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Bar a Tre Valli (Regione)

: 179 Iscrizioni
 Orario continuato
Hotel Ceresio Lugano

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Hotel Ceresio Lugano

Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
HOTEL CERESIO Lugano

L’ Hotel Ceresio , da oltre 50 anni sulla piazza luganese, è il vostro albergo ideale per visitare l’incantevole Città di Lugano. Situato a pochi passi dal centro storico, dai principali monumenti e da centri d’interesse quali il Palazzo dei Congressi e l’Università della Svizzera Italiana, sarà il punto di riferimento ideale durante il vostro soggiorno. Il personale qualificato e disponibile sarà lieto di accogliervi in un’atmosfera familiare e al tempo stesso professionale, dotata di un’ampia offerta di comfort come l’ampio parcheggio privato, collegamento Internet Wireless gratuito, telefono a linea diretta e un ristorante pronto a farvi gustare la tipica alimentazione ticinese. Le ottime camere, immerse in un ambiente curato e piacevole, saranno pronte ad ospitarvi con tutte le necessità indispensabili comodamente al vostro servizio. La nostra esperienza, maturata tramite una clientela multinazionale e sempre cospicua, sarà capace inoltre di offrirvi uno spazio commerciale adatto ad ogni esigenza di business. Camera Superior Nelle nostre Camere Superior troverete un comfort in un ambiente raffinato e rinnovato del tutto. Situate al terzo piano, sono dotate dei maggiori comfort tra cui l’aria condizionata: conquisteranno anche il cliente più esigente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. Camera Standard L’affidabilità della tradizione e la sicurezza nel donarvi un soggiorno rilassante: queste sono alcune tra le certezze che le nostre camere standard sapranno offrirvi. Sostenuto da un lavoro preciso e pluridecennale, l’Hotel Ceresio sa molto bene quali sono le necessità classiche del nostro cliente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. CONGRESSI La serietà lavorativa e la cura dell’aspetto professionale si sviluppano perfettamente nell’ambito business delle nostre offerte per i clienti. Questa caratteristica specifica della nostra struttura sarà in grado di darvi la giusta assistenza per la pianificazione della vostra manifestazione mettendo a vostra disposizione l’attrezzatura necessaria come microfoni, Beamer, TV video, un palco e tanto altro. Il tutto per riuscire a creare un evento piacevole ed elegante. Il nostro Salone delle Conferenze è, infatti, un ambiente ideale per incontri di lavoro, seminari, banchetti, presentazioni commerciali e conferenze stampa con una disponibilità di posti fino a 80 persone. RISTORANTE Il ristorante è aperto da Lunedì a Venerdì dalle ore 12.00 alle 14.00 su prenotazione (min. 10 pers.) L’Hotel Ceresio si vanta di una cucina genuina e sana, di un personale gentile e di prezzi convenienti con un menu a scelta e alla carte che sarà sempre disponibile per tutti i clienti. Il nostro obiettivo è quello di trattare in modo speciale i nostri ospiti anche in cucina, viziandoli con deliziosi piatti dell’alimentazione tipica ticinese. In tutto questo, non potrà mancare una prima colazione rinforzata, necessaria per iniziare al meglio una giornata alla scoperta della Città di Lugano, grazie all’ottima posizione e la possibilità di parcheggio. Inoltre, a richiesta, offriamo anche un business lunch o - dinner per i workshop organizzati presso la nostra struttura.

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HotelRistoranteConferenze congressiHotel per seminariBed and Breakfast
Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
HotelRistoranteConferenze congressiHotel per seminariBed and Breakfast
HOTEL CERESIO Lugano

