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Scuola d'infanzia a Ticino (Cantone)

: 189 Iscrizioni
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Castel S. Pietro

Valutazione 4.5 di 5 stelle su 2 valutazioni

Castel S. Pietro

Via alla Chiesa 10, 6874 Castel San Pietro
Cultura

Come già brevemente accennato nella pagina di Presentazione e dei cenni storici , il nostro Comune deve il suo nome al castello (Castellum Sancti Petri) che fu eretto attorno al 1100 D.C. e che fu distrutto agli inizi del 1500 D.C. durante la guerra tra i Confederati e Milano. Questo castello si erigeva a strapiombo sul fiume Breggia. Nelle immediate vicinanze delle mura del castello, nel 1343 fu costruita una chiesa, l’attuale Chiesa di San Pietro (più conosciuta con il nome di “Chiesa Rossa”). Questa chiesa, con i suoi dipinti murali, si colloca tra i beni nazionali protetti. La Chiesa Rossa non è però il solo edificio religioso presente sul nostro territorio. La Chiesa Parrocchiale (Chiesa di sant’Eusebio) per esempio, con il suo immenso patrimonio artistico, è una delle chiese più belle di tutta la nostra regione e una testimonianza viva di quell’emigrazione di artisti locali (i Bernasconi, i Carabelli, i Fontana, i Magni, i Pozzi e altri ancora) che attorno al 1600 D.C. emigrarono all’estero in cerca di fortuna, soprattutto in Italia e in Germania. Quando ritornavano in patria, sovente durante la stagione invernale, si dedicavano con passione e verve alla decorazione dell’interno della chiesa. Un patrimonio artistico d’indubbio valore. Ma tutto il nostro territorio comunale, dal centro paese, alle singole frazioni e anche i singoli paesini della sponda destra della Valle di Muggio, è ricco di chiese, oratori e cappelle. Luoghi di culto che rendono bene l’idea di quanto la fede fosse una componente importante e ben radicata nella popolazione. Le opere che oggi vediamo ed ammiriamo in questi luoghi, ne sono viva testimonianza per la nostra generazione e per quelle future. Ma Castel San Pietro e il suo splendido e variegato territorio, che si estende dal Parco delle Gole della Breggia sino alla vetta del Monte Generoso, offre al visitatore anche un’innumerevole quantità di itinerari e passeggiate culturali/paesaggistiche al di fuori dai luoghi di culto. Ogni angolo, dal più vicino al centro paese al più discosto, nasconde in sé una storia di cultura o semplicemente storie di gente del passato che tra mille fatiche hanno modellato e lasciato a noi questo splendido territorio. A volte risulta veramente difficile scindere tra storia, cultura e tradizione. A testimonianza di tutto ciò basta dire che parecchi libri sono stati scritti sul nostro Comune, sul suo territorio, la sua gente e le sue tradizioni. Il tempo che ... ” un tempo correva lento ”, era foriero e ci aiutava a soffermarci e ad apprezzare le bellezze culturali e paesaggistiche che ci circondano. Oggigiorno egli “ corre più veloce … troppo veloce” e purtroppo questo non aiuta a soffermarci quanto invece si dovrebbe (o vorremmo). L’invito che vi facciamo è dunque quello di “prendervi del tempo” per tuffarvi nel nostro territorio ed ammirarne ed apprezzarne tutte le sue peculiarità.

