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Scuola cantonale a Ticino (Cantone)

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Consigliato anche

 Chiuso fino a 8:00 AM
ECAP Ticino UNIA

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Via Industria 3, 6814 Lamone
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Formazione per adultiScuola di linguePerfezionamento professionaleCentro di formazioneScuola d'informatica
 Chiuso fino a 8:00 AM
Azienda agraria cantonale di Mezzana

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Azienda agraria cantonale di Mezzana

Via San Gottardo 1, 6877 Coldrerio
Azienda agraria cantonale

Lavorare sodo la terra per veder germogliare soddisfazioni L ' Azienda agraria cantonale di Mezzana , nelle sue varie attività gestisce l'azienda agricola di proprietà del Canton Ticino ed è responsabile del Demanio agricolo di Gudo. A Mezzana, su una superficie totale di circa 60 ettari convivono vari settori produttivi agricoli. Nella nuova stalla c’è spazio per una cinquantina di capi di bestiame che, durante il periodo estivo, si spostano sull’alpeggio aziendale in Valle Morobbia, dove viene prodotto un ottimo Formaggio d’alpe ticinese DOP. Una parte considerevole della superficie agricola è destinata alla produzione di foraggi per il bestiame e a coltivazioni cerealicole. Grazie a 0,75 ettari di superfici coperte, il settore orticolo è attivo durante tutto l’anno. Ma il settore che riveste un ruolo prioritario è quello vitivinicolo che permette la produzione di circa 60’000 bottiglie di vini pregiati, in particolare rossi. Il Demanio agricolo cantonale si trova sul piano di Magadino. Dal 2008 l’azienda è stata convertita in azienda biologica. A Gudo l’attività principale è la campicoltura, con coltivazioni di mais (granella e polenta) soia e frumento: tutte produzioni molto apprezzate dal mercato biologico. Un ettaro è invece destinato alla frutticoltura con produzione di cachi e mele biologiche. È pure iniziata una coltivazione di erbe aromatiche utilizzate per la produzione di tisane. L' azienda svolge un ruolo di rilevante importanza per la Scuola agraria cantonale, che rappresenta una palestra imprescindibile per chi desidera affacciarsi al mondo agricolo: il Centro Professionale del Verde , come recentemente ridefinito, ha senza dubbio un futuro brillante, con tutte le carte in regola per diventare una vera forza trainante per le aziende agricole ticinesi . Prodotti Vini rossi • Castelli di Bellinzona (Ticino Doc Merlot Viti) • Ronco (Ticino Doc Merlot Viti) • Merlot Viti (Ticino Doc Merlot Viti) • Bongio (Ticino Doc Merlot Viti) Vini bianchi • Villa Cristina (bianco dolce della Svizzera Italiana) • Colli del Mendrisiotto (bianco del Ticino)

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Azienda agricolaCantina vinicola
Via San Gottardo 1, 6877 Coldrerio
Azienda agricolaCantina vinicola
Azienda agraria cantonale

Lavorare sodo la terra per veder germogliare soddisfazioni L ' Azienda agraria cantonale di Mezzana , nelle sue varie attività gestisce l'azienda agricola di proprietà del Canton Ticino ed è responsabile del Demanio agricolo di Gudo. A Mezzana, su una superficie totale di circa 60 ettari convivono vari settori produttivi agricoli. Nella nuova stalla c’è spazio per una cinquantina di capi di bestiame che, durante il periodo estivo, si spostano sull’alpeggio aziendale in Valle Morobbia, dove viene prodotto un ottimo Formaggio d’alpe ticinese DOP. Una parte considerevole della superficie agricola è destinata alla produzione di foraggi per il bestiame e a coltivazioni cerealicole. Grazie a 0,75 ettari di superfici coperte, il settore orticolo è attivo durante tutto l’anno. Ma il settore che riveste un ruolo prioritario è quello vitivinicolo che permette la produzione di circa 60’000 bottiglie di vini pregiati, in particolare rossi. Il Demanio agricolo cantonale si trova sul piano di Magadino. Dal 2008 l’azienda è stata convertita in azienda biologica. A Gudo l’attività principale è la campicoltura, con coltivazioni di mais (granella e polenta) soia e frumento: tutte produzioni molto apprezzate dal mercato biologico. Un ettaro è invece destinato alla frutticoltura con produzione di cachi e mele biologiche. È pure iniziata una coltivazione di erbe aromatiche utilizzate per la produzione di tisane. L' azienda svolge un ruolo di rilevante importanza per la Scuola agraria cantonale, che rappresenta una palestra imprescindibile per chi desidera affacciarsi al mondo agricolo: il Centro Professionale del Verde , come recentemente ridefinito, ha senza dubbio un futuro brillante, con tutte le carte in regola per diventare una vera forza trainante per le aziende agricole ticinesi . Prodotti Vini rossi • Castelli di Bellinzona (Ticino Doc Merlot Viti) • Ronco (Ticino Doc Merlot Viti) • Merlot Viti (Ticino Doc Merlot Viti) • Bongio (Ticino Doc Merlot Viti) Vini bianchi • Villa Cristina (bianco dolce della Svizzera Italiana) • Colli del Mendrisiotto (bianco del Ticino)

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

 Chiuso fino a 8:00 AM
 Chiuso fino a 7:45 AM
Fondazione Istituto Elvetico Opera Don Bosco

Valutazione 4.3 di 5 stelle su 6 valutazioni

Fondazione Istituto Elvetico Opera Don Bosco

Via Luigi Canonica 15, 6900 Lugano
CHI SIAMO

Da oltre 100 anni , l’Istituto Elvetico dei Salesiani di Don Bosco è presente a Lugano con i suoi tre percorsi di studio: Scuola Elementare – parificata alle scuole comunali, della durata di 5 anni. Scuola Media – parificata alle scuole cantonali, della durata di 4 anni. Liceo Internazionale – parificato e con maturità italiana riconosciuta dalle università della Svizzera, della durata di 4 anni. Il nostro Liceo offre tre indirizzi di studio: liceo scientifico (con opzione scienze applicate), liceo linguistico e liceo delle scienze umane (con opzione economico-sociale). Il nostro Istituto Elvetico è aperto a tutti, senza alcuna distinzione di credo religioso, di appartenenza etnica e di ceto sociale. METODO SALESIANO (VALORI e PROGETTO EDUCATIVO) I NOSTRI VALORI Don Bosco chiamava l’avventura educativa del crescere insieme “Sistema Preventivo” e ne ha individuato gli aspetti più qualificanti attorno a quattro ambienti: la Scuola , la Casa , il Cortile e la Chiesa , spazi di vita nei quali condividere esperienze di crescita e formazione personale. L’esperienza della Scuola offre tutti gli strumenti necessari affinché ogni studente sviluppi capacità e attitudini fondamentali per la vita nella società, grazie allo sviluppo armonioso della sua personalità, di una coscienza critica e di una solida formazione culturale. L’esperienza della Casa genera un ambiente ricco di confidenza e familiarità e costituisce un elemento caratteristico della nostra pedagogia: l’ accoglienza incondizionata e l’esserci quando si ha bisogno di condividere ciò che si sta vivendo. L’esperienza del Cortile favorisce un ambiente spontaneo e informale, nel quale nascono e si consolidano rapporti di amicizia e di fiducia , nel rispetto reciproco e nella civica convivenza. L’esperienza spirituale dà spazio al desiderio di ognuno di noi di essere felici nel tempo e nell' eternità . Nel rispetto di ciascuno e partendo dal vissuto degli allievi, offriamo diverse occasioni per coltivare la propria dimensione interiore e scoprire il proprio progetto di vita. IL NOSTRO METODO L’allievo è da sempre al centro della pedagogia salesiana e delle sue scelte metodologiche. Ogni studente dell’Istituto Elvetico, con il suo profilo culturale, racchiude in sé un ampio orizzonte di valori e interessi, inclinazioni personali e bisogni educativi che ha appreso grazie alla sua famiglia. La nostra Scuola riconosce e si impegna a valorizzare questo orizzonte per favorire la piena realizzazione della persona . La condivisione del Progetto Educativo d’Istituto è il presupposto imprescindibile per avviare un percorso formativo chiamato a coinvolgere, con la dovuta gradualità e la necessaria chiarezza, la responsabilità di tutti: allievi e genitori, docenti ed educatori. A ciascun allievo/a è richiesto il rispetto , la disponibilità all’ ascolto e alla ricerca personale . All’Istituto Elvetico accompagniamo ciascun allievo e la sua famiglia nell’appassionata avventura dell’educazione costruendo un ambiente educativo sicuro e performante , assicurando relazioni che promuovano un confronto personale significativo tra allievi e adulti, superando così un approccio funzionale per costruire insieme rapporti improntati al rispetto e alla cura della persona. Favoriamo esperienze di gruppo per rispondere ai diversi interessi degli allievi attraverso l’apprendimento attivo, dove lo sperimentare in prima persona e l’essere protagonisti favorisce la ricerca personale e la possibilità di esprimere se stessi in nuove iniziative. Affianchiamo, inoltre, l’allievo nelle sue scelte più personali , incontrando ciascuno nella propria originalità, “a tu per tu”. Lo stile pedagogico di Don Bosco unisce lo stare insieme in cortile all’incontro con il singolo, favorendo così il cammino educativo attraverso la relazione personale.