L’ Hotel Ceresio , da oltre 50 anni sulla piazza luganese, è il vostro albergo ideale per visitare l’incantevole Città di Lugano. Situato a pochi passi dal centro storico, dai principali monumenti e da centri d’interesse quali il Palazzo dei Congressi e l’Università della Svizzera Italiana, sarà il punto di riferimento ideale durante il vostro soggiorno. Il personale qualificato e disponibile sarà lieto di accogliervi in un’atmosfera familiare e al tempo stesso professionale, dotata di un’ampia offerta di comfort come l’ampio parcheggio privato, collegamento Internet Wireless gratuito, telefono a linea diretta e un ristorante pronto a farvi gustare la tipica alimentazione ticinese. Le ottime camere, immerse in un ambiente curato e piacevole, saranno pronte ad ospitarvi con tutte le necessità indispensabili comodamente al vostro servizio. La nostra esperienza, maturata tramite una clientela multinazionale e sempre cospicua, sarà capace inoltre di offrirvi uno spazio commerciale adatto ad ogni esigenza di business. Camera Superior Nelle nostre Camere Superior troverete un comfort in un ambiente raffinato e rinnovato del tutto. Situate al terzo piano, sono dotate dei maggiori comfort tra cui l’aria condizionata: conquisteranno anche il cliente più esigente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. Camera Standard L’affidabilità della tradizione e la sicurezza nel donarvi un soggiorno rilassante: queste sono alcune tra le certezze che le nostre camere standard sapranno offrirvi. Sostenuto da un lavoro preciso e pluridecennale, l’Hotel Ceresio sa molto bene quali sono le necessità classiche del nostro cliente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. CONGRESSI La serietà lavorativa e la cura dell’aspetto professionale si sviluppano perfettamente nell’ambito business delle nostre offerte per i clienti. Questa caratteristica specifica della nostra struttura sarà in grado di darvi la giusta assistenza per la pianificazione della vostra manifestazione mettendo a vostra disposizione l’attrezzatura necessaria come microfoni, Beamer, TV video, un palco e tanto altro. Il tutto per riuscire a creare un evento piacevole ed elegante. Il nostro Salone delle Conferenze è, infatti, un ambiente ideale per incontri di lavoro, seminari, banchetti, presentazioni commerciali e conferenze stampa con una disponibilità di posti fino a 80 persone. RISTORANTE Il ristorante è aperto da Lunedì a Venerdì dalle ore 12.00 alle 14.00 su prenotazione (min. 10 pers.) L’Hotel Ceresio si vanta di una cucina genuina e sana, di un personale gentile e di prezzi convenienti con un menu a scelta e alla carte che sarà sempre disponibile per tutti i clienti. Il nostro obiettivo è quello di trattare in modo speciale i nostri ospiti anche in cucina, viziandoli con deliziosi piatti dell’alimentazione tipica ticinese. In tutto questo, non potrà mancare una prima colazione rinforzata, necessaria per iniziare al meglio una giornata alla scoperta della Città di Lugano, grazie all’ottima posizione e la possibilità di parcheggio. Inoltre, a richiesta, offriamo anche un business lunch o - dinner per i workshop organizzati presso la nostra struttura.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

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Alfieri Suisse Sagl
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Alfieri Suisse Sagl

Piazza del Ponte 9, 6850 Mendrisio

Passione per il prodotto, passione per la terra Piemonte, primi anni ’70: un signore torinese affascinato dalle tradizioni culinarie della famiglia della moglie, originaria della zona, comincia a percorrere le campagne delle Langhe e del Roero raccogliendo antiche ricette. E’ Domenico Masucco, prima commerciante di alimentari e poi fondatore di Alfieri, il primo pastificio italiano interamente dedicato a valorizzare la tradizione della pasta langarola, in particolare i Tajarin. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. Questo è il motivo per cui ancora oggi in pastificio alcuni passaggi vengono realizzati a mano, come ad esempio il confezionamento, e massima attenzione viene posta al controllo di tutta la filiera, in modo da preservare le caratteristiche organolettiche e gustative degli ingredienti. Per salvaguardare la qualità dei prodotti è stato invece necessario elaborare una tecnologia apposita, la laminazione a freddo, che al contrario della più comune trafilatura salvaguarda pienamente sapori e proprietà nutrizionali della pasta. L’essicazione avviene lentamente con forno a vapore, evitando qualsiasi alterazione del prodotto finale e ricreando lo stesso risultato del procedimento tradizionale, quando i Tajarin venivano lasciati asciugare al sole nei cortili. Nel corso degli anni è venuto spontaneo completare l’offerta Alfieri con altri prodotti tradizionali. Non solamente i sughi e condimenti tradizionali del Sud Piemonte, ma anche altre specialità della zona come le conserve di frutta, alcuni dolci, il tartufo e gli antipasti. A fianco del pastificio viene aperto un negozio, l’offerta si amplia, vengono inclusi anche diversi prodotti tipici della dieta mediterranea, come ad esempio acciughe, olio, grissini e pasta di semola di alta qualità. Si arriva in questo modo all’esperienza del gusto Alfieri, buono e semplice come la pasta fatta dalle nostre nonne, unico come la tradizione di questa terra generosa, di cui la nostra azienda conserva e tramanda l’eredità con tenace, paziente passione.