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Municipio
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Come già brevemente accennato nella pagina di Presentazione e dei cenni storici , il nostro Comune deve il suo nome al castello (Castellum Sancti Petri) che fu eretto attorno al 1100 D.C. e che fu distrutto agli inizi del 1500 D.C. durante la guerra tra i Confederati e Milano. Questo castello si erigeva a strapiombo sul fiume Breggia. Nelle immediate vicinanze delle mura del castello, nel 1343 fu costruita una chiesa, l’attuale Chiesa di San Pietro (più conosciuta con il nome di “Chiesa Rossa”). Questa chiesa, con i suoi dipinti murali, si colloca tra i beni nazionali protetti. La Chiesa Rossa non è però il solo edificio religioso presente sul nostro territorio. La Chiesa Parrocchiale (Chiesa di sant’Eusebio) per esempio, con il suo immenso patrimonio artistico, è una delle chiese più belle di tutta la nostra regione e una testimonianza viva di quell’emigrazione di artisti locali (i Bernasconi, i Carabelli, i Fontana, i Magni, i Pozzi e altri ancora) che attorno al 1600 D.C. emigrarono all’estero in cerca di fortuna, soprattutto in Italia e in Germania. Quando ritornavano in patria, sovente durante la stagione invernale, si dedicavano con passione e verve alla decorazione dell’interno della chiesa. Un patrimonio artistico d’indubbio valore. Ma tutto il nostro territorio comunale, dal centro paese, alle singole frazioni e anche i singoli paesini della sponda destra della Valle di Muggio, è ricco di chiese, oratori e cappelle. Luoghi di culto che rendono bene l’idea di quanto la fede fosse una componente importante e ben radicata nella popolazione. Le opere che oggi vediamo ed ammiriamo in questi luoghi, ne sono viva testimonianza per la nostra generazione e per quelle future. Ma Castel San Pietro e il suo splendido e variegato territorio, che si estende dal Parco delle Gole della Breggia sino alla vetta del Monte Generoso, offre al visitatore anche un’innumerevole quantità di itinerari e passeggiate culturali/paesaggistiche al di fuori dai luoghi di culto. Ogni angolo, dal più vicino al centro paese al più discosto, nasconde in sé una storia di cultura o semplicemente storie di gente del passato che tra mille fatiche hanno modellato e lasciato a noi questo splendido territorio. A volte risulta veramente difficile scindere tra storia, cultura e tradizione. A testimonianza di tutto ciò basta dire che parecchi libri sono stati scritti sul nostro Comune, sul suo territorio, la sua gente e le sue tradizioni. Il tempo che ... ” un tempo correva lento ”, era foriero e ci aiutava a soffermarci e ad apprezzare le bellezze culturali e paesaggistiche che ci circondano. Oggigiorno egli “ corre più veloce … troppo veloce” e purtroppo questo non aiuta a soffermarci quanto invece si dovrebbe (o vorremmo). L’invito che vi facciamo è dunque quello di “prendervi del tempo” per tuffarvi nel nostro territorio ed ammirarne ed apprezzarne tutte le sue peculiarità.

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Muralto

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Muralto

Via Municipio 3, 6600 Muralto

Cenni storici Fino al 1881, il Comune di Muralto e quello di Orselina costituivano un'unico ente pubblico, denominato Orselina. Dal 1881, la scissione che vede la nascita del Comune di Muralto, formato da quel lembo di terra che allora veniva chiamato "Orselina inferiore". Quale primo Sindaco del neocostituito comune di Muralto fu eletto Francesco Scazziga. La prima seduta ufficiale del Municpio ebbe luogo il 18 marzo 1881. Fino al 1926 l'organo legislativo era l'assemblea comunale. Il Consiglio comunale fu istituito con decisione assembleare del 31 ottobre 1926 Lo stemma del Comune rappresenta il castello dei Muralti in colore rosso su sfondo bianco, sul quale figurano 3 gigli di colore rosso. Esso trae verosimilmente origine dalla nobile famiglia dei Muralti che ebbe la propria abitazione nel castello di Muralto. Di questo maniero, situato a sud della Stazione tra la Via Vittore Scazziga e l'antichissimo Vicolo dei Muralti, non rimangono che poche tracce • Servizi comunali • Albo comunale • Documenti On-line • Regolamenti e Ordinanze • Formulari • Atti pubblici e amministrativi • Legislazione vigente • Albo immobiliare • Bollettino informativo • Patriziato di Muralto • Polizia • Il Comune • Istituzioni • Sala congressi • Eventi e Manifestazioni • Associazioni - Enti diversi • Alberghi e Garni • Mobilità Socialità e Diversi • Comunicati • Contatti

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Cenni storici Fino al 1881, il Comune di Muralto e quello di Orselina costituivano un'unico ente pubblico, denominato Orselina. Dal 1881, la scissione che vede la nascita del Comune di Muralto, formato da quel lembo di terra che allora veniva chiamato "Orselina inferiore". Quale primo Sindaco del neocostituito comune di Muralto fu eletto Francesco Scazziga. La prima seduta ufficiale del Municpio ebbe luogo il 18 marzo 1881. Fino al 1926 l'organo legislativo era l'assemblea comunale. Il Consiglio comunale fu istituito con decisione assembleare del 31 ottobre 1926 Lo stemma del Comune rappresenta il castello dei Muralti in colore rosso su sfondo bianco, sul quale figurano 3 gigli di colore rosso. Esso trae verosimilmente origine dalla nobile famiglia dei Muralti che ebbe la propria abitazione nel castello di Muralto. Di questo maniero, situato a sud della Stazione tra la Via Vittore Scazziga e l'antichissimo Vicolo dei Muralti, non rimangono che poche tracce • Servizi comunali • Albo comunale • Documenti On-line • Regolamenti e Ordinanze • Formulari • Atti pubblici e amministrativi • Legislazione vigente • Albo immobiliare • Bollettino informativo • Patriziato di Muralto • Polizia • Il Comune • Istituzioni • Sala congressi • Eventi e Manifestazioni • Associazioni - Enti diversi • Alberghi e Garni • Mobilità Socialità e Diversi • Comunicati • Contatti

