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Mercato a Ticino (Cantone)

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AMI IMMOBILIARE SA

Valutazione 2.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

AMI IMMOBILIARE SA

Via Emilio Bossi 9, 6900 Lugano
AMI IMMOBILIARE LUGANO

AMI IMMOBILIARE AMI IMMOBILIARE SA fa parte di AMI GROUP SA e ha rilevato la gestione del settore immobiliare da Amifiduciaria SA . Il presidente, Roberto Franchini, ha affidato la direzione a Loretta Della Torre che vanta un’esperienza nell’ambito immobiliare da oltre 40 anni. AMI IMMOBILIARE SA è membro della SVIT (Associazione Svizzera Fiduciari Immobiliari) e della Catef (Camera Ticinese dell’Economia Fondiaria). I NOSTRI SERVIZI IMMOBILIARI Consulenza immobiliare Servizi a 360 gradi, tecnici, legali e fiscali, tramite il team di professionisti del nostro gruppo. Analisi e valutazioni reali, da consolidata esperienza, di immobili di qualsiasi natura. Prima locazione Consulenza in merito all’ammontare della pigione. Ricerca e selezione degli inquilini. Stipulazione contratti e pratiche fino alla consegna dell’appartamento. Amministrazione proprietà per piani (PPP) Convocazione e conduzione di assemblee con relativi verbali, contabilità dettagliata, incasso contributi con relativi controlli mensili, gestione pagamenti, gestione contratti di manutenzione, assicurazioni e portineria, sorveglianza tecnica e assistenza in generale. Compravendita immobiliare in Svizzera e all'estero (uso abitativo e commerciale) Consulenza sulla valutazione dell’immobile e relative modalità di commercializzazione, predisposizione documentazione di vendita. Ricerca acquirente ed assistenza alla vendita. Garantiamo assoluta riservatezza in linea con le esigenze del cliente. Amministrazione stabili di reddito (abitativi e commerciali) Ricerca e selezione inquilini, stipulazione contratti, consegne e riconsegne appartamenti con relativi lavori di ripristino. Contabilità, conteggi spese accessorie, incasso pigioni e pratiche di incasso scoperti, gestione pagamenti, gestione contratti di manutenzione, assicurazioni e portineria. Consulenza tecnica Il nostro tecnico segue, su richiesta, lavori di ristrutturazione e manutenzione, compresa la direzione lavori, sia per appartamenti singoli che per edifici.

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Agenzia immobiliareImmobiliareAffittoImmobiliValutazioni
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AMI IMMOBILIARE AMI IMMOBILIARE SA fa parte di AMI GROUP SA e ha rilevato la gestione del settore immobiliare da Amifiduciaria SA . Il presidente, Roberto Franchini, ha affidato la direzione a Loretta Della Torre che vanta un’esperienza nell’ambito immobiliare da oltre 40 anni. AMI IMMOBILIARE SA è membro della SVIT (Associazione Svizzera Fiduciari Immobiliari) e della Catef (Camera Ticinese dell’Economia Fondiaria). I NOSTRI SERVIZI IMMOBILIARI Consulenza immobiliare Servizi a 360 gradi, tecnici, legali e fiscali, tramite il team di professionisti del nostro gruppo. Analisi e valutazioni reali, da consolidata esperienza, di immobili di qualsiasi natura. Prima locazione Consulenza in merito all’ammontare della pigione. Ricerca e selezione degli inquilini. Stipulazione contratti e pratiche fino alla consegna dell’appartamento. Amministrazione proprietà per piani (PPP) Convocazione e conduzione di assemblee con relativi verbali, contabilità dettagliata, incasso contributi con relativi controlli mensili, gestione pagamenti, gestione contratti di manutenzione, assicurazioni e portineria, sorveglianza tecnica e assistenza in generale. Compravendita immobiliare in Svizzera e all'estero (uso abitativo e commerciale) Consulenza sulla valutazione dell’immobile e relative modalità di commercializzazione, predisposizione documentazione di vendita. Ricerca acquirente ed assistenza alla vendita. Garantiamo assoluta riservatezza in linea con le esigenze del cliente. Amministrazione stabili di reddito (abitativi e commerciali) Ricerca e selezione inquilini, stipulazione contratti, consegne e riconsegne appartamenti con relativi lavori di ripristino. Contabilità, conteggi spese accessorie, incasso pigioni e pratiche di incasso scoperti, gestione pagamenti, gestione contratti di manutenzione, assicurazioni e portineria. Consulenza tecnica Il nostro tecnico segue, su richiesta, lavori di ristrutturazione e manutenzione, compresa la direzione lavori, sia per appartamenti singoli che per edifici.