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Specialità alimentariRistoranteOnline ShoppingArticoli da RegaloCucina italiana
Piazza del Ponte 9, 6850 Mendrisio
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Passione per il prodotto, passione per la terra Piemonte, primi anni ’70: un signore torinese affascinato dalle tradizioni culinarie della famiglia della moglie, originaria della zona, comincia a percorrere le campagne delle Langhe e del Roero raccogliendo antiche ricette. E’ Domenico Masucco, prima commerciante di alimentari e poi fondatore di Alfieri, il primo pastificio italiano interamente dedicato a valorizzare la tradizione della pasta langarola, in particolare i Tajarin. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. Questo è il motivo per cui ancora oggi in pastificio alcuni passaggi vengono realizzati a mano, come ad esempio il confezionamento, e massima attenzione viene posta al controllo di tutta la filiera, in modo da preservare le caratteristiche organolettiche e gustative degli ingredienti. Per salvaguardare la qualità dei prodotti è stato invece necessario elaborare una tecnologia apposita, la laminazione a freddo, che al contrario della più comune trafilatura salvaguarda pienamente sapori e proprietà nutrizionali della pasta. L’essicazione avviene lentamente con forno a vapore, evitando qualsiasi alterazione del prodotto finale e ricreando lo stesso risultato del procedimento tradizionale, quando i Tajarin venivano lasciati asciugare al sole nei cortili. Nel corso degli anni è venuto spontaneo completare l’offerta Alfieri con altri prodotti tradizionali. Non solamente i sughi e condimenti tradizionali del Sud Piemonte, ma anche altre specialità della zona come le conserve di frutta, alcuni dolci, il tartufo e gli antipasti. A fianco del pastificio viene aperto un negozio, l’offerta si amplia, vengono inclusi anche diversi prodotti tipici della dieta mediterranea, come ad esempio acciughe, olio, grissini e pasta di semola di alta qualità. Si arriva in questo modo all’esperienza del gusto Alfieri, buono e semplice come la pasta fatta dalle nostre nonne, unico come la tradizione di questa terra generosa, di cui la nostra azienda conserva e tramanda l’eredità con tenace, paziente passione.

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 Chiuso fino a domani alle 08:30
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Cronoparty & Services Sagl

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

Cronoparty & Services Sagl

Via San Gottardo 17C, 6500 BellinzonaCasella postale, 6500 Bellinzona Vz
Cronoparty & Services