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Come già brevemente accennato nella pagina di Presentazione e dei cenni storici , il nostro Comune deve il suo nome al castello (Castellum Sancti Petri) che fu eretto attorno al 1100 D.C. e che fu distrutto agli inizi del 1500 D.C. durante la guerra tra i Confederati e Milano. Questo castello si erigeva a strapiombo sul fiume Breggia. Nelle immediate vicinanze delle mura del castello, nel 1343 fu costruita una chiesa, l’attuale Chiesa di San Pietro (più conosciuta con il nome di “Chiesa Rossa”). Questa chiesa, con i suoi dipinti murali, si colloca tra i beni nazionali protetti. La Chiesa Rossa non è però il solo edificio religioso presente sul nostro territorio. La Chiesa Parrocchiale (Chiesa di sant’Eusebio) per esempio, con il suo immenso patrimonio artistico, è una delle chiese più belle di tutta la nostra regione e una testimonianza viva di quell’emigrazione di artisti locali (i Bernasconi, i Carabelli, i Fontana, i Magni, i Pozzi e altri ancora) che attorno al 1600 D.C. emigrarono all’estero in cerca di fortuna, soprattutto in Italia e in Germania. Quando ritornavano in patria, sovente durante la stagione invernale, si dedicavano con passione e verve alla decorazione dell’interno della chiesa. Un patrimonio artistico d’indubbio valore. Ma tutto il nostro territorio comunale, dal centro paese, alle singole frazioni e anche i singoli paesini della sponda destra della Valle di Muggio, è ricco di chiese, oratori e cappelle. Luoghi di culto che rendono bene l’idea di quanto la fede fosse una componente importante e ben radicata nella popolazione. Le opere che oggi vediamo ed ammiriamo in questi luoghi, ne sono viva testimonianza per la nostra generazione e per quelle future. Ma Castel San Pietro e il suo splendido e variegato territorio, che si estende dal Parco delle Gole della Breggia sino alla vetta del Monte Generoso, offre al visitatore anche un’innumerevole quantità di itinerari e passeggiate culturali/paesaggistiche al di fuori dai luoghi di culto. Ogni angolo, dal più vicino al centro paese al più discosto, nasconde in sé una storia di cultura o semplicemente storie di gente del passato che tra mille fatiche hanno modellato e lasciato a noi questo splendido territorio. A volte risulta veramente difficile scindere tra storia, cultura e tradizione. A testimonianza di tutto ciò basta dire che parecchi libri sono stati scritti sul nostro Comune, sul suo territorio, la sua gente e le sue tradizioni. Il tempo che ... ” un tempo correva lento ”, era foriero e ci aiutava a soffermarci e ad apprezzare le bellezze culturali e paesaggistiche che ci circondano. Oggigiorno egli “ corre più veloce … troppo veloce” e purtroppo questo non aiuta a soffermarci quanto invece si dovrebbe (o vorremmo). L’invito che vi facciamo è dunque quello di “prendervi del tempo” per tuffarvi nel nostro territorio ed ammirarne ed apprezzarne tutte le sue peculiarità.

