zona frontale, delle guance e del collo formando delle rughe. Per ottenere un risultato duraturo dopo l’intervento É spesso indispensabile trattare anche le zone di tessuto che si trovano al di sotto della pelle (SMAS) le zone indicate vengono quindi riposizionate e rassodate. La cute che ricopre questi tessuti può essere adattata in seguito senza tensioni e quindi senza dare effetti troppo artificiali. Le cicatrici verrano posizionate in zone dove esteticamente non appaiono come in pieghe cutanee o in zone ricoperte dai capelli. Per conservare l’aspetto naturale del viso il risultato non sarà un viso completamente privo di rughe. Si distinguono forme diverse di lifting facciale: Mini-lift: si effettua un mini-lift quando viene espletato soltanto un riposizionamento della parte cutanea. Facelift classico: qui si corregge il terzo medio del viso. Ciò comprende la zona della guancia dall’orecchio fino alla zona naso-labiale. L’intervento può essere allargato per comprendere anche la zona del mento e del collo. SMAS-Lift allargato (o anche Superexended-Face-Neck-Lift): in questi casi oltre al rassodamento della zona centrale del viso si agisce anche sulla zona inferiore del mento fino al collo e fino alla zona sovrastante la clavicola. Lifting frontale: in questo intervento, come nel caso del Facelift vengono riposizionati i tessuti sottostanti la pelle ricostruendo cos la dinamica del terzo superiore del viso. Le incisioni cutanee vengono posizionate all’interno o al margine dei capelli a seconda dell’indicazione. L’informazione dettagliata da parte del chirurgo plastico formato in questo tipo di chirurgia É assolutamente indispensabile prima dell’intervento. Questa comprenderà necessariamente una valutazione accurata dei rischi e benefici che saranno da soppesare prima di tale chirurgia. Lipofilling/Lipostruttura Per lipofilling si intende il trapianto di tessuto adiposo da una zona del corpo ad un’altra nello stesso paziente. Questo trattamento trasferendo tessuto autologo (ossia del paziente stesso) non è soggetto a reazioni di rigetto e consente di ottenere un effetto di riempimento naturale. Può essere utilizzato per colmare rughe e solchi, per aumentare il volume delle labbra, per correggere avvallamenti post-cicatriziali ecc. Il vantaggio di questa tecnica risiede nella natura dell’impianto che attecchisce. Si procede al prelievo di grasso (liposuzione) da un’area scelta in accordo con il/la paziente cercando di privilegiare il miglioramento del contorno corporeo. A livello della zona di prelievo viene effettuata una piccola incisione per consentire l’introduzione di una piccola cannula da aspirazione. Sarà in seguito separato dal liquido con la cosiddetta procedura di Coleman o per decantazione. Nella zona da infiltrare sarà sufficiente l’utilizzo di una siringa munita di un apposito ago, evitando la spiacevole evenienza di cicatrici visibili nel sito ricevente. Inizialmente la zona corretta appare leggermente arrossata e gonfia, ma dopo pochi giorni il gonfiore ed eventuali piccole ecchimosi scompaiono. Il risultato dipenderà dal tipo di grasso iniettato, dalla zona ricevente e da altri fattori legati al paziente Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questo intervento. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Naso Rinoplastica estetica/ Rinosettoplastica Il naso rappresenta una unità funzionale ed estetica molto importante situata al centro del viso per cui contribuisce all’aspetto e immagine della persona in modo rilevante. La rinoplastica consiste nel modellamento della forma del naso in sintonia con i desideri del paziente e l’armonia del volto. Il modellamento del setto nasale può essere associato nei casi in cui vi siano difficoltà respiratorie o deviazioni della piramide nasale. Non di rado l’estetica ed il funzionamento sono connessi. Di norma la rinosettoplastica è eseguita in anestesia generale. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale nei casi particolari di intervento alla punta del naso. Si modifica il dorso del naso la cui struttura è costituita da osso e cartilagine. Per la punta vengono modellate le cartilagini. Nella deviazione del naso sarà necessario intervenire anche sul setto nasale. Non viene di norma modificata la superficie dermocutanea, che si adatterà alla nuova struttura di supporto modificata dal chirurgo. A volte è necessaria una plastica di ingrandimento o la correzione di insellament sul dorso nasale, secondari a traumi o ad interventi chirurgici precedenti. Le incisioni sono all’interno delle narici. In casi complessi può essere necessaria l’incisione cutanea a livello della columella (= struttura che separa le narici) in modo da poter ottenere comunque dei risultati ottimali. Alla fine dell’intervento vengono posizionati due piccoli tamponcini che sono rimossi dopo 24/48 ore. Al termine dell’intervento si procede alla medicazione con un gesso nasale o mascherina rigida che verrà rimossa dopo dieci giorni. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in questi interventi per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Occhi Blefaroplastica (plastica delle palpebre) La pelle che circonda l’occhio é particolarmente soffice e fine per cui é naturalmente sottoposta ad un processo di invecchiamento importante. Progressivamente si assiste ad un cambiamento delle palpebre che formano eccessi di pelle (dermatocalasi) o rughe. Sia sulla palpebra inferiore che superiore si visualizzano dei piccoli cuscinetti di grasso che, normalmente in gioventù trovandosi invisibili e attorno al bulbo oculare, con l’invecchiamento e per via della pelle più distesa diventano visibili e proeminenti. Per via della posizione centrale degli occhi nel viso appaiono ancora maggiori gli effetti dell’invecchiamento cutaneo. Inoltre la pelle rilassandosi fa talvolta sembrare l’occhio tutto ricoperto dalla palpebra in eccesso. Lo sguardo appare stanco. In casi estremi vi é una limitazione del campo visivo e quindi un impedimento funzionale. Attraverso la blefaroplastica la pelle in eccesso può essere rimossa unitamente agli accumuli di grasso sporgenti. Siccome gli occhi rappresentano un organo di comunicazione di centrale importanza dopo la plastica della palpebra appare un viso con espressione generalmente più giovane e fresca. Dopo la disinfezione accurata e l’anestesia generalmente locale vengono effettuate delle incisioni fini a livello della cute della palpebra superiore per quanto riguarda la blefaroplastica superiore, e direttamente sotto le ciglia per quanto riguarda la palpebra inferiore. In alcuni casi è utile prolungare il taglio lateralmente quando vi è un importante eccesso cutaneo o rughe importanti in questa zona. La pelle in eccesso e gli accumuli di grasso eccedenti vengono asportati o riposizionati. Talvolta è utile scegliere un’incisione cosiddetta congiuntivale in modo che non rimangano cicatrici a livello della palpebra inferiore. Alla fine dell’intervento la cute viene accuratamente suturata e ricoperta da appositi cerotti. A seconda del caso si sceglierà di procedere ad una plastica unicamente della palpebra superiore, unicamente della palpebra inferiore o entrambe. Generalmente non è necessaria una degenza ospedaliera e poche ore dopo l’intervento può rientrare al proprio domicilio con una medicazione raffreddante o con occhiali. L’asportazione dei fili viene effettuata dopo 4-5 giorni, la cicatrizzazione in questa zona è molto rapida per cui le permette di riprendere presto una vita sociale normale. Prima di ogni intervento di questo genere si rende necessaria l’informazione dettagliata e discussione approfondita con il chirurgo plastico. Non esiti a chiedere tutto ciò che desidera sapere e non esiti neppure a ricontattare il chirurgo per una seconda consultazione pre-operatoria per delucidazioni dettagliate. Orecchie Otoplastica (correzione di «orecchie a sventola») Corregge le deformazioni del padiglione auricolare. L’inestetismo più frequente è quello delle orecchie a sventola”. L’intervento si esegue generalmente in anestesia locale nell’adulto, in narcosi nel bambino. Può essere eseguito fin dall’età scolare. Consiste nel rimodellare la cartilagine dell’orecchio ripristinando la giusta distanza tra padiglione auricolare e cranio, nonché ricreando le pieghe naturali del padiglione stesso, in particolare la cosiddetta antelice. La cicatrice residua è poco visibile anche per la sua posizione retroauricolare. I punti di sutura della cute sono riassorbibili o vengono rimossi all’incirca dopo sette giorni, mentre punti di fissazione sulla cartilagine sono generalmente permananenti. Per la prima settimana dopo l’intervento è generalmente necessaria una medicazione modellante e lievemente compressiva. In seguito va portata una fascia elastica per altre 3-5 settimane giorno e notte. L’intervento deve essere evitato prima dei 4 anni di età mentre è consigliato ancora in fase prescolastica. Non è necessaria alcuna degenza. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare lo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata è fondamentale per questo come per qualsiasi intervento. Bocca Medicina Estetica Botox® /Vistabel®: La tossina botulinica di tipo A è un rilassante muscolare che agisce bloccando la trasmissione nervosa inducendo quindi paralisi muscolare. In seguito a diversi studi è stata formulata una preparazione in grado di dare una paralisi localizzata della muscolatura che provoca come naturale conseguenza il rilassamento delle rughe al di sopra di tale muscolo. Questo trattamento è particolarmente indicato alle rughe della regione frontale e tra le sopracciglia, ma può essere ben utilizzato in altre localizzazioni ed anche per indicazioni non estetiche (sudorazione ascellare esagerata, contratture,...) Il trattamento viene effettuato ambulatoriamente mediante iniezioni intramuscolari di un quantitativo prestabilito per regione, dopo adeguata disinfezione della cute. Gli effetti si vedono dopo circa tre giorni e hanno una durata variabile tra 3 a 9 mesi. Filler: Questo termine indica tutti i materiali che possono essere utilizzati a scopo riempitivo. Nel caso delle rughe facciali possono essere utilizzati per risollevare la ruga, nel caso delle labbra possono essere utilizzati per aumentarne il volume e la proiezione, o per risollevare le rughe periorali od entrambi. Sono disponibili molteplici materiali per questo tipo di trattamento; si possono distinguere i filler in riassorbibili come il collagene e l’ acido ialuronico ( Restylane, Juvéderm, Téosyal, ecc.) o non riassorbibili (aquamid,polyacrilamide). Le iniezioni con materiali non riassorbibili sono sconsigliate dalla Società di Chirurgia Plastica Svizzera. Nella pratica moderna della medicina estetica utilizziamo filler riassorbibili di natura sintetica perché non necessitano di alcun test di sensibilità come quelli di natura animale. Sono trattamenti poco invasivi che danno grande soddisfazione se c’è la giusta indicazione. Non possono infatti essere consigliati in sostituzione di interventi più importanti, quale il lifting, che è nato e si è sviluppato per risolvere situazioni più importanti. I filler danno ottimi risultati sulle rughe periorali, sui solchi nasogenieni e le rughe geniene, sulle rughe e sui solchi commissurali, ecc. Possono essere fatti anche durante la pausa del pranzo dal lavoro perché non lasciano alcuna traccia visibile del trattamento se non, raramente, il segno della punturina che sparisce nel giro di poche ore. Iperidrosi Ascellare: La sudorazione ascellare eccessiva pio essere temporaneamente curata con l’aiuto della tossina botulinica. L’effetto avra una durata di circa 9 mesi. Petto Mastoplastica additiva (ingrandimento del seno) Forma e dimensione del seno rappresentano per molte donne non solo una parte importante della propria forma corporea ma influenzano, specie nei nostri tempi fortemente influenzati dai media, una certa sicurezza a livello sia privato che professionale. Non di raro le donne soffrono a causa di seni troppo piccoli in relazione all’aspetto generale del corpo. La predisposizione e la dimensione del seno piccolo sono per lo più genetiche. La mastoplastica additiva rappresenta una buona possibilità per adeguare in modo armonico il seno considerato troppo piccolo rispetto all’immagine corporea generale. A dipendenza della silhouette individuale saranno prese in considerazione dal medico aspettative di vario tipo. In caso di desiderio di un ingrandimento estremo il chirurgo non può e non deve rispondere ad ogni desiderio illimitatamente. Oltre alla ipoplasia mammaria giovanile (congenitale) spesso si riscontra pure il desiderio di un cambiamento della forma del seno in donne che hanno terminato una gravidanza e/o eventualmente un periodo di allattamento prolungato. Dopo questi avvenimenti si può assistere ad una cosiddetta atrofia involutiva della ghiandola del seno. In questi casi vi É solitamente un rilassamento della pelle precedentemente dilatata durante la gravidanza o la fase di allattamento. Ne risulta l’impressione di un seno cadente e meno turgido. Di regola possono essere ottenuti ottimi risultati tramite il riadattamento del volume per mezzo dell’impianto di una protesi. Nei casi di rilassamento marcato della pelle talvolta É necessario anche un rassodamento (mastopessia) per ottenere un risultato ottimale. Nei casi di asimmetria marcata dei seni la mastopessia additiva rappresenta uno dei mezzi possibili per migliorare la forma corporea. Esistono altri metodi per migliorare ulteriormente la forma dei seni, questi comportano talvolta ulteriori cicatrici. Tutte le protesi mammarie sono costituite da un involucro di silicone, il contenuto della stessa può invece variare: attualmente vengono utlizzate protesi contenenti un gel coesivo di silicone o soluzione fisiologica di acqua salina. Esistono svariate dimensioni e forme. Le protesi più utilizzate sono quelle contenenti il silicone, data la loro migliore consistenza e forma. L’evoluzione dei materiali negli ultimi anni ha permesso di ridurre al minimo i rischi legati a questo tipo di materiale (il gel coesivo rende quasi impossibile una fuoriuscita di materiale nei tessuti), anche la varietà di forme delle protesi oggi disponibili permettono dei risultati piu anatomici, naturali e persistenti nel tempo. Le protesi contenenti acqua salina contengono una soluzione fisiologica molto simile alla composizione dei liquidi del corpo umano. Spesso questo liquido viene introdotto nella protesi soltanto durante l’intervento. Il vantaggio di queste protesi consiste nella possibilità di riassorbimento completo del contenuto in caso di rottura di protesi. Lo svantaggio consiste nella consistenza meno naturale del risultato e la minore durata. La scelta del metodo di mastopessia additiva che sarà utilizzato nel suo caso dipenderà dalla situazione anatomica, dalle sue aspettative e dalle raccomandazioni del chirurgo plastico. L’incisione cutanea varia tra 4-7 cm di lunghezza e si troverà nel solco sottomammario o sul margine dell’areola o in alcuni casi a livello dell’ascella. Sarà comunque posizionata in modo da apparire il meno possibile. Attraverso questa incisione viene preparata la zona dove la protesi sarà più tardi posizionata: questo può essere direttamente dietro la ghiandola mammaria o dietro il muscolo pettorale a dipendenza dell’indicazione. Prima di richiudere la cute vengono introdotti dei drenaggi che permettono di aspirare sangue o siero durante la fase post-operatoria (resteranno in posizione per ca. 24 ore), una medicazione rigida fisserà la posizione delle protesi comprimendo leggermente la zona operatoria. Se l’intervento viene effettuato da un chirurgo plastico qualificato le complicazioni sono rare e solitamente non interferiscono con un risultato duraturo e soddisfacente. Ciò nonostante per questo come per qualsiasi intervento esistono rischi generali come pure rischi specifici. Per questo motivo É indispensabile l’informazione dettagliata e la discussione pre-operatoria con un chirurgo plastico competente. Visto nel suo insieme questo intervento di mastoplastica additiva É legato a poche complicazioni e ad un alto grado di efficenza e sicurezza. Riduzione mammaria (riduzione del seno) Alcune donne hanno per natura dei seni molto grandi in relazione all’insieme del loro corpo. A causa di dimensione e peso di questi seni le donne possono essere limitate nella mobilità ed in certe attività sportive. A seguito di seni troppo grandi possono nascere disturbi alla postura, dolori alle spalle, alla nuca e alla testa. Questo può comportare un peso psicologico non indifferente. É possibile che il suo medico le chieda di effettuare una mammografia prima dell’intervento per escludere noduli già esistente a livello dei seni. Questo dipenderà dalla sua età e dal rischio famigliare. La riduzione chirurgica dei seni comporta una rimozione parziale della ghiandola mammaria, di grasso e di pelle. In questo intervento il volume viene ridotto, il seno diventa più leggero e sodo e, a dipendenza del caso, anche più proeminente. Solitamente viene anche ridotta la dimensione dell’areola. Attraverso questo intervento asimmetrie maggiori tra i due seni possono pure essere corrette. Le cicatrici risultanti scorrono attorno a tutta l’areola e, a dipendenza del