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IstitutoScuola privataFondazione
Via Luigi Canonica 15, 6900 Lugano
IstitutoScuola privataFondazione
CHI SIAMO

Da oltre 100 anni , l’Istituto Elvetico dei Salesiani di Don Bosco è presente a Lugano con i suoi tre percorsi di studio: Scuola Elementare – parificata alle scuole comunali, della durata di 5 anni. Scuola Media – parificata alle scuole cantonali, della durata di 4 anni. Liceo Internazionale – parificato e con maturità italiana riconosciuta dalle università della Svizzera, della durata di 4 anni. Il nostro Liceo offre tre indirizzi di studio: liceo scientifico (con opzione scienze applicate), liceo linguistico e liceo delle scienze umane (con opzione economico-sociale). Il nostro Istituto Elvetico è aperto a tutti, senza alcuna distinzione di credo religioso, di appartenenza etnica e di ceto sociale. METODO SALESIANO (VALORI e PROGETTO EDUCATIVO) I NOSTRI VALORI Don Bosco chiamava l’avventura educativa del crescere insieme “Sistema Preventivo” e ne ha individuato gli aspetti più qualificanti attorno a quattro ambienti: la Scuola , la Casa , il Cortile e la Chiesa , spazi di vita nei quali condividere esperienze di crescita e formazione personale. L’esperienza della Scuola offre tutti gli strumenti necessari affinché ogni studente sviluppi capacità e attitudini fondamentali per la vita nella società, grazie allo sviluppo armonioso della sua personalità, di una coscienza critica e di una solida formazione culturale. L’esperienza della Casa genera un ambiente ricco di confidenza e familiarità e costituisce un elemento caratteristico della nostra pedagogia: l’ accoglienza incondizionata e l’esserci quando si ha bisogno di condividere ciò che si sta vivendo. L’esperienza del Cortile favorisce un ambiente spontaneo e informale, nel quale nascono e si consolidano rapporti di amicizia e di fiducia , nel rispetto reciproco e nella civica convivenza. L’esperienza spirituale dà spazio al desiderio di ognuno di noi di essere felici nel tempo e nell' eternità . Nel rispetto di ciascuno e partendo dal vissuto degli allievi, offriamo diverse occasioni per coltivare la propria dimensione interiore e scoprire il proprio progetto di vita. IL NOSTRO METODO L’allievo è da sempre al centro della pedagogia salesiana e delle sue scelte metodologiche. Ogni studente dell’Istituto Elvetico, con il suo profilo culturale, racchiude in sé un ampio orizzonte di valori e interessi, inclinazioni personali e bisogni educativi che ha appreso grazie alla sua famiglia. La nostra Scuola riconosce e si impegna a valorizzare questo orizzonte per favorire la piena realizzazione della persona . La condivisione del Progetto Educativo d’Istituto è il presupposto imprescindibile per avviare un percorso formativo chiamato a coinvolgere, con la dovuta gradualità e la necessaria chiarezza, la responsabilità di tutti: allievi e genitori, docenti ed educatori. A ciascun allievo/a è richiesto il rispetto , la disponibilità all’ ascolto e alla ricerca personale . All’Istituto Elvetico accompagniamo ciascun allievo e la sua famiglia nell’appassionata avventura dell’educazione costruendo un ambiente educativo sicuro e performante , assicurando relazioni che promuovano un confronto personale significativo tra allievi e adulti, superando così un approccio funzionale per costruire insieme rapporti improntati al rispetto e alla cura della persona. Favoriamo esperienze di gruppo per rispondere ai diversi interessi degli allievi attraverso l’apprendimento attivo, dove lo sperimentare in prima persona e l’essere protagonisti favorisce la ricerca personale e la possibilità di esprimere se stessi in nuove iniziative. Affianchiamo, inoltre, l’allievo nelle sue scelte più personali , incontrando ciascuno nella propria originalità, “a tu per tu”. Lo stile pedagogico di Don Bosco unisce lo stare insieme in cortile all’incontro con il singolo, favorendo così il cammino educativo attraverso la relazione personale.

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Liceo Galileo Galilei

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Liceo Galileo Galilei

Via al Chioso 9, 6900 Lugano

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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Scuola privataScuola di lingueInglese
Via al Chioso 9, 6900 Lugano
Scuola privataScuola di lingueInglese

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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 Chiuso fino a 8:00 AM
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Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
MunicipioScuola pubblicaPolizia
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a 9:30 AM
 Chiuso fino a 7:45 AM
Scuola Media Parsifal

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 4 valutazioni

Scuola Media Parsifal

Via Chiosso 8, 6948 Porza

Scuola Media Parsifal La scuola media Parsifal è una scuola media non statale, parificata. Di norma per ogni classe sono attive due sezioni. Il corpo insegnante è costituito da personale in possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni cantonali. I programmi, i criteri di ammissione e di certificazione, l’obbligatorietà, il calendario scolastico, l’orario settimanale e giornaliero sono conformi agli ordinamenti in vigore nelle scuole medie cantonali. La scuola è dotata di mensa e offre un servizio di studio guidato a cui è possibile iscriversi uno o più giorni la settimana. Dalla prima media è possibile frequentare un corso extra-scolastico d’inglese. La scuola media Parsifal si propone come un luogo di vita in cui il ragazzo possa percepirsi accolto e stimato così com’è . Compito della scuola, insieme alla famiglia, è quello di educare alla responsabilità e al lavoro scolastico sempre più impegnativo, in modo da sollecitare la libertà di ognuno. Ciò che s’impara con fatica e gusto, insieme a ciò che accade nella scuola e fuori, viene giudicato cercando il paragone con l’esperienza personale messa in comune con gli insegnanti e i compagni. Allievi, insegnanti e genitori partecipano insieme, ognuno con le proprie responsabilità e con i propri compiti, alla vita scolastica. Una particolare attenzione è rivolta ai bisogni dei ragazzi. Come metodo d’insegnamento, s’incoraggia l’osservazione da parte dei ragazzi e lo sviluppo del loro ragionamento autonomo, e si favorisce la crescita della loro creatività e capacità espressiva. Così ad esempio, per l’insegnamento della grammatica italiana, si utilizza il metodo della morfosintassi. Tale metodologia guida gli studenti a riflettere sulla lingua attraverso l’osservazione delle strutture linguistiche presenti nei testi, in maniera tale da prepararli non solo per lo studio della propria, ma anche di altre lingue straniere. In questo modo i ragazzi sono gradualmente educati al ragionamento sulle strutture e sulle funzioni linguistiche. Tra le materie d’insegnamento si predilige un approccio interdisciplinare . In particolare segnaliamo l’esperienza del Musical che viene proposto ogni anno dalle quarte medie. Per la seconda parte dell’anno scolastico, i docenti di arti visive e educazione musicale collaborano nella produzione artistica di uno spettacolo teatrale messo in scena a fine anno per il pubblico di genitori e amici. La creazione di scenari e costumi, come la produzione di canzoni e la recitazione, viene interamente realizzata dai ragazzi sotto la guida dei docenti. Esiste una collaborazione attiva trai docenti della stessa materia, che si esprime in un lavoro di programmazione congiunta. Nei cosiddetti gruppi di materia, si realizza un confronto attivo sulla didattica, sulla differenziazione curricolare, sui risultati che porta, ad esempio, a somministrare contemporaneamente le stesse verifiche nelle stesse classi di sezioni diverse. Alcune materie o argomenti vengono insegnati in codocenza. Segnaliamo inoltre la collaborazione presente con la scuola elementare Il Piccolo Principe, di cui un esempio è il lavoro di confronto e di verifica con rispetto all’insegnamento della lingua francese e della grammatica italiana. Questa collaborazione, oltre a realizzare obiettivi didattici specifici, sottolinea l’unità d’intenti e di visione della comunità educante. Oltre alle tradizionali attività orientative , durante il secondo ciclo della scuola media, nell’ora di classe, vengono proposti ai ragazzi alcuni incontri con ospiti a loro vicini, per scoprire vari possibili percorsi. Ex-allievi, studenti universitari o apprendisti, raccontano la propria esperienza a partire dalla scelta fatta dopo la quarta media. Inoltre da alcuni anni la scuola media Parsifal aderisce al progetto Lift, che, grazie alla realizzazione di stage settimanali e al supporto offerto dal coaching di docenti tutor, favorisce un inserimento precoce nel mondo del lavoro.

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Scuola privataScuola secondaria
Via Chiosso 8, 6948 Porza
Scuola privataScuola secondaria

Scuola Media Parsifal La scuola media Parsifal è una scuola media non statale, parificata. Di norma per ogni classe sono attive due sezioni. Il corpo insegnante è costituito da personale in possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni cantonali. I programmi, i criteri di ammissione e di certificazione, l’obbligatorietà, il calendario scolastico, l’orario settimanale e giornaliero sono conformi agli ordinamenti in vigore nelle scuole medie cantonali. La scuola è dotata di mensa e offre un servizio di studio guidato a cui è possibile iscriversi uno o più giorni la settimana. Dalla prima media è possibile frequentare un corso extra-scolastico d’inglese. La scuola media Parsifal si propone come un luogo di vita in cui il ragazzo possa percepirsi accolto e stimato così com’è . Compito della scuola, insieme alla famiglia, è quello di educare alla responsabilità e al lavoro scolastico sempre più impegnativo, in modo da sollecitare la libertà di ognuno. Ciò che s’impara con fatica e gusto, insieme a ciò che accade nella scuola e fuori, viene giudicato cercando il paragone con l’esperienza personale messa in comune con gli insegnanti e i compagni. Allievi, insegnanti e genitori partecipano insieme, ognuno con le proprie responsabilità e con i propri compiti, alla vita scolastica. Una particolare attenzione è rivolta ai bisogni dei ragazzi. Come metodo d’insegnamento, s’incoraggia l’osservazione da parte dei ragazzi e lo sviluppo del loro ragionamento autonomo, e si favorisce la crescita della loro creatività e capacità espressiva. Così ad esempio, per l’insegnamento della grammatica italiana, si utilizza il metodo della morfosintassi. Tale metodologia guida gli studenti a riflettere sulla lingua attraverso l’osservazione delle strutture linguistiche presenti nei testi, in maniera tale da prepararli non solo per lo studio della propria, ma anche di altre lingue straniere. In questo modo i ragazzi sono gradualmente educati al ragionamento sulle strutture e sulle funzioni linguistiche. Tra le materie d’insegnamento si predilige un approccio interdisciplinare . In particolare segnaliamo l’esperienza del Musical che viene proposto ogni anno dalle quarte medie. Per la seconda parte dell’anno scolastico, i docenti di arti visive e educazione musicale collaborano nella produzione artistica di uno spettacolo teatrale messo in scena a fine anno per il pubblico di genitori e amici. La creazione di scenari e costumi, come la produzione di canzoni e la recitazione, viene interamente realizzata dai ragazzi sotto la guida dei docenti. Esiste una collaborazione attiva trai docenti della stessa materia, che si esprime in un lavoro di programmazione congiunta. Nei cosiddetti gruppi di materia, si realizza un confronto attivo sulla didattica, sulla differenziazione curricolare, sui risultati che porta, ad esempio, a somministrare contemporaneamente le stesse verifiche nelle stesse classi di sezioni diverse. Alcune materie o argomenti vengono insegnati in codocenza. Segnaliamo inoltre la collaborazione presente con la scuola elementare Il Piccolo Principe, di cui un esempio è il lavoro di confronto e di verifica con rispetto all’insegnamento della lingua francese e della grammatica italiana. Questa collaborazione, oltre a realizzare obiettivi didattici specifici, sottolinea l’unità d’intenti e di visione della comunità educante. Oltre alle tradizionali attività orientative , durante il secondo ciclo della scuola media, nell’ora di classe, vengono proposti ai ragazzi alcuni incontri con ospiti a loro vicini, per scoprire vari possibili percorsi. Ex-allievi, studenti universitari o apprendisti, raccontano la propria esperienza a partire dalla scelta fatta dopo la quarta media. Inoltre da alcuni anni la scuola media Parsifal aderisce al progetto Lift, che, grazie alla realizzazione di stage settimanali e al supporto offerto dal coaching di docenti tutor, favorisce un inserimento precoce nel mondo del lavoro.