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Come già brevemente accennato nella pagina di Presentazione e dei cenni storici , il nostro Comune deve il suo nome al castello (Castellum Sancti Petri) che fu eretto attorno al 1100 D.C. e che fu distrutto agli inizi del 1500 D.C. durante la guerra tra i Confederati e Milano. Questo castello si erigeva a strapiombo sul fiume Breggia. Nelle immediate vicinanze delle mura del castello, nel 1343 fu costruita una chiesa, l’attuale Chiesa di San Pietro (più conosciuta con il nome di “Chiesa Rossa”). Questa chiesa, con i suoi dipinti murali, si colloca tra i beni nazionali protetti. La Chiesa Rossa non è però il solo edificio religioso presente sul nostro territorio. La Chiesa Parrocchiale (Chiesa di sant’Eusebio) per esempio, con il suo immenso patrimonio artistico, è una delle chiese più belle di tutta la nostra regione e una testimonianza viva di quell’emigrazione di artisti locali (i Bernasconi, i Carabelli, i Fontana, i Magni, i Pozzi e altri ancora) che attorno al 1600 D.C. emigrarono all’estero in cerca di fortuna, soprattutto in Italia e in Germania. Quando ritornavano in patria, sovente durante la stagione invernale, si dedicavano con passione e verve alla decorazione dell’interno della chiesa. Un patrimonio artistico d’indubbio valore. Ma tutto il nostro territorio comunale, dal centro paese, alle singole frazioni e anche i singoli paesini della sponda destra della Valle di Muggio, è ricco di chiese, oratori e cappelle. Luoghi di culto che rendono bene l’idea di quanto la fede fosse una componente importante e ben radicata nella popolazione. Le opere che oggi vediamo ed ammiriamo in questi luoghi, ne sono viva testimonianza per la nostra generazione e per quelle future. Ma Castel San Pietro e il suo splendido e variegato territorio, che si estende dal Parco delle Gole della Breggia sino alla vetta del Monte Generoso, offre al visitatore anche un’innumerevole quantità di itinerari e passeggiate culturali/paesaggistiche al di fuori dai luoghi di culto. Ogni angolo, dal più vicino al centro paese al più discosto, nasconde in sé una storia di cultura o semplicemente storie di gente del passato che tra mille fatiche hanno modellato e lasciato a noi questo splendido territorio. A volte risulta veramente difficile scindere tra storia, cultura e tradizione. A testimonianza di tutto ciò basta dire che parecchi libri sono stati scritti sul nostro Comune, sul suo territorio, la sua gente e le sue tradizioni. Il tempo che ... ” un tempo correva lento ”, era foriero e ci aiutava a soffermarci e ad apprezzare le bellezze culturali e paesaggistiche che ci circondano. Oggigiorno egli “ corre più veloce … troppo veloce” e purtroppo questo non aiuta a soffermarci quanto invece si dovrebbe (o vorremmo). L’invito che vi facciamo è dunque quello di “prendervi del tempo” per tuffarvi nel nostro territorio ed ammirarne ed apprezzarne tutte le sue peculiarità.

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Muralto

Via Municipio 3, 6600 Muralto

Cenni storici Fino al 1881, il Comune di Muralto e quello di Orselina costituivano un'unico ente pubblico, denominato Orselina. Dal 1881, la scissione che vede la nascita del Comune di Muralto, formato da quel lembo di terra che allora veniva chiamato "Orselina inferiore". Quale primo Sindaco del neocostituito comune di Muralto fu eletto Francesco Scazziga. La prima seduta ufficiale del Municpio ebbe luogo il 18 marzo 1881. Fino al 1926 l'organo legislativo era l'assemblea comunale. Il Consiglio comunale fu istituito con decisione assembleare del 31 ottobre 1926 Lo stemma del Comune rappresenta il castello dei Muralti in colore rosso su sfondo bianco, sul quale figurano 3 gigli di colore rosso. Esso trae verosimilmente origine dalla nobile famiglia dei Muralti che ebbe la propria abitazione nel castello di Muralto. Di questo maniero, situato a sud della Stazione tra la Via Vittore Scazziga e l'antichissimo Vicolo dei Muralti, non rimangono che poche tracce • Servizi comunali • Albo comunale • Documenti On-line • Regolamenti e Ordinanze • Formulari • Atti pubblici e amministrativi • Legislazione vigente • Albo immobiliare • Bollettino informativo • Patriziato di Muralto • Polizia • Il Comune • Istituzioni • Sala congressi • Eventi e Manifestazioni • Associazioni - Enti diversi • Alberghi e Garni • Mobilità Socialità e Diversi • Comunicati • Contatti

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Cenni storici Fino al 1881, il Comune di Muralto e quello di Orselina costituivano un'unico ente pubblico, denominato Orselina. Dal 1881, la scissione che vede la nascita del Comune di Muralto, formato da quel lembo di terra che allora veniva chiamato "Orselina inferiore". Quale primo Sindaco del neocostituito comune di Muralto fu eletto Francesco Scazziga. La prima seduta ufficiale del Municpio ebbe luogo il 18 marzo 1881. Fino al 1926 l'organo legislativo era l'assemblea comunale. Il Consiglio comunale fu istituito con decisione assembleare del 31 ottobre 1926 Lo stemma del Comune rappresenta il castello dei Muralti in colore rosso su sfondo bianco, sul quale figurano 3 gigli di colore rosso. Esso trae verosimilmente origine dalla nobile famiglia dei Muralti che ebbe la propria abitazione nel castello di Muralto. Di questo maniero, situato a sud della Stazione tra la Via Vittore Scazziga e l'antichissimo Vicolo dei Muralti, non rimangono che poche tracce • Servizi comunali • Albo comunale • Documenti On-line • Regolamenti e Ordinanze • Formulari • Atti pubblici e amministrativi • Legislazione vigente • Albo immobiliare • Bollettino informativo • Patriziato di Muralto • Polizia • Il Comune • Istituzioni • Sala congressi • Eventi e Manifestazioni • Associazioni - Enti diversi • Alberghi e Garni • Mobilità Socialità e Diversi • Comunicati • Contatti

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