metodo operatorio scelto, nella zona inferiore del seno o solamente verticalmente dall’areola, o anche nel solco sottomammario (come una l’invertita). La scelta del metodo dipende da età, fattore di rischio, dimensione e forma del seno come pure dalla forma del seno e dalle cicatrici desiderate. Da considerare anche l’esperienza del singolo chirurgo operatore e l’abitudine che egli ha ad eseguire questo tipo di intervento per la scelta del metodo. Alla fine dell’intervento svoltosi in narcosi viene applicata una medicazione con bendaggio o con l’aiuto di un reggiseno apposito per minimizzare il rischio di rigonfiamento post-operatorio. Saranno posizionati dei drenaggi aspirativi che verranno rimossi solitamente dopo 2-3 giorni. Una buona formazione ed esperienza sul campo specifico della chirurgia plastica ed estetica rappresentano i requisiti di base che deve avere un medico che propone questi interventi. È inoltre auspicabile che il medico sia una persona di cui lei si fida, questo per garantire una collaborazione armonica che contribuirà pure alla buona riuscita dell’intervento. Per ottenere un buon risultato è anche importante che lei sia in chiaro sul risultato che immagina ottimale per il suo corpo. La buona comunicazione pre-operatoria e l’informazione dettagliata da parte del suo chirurgo plastico É indispensabile per questo intervento. Ricostruzione mammaria (ricostruzione del seno) Quando il trattamento del carcinoma del seno richiede l’asportazione chirurgica della ghiandola intera, può essere necessaria un’irradiazione o chemioterapia susseguente l’intervento a dipendenza del tipo di tumore e della sua dimensione. Al termine del trattamento per tumore il seno asportato può essere ricostruito tramite materiali provenienti dal corpo stesso o in alcuni casi con del materiale estraneo al corpo. Questi metodi servono a ridurre gli effetti e l’impatto psicologico che l’asportazione del seno può avere sulla persona, servendo a ricostituire almeno in parte la sensazione di ritrovarsi nel proprio corpo e a ricostituire l’armonia con il proprio corpo precedentemente modificato. Fa parte dei fini terapeutici nella ricostruzione del seno la ricostruzione della simmetria. In alcuni casi sarà anche necessario l’adattamento del seno controlaterale sano che potrà essere ridimensionato se molto grande o rassodato in caso di ptosi (seno cadente). Esistono svariate tecniche e principi differenti nella ricostruzione: - Ricostruzione tramite impianto o protesi: questa rappresenta l’intervento operatorio tecnicamente più semplice. In caso di predisposizione di una copertura delle parti molli sufficiente dopo l’intervento di asportazione del seno al di sotto di questi tessuti può essere introdotta una protesi che sarà posizionata al di sotto del muscolo pettorale o in rari casi direttamente sotto la pelle. In caso di una mancata presenza di tessuti il tessuto presente può essere dilatato tramite un espansore che può essere introdotto durante la prima operazione e progressivamente dilatato settimana per settimana. Questo cosiddetto expander consiste in un involucro di silicone che può essere riempito ripetutamente di soluzione idrosalina per 3-6 mesi dilatando la pelle e i tessuti sovrastanti. Successivamente l’expander sarà sostituito operativamente con una protesi al silicone. Nell’ambito di questo intervento o durante un intervento successivo può essere ricostruita l’areola e il capezzolo. - Ricostruzione del seno con tessuto autologo: ricostruendo il seno con del tessuto proveniente dallo stesso corpo può essere ricostruito il deficit di pelle come pure la forma del seno. In questo tipo di ricostruzione esistono diversi metodi. Verrà scelto in primo luogo il sito donatore del tessuto che può essere una parte del dorso che si trova sullo stesso lato del seno asportato (lembo di gran dorsale) o la parte inferiore dell’addome (lembo TRAM). In casi particolarmente problematici possono essere utilizzate anche altre parti del corpo. La ricostruzione con lembo miocutaneo trasverso del retto addominale (TRAM flap) permette di ricostruire il seno utilizzando uno dei due muscoli retti dell’addome congiuntamente ad una zona del pannicolo adiposo dell’addome. L’incisione cutanea verrà effettuata a forma di grande losanga e comprende prevalentemente la zona sottostante e circostante l’ombelico. In seguito viene mobilizzato uno dei due muscoli retti dell’addome e il lembo viene fatto passare al di sotto della pelle dell’addome superiore per arrivare nella zona ricevente dove verrà modellato e suturato. In alternativa la ricostruzione del seno può essere fatta con dei lembi cosiddetti liberi, ciò significa che i vasi sanguigni verranno rianastomotizzati nel luogo ricevente, la perfusione sanguigna viene quindi interrotta per poi essere ricostruita in un altro luogo. Non sempre sarà necessaria una riduzione del seno controlaterale per raggiungere una simmetria soddisfacente. La ricostruzione del capezzolo può essere effettuata dopo ca. 6 mesi dalla ricostruzione del seno con tessuto autologo. Per la ricostruzione dell’areola viene utilizzata della pelle prelevata a livello inguinale o perineale perché questa assomiglia maggiormente al colore e alla consistenza dell’areola precedente. Il capezzolo può essere ricostruito con un lembo locale o con altre tecniche. Questo ulteriore intervento rappresenta un gesto poco invasivo e in fin dei conti serve a ricostruire o a completare la ricostruzione della simmetria. Mastopessi (rassodamento dei seni) Con il passare del tempo e con la crescente età la forma del seno femminile cambia in modo naturale. La perdita di elasticità della pelle, l’influsso della forza di gravità e altri fattori come il cambiamento di peso, gravidanze e allattamento possono influenzare la forma e la consistenza del seno femminile. Il rassodamento del seno o mastopessia è una procedura che serve a riposizionare e riformare il seno rilasciatosi con il tempo. Nello stesso procedimento i capezzoli e le areole vengono spesso riposizionati in una posizione più elevata e giovanile. Talvolta è possibile, specie nel caso di seni piccoli, ad esempio in seguito alla perdita di volume dopo la gravidanza, eseguire ugualmente una mastopessia additiva e cioè un ingrandimento del seno. Il risultato desiderato può essere raggiunto tramite il posizionamento di protesi nel seno, che verranno introdotte nello stesso tempo operatorio. Con l’intervento può essere migliorata la forma, la consistenza e la dimensione del seno. Inoltre con questo tipo di procedura può essere corretta un’asimmetria preesistente. La capacità di allattare non viene in genere influenzata nel caso di rassodamento puro della mammella. Da considerare invece che ulteriori gravidanze possono di nuovo portare ad un rilassamento dei seni. Le cicatrici corrispondono a quelle della riduzione mammaria cioè del rimpicciolimento dei seni: questo significa che ci sarà una cicatrice che circonda tutta l’areola ed una cicatrice verticale che collega l’areola con il margine inferiore della mammella. A seconda della tecnica viene talvolta aggiunta a questa cicatrice verticale una cicatrice orizzontale a livello della piega cutanea inferiore al seno, così risulterà una cicatrice a è invertita o L. Prima di ogni intervento É necessaria un’informazione dettagliata degli eventuali rischi e delle modalità di terapia. Non esiti a chiedere al suo chirurgo plastico tutto ciò che desidera sapere. L’informazione dovrà avvenire in una o più consultazioni prima dell’intervento. Ginecomastia (seno maschile ingrandito) Con il termine di ginecomastia si definisce un ingrandimento troppo importante del seno maschile. Questo puo risultare da un ingrandimento della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) o da un accumulo di grasso nella zona del seno maschile (pseudo ginecomastia). Talvolta si ritrovano le due componenti. Nel caso di pseudo ginecomastia è da considerare il peso corporeo generale. Talvolta la dimensione del seno può venir ridotta con la sola riduzione del peso corporeo generale. L’ingrandimento della ghiandola mammaria può avere diverse ragioni e prima di un intervento bisognerà escludere uno squilibrio ormonale che potrebbe essere all’origine di questa patologia. Il trattamento chirurgico consiste in una liposuzione che sarà effettuata in narcosi attraverso delle piccoli incisioni cutanee. Nel caso di ginecomastia vera la ghiandola sarà rimossa attraverso un’incisione effettuata sul margine inferiore dell’areola. In caso di ginecomastia mista potranno essere utilizzate entrambe le tecniche. Nel caso di dimensioni di seno molto importanti con un importante