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 4 valutazioni

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 Chiuso fino a 9:00 AM
SuisseUp Sagl

SuisseUp Sagl

Via Lugano 13, 6982 Agno
Benvenuti in SuisseUp: società di didattica e formazione!

SuisseUp è una società di formazione nata nel febbraio del 2021, che mette al centro il Benessere e l'Empowerment della persona offrendo percorsi formativi, cosi di riqualifica professionale, workshop, lezioni e servizi a beneficio di tutti coloro che desiderano crescere o rinnovarsi nella vita personale, scolastica o professionale. I percorsi rivolti agli adulti si possono suddividere in 2 macroaree: CORSI E WORKSHOP PER L’ AREA AZIENDALE: - Workshop di crescita personale e professionale: public speaking, team building, gestione dei conflitti, comunicazione efficace … - Corsi di lingua per l’ottenimento delle certificazioni linguistiche o l’apprendimento di lingue settoriali; - Corsi per inserirsi nel mondo del lavoro, con formazioni per il conseguimento delle certificazioni cantonali di Contabilità di base e avanzata, Assistente HR in partnership con L’HRSE, corsi sull’uso del software banana, ecc. CORSI CON DIPLOMA PROFESSIONALIZZANTE – AREA BENESSERE: - Corso per diventare Coach della Nutrizione (130 ore) - Corso per diventare Consulente Mindfulness (90 ore) - Corso per diventare Insegnante Yoga per bambini e adolescenti (80 ore) - Corso per diventare Leader Yoga della Risata (19 ore) Tutti i corsi hanno materiali inediti creati e strutturati meticolosamente dai formatori al fine di rispondere alle aspettative di una formazione attenta e di qualità . I gruppi classe non sono molto numerosi in modo tale da creare un clima di condivisione e di risposta immediata ai dubbi e alle domande dei partecipanti. I servizi del MONDO SCUOLA rivolti agli STUDENTI di ogni ordine e grado scolastico sono invece i seguenti: - LEZIONI E RIPETIZIONI SCOLASTICHE IN OGNI MATERIA E OER OGNI LIVELLO - CORSI INDIVIDUALI E DI GRUPPO SUL METODO E LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO - CORSI INDIVIDUALI E DI GRUPPO PER LE LINGUE STRANIERE - PERCORSI INDIVIDUALI PER LA DIDATTICA SPECIALE (CON PROFESSIONISTI SPECIFICI PER DSA/BES/ADHD/ecc.) - CAMP ESTIVI DI MATEMATICA, TEDESCO E METODO DI STUDIO - CAMP DI ROBOTICA EDUCATIVA DI BASE E AVANZATA Un servizio aggiuntivo offerto da SuisseUp è la PET THERAPY con l'ausilio di cani certificati e professioniste altamente qualificate. In tal senso, nel 2023 abbiamo creato un nuovo brand dedicato a professionisti e amanti degli animali, PET ACADEMY un centro di FORMAZIONE IN AMBITO PET per creare corsi inediti in Canton Ticino , professionalizzanti e specializzanti in questo settore ( https://petacademy.suisseup.ch/ ) La nostra offerta formativa è in continua evoluzione e ci trovate presso la nostra sala corsi “ SuisseUp Academy ” presso il World Trade Center di Agno, dove svolgiamo corsi in modalità mista (presenza e online), oltre a quelli a distanza e alle lezioni telematiche. Chiamaci per una chiacchierata senza impegno con la nostra Responsabile Didattica! Siamo qui per rispondere ad ogni tua esigenza!

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Centro di formazioneFormazioneFormazione per adultiAssistenza scolastica, ripetizioniScuola di lingue
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SuisseUp è una società di formazione nata nel febbraio del 2021, che mette al centro il Benessere e l'Empowerment della persona offrendo percorsi formativi, cosi di riqualifica professionale, workshop, lezioni e servizi a beneficio di tutti coloro che desiderano crescere o rinnovarsi nella vita personale, scolastica o professionale. I percorsi rivolti agli adulti si possono suddividere in 2 macroaree: CORSI E WORKSHOP PER L’ AREA AZIENDALE: - Workshop di crescita personale e professionale: public speaking, team building, gestione dei conflitti, comunicazione efficace … - Corsi di lingua per l’ottenimento delle certificazioni linguistiche o l’apprendimento di lingue settoriali; - Corsi per inserirsi nel mondo del lavoro, con formazioni per il conseguimento delle certificazioni cantonali di Contabilità di base e avanzata, Assistente HR in partnership con L’HRSE, corsi sull’uso del software banana, ecc. CORSI CON DIPLOMA PROFESSIONALIZZANTE – AREA BENESSERE: - Corso per diventare Coach della Nutrizione (130 ore) - Corso per diventare Consulente Mindfulness (90 ore) - Corso per diventare Insegnante Yoga per bambini e adolescenti (80 ore) - Corso per diventare Leader Yoga della Risata (19 ore) Tutti i corsi hanno materiali inediti creati e strutturati meticolosamente dai formatori al fine di rispondere alle aspettative di una formazione attenta e di qualità . I gruppi classe non sono molto numerosi in modo tale da creare un clima di condivisione e di risposta immediata ai dubbi e alle domande dei partecipanti. I servizi del MONDO SCUOLA rivolti agli STUDENTI di ogni ordine e grado scolastico sono invece i seguenti: - LEZIONI E RIPETIZIONI SCOLASTICHE IN OGNI MATERIA E OER OGNI LIVELLO - CORSI INDIVIDUALI E DI GRUPPO SUL METODO E LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO - CORSI INDIVIDUALI E DI GRUPPO PER LE LINGUE STRANIERE - PERCORSI INDIVIDUALI PER LA DIDATTICA SPECIALE (CON PROFESSIONISTI SPECIFICI PER DSA/BES/ADHD/ecc.) - CAMP ESTIVI DI MATEMATICA, TEDESCO E METODO DI STUDIO - CAMP DI ROBOTICA EDUCATIVA DI BASE E AVANZATA Un servizio aggiuntivo offerto da SuisseUp è la PET THERAPY con l'ausilio di cani certificati e professioniste altamente qualificate. In tal senso, nel 2023 abbiamo creato un nuovo brand dedicato a professionisti e amanti degli animali, PET ACADEMY un centro di FORMAZIONE IN AMBITO PET per creare corsi inediti in Canton Ticino , professionalizzanti e specializzanti in questo settore ( https://petacademy.suisseup.ch/ ) La nostra offerta formativa è in continua evoluzione e ci trovate presso la nostra sala corsi “ SuisseUp Academy ” presso il World Trade Center di Agno, dove svolgiamo corsi in modalità mista (presenza e online), oltre a quelli a distanza e alle lezioni telematiche. Chiamaci per una chiacchierata senza impegno con la nostra Responsabile Didattica! Siamo qui per rispondere ad ogni tua esigenza!

 Chiuso fino a 9:00 AM
 Chiuso fino a 10:00 AM
Comune di Blenio

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Comune di Blenio

Via Chiesa San Martino 1, 6718 Olivone
DESCRIZIONE

Il Comune di Blenio è nato il 22 ottobre 2006 con le elezioni del Municipio e del Consiglio Comunale dopo che l'aggregazione dei 5 Comuni di Aquila, Campo Blenio, Ghirone, Olivone e Torre è stata decretata dal Gran Consiglio in data 25 gennaio 2005. Nome del comune Blenio (6718 Olivone) Cantone Ticino Distretto Blenio Circolo Olivone Quartieri Torre (frazioni: Grumo) Aquila (frazioni: Dangio, Grumarone, Degro, Cresedo, Ponto Aquilesco, Pinaderio) Olivone (frazioni: Sallo, Solario, Chiesa, Marzano, Lavorceno, Scona, Sommascona;) Ghirone (frazioni: Aquilesco, Baselga, Cozzera) Campo Blenio Superficie 22'215 ettari Superficie edificabile 606 ettari (3%) Altitudine da 591 s/m Grumo-Torre a 3402 s/m Cima dell'Adula Popolazione ca. 1800 al 01.01.2017 Confini territoriali Comuni Valle di Blenio: Acquarossa, Malvaglia Comuni Valle Leventina: Calpiogna, Campello, Faido, Osco, Mairengo, Quinto Comuni Canton Grigioni: Hinterrein, Medel (Lucmagn), Vals, Vrin Lo stemma del Comune è di sfondo rosso, rappresenta al centro il fiume di colore blu, elemento presente in tutti i cinque ex Comuni, e ai lati cinque cerchi di colore giallo che fungono da simbolo dei Comuni aggregati nel 2006. Dati statistici www.ti.ch/dfe/ustat/dati_comuni SEGRETARIO COMUNALE Il Segretario comunale è responsabile della Cancelleria e dell'Amministrazione generale: dirige, sorveglia, coordina i lavori amministrativi che gli competono per legge, secondo il Regolamento comunale o su richiesta del Municipio o del Sindaco. È Segretario e protocollista delle sedute degli Organi Esecutivi e Legislativi. A lui ci si rivolge per tutte le questioni inerenti i rapporti tra cittadino ed autorità comunale

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ComuneMunicipioCancelleria comunaleScuola pubblica
Via Chiesa San Martino 1, 6718 Olivone
ComuneMunicipioCancelleria comunaleScuola pubblica
DESCRIZIONE