Valutazione 2.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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ARU SA

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Viale Carlo Cattaneo 21, 6900 Lugano

ARU SA • ARU si propone come partner presso le aziende per valorizzare l’unicità e l’autenticità delle persone inserite nel team. • L’autenticità di un’azienda e delle sue risorse consiste nelle reali qualità dei singoli e nell’insieme di valori condivisi; prima di produrre business, un’azienda crea cultura. • ARU ascolta le necessità del cliente e, prima di tutto, cerca di capirlo. • ARU progetta, realizza e comunica servizi adattati all’unicità del cliente e ai suoi bisogni. • ARU affronta le dinamiche, i cambiamenti e l’incertezza odierna con spirito resiliente e propositivo verso il cliente. • ARU rispetta e talvolta anticipa le tempistiche del cliente, adattandosi a situazioni di urgenza con fluidità. • ARU cerca la perfezione anzitutto dentro di sé; i collaboratori seguono un percorso di crescita continua e misurano i propri risultati con un costante autofeedback ARU , società leader in Canton Ticino nell’ambito dei servizi integrati dedicati allo Sviluppo delle Risorse Umane, nel corso della sua ultradecennale esperienza ha rafforzato ed ampliato la gamma di soluzioni da proporre al cliente. Per mezzo di una programmazione completa e una gestione integrata tra più servizi, è possibile raggiungere risultati ancora più tangibili e specifici rispetto ad un servizio one-shot, in particolar modo nel contesto di situazioni aziendali complesse. Una gestione multiservizi è consigliata per rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e ad un bisogno di aggiornamento e potenziamento rapido ma, nello stesso tempo, efficace. Questi i servizi proposti da ARU: – Head Hunting : ricerca e selezione di talenti sia in ambito manageriale che tecnico. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Head Hunting ogni singolo aspetto; – Assessment Center : valutazione delle competenze e dei comportamenti individuali e di gruppo a supporto del processo decisionale. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata all’ Assessment Center ogni singolo aspetto; – Coaching : approccio personalizzato, mirato all’empowerment, basato sull’accompagnamento individuale per il raggiungimento degli obiettivi personali e professionali. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Business Coaching ogni singolo aspetto; – Outplacement/newplacement : servizio che permette al collaboratore in uscita dall’azienda di affrontare al meglio la nuova situazione, con un supporto psico-attitudinale costante al fine di trovare un nuovo impiego; all’azienda viene garantito un distacco indolore e senza ricadute negative in termini di immagine. Il servizio è utile in caso di disallineamento rispetto alle politiche aziendali, controversie gestionali, necessità di allineamento rispetto alle competenze strategiche, riorganizzazione aziendale, operazioni di fusione e acquisizione. – Formazione personalizzata : formazione su misura, team building, formazione esperienziale, in e outdoor: seminari di gruppo o personalizzati, eventi formativi per personale interno o clienti, formazione in aula, team building. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Business Coaching ogni singolo aspetto sulla Formazione Personalizzata; – Intelligenza emozionale : si basa sul concetto di miglioramento del EQ (Quoziente Emozionale) e consiste in seminari personalizzati per team, workshop di autosviluppo, coaching individuale e formazione certificata dedicata. Lo scopo finale è migliorare l’EQ per consentire una migliore gestione delle relazioni, una gestione migliore del rapporto con i clienti e un approccio positivo ma non invasivo finalizzato al successo e al consolidamento della propria posizione di leadership.