eccesso di pelle questo verrà rimosso. Ne risulteranno delle cicatrice più visibili. In casi estremi come dopo riduzione di peso massiccia può essere persino necessario ripiantare il capezzolo con l’areola come un innesto di pelle. In questi casi sarà necessaria la rimozione di una grande zona di pelle. Ventre Liposuzione/Liposcultura E’ una metodica messa a punto alla fine degli anni ’70 che consiste nel mobilizzare, rompere ed aspirare il grasso sottocutaneo introducendo una cannula di pochi millimetri di diametro attraverso un’ incisione della cute di 3 mm. Ciò che prima era semplice asportazione attualmente è diventato rimodellamento del tessuto adiposo fino alla forma desiderata; è quindi importante la disposizione armonica dello stesso grasso. Le cellule danneggiate durante l’intervento verranno in seguito riassorbite dal corpo. In caso di eccesso ponderale generalizzato si consiglia dapprima una riduzione del peso corporeo per minimizzare i rischi legati all’intervento e per raggiungere risultati migliori. La migliore indicazione per la Liposcultura sono gli accumuli localizzati di tessuto adiposo: culotte, fianchi, interno ginocchia, addome. Raramente si interviene anche su obesità più marcate se a distribuzione ginoide. Potranno essere ottenuti buoni risultati, soprattutto in relazione al fatto che gli adipociti rimossi non si riformano. L’intervento può essere eseguito in anestesia periferica o locale assistita, o anestesia generale a seconda dei casi. La metodica usuale prevede la preimbibizione dei tessuti da trattare con una soluzione idratante che facilita l’asportazione ed il modellamento del grasso. Il postoperatorio prevede l’utilizzo di un apposito collant elastocompressivo per almeno 30 giorni, i risultati definitivi sono visibili dopo circa quattro mesi dall’intervento. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione seria e dettaglita è molto importante per ogni intervento di questo genere. Addominoplastica Particolarmente indicata per la correzione degli inestetismi addominali dopo perdita ponderale o gravidanza. In questi casi si può assistere alla formazione di un addome pendulo (o a grembiule), addome globoso (con adiposità localizzata) con o senza il rilassamento del tono dei muscoli retti dell’addome e uno stiramento delle parti di tessuto connettivo che si trovano tra i muscoli retti dell’addome. Questo intervento non sostituisce una cura dimagrante ma permette la correzione di accumuli di grasso localizzati in determinate zone dell’addome. Trova la sua indicazione anche nella riduzione della cute dopo un rilassamento come ad esempio una perdita di peso importante. A seconda del paziente e del reperto specifico possono venire effettuati interventi diversi e personalizzati: Liposuzione e liposcultura: con queste tecniche viene asportata o rimodellata una parte di grasso eccedente in alcune zone specifiche dell’addome. Miniaddominoplastica: con questa tecnica viene corretta unicamente la regione che circonda l’ombelico e la parte di addome che si trova nella vicinanza della zona pubica. Esistono varie modifiche di questo tipo di tecnica. Addominoplastica completa: tutta la zona cutanea dell’addome tra osso pubico e bordo costale inferiore viene rassodata, riposizionata e risuturata nella nuova posizione desiderata. Non di rado viene effettuato un riposizionamento della muscolatura addominale nello stesso tempo operatorio. La cicatrice scorre sopra il pelo pubico ed a seconda della necessità può essere estesa fino ai due fianchi. In casi estremi, in presenza di brutte cicatrici addominali o smagliature importanti, può essere necessario utilizzare pure un’incisione verticale nella zona mediana dell’addome. L’intervento viene effettuato in anestesia generale e sono necessari vari giorni di degenza ospedaliera a seconda del caso. Per 3-6 settimane dopo l’intervento É auspicabile portare una cintura elastica.Come per qualsiasi di questi interventi chirurgici sono possibili complicazioni e prima dell’intervento É assolutamente necessario discutere ed informarsi accuratamente presso un chirurgo plastico formato, non per ultimo anche per determinare e prendere in considerazione desideri specifici dei pazienti. Corpo e Gambe Rassodamento di braccia e cosce Incontriamo importanti eccessi di pelle a livello delle braccia e delle cosce nei casi importanti di riduzione ponderale e quando la pelle dilatata non presenta l’elasticità necessaria per riadattarsi al corpo diventato più fine. In questi casi può essere effettuata l’operazione di rassodamento nella quale vengono rimosse parti di pelle. Questi interventi possono essere associati all’intervento di liposuzione o liposcultura. Le incisioni cutanee vengono posizionate sulla parte interna delle braccia e delle cosce. L’apparizione di queste cicatrici e l’effetto di questa chirurgia dovranno essere adeguatamente ponderati. Prima di un intervento di questo tipo sarà indispensabile consultare un chirurgo plastico per un’informazione dettagliata e per una discussione delle eventuali complicazioni.

Chirurgia plastica, ricostruttiva ed esteticaMedici
Dr. med. Fallscheer Philipp

Dr. med. Fallscheer Philipp

Riva Antonio Caccia 1A, 6900 Lugano
Chirurgia plastica, ricostruttiva ed esteticaMedici
CHIRURGIA ESTETICA

DR. MED. PHILIPP FALLSCHEER Specialista svizzero FMH ed europeo EBOPRAS Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Nessun viso assomiglia ad un altro. é l’espressione di un viso e la sua morfologia che riflette la sua vera bellezza e seduzione. La bellezza non è un fatto assoluto, il piacere a se stessi è il fattore principale dello stare bene. La chirurgia estetica deve soltanto restituire l’armonia di una personalità, sbarazzandola di ciò che intralcia. Le nostre tecniche sono rivolte a rispondere perfettamente a questa attesa. I pazienti in chirurgia estetica conoscono perfettamente il loro viso e corpo. Gli specialisti in questo campo della chirurgia devono privilegiare l’ascolto e rispondere alle loro attese, piuttosto che produrre stereotipi di perfezione morfologica, perfetti che siano. La chirurgia estetica non è obbligatoria, seppur talvolta consigliata quando il calcolo meticoloso dei rischi di un trattamento od intervento estetico non supera il beneficio evidente di una migliore qualità di vita. Il chirurgo contribuisce ad aiutare il paziente nella sua scelta indicando se un intervento è possibile, sensato, e se il risultato risponderà alle sue attese. In caso positivo si darà il massimo di sicurezza anche tramite un alto livello tecnico di personale ed attrezzatura specializzata. VISO Lifting facciale Nel processo di invecchiamento del viso si assiste non solo alla perdita di elasticità della pelle ma anche ad un movimento delle parti di tessuto più profonde. Per lo più il rilassamento della muscolatura mimica del viso porta ad una discesa della zona frontale, delle guance e del collo formando delle rughe. Per ottenere un risultato duraturo dopo l’intervento É spesso indispensabile trattare anche le zone di tessuto che si trovano al di sotto della pelle (SMAS) le zone indicate vengono quindi riposizionate e rassodate. La cute che ricopre questi tessuti può essere adattata in seguito senza tensioni e quindi senza dare effetti troppo artificiali. Le cicatrici verrano posizionate in zone dove esteticamente non appaiono come in pieghe cutanee o in zone ricoperte dai capelli. Per conservare l’aspetto naturale del viso il risultato non sarà un viso completamente privo di rughe. Si distinguono forme diverse di lifting facciale: Mini-lift: si effettua un mini-lift quando viene espletato soltanto un riposizionamento della parte cutanea. Facelift classico: qui si corregge il terzo medio del viso. Ciò comprende la zona della guancia dall’orecchio fino alla zona naso-labiale. L’intervento può essere allargato per comprendere anche la zona del mento e del collo. SMAS-Lift allargato (o anche Superexended-Face-Neck-Lift): in questi casi oltre al rassodamento della zona centrale del viso si agisce anche sulla zona inferiore del mento fino al collo e fino alla zona sovrastante la clavicola. Lifting frontale: in questo intervento, come nel caso del Facelift vengono riposizionati i tessuti sottostanti la pelle ricostruendo cos la dinamica del terzo superiore del viso. Le incisioni cutanee vengono posizionate all’interno o al margine dei capelli a seconda dell’indicazione. L’informazione dettagliata da parte del chirurgo plastico formato in questo tipo di chirurgia É assolutamente indispensabile prima dell’intervento. Questa comprenderà necessariamente una valutazione accurata dei rischi e benefici che saranno da soppesare