Il Comune di Blenio è nato il 22 ottobre 2006 con le elezioni del Municipio e del Consiglio Comunale dopo che l'aggregazione dei 5 Comuni di Aquila, Campo Blenio, Ghirone, Olivone e Torre è stata decretata dal Gran Consiglio in data 25 gennaio 2005. Nome del comune Blenio (6718 Olivone) Cantone Ticino Distretto Blenio Circolo Olivone Quartieri Torre (frazioni: Grumo) Aquila (frazioni: Dangio, Grumarone, Degro, Cresedo, Ponto Aquilesco, Pinaderio) Olivone (frazioni: Sallo, Solario, Chiesa, Marzano, Lavorceno, Scona, Sommascona;) Ghirone (frazioni: Aquilesco, Baselga, Cozzera) Campo Blenio Superficie 22'215 ettari Superficie edificabile 606 ettari (3%) Altitudine da 591 s/m Grumo-Torre a 3402 s/m Cima dell'Adula Popolazione ca. 1800 al 01.01.2017 Confini territoriali Comuni Valle di Blenio: Acquarossa, Malvaglia Comuni Valle Leventina: Calpiogna, Campello, Faido, Osco, Mairengo, Quinto Comuni Canton Grigioni: Hinterrein, Medel (Lucmagn), Vals, Vrin Lo stemma del Comune è di sfondo rosso, rappresenta al centro il fiume di colore blu, elemento presente in tutti i cinque ex Comuni, e ai lati cinque cerchi di colore giallo che fungono da simbolo dei Comuni aggregati nel 2006. Dati statistici www.ti.ch/dfe/ustat/dati_comuni SEGRETARIO COMUNALE Il Segretario comunale è responsabile della Cancelleria e dell'Amministrazione generale: dirige, sorveglia, coordina i lavori amministrativi che gli competono per legge, secondo il Regolamento comunale o su richiesta del Municipio o del Sindaco. È Segretario e protocollista delle sedute degli Organi Esecutivi e Legislativi. A lui ci si rivolge per tutte le questioni inerenti i rapporti tra cittadino ed autorità comunale

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a 10:00 AM
 Chiuso fino a 8:30 AM
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Scuola primariaScuola privataScuola d'infanzia
Via Chiosso 8, 6948 Porza
Scuola primariaScuola privataScuola d'infanzia
Scuola elementare Il Piccolo Principe

La scuola elementare Il Piccolo Principe è una scuola elementare non statale, parificata a norma di legge. Ospita un ciclo completo dalla prima alla quinta elementare. Il corpo insegnante è costituito da personale laico in possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni cantonali. I programmi, i criteri d’ammissione e di certificazione, l’obbligatorietà, il calendario scolastico, l’orario settimanale e giornaliero sono conformi agli ordinamenti in vigore nelle scuole elementari comunali. Al termine della quinta elementare è rilasciata la licenza di scuola elementare riconosciuta dalle autorità cantonali. Genitori, insegnanti e allievi partecipano insieme, ognuno con le proprie responsabilità e con i propri compiti, alla scoperta della vita e della realtà in un clima d’amicizia e di lavoro. Una particolare attenzione è rivolta ai bisogni dei bambini. Per i pranzi del lunedì, martedì, giovedì e venerdì gli allievi possono usufruire in sede della mensa scolastica. L’assistenza è garantita da insegnanti e genitori volontari. Gli allievi si presentano a scuola alle 08.30. L’orario delle lezioni è il seguente: • mattino: 08.45 – 12.00 • pomeriggio: 13.15 – 15.45

 Chiuso fino a 8:30 AM
 Chiuso fino a 7:30 AM
ABACO Asilo Nido, Scuola dell'Infanzia e Centro Extrascolastico

Valutazione 4.0 di 5 stelle su 1 valutazione

ABACO Asilo Nido, Scuola dell'Infanzia e Centro Extrascolastico

Via delle Aie 1, 6900 Lugano
Asilo Nido-Scuola dell'infanzia e Centro Extrascolastico ABACO

L’asilo nido Abaco accoglie 39 bambini da tre mesi a tre anni e mezzo. Grazie al prezioso lavoro di educatori qualificati e specializzati nella pedagogia Montessori, offriamo ai piccoli un ambiente sereno e accogliente che risponde alle esigenze di ciascuna fascia di età. L'equipe, impegnata a costruire relazioni positive con ciascun bambino e con le famiglie, si pone al servizio dello sviluppo dei bambini e li accompagna nella costruzione delle loro conoscenze, consentendogli di fare in autonomia, di scegliere e sperimentare . Oltre alle attività e ai materiali Montessori proponiamo ai bambini laboratori motori, di musica e inglese. Il menu' e le merende sempre ricche di frutta e verdura di stagione, sono adatti alle esigenze di ciascun bambino, e approvati dalla Fourchette Verte ed ha ottenuto dal medico cantonale il marchio Capriola. Il nido dispone di un ampio terrazzo ed è autorizzato all'utilizzo del parco giochi attrezzato di via delle Aie. L'Asilo nido resta chiuso una settimana in estate e una settimana a natale. La Scuola dell'infanzia Abaco accoglie 20 bambini da 3 anni a 6 anni e segue il calendario scolastico cantonale. Gli educatori, specializzati nel metodo Montessori, accompagnano e guidano i bambini nel loro percorso di crescita, affinchè ciascuno possa esprimere al massimo le proprie potenzialità. Nel rispetto dei tempi e delle attitudini personali di ogni singolo bambino, attraverso la presentazione dei diversi materiali e attività, favoriamo la crescita armoniosa e il benessere psicofico di ogni bambino. Proponiamo diversi laboratori (motori, creativi e di lingue) che possono variare durante l'anno. Sono previste uscite nel bosco e in biblioteca. La scuola dispone di un giardino privato e di un parco giochi nelle immediate vicinanze. Il menu' e le merende sono approvati dal marchio Fourchette Verte. Il centro Extrascolastico Abaco pu o ' accogliere 25 bambini da 3 a 12 anni. Le iscrizioni sono aperte anche ai bambini che non frequentano la nostra scuola dell'infanzia.ORARI 7:00/9.00; 11:30/13.30 e 15:30/19:00. Il mercoledì 11:30/19.00 Durante l'estate, con apertura dalle 7.00 alle 19.00, offriamo un ricco campo estivo al quale ci si puo' iscrivere riservando le settimane di proprio interesse.

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Asilo nidoScuola d'infanziaAsilo, Asilo-nido privatoAsiliScuola privataCentro
Via delle Aie 1, 6900 Lugano
Asilo nidoScuola d'infanziaAsilo, Asilo-nido privatoAsiliScuola privataCentro
Asilo Nido-Scuola dell'infanzia e Centro Extrascolastico ABACO

L’asilo nido Abaco accoglie 39 bambini da tre mesi a tre anni e mezzo. Grazie al prezioso lavoro di educatori qualificati e specializzati nella pedagogia Montessori, offriamo ai piccoli un ambiente sereno e accogliente che risponde alle esigenze di ciascuna fascia di età. L'equipe, impegnata a costruire relazioni positive con ciascun bambino e con le famiglie, si pone al servizio dello sviluppo dei bambini e li accompagna nella costruzione delle loro conoscenze, consentendogli di fare in autonomia, di scegliere e sperimentare . Oltre alle attività e ai materiali Montessori proponiamo ai bambini laboratori motori, di musica e inglese. Il menu' e le merende sempre ricche di frutta e verdura di stagione, sono adatti alle esigenze di ciascun bambino, e approvati dalla Fourchette Verte ed ha ottenuto dal medico cantonale il marchio Capriola. Il nido dispone di un ampio terrazzo ed è autorizzato all'utilizzo del parco giochi attrezzato di via delle Aie. L'Asilo nido resta chiuso una settimana in estate e una settimana a natale. La Scuola dell'infanzia Abaco accoglie 20 bambini da 3 anni a 6 anni e segue il calendario scolastico cantonale. Gli educatori, specializzati nel metodo Montessori, accompagnano e guidano i bambini nel loro percorso di crescita, affinchè ciascuno possa esprimere al massimo le proprie potenzialità. Nel rispetto dei tempi e delle attitudini personali di ogni singolo bambino, attraverso la presentazione dei diversi materiali e attività, favoriamo la crescita armoniosa e il benessere psicofico di ogni bambino. Proponiamo diversi laboratori (motori, creativi e di lingue) che possono variare durante l'anno. Sono previste uscite nel bosco e in biblioteca. La scuola dispone di un giardino privato e di un parco giochi nelle immediate vicinanze. Il menu' e le merende sono approvati dal marchio Fourchette Verte. Il centro Extrascolastico Abaco pu o ' accogliere 25 bambini da 3 a 12 anni. Le iscrizioni sono aperte anche ai bambini che non frequentano la nostra scuola dell'infanzia.ORARI 7:00/9.00; 11:30/13.30 e 15:30/19:00. Il mercoledì 11:30/19.00 Durante l'estate, con apertura dalle 7.00 alle 19.00, offriamo un ricco campo estivo al quale ci si puo' iscrivere riservando le settimane di proprio interesse.

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 Chiuso fino a 7:30 AM
 Chiuso fino a 9:00 AM
laltralingua soggiorni linguistici

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 8 valutazioni

laltralingua soggiorni linguistici

Via Giovan Battista Pioda 4, 6900 Lugano
laltralingua - soggiorni linguistici

Agenzia in Ticino scelta e selezionata dal Dipartimento Cantonale Educazione e Cultura LSE quale partner pubblico-privato per i corsi di lingua all'estero. I soggiorni studio laltralingua sono il metodo più efficace per imparare o perfezionare una lingua straniera, conseguire un diploma, completare la propria formazione professionale, entrare in un’università. Per la scelta delle scuole laltralingua tiene in considerazione la loro qualità e affidabilità piuttosto che la lusinga di prezzi eccezionali. Inoltre, per informarti al meglio anche nei dettagli, visita regolarmente tutti gli istituti rappresentati. Oltre all’insegnamento laltralingua controlla con cura i servizi delle scuole come le escursioni, l’organizzazione delle attività per il tempo libero, le attrezzature sportive e naturalmente le possibilità di alloggio. Quello che farai, quindi, laltralingua lo ha vissuto per te in prima persona, ed è per questo che è in grado di darti tutte le garanzie di qualità che cerchi. Oltre alle lingue più richieste come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, rappresentiamo scuole che ti possono insegnare il portoghese, il giapponese, il cinese, il russo e l'arabo. Chiedici un’offerta senza impegno! Perchè scegliere laltralingua? • Scelta delle scuole con giudizio imparziale, non legato al prezzo ma alla qualità dell’offerta • Pagamenti personalizzati • Assistenza personale nel luogo del soggiorno • Prezzi rigorosamente ufficiali delle scuole • Consulenze gratuite anche per l’ottenimento di un prestito di studio • Numero limitato di parlanti la stessa lingua in classe • Offerte speciali disponibili solo grazie a nostri accordi con le scuole