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Viale Carlo Cattaneo 21, 6900 Lugano
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ARU SA • ARU si propone come partner presso le aziende per valorizzare l’unicità e l’autenticità delle persone inserite nel team. • L’autenticità di un’azienda e delle sue risorse consiste nelle reali qualità dei singoli e nell’insieme di valori condivisi; prima di produrre business, un’azienda crea cultura. • ARU ascolta le necessità del cliente e, prima di tutto, cerca di capirlo. • ARU progetta, realizza e comunica servizi adattati all’unicità del cliente e ai suoi bisogni. • ARU affronta le dinamiche, i cambiamenti e l’incertezza odierna con spirito resiliente e propositivo verso il cliente. • ARU rispetta e talvolta anticipa le tempistiche del cliente, adattandosi a situazioni di urgenza con fluidità. • ARU cerca la perfezione anzitutto dentro di sé; i collaboratori seguono un percorso di crescita continua e misurano i propri risultati con un costante autofeedback ARU , società leader in Canton Ticino nell’ambito dei servizi integrati dedicati allo Sviluppo delle Risorse Umane, nel corso della sua ultradecennale esperienza ha rafforzato ed ampliato la gamma di soluzioni da proporre al cliente. Per mezzo di una programmazione completa e una gestione integrata tra più servizi, è possibile raggiungere risultati ancora più tangibili e specifici rispetto ad un servizio one-shot, in particolar modo nel contesto di situazioni aziendali complesse. Una gestione multiservizi è consigliata per rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e ad un bisogno di aggiornamento e potenziamento rapido ma, nello stesso tempo, efficace. Questi i servizi proposti da ARU: – Head Hunting : ricerca e selezione di talenti sia in ambito manageriale che tecnico. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Head Hunting ogni singolo aspetto; – Assessment Center : valutazione delle competenze e dei comportamenti individuali e di gruppo a supporto del processo decisionale. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata all’ Assessment Center ogni singolo aspetto; – Coaching : approccio personalizzato, mirato all’empowerment, basato sull’accompagnamento individuale per il raggiungimento degli obiettivi personali e professionali. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Business Coaching ogni singolo aspetto; – Outplacement/newplacement : servizio che permette al collaboratore in uscita dall’azienda di affrontare al meglio la nuova situazione, con un supporto psico-attitudinale costante al fine di trovare un nuovo impiego; all’azienda viene garantito un distacco indolore e senza ricadute negative in termini di immagine. Il servizio è utile in caso di disallineamento rispetto alle politiche aziendali, controversie gestionali, necessità di allineamento rispetto alle competenze strategiche, riorganizzazione aziendale, operazioni di fusione e acquisizione. – Formazione personalizzata : formazione su misura, team building, formazione esperienziale, in e outdoor: seminari di gruppo o personalizzati, eventi formativi per personale interno o clienti, formazione in aula, team building. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Business Coaching ogni singolo aspetto sulla Formazione Personalizzata; – Intelligenza emozionale : si basa sul concetto di miglioramento del EQ (Quoziente Emozionale) e consiste in seminari personalizzati per team, workshop di autosviluppo, coaching individuale e formazione certificata dedicata. Lo scopo finale è migliorare l’EQ per consentire una migliore gestione delle relazioni, una gestione migliore del rapporto con i clienti e un approccio positivo ma non invasivo finalizzato al successo e al consolidamento della propria posizione di leadership.