prima di tale chirurgia. Lipofilling/Lipostruttura Per lipofilling si intende il trapianto di tessuto adiposo da una zona del corpo ad un’altra nello stesso paziente. Questo trattamento trasferendo tessuto autologo (ossia del paziente stesso) non è soggetto a reazioni di rigetto e consente di ottenere un effetto di riempimento naturale. Può essere utilizzato per colmare rughe e solchi, per aumentare il volume delle labbra, per correggere avvallamenti post-cicatriziali ecc. Il vantaggio di questa tecnica risiede nella natura dell’impianto che attecchisce. Si procede al prelievo di grasso (liposuzione) da un’area scelta in accordo con il/la paziente cercando di privilegiare il miglioramento del contorno corporeo. A livello della zona di prelievo viene effettuata una piccola incisione per consentire l’introduzione di una piccola cannula da aspirazione. Sarà in seguito separato dal liquido con la cosiddetta procedura di Coleman o per decantazione. Nella zona da infiltrare sarà sufficiente l’utilizzo di una siringa munita di un apposito ago, evitando la spiacevole evenienza di cicatrici visibili nel sito ricevente. Inizialmente la zona corretta appare leggermente arrossata e gonfia, ma dopo pochi giorni il gonfiore ed eventuali piccole ecchimosi scompaiono. Il risultato dipenderà dal tipo di grasso iniettato, dalla zona ricevente e da altri fattori legati al paziente Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questo intervento. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Naso Rinoplastica estetica/ Rinosettoplastica Il naso rappresenta una unità funzionale ed estetica molto importante situata al centro del viso per cui contribuisce all’aspetto e immagine della persona in modo rilevante. La rinoplastica consiste nel modellamento della forma del naso in sintonia con i desideri del paziente e l’armonia del volto. Il modellamento del setto nasale può essere associato nei casi in cui vi siano difficoltà respiratorie o deviazioni della piramide nasale. Non di rado l’estetica ed il funzionamento sono connessi. Di norma la rinosettoplastica è eseguita in anestesia generale. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale nei casi particolari di intervento alla punta del naso. Si modifica il dorso del naso la cui struttura è costituita da osso e cartilagine. Per la punta vengono modellate le cartilagini. Nella deviazione del naso sarà necessario intervenire anche sul setto nasale. Non viene di norma modificata la superficie dermocutanea, che si adatterà alla nuova struttura di supporto modificata dal chirurgo. A volte è necessaria una plastica di ingrandimento o la correzione di insellament sul dorso nasale, secondari a traumi o ad interventi chirurgici precedenti. Le incisioni sono all’interno delle narici. In casi complessi può essere necessaria l’incisione cutanea a livello della columella (= struttura che separa le narici) in modo da poter ottenere comunque dei risultati ottimali. Alla fine dell’intervento vengono posizionati due piccoli tamponcini che sono rimossi dopo 24/48 ore. Al termine dell’intervento si procede alla medicazione con un gesso nasale o mascherina rigida che verrà rimossa dopo dieci giorni. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in questi interventi per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata e la discussione dei desideri del paziente sono fondamentali per questo e per qualsiasi intervento di chirurgia plastica. Occhi Blefaroplastica (plastica delle palpebre) La pelle che circonda l’occhio é particolarmente soffice e fine per cui é naturalmente sottoposta ad un processo di invecchiamento importante. Progressivamente si assiste ad un cambiamento delle palpebre che formano eccessi di pelle (dermatocalasi) o rughe. Sia sulla palpebra inferiore che superiore si visualizzano dei piccoli cuscinetti di grasso che, normalmente in gioventù trovandosi invisibili e attorno al bulbo oculare, con l’invecchiamento e per via della pelle più distesa diventano visibili e proeminenti. Per via della posizione centrale degli occhi nel viso appaiono ancora maggiori gli effetti dell’invecchiamento cutaneo. Inoltre la pelle rilassandosi fa talvolta sembrare l’occhio tutto ricoperto dalla palpebra in eccesso. Lo sguardo appare stanco. In casi estremi vi é una limitazione del campo visivo e quindi un impedimento funzionale. Attraverso la blefaroplastica la pelle in eccesso può essere rimossa unitamente agli accumuli di grasso sporgenti. Siccome gli occhi rappresentano un organo di comunicazione di centrale importanza dopo la plastica della palpebra appare un viso con espressione generalmente più giovane e fresca. Dopo la disinfezione accurata e l’anestesia generalmente locale vengono effettuate delle incisioni fini a livello della cute della palpebra superiore per quanto riguarda la blefaroplastica superiore, e direttamente sotto le ciglia per quanto riguarda la palpebra inferiore. In alcuni casi è utile prolungare il taglio lateralmente quando vi è un importante eccesso cutaneo o rughe importanti in questa zona. La pelle in eccesso e gli accumuli di grasso eccedenti vengono asportati o riposizionati. Talvolta è utile scegliere un’incisione cosiddetta congiuntivale in modo che non rimangano cicatrici a livello della palpebra inferiore. Alla fine dell’intervento la cute viene accuratamente suturata e ricoperta da appositi cerotti. A seconda del caso si sceglierà di procedere ad una plastica unicamente della palpebra superiore, unicamente della palpebra inferiore o entrambe. Generalmente non è necessaria una degenza ospedaliera e poche ore dopo l’intervento può rientrare al proprio domicilio con una medicazione raffreddante o con occhiali. L’asportazione dei fili viene effettuata dopo 4-5 giorni, la cicatrizzazione in questa zona è molto rapida per cui le permette di riprendere presto una vita sociale normale. Prima di ogni intervento di questo genere si rende necessaria l’informazione dettagliata e discussione approfondita con il chirurgo plastico. Non esiti a chiedere tutto ciò che desidera sapere e non esiti neppure a ricontattare il chirurgo per una seconda consultazione pre-operatoria per delucidazioni dettagliate. Orecchie Otoplastica (correzione di «orecchie a sventola») Corregge le deformazioni del padiglione auricolare. L’inestetismo più frequente è quello delle orecchie a sventola”. L’intervento si esegue generalmente in anestesia locale nell’adulto, in narcosi nel bambino. Può essere eseguito fin dall’età scolare. Consiste nel rimodellare la cartilagine dell’orecchio ripristinando la giusta distanza tra padiglione auricolare e cranio, nonché ricreando le pieghe naturali del padiglione stesso, in particolare la cosiddetta antelice. La cicatrice residua è poco visibile anche per la sua posizione retroauricolare. I punti di sutura della cute sono riassorbibili o vengono rimossi all’incirca dopo sette giorni, mentre punti di fissazione sulla cartilagine sono generalmente permananenti. Per la prima settimana dopo l’intervento è generalmente necessaria una medicazione modellante e lievemente compressiva. In seguito va portata una fascia elastica per altre 3-5 settimane giorno e notte. L’intervento deve essere evitato prima dei 4 anni di età mentre è consigliato ancora in fase prescolastica. Non è necessaria alcuna degenza. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare lo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione preoperatoria seria e dettagliata è fondamentale per questo come per qualsiasi intervento. Bocca Medicina Estetica Botox® /Vistabel®: La tossina botulinica di tipo A è un rilassante muscolare che agisce bloccando la trasmissione nervosa inducendo quindi paralisi muscolare. In seguito a diversi studi è stata formulata una preparazione in grado di dare una paralisi localizzata della muscolatura che provoca come naturale conseguenza il rilassamento delle rughe al di sopra di tale muscolo. Questo trattamento è particolarmente indicato alle rughe della regione frontale e tra le sopracciglia, ma può essere ben utilizzato in altre localizzazioni ed anche per indicazioni non estetiche (sudorazione ascellare esagerata, contratture,...) Il trattamento viene effettuato ambulatoriamente mediante iniezioni intramuscolari di un quantitativo prestabilito per regione, dopo adeguata disinfezione della cute. Gli effetti si vedono dopo circa tre giorni e hanno una durata variabile tra 3 a 9 mesi. Filler: Questo termine indica tutti i materiali che possono essere utilizzati a scopo riempitivo. Nel caso delle rughe facciali possono essere utilizzati per risollevare la ruga, nel caso delle labbra possono essere utilizzati per aumentarne il volume e la