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Scuola di lingueSoggiorno linguisticoCorsi di lingue all'esteroIngleseCorsi
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Agenzia in Ticino scelta e selezionata dal Dipartimento Cantonale Educazione e Cultura LSE quale partner pubblico-privato per i corsi di lingua all'estero. I soggiorni studio laltralingua sono il metodo più efficace per imparare o perfezionare una lingua straniera, conseguire un diploma, completare la propria formazione professionale, entrare in un’università. Per la scelta delle scuole laltralingua tiene in considerazione la loro qualità e affidabilità piuttosto che la lusinga di prezzi eccezionali. Inoltre, per informarti al meglio anche nei dettagli, visita regolarmente tutti gli istituti rappresentati. Oltre all’insegnamento laltralingua controlla con cura i servizi delle scuole come le escursioni, l’organizzazione delle attività per il tempo libero, le attrezzature sportive e naturalmente le possibilità di alloggio. Quello che farai, quindi, laltralingua lo ha vissuto per te in prima persona, ed è per questo che è in grado di darti tutte le garanzie di qualità che cerchi. Oltre alle lingue più richieste come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, rappresentiamo scuole che ti possono insegnare il portoghese, il giapponese, il cinese, il russo e l'arabo. Chiedici un’offerta senza impegno! Perchè scegliere laltralingua? • Scelta delle scuole con giudizio imparziale, non legato al prezzo ma alla qualità dell’offerta • Pagamenti personalizzati • Assistenza personale nel luogo del soggiorno • Prezzi rigorosamente ufficiali delle scuole • Consulenze gratuite anche per l’ottenimento di un prestito di studio • Numero limitato di parlanti la stessa lingua in classe • Offerte speciali disponibili solo grazie a nostri accordi con le scuole

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Scuola cantonale a Ticino (Cantone)

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Scuola cantonale a Ticino (Cantone)

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 Chiuso fino a 8:00 AM
ECAP Ticino UNIA

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Via Industria 3, 6814 Lamone
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Formazione per adultiScuola di linguePerfezionamento professionaleCentro di formazioneScuola d'informatica
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Azienda agraria cantonale di Mezzana

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Azienda agraria cantonale di Mezzana

Via San Gottardo 1, 6877 Coldrerio
Azienda agraria cantonale

Lavorare sodo la terra per veder germogliare soddisfazioni L ' Azienda agraria cantonale di Mezzana , nelle sue varie attività gestisce l'azienda agricola di proprietà del Canton Ticino ed è responsabile del Demanio agricolo di Gudo. A Mezzana, su una superficie totale di circa 60 ettari convivono vari settori produttivi agricoli. Nella nuova stalla c’è spazio per una cinquantina di capi di bestiame che, durante il periodo estivo, si spostano sull’alpeggio aziendale in Valle Morobbia, dove viene prodotto un ottimo Formaggio d’alpe ticinese DOP. Una parte considerevole della superficie agricola è destinata alla produzione di foraggi per il bestiame e a coltivazioni cerealicole. Grazie a 0,75 ettari di superfici coperte, il settore orticolo è attivo durante tutto l’anno. Ma il settore che riveste un ruolo prioritario è quello vitivinicolo che permette la produzione di circa 60’000 bottiglie di vini pregiati, in particolare rossi. Il Demanio agricolo cantonale si trova sul piano di Magadino. Dal 2008 l’azienda è stata convertita in azienda biologica. A Gudo l’attività principale è la campicoltura, con coltivazioni di mais (granella e polenta) soia e frumento: tutte produzioni molto apprezzate dal mercato biologico. Un ettaro è invece destinato alla frutticoltura con produzione di cachi e mele biologiche. È pure iniziata una coltivazione di erbe aromatiche utilizzate per la produzione di tisane. L' azienda svolge un ruolo di rilevante importanza per la Scuola agraria cantonale, che rappresenta una palestra imprescindibile per chi desidera affacciarsi al mondo agricolo: il Centro Professionale del Verde , come recentemente ridefinito, ha senza dubbio un futuro brillante, con tutte le carte in regola per diventare una vera forza trainante per le aziende agricole ticinesi . Prodotti Vini rossi • Castelli di Bellinzona (Ticino Doc Merlot Viti) • Ronco (Ticino Doc Merlot Viti) • Merlot Viti (Ticino Doc Merlot Viti) • Bongio (Ticino Doc Merlot Viti) Vini bianchi • Villa Cristina (bianco dolce della Svizzera Italiana) • Colli del Mendrisiotto (bianco del Ticino)

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Azienda agricolaCantina vinicola
Via San Gottardo 1, 6877 Coldrerio
Azienda agricolaCantina vinicola
Azienda agraria cantonale

Lavorare sodo la terra per veder germogliare soddisfazioni L ' Azienda agraria cantonale di Mezzana , nelle sue varie attività gestisce l'azienda agricola di proprietà del Canton Ticino ed è responsabile del Demanio agricolo di Gudo. A Mezzana, su una superficie totale di circa 60 ettari convivono vari settori produttivi agricoli. Nella nuova stalla c’è spazio per una cinquantina di capi di bestiame che, durante il periodo estivo, si spostano sull’alpeggio aziendale in Valle Morobbia, dove viene prodotto un ottimo Formaggio d’alpe ticinese DOP. Una parte considerevole della superficie agricola è destinata alla produzione di foraggi per il bestiame e a coltivazioni cerealicole. Grazie a 0,75 ettari di superfici coperte, il settore orticolo è attivo durante tutto l’anno. Ma il settore che riveste un ruolo prioritario è quello vitivinicolo che permette la produzione di circa 60’000 bottiglie di vini pregiati, in particolare rossi. Il Demanio agricolo cantonale si trova sul piano di Magadino. Dal 2008 l’azienda è stata convertita in azienda biologica. A Gudo l’attività principale è la campicoltura, con coltivazioni di mais (granella e polenta) soia e frumento: tutte produzioni molto apprezzate dal mercato biologico. Un ettaro è invece destinato alla frutticoltura con produzione di cachi e mele biologiche. È pure iniziata una coltivazione di erbe aromatiche utilizzate per la produzione di tisane. L' azienda svolge un ruolo di rilevante importanza per la Scuola agraria cantonale, che rappresenta una palestra imprescindibile per chi desidera affacciarsi al mondo agricolo: il Centro Professionale del Verde , come recentemente ridefinito, ha senza dubbio un futuro brillante, con tutte le carte in regola per diventare una vera forza trainante per le aziende agricole ticinesi . Prodotti Vini rossi • Castelli di Bellinzona (Ticino Doc Merlot Viti) • Ronco (Ticino Doc Merlot Viti) • Merlot Viti (Ticino Doc Merlot Viti) • Bongio (Ticino Doc Merlot Viti) Vini bianchi • Villa Cristina (bianco dolce della Svizzera Italiana) • Colli del Mendrisiotto (bianco del Ticino)

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 Chiuso fino a 8:00 AM
 Chiuso fino a 7:45 AM
Fondazione Istituto Elvetico Opera Don Bosco

Valutazione 4.3 di 5 stelle su 6 valutazioni

Fondazione Istituto Elvetico Opera Don Bosco

Via Luigi Canonica 15, 6900 Lugano
CHI SIAMO

Da oltre 100 anni , l’Istituto Elvetico dei Salesiani di Don Bosco è presente a Lugano con i suoi tre percorsi di studio: Scuola Elementare – parificata alle scuole comunali, della durata di 5 anni. Scuola Media – parificata alle scuole cantonali, della durata di 4 anni. Liceo Internazionale – parificato e con maturità italiana riconosciuta dalle università della Svizzera, della durata di 4 anni. Il nostro Liceo offre tre indirizzi di studio: liceo scientifico (con opzione scienze applicate), liceo linguistico e liceo delle scienze umane (con opzione economico-sociale). Il nostro Istituto Elvetico è aperto a tutti, senza alcuna distinzione di credo religioso, di appartenenza etnica e di ceto sociale. METODO SALESIANO (VALORI e PROGETTO EDUCATIVO) I NOSTRI VALORI Don Bosco chiamava l’avventura educativa del crescere insieme “Sistema Preventivo” e ne ha individuato gli aspetti più qualificanti attorno a quattro ambienti: la Scuola , la Casa , il Cortile e la Chiesa , spazi di vita nei quali condividere esperienze di crescita e formazione personale. L’esperienza della Scuola offre tutti gli strumenti necessari affinché ogni studente sviluppi capacità e attitudini fondamentali per la vita nella società, grazie allo sviluppo armonioso della sua personalità, di una coscienza critica e di una solida formazione culturale. L’esperienza della Casa genera un ambiente ricco di confidenza e familiarità e costituisce un elemento caratteristico della nostra pedagogia: l’ accoglienza incondizionata e l’esserci quando si ha bisogno di condividere ciò che si sta vivendo. L’esperienza del Cortile favorisce un ambiente spontaneo e informale, nel quale nascono e si consolidano rapporti di amicizia e di fiducia , nel rispetto reciproco e nella civica convivenza. L’esperienza spirituale dà spazio al desiderio di ognuno di noi di essere felici nel tempo e nell' eternità . Nel rispetto di ciascuno e partendo dal vissuto degli allievi, offriamo diverse occasioni per coltivare la propria dimensione interiore e scoprire il proprio progetto di vita. IL NOSTRO METODO L’allievo è da sempre al centro della pedagogia salesiana e delle sue scelte metodologiche. Ogni studente dell’Istituto Elvetico, con il suo profilo culturale, racchiude in sé un ampio orizzonte di valori e interessi, inclinazioni personali e bisogni educativi che ha appreso grazie alla sua famiglia. La nostra Scuola riconosce e si impegna a valorizzare questo orizzonte per favorire la piena realizzazione della persona . La condivisione del Progetto Educativo d’Istituto è il presupposto imprescindibile per avviare un percorso formativo chiamato a coinvolgere, con la dovuta gradualità e la necessaria chiarezza, la responsabilità di tutti: allievi e genitori, docenti ed educatori. A ciascun allievo/a è richiesto il rispetto , la disponibilità all’ ascolto e alla ricerca personale . All’Istituto Elvetico accompagniamo ciascun allievo e la sua famiglia nell’appassionata avventura dell’educazione costruendo un ambiente educativo sicuro e performante , assicurando relazioni che promuovano un confronto personale significativo tra allievi e adulti, superando così un approccio funzionale per costruire insieme rapporti improntati al rispetto e alla cura della persona. Favoriamo esperienze di gruppo per rispondere ai diversi interessi degli allievi attraverso l’apprendimento attivo, dove lo sperimentare in prima persona e l’essere protagonisti favorisce la ricerca personale e la possibilità di esprimere se stessi in nuove iniziative. Affianchiamo, inoltre, l’allievo nelle sue scelte più personali , incontrando ciascuno nella propria originalità, “a tu per tu”. Lo stile pedagogico di Don Bosco unisce lo stare insieme in cortile all’incontro con il singolo, favorendo così il cammino educativo attraverso la relazione personale.