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Besfid & Pianca Immobiliare SA

Valutazione 4.4 di 5 stelle su 5 valutazioni

Besfid & Pianca Immobiliare SA

Via Serafino Balestra 17, 6900 Lugano

La Besfid & Pianca Immobiliare SA è nata nel 2002 dalla fusione dello Studio Fiduciario Pianca, attivo nel settore immobiliare da un decennio con la Besfid Immobiliare SA, pure attiva nel settore immobiliare da molti anni. L’obiettivo di questa fusione è di abbinare esperienza e competenza maturata dalle singole società nel corso degli anni, assicurando alla clientela una competente gestione immobiliare a tutto campo. La Besfid & Pianca Immobiliare SA si avvale pure della consulenza nell’ambito della consulenza fiscale, commerciale e aziendale nazionale ed internazionale della Besfid SA. La Besfid & Pianca Immobiliare SA è diretta da Candido Pianca, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Direttore. Nel CdA, quale Vice Presidente siede il signor Oscar Tagliabue, fondatore della Besfid Immobiliare SA e della Besfid SA. L’organico della società è formato da uno staff di persone competenti, ciò che consente al cliente di identificare subito il responsabile dei suoi affari, potendo approfittare di una struttura snella e dinamica. Studio di fattibilità di un’operazione immobiliare: • Gestione del progetto e coordinazione dei vari specialisti. • Fattibilità finanziaria con business plan dettagliati. • Contatti e trattative con istituti di credito. • Allestimenti di stati locativi, previsioni di incasso • Consulenza per la commercializzazione di operazioni immobiliari. • Assistenza completa al promotore sia per la prima locazione sia per la vendita

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ImmobiliareAgenzia immobiliareAffittoValutazioni
Via Serafino Balestra 17, 6900 Lugano
ImmobiliareAgenzia immobiliareAffittoValutazioni

La Besfid & Pianca Immobiliare SA è nata nel 2002 dalla fusione dello Studio Fiduciario Pianca, attivo nel settore immobiliare da un decennio con la Besfid Immobiliare SA, pure attiva nel settore immobiliare da molti anni. L’obiettivo di questa fusione è di abbinare esperienza e competenza maturata dalle singole società nel corso degli anni, assicurando alla clientela una competente gestione immobiliare a tutto campo. La Besfid & Pianca Immobiliare SA si avvale pure della consulenza nell’ambito della consulenza fiscale, commerciale e aziendale nazionale ed internazionale della Besfid SA. La Besfid & Pianca Immobiliare SA è diretta da Candido Pianca, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Direttore. Nel CdA, quale Vice Presidente siede il signor Oscar Tagliabue, fondatore della Besfid Immobiliare SA e della Besfid SA. L’organico della società è formato da uno staff di persone competenti, ciò che consente al cliente di identificare subito il responsabile dei suoi affari, potendo approfittare di una struttura snella e dinamica. Studio di fattibilità di un’operazione immobiliare: • Gestione del progetto e coordinazione dei vari specialisti. • Fattibilità finanziaria con business plan dettagliati. • Contatti e trattative con istituti di credito. • Allestimenti di stati locativi, previsioni di incasso • Consulenza per la commercializzazione di operazioni immobiliari. • Assistenza completa al promotore sia per la prima locazione sia per la vendita

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Auto elettricità e elettronicaAutoaccessoriClimatizzazione, impiantiGarageRiparazioni
Via Chiasso 17, 6710 Biasca
Auto elettricità e elettronicaAutoaccessoriClimatizzazione, impiantiGarageRiparazioni
TUTTO SU DI NOI

La famiglia Blotti Sa è la dove la teconologia, la modernizzazione verso l'elettronica vuole essere al passo con i tempi, dove da moltissimi anni la loro competenza, la loro professionalità e la loro rapidità, hanno un ruolo importante nella propria azienda. Disponibili ed efficaci per dare alla loro clientela, il meglio. INFORMAZIONI La Blotti SA , a conduzione famigliare da ben 40 anni è sempre in crescita, all'avanguardia e sempre al passo con i tempi. Le nostre moderne tecnologie fanno da cornice ad un' attività presente, sul nostro mercato dell'elettronica. PRODOTTI, SERVIZI • AUTOVEICOLI: Eletticità ed elettronica. Iniezione benzina, iniezione diesel, gas di scarico diesel, benzina, freni, ABS, preparazione collaudo, servizi di manutenzione. • VEICOLI PESANTI: Elettricità ed elettronica, iniezione diesel, gas di scarico, limitatori di velocità Emotach. • TACHIGRAFI: Servizio, montaggio e riparazione. • MOBILE E COMUNICAZIONE: Autoradio, sistemi di navigazione. • CLIMATIZZAZIONE: Impianti aria condizionata. MARCHE Servizio assistenza batterie BOSCH. Auto, camion, veicoli industriali, illuminazione. REFERENZE VEICOLI SERVIZIO PUBBLICO. Pompieri, Ambulanze, Motovedette