proiezione, o per risollevare le rughe periorali od entrambi. Sono disponibili molteplici materiali per questo tipo di trattamento; si possono distinguere i filler in riassorbibili come il collagene e l’ acido ialuronico ( Restylane, Juvéderm, Téosyal, ecc.) o non riassorbibili (aquamid,polyacrilamide). Le iniezioni con materiali non riassorbibili sono sconsigliate dalla Società di Chirurgia Plastica Svizzera. Nella pratica moderna della medicina estetica utilizziamo filler riassorbibili di natura sintetica perché non necessitano di alcun test di sensibilità come quelli di natura animale. Sono trattamenti poco invasivi che danno grande soddisfazione se c’è la giusta indicazione. Non possono infatti essere consigliati in sostituzione di interventi più importanti, quale il lifting, che è nato e si è sviluppato per risolvere situazioni più importanti. I filler danno ottimi risultati sulle rughe periorali, sui solchi nasogenieni e le rughe geniene, sulle rughe e sui solchi commissurali, ecc. Possono essere fatti anche durante la pausa del pranzo dal lavoro perché non lasciano alcuna traccia visibile del trattamento se non, raramente, il segno della punturina che sparisce nel giro di poche ore. Iperidrosi Ascellare: La sudorazione ascellare eccessiva pio essere temporaneamente curata con l’aiuto della tossina botulinica. L’effetto avra una durata di circa 9 mesi. Petto Mastoplastica additiva (ingrandimento del seno) Forma e dimensione del seno rappresentano per molte donne non solo una parte importante della propria forma corporea ma influenzano, specie nei nostri tempi fortemente influenzati dai media, una certa sicurezza a livello sia privato che professionale. Non di raro le donne soffrono a causa di seni troppo piccoli in relazione all’aspetto generale del corpo. La predisposizione e la dimensione del seno piccolo sono per lo più genetiche. La mastoplastica additiva rappresenta una buona possibilità per adeguare in modo armonico il seno considerato troppo piccolo rispetto all’immagine corporea generale. A dipendenza della silhouette individuale saranno prese in considerazione dal medico aspettative di vario tipo. In caso di desiderio di un ingrandimento estremo il chirurgo non può e non deve rispondere ad ogni desiderio illimitatamente. Oltre alla ipoplasia mammaria giovanile (congenitale) spesso si riscontra pure il desiderio di un cambiamento della forma del seno in donne che hanno terminato una gravidanza e/o eventualmente un periodo di allattamento prolungato. Dopo questi avvenimenti si può assistere ad una cosiddetta atrofia involutiva della ghiandola del seno. In questi casi vi É solitamente un rilassamento della pelle precedentemente dilatata durante la gravidanza o la fase di allattamento. Ne risulta l’impressione di un seno cadente e meno turgido. Di regola possono essere ottenuti ottimi risultati tramite il riadattamento del volume per mezzo dell’impianto di una protesi. Nei casi di rilassamento marcato della pelle talvolta É necessario anche un rassodamento (mastopessia) per ottenere un risultato ottimale. Nei casi di asimmetria marcata dei seni la mastopessia additiva rappresenta uno dei mezzi possibili per migliorare la forma corporea. Esistono altri metodi per migliorare ulteriormente la forma dei seni, questi comportano talvolta ulteriori cicatrici. Tutte le protesi mammarie sono costituite da un involucro di silicone, il contenuto della stessa può invece variare: attualmente vengono utlizzate protesi contenenti un gel coesivo di silicone o soluzione fisiologica di acqua salina. Esistono svariate dimensioni e forme. Le protesi più utilizzate sono quelle contenenti il silicone, data la loro migliore consistenza e forma. L’evoluzione dei materiali negli ultimi anni ha permesso di ridurre al minimo i rischi legati a questo tipo di materiale (il gel coesivo rende quasi impossibile una fuoriuscita di materiale nei tessuti), anche la varietà di forme delle protesi oggi disponibili permettono dei risultati piu anatomici, naturali e persistenti nel tempo. Le protesi contenenti acqua salina contengono una soluzione fisiologica molto simile alla composizione dei liquidi del corpo umano. Spesso questo liquido viene introdotto nella protesi soltanto durante l’intervento. Il vantaggio di queste protesi consiste nella possibilità di riassorbimento completo del contenuto in caso di rottura di protesi. Lo svantaggio consiste nella consistenza meno naturale del risultato e la minore durata. La scelta del metodo di mastopessia additiva che sarà utilizzato nel suo caso dipenderà dalla situazione anatomica, dalle sue aspettative e dalle raccomandazioni del chirurgo plastico. L’incisione cutanea varia tra 4-7 cm di lunghezza e si troverà nel solco sottomammario o sul margine dell’areola o in alcuni casi a livello dell’ascella. Sarà comunque posizionata in modo da apparire il meno possibile. Attraverso questa incisione viene preparata la zona dove la protesi sarà più tardi posizionata: questo può essere direttamente dietro la ghiandola mammaria o dietro il muscolo pettorale a dipendenza dell’indicazione. Prima di richiudere la cute vengono introdotti dei drenaggi che permettono di aspirare sangue o siero durante la fase post-operatoria (resteranno in posizione per ca. 24 ore), una medicazione rigida fisserà la posizione delle protesi comprimendo leggermente la zona operatoria. Se l’intervento viene effettuato da un chirurgo plastico qualificato le complicazioni sono rare e solitamente non interferiscono con un risultato duraturo e soddisfacente. Ciò nonostante per questo come per qualsiasi intervento esistono rischi generali come pure rischi specifici. Per questo motivo É indispensabile l’informazione dettagliata e la discussione pre-operatoria con un chirurgo plastico competente. Visto nel suo insieme questo intervento di mastoplastica additiva É legato a poche complicazioni e ad un alto grado di efficenza e sicurezza. Riduzione mammaria (riduzione del seno) Alcune donne hanno per natura dei seni molto grandi in relazione all’insieme del loro corpo. A causa di dimensione e peso di questi seni le donne possono essere limitate nella mobilità ed in certe attività sportive. A seguito di seni troppo grandi possono nascere disturbi alla postura, dolori alle spalle, alla nuca e alla testa. Questo può comportare un peso psicologico non indifferente. É possibile che il suo medico le chieda di effettuare una mammografia prima dell’intervento per escludere noduli già esistente a livello dei seni. Questo dipenderà dalla sua età e dal rischio famigliare. La riduzione chirurgica dei seni comporta una rimozione parziale della ghiandola mammaria, di grasso e di pelle. In questo intervento il volume viene ridotto, il seno diventa più leggero e sodo e, a dipendenza del caso, anche più proeminente. Solitamente viene anche ridotta la dimensione dell’areola. Attraverso questo intervento asimmetrie maggiori tra i due seni possono pure essere corrette. Le cicatrici risultanti scorrono attorno a tutta l’areola e, a dipendenza del metodo operatorio scelto, nella zona inferiore del seno o solamente verticalmente dall’areola, o anche nel solco sottomammario (come una l’invertita). La scelta del metodo dipende da età, fattore di rischio, dimensione e forma del seno come pure dalla forma del seno e dalle cicatrici desiderate. Da considerare anche l’esperienza del singolo chirurgo operatore e l’abitudine che egli ha ad eseguire questo tipo di intervento per la scelta del metodo. Alla fine dell’intervento svoltosi in narcosi viene applicata una medicazione con bendaggio o con l’aiuto di un reggiseno apposito per minimizzare il rischio di rigonfiamento post-operatorio. Saranno posizionati dei drenaggi aspirativi che verranno rimossi solitamente dopo 2-3 giorni. Una buona formazione ed esperienza sul campo specifico della chirurgia plastica ed estetica rappresentano i requisiti di base che deve avere un medico che propone questi interventi. È inoltre auspicabile che il medico sia una persona di cui lei si fida, questo per garantire una collaborazione armonica che contribuirà pure alla buona riuscita dell’intervento. Per ottenere un buon risultato è anche importante che lei sia in chiaro sul risultato che immagina ottimale per il suo corpo. La buona comunicazione pre-operatoria e l’informazione dettagliata da parte del suo chirurgo plastico É indispensabile per questo intervento. Ricostruzione mammaria (ricostruzione del seno) Quando il trattamento del carcinoma del seno richiede l’asportazione chirurgica della ghiandola intera, può essere necessaria un’irradiazione o chemioterapia susseguente l’intervento a dipendenza del tipo di tumore e