Benvenuti da Cronoparty & Services Che cosa differenzia la nostra azienda dalle altre? Da 25 anni di attività con alla base gli stessi clienti che ritornano con nuovi mandati! Una vita passata nel mondo della ristorazione e i tanti anni di attività nel settore ci hanno insegnato che il successo del catering è di realizzare gli obbiettivi ed i sogni che si prefigge il cliente… così noi diventiamo partner ideale e lo guidiamo verso le soluzioni ottimali. Le esigenze del cliente, le situazioni strutturali, il meteo rendono l’evento sempre unico con le sue peculiarità ed i problemi che vanno risolti prima. Disponiamo della logistica necessaria per realizzare eventi fino a 1200 persone! Chi siamo… Scegliere nel 1994 quale motto, e quindi quale filosofia aziendale per la nascente cronoparty, la promessa di offrire soluzioni sempre commisurate alle specifiche esigenze di ogni committente, significava assumersi un impegno di non certo facile attuazione. Essere oggi ancora presenti sul mercato, per di più con un’attività che con il passare degli anni si è sviluppata notevolmente, credo stia a significare che abbiamo rispettato quanto promesso. Lo conferma pure il fatto che i clienti spesso ci affidano mandati sempre più complessi e importanti, a testimonianza della fiducia che essi ripongono in noi. Il nostro compito diventa in tal modo sempre più difficile, ma nel contempo sempre più stimolante. Così come lo è ogni contatto con un nuovo cliente, apportatore di una nuova sfida da cogliere con entusiasmo. In futuro, in qualsiasi circostanza ci dovessimo trovare ad operare, il nostro obiettivo rimarrà quindi immutato: offrire valide soluzioni alle esigenze, espresse o latenti, dei committenti. Contribuire al successo delle loro manifestazioni è infatti l’unico modo che abbiamo per garantire il nostro successo. Location Tra i fattori che concorrono al successo di un evento la location è uno degli elementi preponderanti. Proprio per questo la cronoparty in questi 25 anni di attività ha investito e ottenuto l’esclusiva d’uso di determinati stabili. Contemporaneamente è sempre alla ricerca di nuovi spazi che soddisfino le esigenze degli utenti e che siano nello stesso tempo in grado di fornire una vasta gamma di opportunità. • Università della Svizzera italiana • Teatro sociale Bellinzona • Villa Meschini Magadino • Treno d’epoca • Ostello Montebello Bellinzona • Sala ex Hôtel Du Lac Paradiso Eventi "No problems only solutions" è il motto con il quale l’azienda si propone alla sua clientela. La piena soddisfazione del committente è il nostro obbiettivo e sulla base delle sue esigenze creiamo eventi personalizzati sia che si tratti di un coffee break per 20 persone sia che si tratti di un banchetto per 1200 persone. Creazioni L’atmosfera gioca un ruolo fondamentale per la buona riuscita di un evento: il nostro team di professionisti sarà in grado di armonizzare cibo e ambiente con la tematica dell’evento, partendo dalla scelta di cibi e scenografie particolari che riportino la mente ed il palato degli ospiti al tema dominante. Servizi • Pause caffè • Aperitivi • Standing lunch • Standing dinner • Cene aziendali • Matrimoni • Eventi aziendali • Party-service • Gestione eventi

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Party serviceCateringTraiteurConsegne a domicilioRistoranteCucina svizzeraCucina italiana
Via San Gottardo 17C, 6500 BellinzonaCasella postale, 6500 Bellinzona Vz
Party serviceCateringTraiteurConsegne a domicilioRistoranteCucina svizzeraCucina italiana
Cronoparty & Services

Benvenuti da Cronoparty & Services Che cosa differenzia la nostra azienda dalle altre? Da 25 anni di attività con alla base gli stessi clienti che ritornano con nuovi mandati! Una vita passata nel mondo della ristorazione e i tanti anni di attività nel settore ci hanno insegnato che il successo del catering è di realizzare gli obbiettivi ed i sogni che si prefigge il cliente… così noi diventiamo partner ideale e lo guidiamo verso le soluzioni ottimali. Le esigenze del cliente, le situazioni strutturali, il meteo rendono l’evento sempre unico con le sue peculiarità ed i problemi che vanno risolti prima. Disponiamo della logistica necessaria per realizzare eventi fino a 1200 persone! Chi siamo… Scegliere nel 1994 quale motto, e quindi quale filosofia aziendale per la nascente cronoparty, la promessa di offrire soluzioni sempre commisurate alle specifiche esigenze di ogni committente, significava assumersi un impegno di non certo facile attuazione. Essere oggi ancora presenti sul mercato, per di più con un’attività che con il passare degli anni si è sviluppata notevolmente, credo stia a significare che abbiamo rispettato quanto promesso. Lo conferma pure il fatto che i clienti spesso ci affidano mandati sempre più complessi e importanti, a testimonianza della fiducia che essi ripongono in noi. Il nostro compito diventa in tal modo sempre più difficile, ma nel contempo sempre più stimolante. Così come lo è ogni contatto con un nuovo cliente, apportatore di una nuova sfida da cogliere con entusiasmo. In futuro, in qualsiasi circostanza ci dovessimo trovare ad operare, il nostro obiettivo rimarrà quindi immutato: offrire valide soluzioni alle esigenze, espresse o latenti, dei committenti. Contribuire al successo delle loro manifestazioni è infatti l’unico modo che abbiamo per garantire il nostro successo. Location Tra i fattori che concorrono al successo di un evento la location è uno degli elementi preponderanti. Proprio per questo la cronoparty in questi 25 anni di attività ha investito e ottenuto l’esclusiva d’uso di determinati stabili. Contemporaneamente è sempre alla ricerca di nuovi spazi che soddisfino le esigenze degli utenti e che siano nello stesso tempo in grado di fornire una vasta gamma di opportunità. • Università della Svizzera italiana • Teatro sociale Bellinzona • Villa Meschini Magadino • Treno d’epoca • Ostello Montebello Bellinzona • Sala ex Hôtel Du Lac Paradiso Eventi "No problems only solutions" è il motto con il quale l’azienda si propone alla sua clientela. La piena soddisfazione del committente è il nostro obbiettivo e sulla base delle sue esigenze creiamo eventi personalizzati sia che si tratti di un coffee break per 20 persone sia che si tratti di un banchetto per 1200 persone. Creazioni L’atmosfera gioca un ruolo fondamentale per la buona riuscita di un evento: il nostro team di professionisti sarà in grado di armonizzare cibo e ambiente con la tematica dell’evento, partendo dalla scelta di cibi e scenografie particolari che riportino la mente ed il palato degli ospiti al tema dominante. Servizi • Pause caffè • Aperitivi • Standing lunch • Standing dinner • Cene aziendali • Matrimoni • Eventi aziendali • Party-service • Gestione eventi