Valutazione 4.6 di 5 stelle su 5 valutazioni

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Mercato a Ticino (Cantone)

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AMI IMMOBILIARE SA

Valutazione 2.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

AMI IMMOBILIARE SA

Via Emilio Bossi 9, 6900 Lugano
AMI IMMOBILIARE LUGANO

AMI IMMOBILIARE AMI IMMOBILIARE SA fa parte di AMI GROUP SA e ha rilevato la gestione del settore immobiliare da Amifiduciaria SA . Il presidente, Roberto Franchini, ha affidato la direzione a Loretta Della Torre che vanta un’esperienza nell’ambito immobiliare da oltre 40 anni. AMI IMMOBILIARE SA è membro della SVIT (Associazione Svizzera Fiduciari Immobiliari) e della Catef (Camera Ticinese dell’Economia Fondiaria). I NOSTRI SERVIZI IMMOBILIARI Consulenza immobiliare Servizi a 360 gradi, tecnici, legali e fiscali, tramite il team di professionisti del nostro gruppo. Analisi e valutazioni reali, da consolidata esperienza, di immobili di qualsiasi natura. Prima locazione Consulenza in merito all’ammontare della pigione. Ricerca e selezione degli inquilini. Stipulazione contratti e pratiche fino alla consegna dell’appartamento. Amministrazione proprietà per piani (PPP) Convocazione e conduzione di assemblee con relativi verbali, contabilità dettagliata, incasso contributi con relativi controlli mensili, gestione pagamenti, gestione contratti di manutenzione, assicurazioni e portineria, sorveglianza tecnica e assistenza in generale. Compravendita immobiliare in Svizzera e all'estero (uso abitativo e commerciale) Consulenza sulla valutazione dell’immobile e relative modalità di commercializzazione, predisposizione documentazione di vendita. Ricerca acquirente ed assistenza alla vendita. Garantiamo assoluta riservatezza in linea con le esigenze del cliente. Amministrazione stabili di reddito (abitativi e commerciali) Ricerca e selezione inquilini, stipulazione contratti, consegne e riconsegne appartamenti con relativi lavori di ripristino. Contabilità, conteggi spese accessorie, incasso pigioni e pratiche di incasso scoperti, gestione pagamenti, gestione contratti di manutenzione, assicurazioni e portineria. Consulenza tecnica Il nostro tecnico segue, su richiesta, lavori di ristrutturazione e manutenzione, compresa la direzione lavori, sia per appartamenti singoli che per edifici.

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Agenzia immobiliareImmobiliareAffittoImmobiliValutazioni
Via Emilio Bossi 9, 6900 Lugano
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AMI IMMOBILIARE LUGANO