della sua dimensione. Al termine del trattamento per tumore il seno asportato può essere ricostruito tramite materiali provenienti dal corpo stesso o in alcuni casi con del materiale estraneo al corpo. Questi metodi servono a ridurre gli effetti e l’impatto psicologico che l’asportazione del seno può avere sulla persona, servendo a ricostituire almeno in parte la sensazione di ritrovarsi nel proprio corpo e a ricostituire l’armonia con il proprio corpo precedentemente modificato. Fa parte dei fini terapeutici nella ricostruzione del seno la ricostruzione della simmetria. In alcuni casi sarà anche necessario l’adattamento del seno controlaterale sano che potrà essere ridimensionato se molto grande o rassodato in caso di ptosi (seno cadente). Esistono svariate tecniche e principi differenti nella ricostruzione: - Ricostruzione tramite impianto o protesi: questa rappresenta l’intervento operatorio tecnicamente più semplice. In caso di predisposizione di una copertura delle parti molli sufficiente dopo l’intervento di asportazione del seno al di sotto di questi tessuti può essere introdotta una protesi che sarà posizionata al di sotto del muscolo pettorale o in rari casi direttamente sotto la pelle. In caso di una mancata presenza di tessuti il tessuto presente può essere dilatato tramite un espansore che può essere introdotto durante la prima operazione e progressivamente dilatato settimana per settimana. Questo cosiddetto expander consiste in un involucro di silicone che può essere riempito ripetutamente di soluzione idrosalina per 3-6 mesi dilatando la pelle e i tessuti sovrastanti. Successivamente l’expander sarà sostituito operativamente con una protesi al silicone. Nell’ambito di questo intervento o durante un intervento successivo può essere ricostruita l’areola e il capezzolo. - Ricostruzione del seno con tessuto autologo: ricostruendo il seno con del tessuto proveniente dallo stesso corpo può essere ricostruito il deficit di pelle come pure la forma del seno. In questo tipo di ricostruzione esistono diversi metodi. Verrà scelto in primo luogo il sito donatore del tessuto che può essere una parte del dorso che si trova sullo stesso lato del seno asportato (lembo di gran dorsale) o la parte inferiore dell’addome (lembo TRAM). In casi particolarmente problematici possono essere utilizzate anche altre parti del corpo. La ricostruzione con lembo miocutaneo trasverso del retto addominale (TRAM flap) permette di ricostruire il seno utilizzando uno dei due muscoli retti dell’addome congiuntamente ad una zona del pannicolo adiposo dell’addome. L’incisione cutanea verrà effettuata a forma di grande losanga e comprende prevalentemente la zona sottostante e circostante l’ombelico. In seguito viene mobilizzato uno dei due muscoli retti dell’addome e il lembo viene fatto passare al di sotto della pelle dell’addome superiore per arrivare nella zona ricevente dove verrà modellato e suturato. In alternativa la ricostruzione del seno può essere fatta con dei lembi cosiddetti liberi, ciò significa che i vasi sanguigni verranno rianastomotizzati nel luogo ricevente, la perfusione sanguigna viene quindi interrotta per poi essere ricostruita in un altro luogo. Non sempre sarà necessaria una riduzione del seno controlaterale per raggiungere una simmetria soddisfacente. La ricostruzione del capezzolo può essere effettuata dopo ca. 6 mesi dalla ricostruzione del seno con tessuto autologo. Per la ricostruzione dell’areola viene utilizzata della pelle prelevata a livello inguinale o perineale perché questa assomiglia maggiormente al colore e alla consistenza dell’areola precedente. Il capezzolo può essere ricostruito con un lembo locale o con altre tecniche. Questo ulteriore intervento rappresenta un gesto poco invasivo e in fin dei conti serve a ricostruire o a completare la ricostruzione della simmetria. Mastopessi (rassodamento dei seni) Con il passare del tempo e con la crescente età la forma del seno femminile cambia in modo naturale. La perdita di elasticità della pelle, l’influsso della forza di gravità e altri fattori come il cambiamento di peso, gravidanze e allattamento possono influenzare la forma e la consistenza del seno femminile. Il rassodamento del seno o mastopessia è una procedura che serve a riposizionare e riformare il seno rilasciatosi con il tempo. Nello stesso procedimento i capezzoli e le areole vengono spesso riposizionati in una posizione più elevata e giovanile. Talvolta è possibile, specie nel caso di seni piccoli, ad esempio in seguito alla perdita di volume dopo la gravidanza, eseguire ugualmente una mastopessia additiva e cioè un ingrandimento del seno. Il risultato desiderato può essere raggiunto tramite il posizionamento di protesi nel seno, che verranno introdotte nello stesso tempo operatorio. Con l’intervento può essere migliorata la forma, la consistenza e la dimensione del seno. Inoltre con questo tipo di procedura può essere corretta un’asimmetria preesistente. La capacità di allattare non viene in genere influenzata nel caso di rassodamento puro della mammella. Da considerare invece che ulteriori gravidanze possono di nuovo portare ad un rilassamento dei seni. Le cicatrici corrispondono a quelle della riduzione mammaria cioè del rimpicciolimento dei seni: questo significa che ci sarà una cicatrice che circonda tutta l’areola ed una cicatrice verticale che collega l’areola con il margine inferiore della mammella. A seconda della tecnica viene talvolta aggiunta a questa cicatrice verticale una cicatrice orizzontale a livello della piega cutanea inferiore al seno, così risulterà una cicatrice a è invertita o L. Prima di ogni intervento É necessaria un’informazione dettagliata degli eventuali rischi e delle modalità di terapia. Non esiti a chiedere al suo chirurgo plastico tutto ciò che desidera sapere. L’informazione dovrà avvenire in una o più consultazioni prima dell’intervento. Ginecomastia (seno maschile ingrandito) Con il termine di ginecomastia si definisce un ingrandimento troppo importante del seno maschile. Questo puo risultare da un ingrandimento della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) o da un accumulo di grasso nella zona del seno maschile (pseudo ginecomastia). Talvolta si ritrovano le due componenti. Nel caso di pseudo ginecomastia è da considerare il peso corporeo generale. Talvolta la dimensione del seno può venir ridotta con la sola riduzione del peso corporeo generale. L’ingrandimento della ghiandola mammaria può avere diverse ragioni e prima di un intervento bisognerà escludere uno squilibrio ormonale che potrebbe essere all’origine di questa patologia. Il trattamento chirurgico consiste in una liposuzione che sarà effettuata in narcosi attraverso delle piccoli incisioni cutanee. Nel caso di ginecomastia vera la ghiandola sarà rimossa attraverso un’incisione effettuata sul margine inferiore dell’areola. In caso di ginecomastia mista potranno essere utilizzate entrambe le tecniche. Nel caso di dimensioni di seno molto importanti con un importante eccesso di pelle questo verrà rimosso. Ne risulteranno delle cicatrice più visibili. In casi estremi come dopo riduzione di peso massiccia può essere persino necessario ripiantare il capezzolo con l’areola come un innesto di pelle. In questi casi sarà necessaria la rimozione di una grande zona di pelle. Ventre Liposuzione/Liposcultura E’ una metodica messa a punto alla fine degli anni ’70 che consiste nel mobilizzare, rompere ed aspirare il grasso sottocutaneo introducendo una cannula di pochi millimetri di diametro attraverso un’ incisione della cute di 3 mm. Ciò che prima era semplice asportazione attualmente è diventato rimodellamento del tessuto adiposo fino alla forma desiderata; è quindi importante la disposizione armonica dello stesso grasso. Le cellule danneggiate durante l’intervento verranno in seguito riassorbite dal corpo. In caso di eccesso ponderale generalizzato si consiglia dapprima una riduzione del peso corporeo per minimizzare i rischi legati all’intervento e per raggiungere risultati migliori. La migliore indicazione per la Liposcultura sono gli accumuli localizzati di tessuto adiposo: culotte, fianchi, interno ginocchia, addome. Raramente si interviene anche su obesità più marcate se a distribuzione ginoide. Potranno essere ottenuti buoni risultati, soprattutto in relazione al fatto che gli adipociti rimossi non si riformano. L’intervento può essere eseguito in anestesia periferica o locale assistita, o anestesia generale a seconda dei casi. La metodica usuale prevede la preimbibizione dei tessuti da trattare con una soluzione idratante che facilita l’asportazione ed il modellamento del