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IstitutoScuola privataFondazione
Via Luigi Canonica 15, 6900 Lugano
IstitutoScuola privataFondazione
CHI SIAMO

Da oltre 100 anni , l’Istituto Elvetico dei Salesiani di Don Bosco è presente a Lugano con i suoi tre percorsi di studio: Scuola Elementare – parificata alle scuole comunali, della durata di 5 anni. Scuola Media – parificata alle scuole cantonali, della durata di 4 anni. Liceo Internazionale – parificato e con maturità italiana riconosciuta dalle università della Svizzera, della durata di 4 anni. Il nostro Liceo offre tre indirizzi di studio: liceo scientifico (con opzione scienze applicate), liceo linguistico e liceo delle scienze umane (con opzione economico-sociale). Il nostro Istituto Elvetico è aperto a tutti, senza alcuna distinzione di credo religioso, di appartenenza etnica e di ceto sociale. METODO SALESIANO (VALORI e PROGETTO EDUCATIVO) I NOSTRI VALORI Don Bosco chiamava l’avventura educativa del crescere insieme “Sistema Preventivo” e ne ha individuato gli aspetti più qualificanti attorno a quattro ambienti: la Scuola , la Casa , il Cortile e la Chiesa , spazi di vita nei quali condividere esperienze di crescita e formazione personale. L’esperienza della Scuola offre tutti gli strumenti necessari affinché ogni studente sviluppi capacità e attitudini fondamentali per la vita nella società, grazie allo sviluppo armonioso della sua personalità, di una coscienza critica e di una solida formazione culturale. L’esperienza della Casa genera un ambiente ricco di confidenza e familiarità e costituisce un elemento caratteristico della nostra pedagogia: l’ accoglienza incondizionata e l’esserci quando si ha bisogno di condividere ciò che si sta vivendo. L’esperienza del Cortile favorisce un ambiente spontaneo e informale, nel quale nascono e si consolidano rapporti di amicizia e di fiducia , nel rispetto reciproco e nella civica convivenza. L’esperienza spirituale dà spazio al desiderio di ognuno di noi di essere felici nel tempo e nell' eternità . Nel rispetto di ciascuno e partendo dal vissuto degli allievi, offriamo diverse occasioni per coltivare la propria dimensione interiore e scoprire il proprio progetto di vita. IL NOSTRO METODO L’allievo è da sempre al centro della pedagogia salesiana e delle sue scelte metodologiche. Ogni studente dell’Istituto Elvetico, con il suo profilo culturale, racchiude in sé un ampio orizzonte di valori e interessi, inclinazioni personali e bisogni educativi che ha appreso grazie alla sua famiglia. La nostra Scuola riconosce e si impegna a valorizzare questo orizzonte per favorire la piena realizzazione della persona . La condivisione del Progetto Educativo d’Istituto è il presupposto imprescindibile per avviare un percorso formativo chiamato a coinvolgere, con la dovuta gradualità e la necessaria chiarezza, la responsabilità di tutti: allievi e genitori, docenti ed educatori. A ciascun allievo/a è richiesto il rispetto , la disponibilità all’ ascolto e alla ricerca personale . All’Istituto Elvetico accompagniamo ciascun allievo e la sua famiglia nell’appassionata avventura dell’educazione costruendo un ambiente educativo sicuro e performante , assicurando relazioni che promuovano un confronto personale significativo tra allievi e adulti, superando così un approccio funzionale per costruire insieme rapporti improntati al rispetto e alla cura della persona. Favoriamo esperienze di gruppo per rispondere ai diversi interessi degli allievi attraverso l’apprendimento attivo, dove lo sperimentare in prima persona e l’essere protagonisti favorisce la ricerca personale e la possibilità di esprimere se stessi in nuove iniziative. Affianchiamo, inoltre, l’allievo nelle sue scelte più personali , incontrando ciascuno nella propria originalità, “a tu per tu”. Lo stile pedagogico di Don Bosco unisce lo stare insieme in cortile all’incontro con il singolo, favorendo così il cammino educativo attraverso la relazione personale.

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 Chiuso fino a 7:45 AM
 Chiuso fino a 8:00 AM
Liceo Galileo Galilei

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Liceo Galileo Galilei

Via al Chioso 9, 6900 Lugano

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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Scuola privataScuola di lingueInglese
Via al Chioso 9, 6900 Lugano
Scuola privataScuola di lingueInglese

Il Liceo Galileo Galilei, di indirizzo laico, è sorto nel 1994 per iniziativa di un gruppo di genitori animati dalla volontà di creare una scuola che consenta ai suoi studenti di lavorare con serietà e con profitto in un ambiente sereno e stimolante. Esso prepara alla maturità federale di tipo scientifico, linguistico ed economico. Esso prepara all'anno passarella Oltre alla finalità di carattere prettamente scolastico, il Liceo Galileo Galilei intende perseguire altri obiettivi : consentire agli studenti di assumere piena consapevolezza delle proprie aspirazioni, sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo, creare un saldo rapporto di fiducia e di collaborazione tra docenti e allievi e tra gli studenti stessi. Grazie all'ambiente raccolto e famigliare e a un numero limitato di allievi per classe, la nostra struttura può garantire agli studenti un'assidua assistenza individualizzata anche al di fuori del normale orario di lezione. Sono inoltre previste sessioni di doposcuola, organizzate sulla base delle specifiche esigenze degli allievi, tenute dai docenti titolari. Gli insegnanti costituiscono un gruppo affiatato e competente, che lavora con collegialità, assicurando regolari contatti con i genitori. Gli allievi hanno la possibilità di usufruire di una mensa accogliente e di alloggiare presso l'istituto in camere doppie o singole. Durante questi 13 anni di attività la percentuale dei promossi è stata del 90% Il Liceo Galileo Galilei si trova a due passi dal centro città di Lugano ed è comodamente servito dai mezzi pubblici.

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 Chiuso fino a 8:00 AM
 Chiuso fino a 9:30 AM
Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
Via al Casello 3, 6814 Lamone
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Scuola Media Parsifal

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 4 valutazioni

Scuola Media Parsifal

Via Chiosso 8, 6948 Porza

Scuola Media Parsifal La scuola media Parsifal è una scuola media non statale, parificata. Di norma per ogni classe sono attive due sezioni. Il corpo insegnante è costituito da personale in possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni cantonali. I programmi, i criteri di ammissione e di certificazione, l’obbligatorietà, il calendario scolastico, l’orario settimanale e giornaliero sono conformi agli ordinamenti in vigore nelle scuole medie cantonali. La scuola è dotata di mensa e offre un servizio di studio guidato a cui è possibile iscriversi uno o più giorni la settimana. Dalla prima media è possibile frequentare un corso extra-scolastico d’inglese. La scuola media Parsifal si propone come un luogo di vita in cui il ragazzo possa percepirsi accolto e stimato così com’è . Compito della scuola, insieme alla famiglia, è quello di educare alla responsabilità e al lavoro scolastico sempre più impegnativo, in modo da sollecitare la libertà di ognuno. Ciò che s’impara con fatica e gusto, insieme a ciò che accade nella scuola e fuori, viene giudicato cercando il paragone con l’esperienza personale messa in comune con gli insegnanti e i compagni. Allievi, insegnanti e genitori partecipano insieme, ognuno con le proprie responsabilità e con i propri compiti, alla vita scolastica. Una particolare attenzione è rivolta ai bisogni dei ragazzi. Come metodo d’insegnamento, s’incoraggia l’osservazione da parte dei ragazzi e lo sviluppo del loro ragionamento autonomo, e si favorisce la crescita della loro creatività e capacità espressiva. Così ad esempio, per l’insegnamento della grammatica italiana, si utilizza il metodo della morfosintassi. Tale metodologia guida gli studenti a riflettere sulla lingua attraverso l’osservazione delle strutture linguistiche presenti nei testi, in maniera tale da prepararli non solo per lo studio della propria, ma anche di altre lingue straniere. In questo modo i ragazzi sono gradualmente educati al ragionamento sulle strutture e sulle funzioni linguistiche. Tra le materie d’insegnamento si predilige un approccio interdisciplinare . In particolare segnaliamo l’esperienza del Musical che viene proposto ogni anno dalle quarte medie. Per la seconda parte dell’anno scolastico, i docenti di arti visive e educazione musicale collaborano nella produzione artistica di uno spettacolo teatrale messo in scena a fine anno per il pubblico di genitori e amici. La creazione di scenari e costumi, come la produzione di canzoni e la recitazione, viene interamente realizzata dai ragazzi sotto la guida dei docenti. Esiste una collaborazione attiva trai docenti della stessa materia, che si esprime in un lavoro di programmazione congiunta. Nei cosiddetti gruppi di materia, si realizza un confronto attivo sulla didattica, sulla differenziazione curricolare, sui risultati che porta, ad esempio, a somministrare contemporaneamente le stesse verifiche nelle stesse classi di sezioni diverse. Alcune materie o argomenti vengono insegnati in codocenza. Segnaliamo inoltre la collaborazione presente con la scuola elementare Il Piccolo Principe, di cui un esempio è il lavoro di confronto e di verifica con rispetto all’insegnamento della lingua francese e della grammatica italiana. Questa collaborazione, oltre a realizzare obiettivi didattici specifici, sottolinea l’unità d’intenti e di visione della comunità educante. Oltre alle tradizionali attività orientative , durante il secondo ciclo della scuola media, nell’ora di classe, vengono proposti ai ragazzi alcuni incontri con ospiti a loro vicini, per scoprire vari possibili percorsi. Ex-allievi, studenti universitari o apprendisti, raccontano la propria esperienza a partire dalla scelta fatta dopo la quarta media. Inoltre da alcuni anni la scuola media Parsifal aderisce al progetto Lift, che, grazie alla realizzazione di stage settimanali e al supporto offerto dal coaching di docenti tutor, favorisce un inserimento precoce nel mondo del lavoro.