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

 Chiuso fino a domani alle 08:30
Camping Bellinzona

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Camping Bellinzona

Via San Gottardo 131, 6500 Bellinzona
Camping Bellinzona

Camping Bellinzona Il camper, lo zaino in spalla, la roulotte, le ruote della bicicletta sulla strada, il treno, questi elementi sono movimento verso la scoperta. Scoperta di luoghi, culture e sensazioni. Per noi, il campeggio di Bellinzona che è situato in un luogo dove viaggiatori e turisti si fermano anche solo per poco tempo, vuole essere la possibilità di scambiare visioni e ascoltare racconti di viaggio. Immaginiamo un luogo dove le diverse culture si incontrano e si scoprono, attraverso il cibo, l’arte, il dialogo, il silenzio, il vino e l’osservazione. Bellinzona, è da sempre crocevia per i viaggi da nord a sud, da e per i tunnel stradali del Gottardo e del San Bernardino. Vogliamo che il viaggiatore o il turista abbandoni le strade più battute e che si lasci coinvolgere dalle nostre montagne percorrendo i sentieri che si snodano fra i boschi, che raggiunga i pastori sulle alpi o che si lasci accompagnare fra i vitigni di Merlot che circondano la regione. Camping Bellinzona offre la possibilità di soggiornare nelle bellissime tende-Sahara. Si tratta di tende dotate di pavimento in legno, comodo letto matrimoniale, coperte, cuscini e asciugamani. Yurta Mongola Disponiamo anche di una Yurta Mongola, anch’essa dotata di pavimento in legno, 4 letti senza coperte. È possibile noleggiare asciugamani, coperte e cuscini direttamente alla ricezione del campeggio.

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CampeggioRoulotte camperAppartamenti vacanzeHotelPiscinaNegozi di AlimentariRistorante
Via San Gottardo 131, 6500 Bellinzona
CampeggioRoulotte camperAppartamenti vacanzeHotelPiscinaNegozi di AlimentariRistorante
Camping Bellinzona