grasso. Il postoperatorio prevede l’utilizzo di un apposito collant elastocompressivo per almeno 30 giorni, i risultati definitivi sono visibili dopo circa quattro mesi dall’intervento. Questo testo non può dare l’insieme delle spiegazioni necessarie riguardo a questa patologia. Consigliamo di consultare il chirurgo specialista in chirurgia plastica per le importanti scelte e dettagli specifici ad ogni paziente. L’informazione seria e dettaglita è molto importante per ogni intervento di questo genere. Addominoplastica Particolarmente indicata per la correzione degli inestetismi addominali dopo perdita ponderale o gravidanza. In questi casi si può assistere alla formazione di un addome pendulo (o a grembiule), addome globoso (con adiposità localizzata) con o senza il rilassamento del tono dei muscoli retti dell’addome e uno stiramento delle parti di tessuto connettivo che si trovano tra i muscoli retti dell’addome. Questo intervento non sostituisce una cura dimagrante ma permette la correzione di accumuli di grasso localizzati in determinate zone dell’addome. Trova la sua indicazione anche nella riduzione della cute dopo un rilassamento come ad esempio una perdita di peso importante. A seconda del paziente e del reperto specifico possono venire effettuati interventi diversi e personalizzati: Liposuzione e liposcultura: con queste tecniche viene asportata o rimodellata una parte di grasso eccedente in alcune zone specifiche dell’addome. Miniaddominoplastica: con questa tecnica viene corretta unicamente la regione che circonda l’ombelico e la parte di addome che si trova nella vicinanza della zona pubica. Esistono varie modifiche di questo tipo di tecnica. Addominoplastica completa: tutta la zona cutanea dell’addome tra osso pubico e bordo costale inferiore viene rassodata, riposizionata e risuturata nella nuova posizione desiderata. Non di rado viene effettuato un riposizionamento della muscolatura addominale nello stesso tempo operatorio. La cicatrice scorre sopra il pelo pubico ed a seconda della necessità può essere estesa fino ai due fianchi. In casi estremi, in presenza di brutte cicatrici addominali o smagliature importanti, può essere necessario utilizzare pure un’incisione verticale nella zona mediana dell’addome. L’intervento viene effettuato in anestesia generale e sono necessari vari giorni di degenza ospedaliera a seconda del caso. Per 3-6 settimane dopo l’intervento É auspicabile portare una cintura elastica.Come per qualsiasi di questi interventi chirurgici sono possibili complicazioni e prima dell’intervento É assolutamente necessario discutere ed informarsi accuratamente presso un chirurgo plastico formato, non per ultimo anche per determinare e prendere in considerazione desideri specifici dei pazienti. Corpo e Gambe Rassodamento di braccia e cosce Incontriamo importanti eccessi di pelle a livello delle braccia e delle cosce nei casi importanti di riduzione ponderale e quando la pelle dilatata non presenta l’elasticità necessaria per riadattarsi al corpo diventato più fine. In questi casi può essere effettuata l’operazione di rassodamento nella quale vengono rimosse parti di pelle. Questi interventi possono essere associati all’intervento di liposuzione o liposcultura. Le incisioni cutanee vengono posizionate sulla parte interna delle braccia e delle cosce. L’apparizione di queste cicatrici e l’effetto di questa chirurgia dovranno essere adeguatamente ponderati. Prima di un intervento di questo tipo sarà indispensabile consultare un chirurgo plastico per un’informazione dettagliata e per una discussione delle eventuali complicazioni.

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Via Antonio Olgiati 1, 6900 Lugano
LOC - Lugano Odonto Clinic

La clinica Odotoclinic è situata nel centro di Lugano, a solo 1 km di distanza dalla stazione che è raggiungibile a piedi con una piacevole passeggiata per le vie del centro. Il nostro staff medico è preparato e formato per curare ogni problema della bocca con terapie di alta qualità: conservativa, chirurgia, implantologia, protesi,ortodonzia e parodontotologia. I nostri dentisti così trattano tutte le patologie della bocca (denti, gengive, osso mascellare, articolazioni temporo-mandibolari) con una particolare attenzione e specializzazione nella malattia parodontale. L’utilizzo delle più moderne tecnologie ci permette di curare i nostri pazienti in maniera più efficace e allo stesso tempo, meno dolorosa. TRATTAMENTI IGIENE DENTALE La rimozione quoidiana di placca, accumulata sulla superficie dei denti e sulle struttura molli della cavità orale, previene ed arresta il progredire delle patologie a carico di denti e gengive. Una periodica detartrasi è invece fondamentale per una completa rimozione di eventuale concrezione o detriti difficilmente eliminabili con il semplice spazzolamento. CONSERVATIVA Questa branca dell'odontoiatria si occupa del ripristino anatomico-estetico funzionale di denti cariati, fratturati o in qualche modo compromessi. In accordo con le più recenti linee guida dell'odontoiatria moderna eseguiamo trattamenti conservativi in materiale estetico composito. ENDODONZIA L'endodonzia si occupa del trattamento della polpa dentale cioè di quel tessuto all'interno del dente che contiene terminazioni nervose e vasi sanguigni. La polpa dentale può ammalarsi ed andare incontro a necrosi per una carie o per traumi dentali. ESTETICA DENTALE Siamo molto attenti alla risoluzione dei problemi estetici che vanno dal semplice sbiancamento dei denti naturali alla chirurgia gengivale. Lo sbiancamento dei denti naturali può essere eseguito professionalmente presso lo studio oppure domiciliarmene mediante delle mascherine. La chirurgia gengivale può andare da una semplice correzione chirurgica gengivale ad un vero intervento parodontale con rimodellamento osseo. L'estetica però si ottiene anche attraverso trattamenti di tipo conservativo con materiale composito e protesico mediante corone integralmente in ceramica o faccette in ceramica PARODONTOLOGIA È quella branca dell'odontoiatria che si occupa del trattamento dei tessuti di sostegno del dente e cioè gengive, legamento parodontale ed osso alveolare. Questi distretti possono ammalarsi già in età giovanile e la progressione abbastanza lenta ed indolore porta alla malattia parodontale (piorrea) senza che i pazienti se ne rendano conto. La terapia d'eccelenza è sicuramente la prevenzione mediante controlli d'igiene orale e buon mantenimento quotidiano ma i casi con malattia conclamata devono essere trattati. Quelli meno gravi con scaling (levigatura radicolare); i casi più gravi con interventi di chirurgia parodontale. PROTESI La protesi è la finalizzazione del lavoro odontoiatrico che ci permette di ricostruire in modo estetico e funzionale la dentatura. Così possiamo risolvere problemi estetici di un singolo dente con faccette in ceramica oppure con corone integralmente in ceramica o ancora con corone tradizionali in metal-ceramica. La mancanza di denti può essere ripristinata con una protesi fissata su pilastri di denti naturali oppure con impianti. L'espressione massima però la si ottiene riabilitando in maniera completa pazienti che hanno perso l'estetica del sorriso e la funzione masticatoria. IMPLANT O LOGIA Da diversi anni ormai le zone edentule, cioè dove mancano i denti, vengono riabilitate mediante l'uso di impianti, viti in titanio, che vengono inserite all'interno dell'osso. Questi una volta ben integrati all'osso svolgeranno la funzione delle radici dentali. Con l'ausilio degli impianti quindi si possono risolvere mancanze sia di singoli denti risolvere mancanze sia di interi quadranti fino alle edentulie totali. ORTODENZIA Questa branca dell'odontoiatria si occupa del corretto allineamento dei denti. In una prima fase nel bambino agisce anche in senso ortopedico modulando la crescita ossea del mascellare superiore ed inferiore; successivamente orienta i denti attraverso l'applicazione di fili metallici in modo da ottenere un ordine funzionale ed estetico. CURA DELLA PARODONTITE-LASER Ritrova il sorriso con il trattamento parodontale non invasivo La malattia parodontale, chiamata anche detta piorrea, è un’infezione multifattoriale causata da batteri che colpisce il parodonto. Il parodonto è costituito da quei tessuti che sorreggono i denti (gengive, osso, cemento radicolare e legamento parodontale), e proprio per questo, se l’infezione non viene curata in maniera adeguata, l’esito ultimo della malattia parodontale sarà la perdita dei denti.

DentistaParodontologiaImplantologiaLaser, trattamenti mediciChirurgia oraleIgiene dentale
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