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Scuola privataScuola secondaria
Via Chiosso 8, 6948 Porza
Scuola privataScuola secondaria

Scuola Media Parsifal La scuola media Parsifal è una scuola media non statale, parificata. Di norma per ogni classe sono attive due sezioni. Il corpo insegnante è costituito da personale in possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni cantonali. I programmi, i criteri di ammissione e di certificazione, l’obbligatorietà, il calendario scolastico, l’orario settimanale e giornaliero sono conformi agli ordinamenti in vigore nelle scuole medie cantonali. La scuola è dotata di mensa e offre un servizio di studio guidato a cui è possibile iscriversi uno o più giorni la settimana. Dalla prima media è possibile frequentare un corso extra-scolastico d’inglese. La scuola media Parsifal si propone come un luogo di vita in cui il ragazzo possa percepirsi accolto e stimato così com’è . Compito della scuola, insieme alla famiglia, è quello di educare alla responsabilità e al lavoro scolastico sempre più impegnativo, in modo da sollecitare la libertà di ognuno. Ciò che s’impara con fatica e gusto, insieme a ciò che accade nella scuola e fuori, viene giudicato cercando il paragone con l’esperienza personale messa in comune con gli insegnanti e i compagni. Allievi, insegnanti e genitori partecipano insieme, ognuno con le proprie responsabilità e con i propri compiti, alla vita scolastica. Una particolare attenzione è rivolta ai bisogni dei ragazzi. Come metodo d’insegnamento, s’incoraggia l’osservazione da parte dei ragazzi e lo sviluppo del loro ragionamento autonomo, e si favorisce la crescita della loro creatività e capacità espressiva. Così ad esempio, per l’insegnamento della grammatica italiana, si utilizza il metodo della morfosintassi. Tale metodologia guida gli studenti a riflettere sulla lingua attraverso l’osservazione delle strutture linguistiche presenti nei testi, in maniera tale da prepararli non solo per lo studio della propria, ma anche di altre lingue straniere. In questo modo i ragazzi sono gradualmente educati al ragionamento sulle strutture e sulle funzioni linguistiche. Tra le materie d’insegnamento si predilige un approccio interdisciplinare . In particolare segnaliamo l’esperienza del Musical che viene proposto ogni anno dalle quarte medie. Per la seconda parte dell’anno scolastico, i docenti di arti visive e educazione musicale collaborano nella produzione artistica di uno spettacolo teatrale messo in scena a fine anno per il pubblico di genitori e amici. La creazione di scenari e costumi, come la produzione di canzoni e la recitazione, viene interamente realizzata dai ragazzi sotto la guida dei docenti. Esiste una collaborazione attiva trai docenti della stessa materia, che si esprime in un lavoro di programmazione congiunta. Nei cosiddetti gruppi di materia, si realizza un confronto attivo sulla didattica, sulla differenziazione curricolare, sui risultati che porta, ad esempio, a somministrare contemporaneamente le stesse verifiche nelle stesse classi di sezioni diverse. Alcune materie o argomenti vengono insegnati in codocenza. Segnaliamo inoltre la collaborazione presente con la scuola elementare Il Piccolo Principe, di cui un esempio è il lavoro di confronto e di verifica con rispetto all’insegnamento della lingua francese e della grammatica italiana. Questa collaborazione, oltre a realizzare obiettivi didattici specifici, sottolinea l’unità d’intenti e di visione della comunità educante. Oltre alle tradizionali attività orientative , durante il secondo ciclo della scuola media, nell’ora di classe, vengono proposti ai ragazzi alcuni incontri con ospiti a loro vicini, per scoprire vari possibili percorsi. Ex-allievi, studenti universitari o apprendisti, raccontano la propria esperienza a partire dalla scelta fatta dopo la quarta media. Inoltre da alcuni anni la scuola media Parsifal aderisce al progetto Lift, che, grazie alla realizzazione di stage settimanali e al supporto offerto dal coaching di docenti tutor, favorisce un inserimento precoce nel mondo del lavoro.

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SuisseUp Sagl

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Via Lugano 13, 6982 Agno
Benvenuti in SuisseUp: società di didattica e formazione!

SuisseUp è una società di formazione nata nel febbraio del 2021, che mette al centro il Benessere e l'Empowerment della persona offrendo percorsi formativi, cosi di riqualifica professionale, workshop, lezioni e servizi a beneficio di tutti coloro che desiderano crescere o rinnovarsi nella vita personale, scolastica o professionale. I percorsi rivolti agli adulti si possono suddividere in 2 macroaree: CORSI E WORKSHOP PER L’ AREA AZIENDALE: - Workshop di crescita personale e professionale: public speaking, team building, gestione dei conflitti, comunicazione efficace … - Corsi di lingua per l’ottenimento delle certificazioni linguistiche o l’apprendimento di lingue settoriali; - Corsi per inserirsi nel mondo del lavoro, con formazioni per il conseguimento delle certificazioni cantonali di Contabilità di base e avanzata, Assistente HR in partnership con L’HRSE, corsi sull’uso del software banana, ecc. CORSI CON DIPLOMA PROFESSIONALIZZANTE – AREA BENESSERE: - Corso per diventare Coach della Nutrizione (130 ore) - Corso per diventare Consulente Mindfulness (90 ore) - Corso per diventare Insegnante Yoga per bambini e adolescenti (80 ore) - Corso per diventare Leader Yoga della Risata (19 ore) Tutti i corsi hanno materiali inediti creati e strutturati meticolosamente dai formatori al fine di rispondere alle aspettative di una formazione attenta e di qualità . I gruppi classe non sono molto numerosi in modo tale da creare un clima di condivisione e di risposta immediata ai dubbi e alle domande dei partecipanti. I servizi del MONDO SCUOLA rivolti agli STUDENTI di ogni ordine e grado scolastico sono invece i seguenti: - LEZIONI E RIPETIZIONI SCOLASTICHE IN OGNI MATERIA E OER OGNI LIVELLO - CORSI INDIVIDUALI E DI GRUPPO SUL METODO E LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO - CORSI INDIVIDUALI E DI GRUPPO PER LE LINGUE STRANIERE - PERCORSI INDIVIDUALI PER LA DIDATTICA SPECIALE (CON PROFESSIONISTI SPECIFICI PER DSA/BES/ADHD/ecc.) - CAMP ESTIVI DI MATEMATICA, TEDESCO E METODO DI STUDIO - CAMP DI ROBOTICA EDUCATIVA DI BASE E AVANZATA Un servizio aggiuntivo offerto da SuisseUp è la PET THERAPY con l'ausilio di cani certificati e professioniste altamente qualificate. In tal senso, nel 2023 abbiamo creato un nuovo brand dedicato a professionisti e amanti degli animali, PET ACADEMY un centro di FORMAZIONE IN AMBITO PET per creare corsi inediti in Canton Ticino , professionalizzanti e specializzanti in questo settore ( https://petacademy.suisseup.ch/ ) La nostra offerta formativa è in continua evoluzione e ci trovate presso la nostra sala corsi “ SuisseUp Academy ” presso il World Trade Center di Agno, dove svolgiamo corsi in modalità mista (presenza e online), oltre a quelli a distanza e alle lezioni telematiche. Chiamaci per una chiacchierata senza impegno con la nostra Responsabile Didattica! Siamo qui per rispondere ad ogni tua esigenza!

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Centro di formazioneFormazioneFormazione per adultiAssistenza scolastica, ripetizioniScuola di lingue
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Comune di Blenio

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Comune di Blenio

Via Chiesa San Martino 1, 6718 Olivone
DESCRIZIONE

Il Comune di Blenio è nato il 22 ottobre 2006 con le elezioni del Municipio e del Consiglio Comunale dopo che l'aggregazione dei 5 Comuni di Aquila, Campo Blenio, Ghirone, Olivone e Torre è stata decretata dal Gran Consiglio in data 25 gennaio 2005. Nome del comune Blenio (6718 Olivone) Cantone Ticino Distretto Blenio Circolo Olivone Quartieri Torre (frazioni: Grumo) Aquila (frazioni: Dangio, Grumarone, Degro, Cresedo, Ponto Aquilesco, Pinaderio) Olivone (frazioni: Sallo, Solario, Chiesa, Marzano, Lavorceno, Scona, Sommascona;) Ghirone (frazioni: Aquilesco, Baselga, Cozzera) Campo Blenio Superficie 22'215 ettari Superficie edificabile 606 ettari (3%) Altitudine da 591 s/m Grumo-Torre a 3402 s/m Cima dell'Adula Popolazione ca. 1800 al 01.01.2017 Confini territoriali Comuni Valle di Blenio: Acquarossa, Malvaglia Comuni Valle Leventina: Calpiogna, Campello, Faido, Osco, Mairengo, Quinto Comuni Canton Grigioni: Hinterrein, Medel (Lucmagn), Vals, Vrin Lo stemma del Comune è di sfondo rosso, rappresenta al centro il fiume di colore blu, elemento presente in tutti i cinque ex Comuni, e ai lati cinque cerchi di colore giallo che fungono da simbolo dei Comuni aggregati nel 2006. Dati statistici www.ti.ch/dfe/ustat/dati_comuni SEGRETARIO COMUNALE Il Segretario comunale è responsabile della Cancelleria e dell'Amministrazione generale: dirige, sorveglia, coordina i lavori amministrativi che gli competono per legge, secondo il Regolamento comunale o su richiesta del Municipio o del Sindaco. È Segretario e protocollista delle sedute degli Organi Esecutivi e Legislativi. A lui ci si rivolge per tutte le questioni inerenti i rapporti tra cittadino ed autorità comunale