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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ARU SA • ARU si propone come partner presso le aziende per valorizzare l’unicità e l’autenticità delle persone inserite nel team. • L’autenticità di un’azienda e delle sue risorse consiste nelle reali qualità dei singoli e nell’insieme di valori condivisi; prima di produrre business, un’azienda crea cultura. • ARU ascolta le necessità del cliente e, prima di tutto, cerca di capirlo. • ARU progetta, realizza e comunica servizi adattati all’unicità del cliente e ai suoi bisogni. • ARU affronta le dinamiche, i cambiamenti e l’incertezza odierna con spirito resiliente e propositivo verso il cliente. • ARU rispetta e talvolta anticipa le tempistiche del cliente, adattandosi a situazioni di urgenza con fluidità. • ARU cerca la perfezione anzitutto dentro di sé; i collaboratori seguono un percorso di crescita continua e misurano i propri risultati con un costante autofeedback ARU , società leader in Canton Ticino nell’ambito dei servizi integrati dedicati allo Sviluppo delle Risorse Umane, nel corso della sua ultradecennale esperienza ha rafforzato ed ampliato la gamma di soluzioni da proporre al cliente. Per mezzo di una programmazione completa e una gestione integrata tra più servizi, è possibile raggiungere risultati ancora più tangibili e specifici rispetto ad un servizio one-shot, in particolar modo nel contesto di situazioni aziendali complesse. Una gestione multiservizi è consigliata per rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e ad un bisogno di aggiornamento e potenziamento rapido ma, nello stesso tempo, efficace. Questi i servizi proposti da ARU: – Head Hunting : ricerca e selezione di talenti sia in ambito manageriale che tecnico. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Head Hunting ogni singolo aspetto; – Assessment Center : valutazione delle competenze e dei comportamenti individuali e di gruppo a supporto del processo decisionale. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata all’ Assessment Center ogni singolo aspetto; – Coaching : approccio personalizzato, mirato all’empowerment, basato sull’accompagnamento individuale per il raggiungimento degli obiettivi personali e professionali. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Business Coaching ogni singolo aspetto; – Outplacement/newplacement : servizio che permette al collaboratore in uscita dall’azienda di affrontare al meglio la nuova situazione, con un supporto psico-attitudinale costante al fine di trovare un nuovo impiego; all’azienda viene garantito un distacco indolore e senza ricadute negative in termini di immagine. Il servizio è utile in caso di disallineamento rispetto alle politiche aziendali, controversie gestionali, necessità di allineamento rispetto alle competenze strategiche, riorganizzazione aziendale, operazioni di fusione e acquisizione. – Formazione personalizzata : formazione su misura, team building, formazione esperienziale, in e outdoor: seminari di gruppo o personalizzati, eventi formativi per personale interno o clienti, formazione in aula, team building. Vi invitiamo a scoprire nella pagina dedicata al Business Coaching ogni singolo aspetto sulla Formazione Personalizzata; – Intelligenza emozionale : si basa sul concetto di miglioramento del EQ (Quoziente Emozionale) e consiste in seminari personalizzati per team, workshop di autosviluppo, coaching individuale e formazione certificata dedicata. Lo scopo finale è migliorare l’EQ per consentire una migliore gestione delle relazioni, una gestione migliore del rapporto con i clienti e un approccio positivo ma non invasivo finalizzato al successo e al consolidamento della propria posizione di leadership.

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La Besfid & Pianca Immobiliare SA è nata nel 2002 dalla fusione dello Studio Fiduciario Pianca, attivo nel settore immobiliare da un decennio con la Besfid Immobiliare SA, pure attiva nel settore immobiliare da molti anni. L’obiettivo di questa fusione è di abbinare esperienza e competenza maturata dalle singole società nel corso degli anni, assicurando alla clientela una competente gestione immobiliare a tutto campo. La Besfid & Pianca Immobiliare SA si avvale pure della consulenza nell’ambito della consulenza fiscale, commerciale e aziendale nazionale ed internazionale della Besfid SA. La Besfid & Pianca Immobiliare SA è diretta da Candido Pianca, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Direttore. Nel CdA, quale Vice Presidente siede il signor Oscar Tagliabue, fondatore della Besfid Immobiliare SA e della Besfid SA. L’organico della società è formato da uno staff di persone competenti, ciò che consente al cliente di identificare subito il responsabile dei suoi affari, potendo approfittare di una struttura snella e dinamica. Studio di fattibilità di un’operazione immobiliare: • Gestione del progetto e coordinazione dei vari specialisti. • Fattibilità finanziaria con business plan dettagliati. • Contatti e trattative con istituti di credito. • Allestimenti di stati locativi, previsioni di incasso • Consulenza per la commercializzazione di operazioni immobiliari. • Assistenza completa al promotore sia per la prima locazione sia per la vendita

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