Camping Bellinzona Il camper, lo zaino in spalla, la roulotte, le ruote della bicicletta sulla strada, il treno, questi elementi sono movimento verso la scoperta. Scoperta di luoghi, culture e sensazioni. Per noi, il campeggio di Bellinzona che è situato in un luogo dove viaggiatori e turisti si fermano anche solo per poco tempo, vuole essere la possibilità di scambiare visioni e ascoltare racconti di viaggio. Immaginiamo un luogo dove le diverse culture si incontrano e si scoprono, attraverso il cibo, l’arte, il dialogo, il silenzio, il vino e l’osservazione. Bellinzona, è da sempre crocevia per i viaggi da nord a sud, da e per i tunnel stradali del Gottardo e del San Bernardino. Vogliamo che il viaggiatore o il turista abbandoni le strade più battute e che si lasci coinvolgere dalle nostre montagne percorrendo i sentieri che si snodano fra i boschi, che raggiunga i pastori sulle alpi o che si lasci accompagnare fra i vitigni di Merlot che circondano la regione. Camping Bellinzona offre la possibilità di soggiornare nelle bellissime tende-Sahara. Si tratta di tende dotate di pavimento in legno, comodo letto matrimoniale, coperte, cuscini e asciugamani. Yurta Mongola Disponiamo anche di una Yurta Mongola, anch’essa dotata di pavimento in legno, 4 letti senza coperte. È possibile noleggiare asciugamani, coperte e cuscini direttamente alla ricezione del campeggio.

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 Chiuso fino a domani alle 08:00
TM 9000 SA
Nessuna recensione ancora

TM 9000 SA

Via Cantonale 3, 6592 S. Antonino
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Fornitura di arredamenti e attrezzature alberghiereForniture per AlbergoCucine industrialiFrigoriferi e congelatoriElettrodomesticiMacchine da caffèPanetteria e pasticceria
 Chiuso fino a domani alle 08:00
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Bar a Tre Valli (Regione)

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Hotel Ceresio Lugano

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Hotel Ceresio Lugano

Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
HOTEL CERESIO Lugano

L’ Hotel Ceresio , da oltre 50 anni sulla piazza luganese, è il vostro albergo ideale per visitare l’incantevole Città di Lugano. Situato a pochi passi dal centro storico, dai principali monumenti e da centri d’interesse quali il Palazzo dei Congressi e l’Università della Svizzera Italiana, sarà il punto di riferimento ideale durante il vostro soggiorno. Il personale qualificato e disponibile sarà lieto di accogliervi in un’atmosfera familiare e al tempo stesso professionale, dotata di un’ampia offerta di comfort come l’ampio parcheggio privato, collegamento Internet Wireless gratuito, telefono a linea diretta e un ristorante pronto a farvi gustare la tipica alimentazione ticinese. Le ottime camere, immerse in un ambiente curato e piacevole, saranno pronte ad ospitarvi con tutte le necessità indispensabili comodamente al vostro servizio. La nostra esperienza, maturata tramite una clientela multinazionale e sempre cospicua, sarà capace inoltre di offrirvi uno spazio commerciale adatto ad ogni esigenza di business. Camera Superior Nelle nostre Camere Superior troverete un comfort in un ambiente raffinato e rinnovato del tutto. Situate al terzo piano, sono dotate dei maggiori comfort tra cui l’aria condizionata: conquisteranno anche il cliente più esigente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. Camera Standard L’affidabilità della tradizione e la sicurezza nel donarvi un soggiorno rilassante: queste sono alcune tra le certezze che le nostre camere standard sapranno offrirvi. Sostenuto da un lavoro preciso e pluridecennale, l’Hotel Ceresio sa molto bene quali sono le necessità classiche del nostro cliente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. CONGRESSI La serietà lavorativa e la cura dell’aspetto professionale si sviluppano perfettamente nell’ambito business delle nostre offerte per i clienti. Questa caratteristica specifica della nostra struttura sarà in grado di darvi la giusta assistenza per la pianificazione della vostra manifestazione mettendo a vostra disposizione l’attrezzatura necessaria come microfoni, Beamer, TV video, un palco e tanto altro. Il tutto per riuscire a creare un evento piacevole ed elegante. Il nostro Salone delle Conferenze è, infatti, un ambiente ideale per incontri di lavoro, seminari, banchetti, presentazioni commerciali e conferenze stampa con una disponibilità di posti fino a 80 persone. RISTORANTE Il ristorante è aperto da Lunedì a Venerdì dalle ore 12.00 alle 14.00 su prenotazione (min. 10 pers.) L’Hotel Ceresio si vanta di una cucina genuina e sana, di un personale gentile e di prezzi convenienti con un menu a scelta e alla carte che sarà sempre disponibile per tutti i clienti. Il nostro obiettivo è quello di trattare in modo speciale i nostri ospiti anche in cucina, viziandoli con deliziosi piatti dell’alimentazione tipica ticinese. In tutto questo, non potrà mancare una prima colazione rinforzata, necessaria per iniziare al meglio una giornata alla scoperta della Città di Lugano, grazie all’ottima posizione e la possibilità di parcheggio. Inoltre, a richiesta, offriamo anche un business lunch o - dinner per i workshop organizzati presso la nostra struttura.