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ComuneMunicipioCancelleria comunaleScuola pubblica
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Il Comune di Blenio è nato il 22 ottobre 2006 con le elezioni del Municipio e del Consiglio Comunale dopo che l'aggregazione dei 5 Comuni di Aquila, Campo Blenio, Ghirone, Olivone e Torre è stata decretata dal Gran Consiglio in data 25 gennaio 2005. Nome del comune Blenio (6718 Olivone) Cantone Ticino Distretto Blenio Circolo Olivone Quartieri Torre (frazioni: Grumo) Aquila (frazioni: Dangio, Grumarone, Degro, Cresedo, Ponto Aquilesco, Pinaderio) Olivone (frazioni: Sallo, Solario, Chiesa, Marzano, Lavorceno, Scona, Sommascona;) Ghirone (frazioni: Aquilesco, Baselga, Cozzera) Campo Blenio Superficie 22'215 ettari Superficie edificabile 606 ettari (3%) Altitudine da 591 s/m Grumo-Torre a 3402 s/m Cima dell'Adula Popolazione ca. 1800 al 01.01.2017 Confini territoriali Comuni Valle di Blenio: Acquarossa, Malvaglia Comuni Valle Leventina: Calpiogna, Campello, Faido, Osco, Mairengo, Quinto Comuni Canton Grigioni: Hinterrein, Medel (Lucmagn), Vals, Vrin Lo stemma del Comune è di sfondo rosso, rappresenta al centro il fiume di colore blu, elemento presente in tutti i cinque ex Comuni, e ai lati cinque cerchi di colore giallo che fungono da simbolo dei Comuni aggregati nel 2006. Dati statistici www.ti.ch/dfe/ustat/dati_comuni SEGRETARIO COMUNALE Il Segretario comunale è responsabile della Cancelleria e dell'Amministrazione generale: dirige, sorveglia, coordina i lavori amministrativi che gli competono per legge, secondo il Regolamento comunale o su richiesta del Municipio o del Sindaco. È Segretario e protocollista delle sedute degli Organi Esecutivi e Legislativi. A lui ci si rivolge per tutte le questioni inerenti i rapporti tra cittadino ed autorità comunale

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Scuola primariaScuola privataScuola d'infanzia
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Scuola primariaScuola privataScuola d'infanzia
Scuola elementare Il Piccolo Principe

La scuola elementare Il Piccolo Principe è una scuola elementare non statale, parificata a norma di legge. Ospita un ciclo completo dalla prima alla quinta elementare. Il corpo insegnante è costituito da personale laico in possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni cantonali. I programmi, i criteri d’ammissione e di certificazione, l’obbligatorietà, il calendario scolastico, l’orario settimanale e giornaliero sono conformi agli ordinamenti in vigore nelle scuole elementari comunali. Al termine della quinta elementare è rilasciata la licenza di scuola elementare riconosciuta dalle autorità cantonali. Genitori, insegnanti e allievi partecipano insieme, ognuno con le proprie responsabilità e con i propri compiti, alla scoperta della vita e della realtà in un clima d’amicizia e di lavoro. Una particolare attenzione è rivolta ai bisogni dei bambini. Per i pranzi del lunedì, martedì, giovedì e venerdì gli allievi possono usufruire in sede della mensa scolastica. L’assistenza è garantita da insegnanti e genitori volontari. Gli allievi si presentano a scuola alle 08.30. L’orario delle lezioni è il seguente: • mattino: 08.45 – 12.00 • pomeriggio: 13.15 – 15.45

 Chiuso fino a 8:30 AM
 Chiuso fino a 7:30 AM
ABACO Asilo Nido, Scuola dell'Infanzia e Centro Extrascolastico

Valutazione 4.0 di 5 stelle su 1 valutazione

ABACO Asilo Nido, Scuola dell'Infanzia e Centro Extrascolastico

Via delle Aie 1, 6900 Lugano
Asilo Nido-Scuola dell'infanzia e Centro Extrascolastico ABACO

L’asilo nido Abaco accoglie 39 bambini da tre mesi a tre anni e mezzo. Grazie al prezioso lavoro di educatori qualificati e specializzati nella pedagogia Montessori, offriamo ai piccoli un ambiente sereno e accogliente che risponde alle esigenze di ciascuna fascia di età. L'equipe, impegnata a costruire relazioni positive con ciascun bambino e con le famiglie, si pone al servizio dello sviluppo dei bambini e li accompagna nella costruzione delle loro conoscenze, consentendogli di fare in autonomia, di scegliere e sperimentare . Oltre alle attività e ai materiali Montessori proponiamo ai bambini laboratori motori, di musica e inglese. Il menu' e le merende sempre ricche di frutta e verdura di stagione, sono adatti alle esigenze di ciascun bambino, e approvati dalla Fourchette Verte ed ha ottenuto dal medico cantonale il marchio Capriola. Il nido dispone di un ampio terrazzo ed è autorizzato all'utilizzo del parco giochi attrezzato di via delle Aie. L'Asilo nido resta chiuso una settimana in estate e una settimana a natale. La Scuola dell'infanzia Abaco accoglie 20 bambini da 3 anni a 6 anni e segue il calendario scolastico cantonale. Gli educatori, specializzati nel metodo Montessori, accompagnano e guidano i bambini nel loro percorso di crescita, affinchè ciascuno possa esprimere al massimo le proprie potenzialità. Nel rispetto dei tempi e delle attitudini personali di ogni singolo bambino, attraverso la presentazione dei diversi materiali e attività, favoriamo la crescita armoniosa e il benessere psicofico di ogni bambino. Proponiamo diversi laboratori (motori, creativi e di lingue) che possono variare durante l'anno. Sono previste uscite nel bosco e in biblioteca. La scuola dispone di un giardino privato e di un parco giochi nelle immediate vicinanze. Il menu' e le merende sono approvati dal marchio Fourchette Verte. Il centro Extrascolastico Abaco pu o ' accogliere 25 bambini da 3 a 12 anni. Le iscrizioni sono aperte anche ai bambini che non frequentano la nostra scuola dell'infanzia.ORARI 7:00/9.00; 11:30/13.30 e 15:30/19:00. Il mercoledì 11:30/19.00 Durante l'estate, con apertura dalle 7.00 alle 19.00, offriamo un ricco campo estivo al quale ci si puo' iscrivere riservando le settimane di proprio interesse.

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L’asilo nido Abaco accoglie 39 bambini da tre mesi a tre anni e mezzo. Grazie al prezioso lavoro di educatori qualificati e specializzati nella pedagogia Montessori, offriamo ai piccoli un ambiente sereno e accogliente che risponde alle esigenze di ciascuna fascia di età. L'equipe, impegnata a costruire relazioni positive con ciascun bambino e con le famiglie, si pone al servizio dello sviluppo dei bambini e li accompagna nella costruzione delle loro conoscenze, consentendogli di fare in autonomia, di scegliere e sperimentare . Oltre alle attività e ai materiali Montessori proponiamo ai bambini laboratori motori, di musica e inglese. Il menu' e le merende sempre ricche di frutta e verdura di stagione, sono adatti alle esigenze di ciascun bambino, e approvati dalla Fourchette Verte ed ha ottenuto dal medico cantonale il marchio Capriola. Il nido dispone di un ampio terrazzo ed è autorizzato all'utilizzo del parco giochi attrezzato di via delle Aie. L'Asilo nido resta chiuso una settimana in estate e una settimana a natale. La Scuola dell'infanzia Abaco accoglie 20 bambini da 3 anni a 6 anni e segue il calendario scolastico cantonale. Gli educatori, specializzati nel metodo Montessori, accompagnano e guidano i bambini nel loro percorso di crescita, affinchè ciascuno possa esprimere al massimo le proprie potenzialità. Nel rispetto dei tempi e delle attitudini personali di ogni singolo bambino, attraverso la presentazione dei diversi materiali e attività, favoriamo la crescita armoniosa e il benessere psicofico di ogni bambino. Proponiamo diversi laboratori (motori, creativi e di lingue) che possono variare durante l'anno. Sono previste uscite nel bosco e in biblioteca. La scuola dispone di un giardino privato e di un parco giochi nelle immediate vicinanze. Il menu' e le merende sono approvati dal marchio Fourchette Verte. Il centro Extrascolastico Abaco pu o ' accogliere 25 bambini da 3 a 12 anni. Le iscrizioni sono aperte anche ai bambini che non frequentano la nostra scuola dell'infanzia.ORARI 7:00/9.00; 11:30/13.30 e 15:30/19:00. Il mercoledì 11:30/19.00 Durante l'estate, con apertura dalle 7.00 alle 19.00, offriamo un ricco campo estivo al quale ci si puo' iscrivere riservando le settimane di proprio interesse.

Valutazione 4.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a 7:30 AM
 Chiuso fino a 9:00 AM
laltralingua soggiorni linguistici

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 8 valutazioni

laltralingua soggiorni linguistici

Via Giovan Battista Pioda 4, 6900 Lugano
laltralingua - soggiorni linguistici

Agenzia in Ticino scelta e selezionata dal Dipartimento Cantonale Educazione e Cultura LSE quale partner pubblico-privato per i corsi di lingua all'estero. I soggiorni studio laltralingua sono il metodo più efficace per imparare o perfezionare una lingua straniera, conseguire un diploma, completare la propria formazione professionale, entrare in un’università. Per la scelta delle scuole laltralingua tiene in considerazione la loro qualità e affidabilità piuttosto che la lusinga di prezzi eccezionali. Inoltre, per informarti al meglio anche nei dettagli, visita regolarmente tutti gli istituti rappresentati. Oltre all’insegnamento laltralingua controlla con cura i servizi delle scuole come le escursioni, l’organizzazione delle attività per il tempo libero, le attrezzature sportive e naturalmente le possibilità di alloggio. Quello che farai, quindi, laltralingua lo ha vissuto per te in prima persona, ed è per questo che è in grado di darti tutte le garanzie di qualità che cerchi. Oltre alle lingue più richieste come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo, rappresentiamo scuole che ti possono insegnare il portoghese, il giapponese, il cinese, il russo e l'arabo. Chiedici un’offerta senza impegno! Perchè scegliere laltralingua? • Scelta delle scuole con giudizio imparziale, non legato al prezzo ma alla qualità dell’offerta • Pagamenti personalizzati • Assistenza personale nel luogo del soggiorno • Prezzi rigorosamente ufficiali delle scuole • Consulenze gratuite anche per l’ottenimento di un prestito di studio • Numero limitato di parlanti la stessa lingua in classe • Offerte speciali disponibili solo grazie a nostri accordi con le scuole

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Scuola di lingueSoggiorno linguisticoCorsi di lingue all'esteroIngleseCorsi
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