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HotelRistoranteConferenze congressiHotel per seminariBed and Breakfast
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HOTEL CERESIO Lugano

L’ Hotel Ceresio , da oltre 50 anni sulla piazza luganese, è il vostro albergo ideale per visitare l’incantevole Città di Lugano. Situato a pochi passi dal centro storico, dai principali monumenti e da centri d’interesse quali il Palazzo dei Congressi e l’Università della Svizzera Italiana, sarà il punto di riferimento ideale durante il vostro soggiorno. Il personale qualificato e disponibile sarà lieto di accogliervi in un’atmosfera familiare e al tempo stesso professionale, dotata di un’ampia offerta di comfort come l’ampio parcheggio privato, collegamento Internet Wireless gratuito, telefono a linea diretta e un ristorante pronto a farvi gustare la tipica alimentazione ticinese. Le ottime camere, immerse in un ambiente curato e piacevole, saranno pronte ad ospitarvi con tutte le necessità indispensabili comodamente al vostro servizio. La nostra esperienza, maturata tramite una clientela multinazionale e sempre cospicua, sarà capace inoltre di offrirvi uno spazio commerciale adatto ad ogni esigenza di business. Camera Superior Nelle nostre Camere Superior troverete un comfort in un ambiente raffinato e rinnovato del tutto. Situate al terzo piano, sono dotate dei maggiori comfort tra cui l’aria condizionata: conquisteranno anche il cliente più esigente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. Camera Standard L’affidabilità della tradizione e la sicurezza nel donarvi un soggiorno rilassante: queste sono alcune tra le certezze che le nostre camere standard sapranno offrirvi. Sostenuto da un lavoro preciso e pluridecennale, l’Hotel Ceresio sa molto bene quali sono le necessità classiche del nostro cliente. I servizi offerti sono: doccia, WC, telefono con linea diretta, TV via cavo, cassaforte e internet wireless gratuito. CONGRESSI La serietà lavorativa e la cura dell’aspetto professionale si sviluppano perfettamente nell’ambito business delle nostre offerte per i clienti. Questa caratteristica specifica della nostra struttura sarà in grado di darvi la giusta assistenza per la pianificazione della vostra manifestazione mettendo a vostra disposizione l’attrezzatura necessaria come microfoni, Beamer, TV video, un palco e tanto altro. Il tutto per riuscire a creare un evento piacevole ed elegante. Il nostro Salone delle Conferenze è, infatti, un ambiente ideale per incontri di lavoro, seminari, banchetti, presentazioni commerciali e conferenze stampa con una disponibilità di posti fino a 80 persone. RISTORANTE Il ristorante è aperto da Lunedì a Venerdì dalle ore 12.00 alle 14.00 su prenotazione (min. 10 pers.) L’Hotel Ceresio si vanta di una cucina genuina e sana, di un personale gentile e di prezzi convenienti con un menu a scelta e alla carte che sarà sempre disponibile per tutti i clienti. Il nostro obiettivo è quello di trattare in modo speciale i nostri ospiti anche in cucina, viziandoli con deliziosi piatti dell’alimentazione tipica ticinese. In tutto questo, non potrà mancare una prima colazione rinforzata, necessaria per iniziare al meglio una giornata alla scoperta della Città di Lugano, grazie all’ottima posizione e la possibilità di parcheggio. Inoltre, a richiesta, offriamo anche un business lunch o - dinner per i workshop organizzati presso la nostra struttura.

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Alfieri Suisse Sagl
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Alfieri Suisse Sagl

Piazza del Ponte 9, 6850 Mendrisio

Passione per il prodotto, passione per la terra Piemonte, primi anni ’70: un signore torinese affascinato dalle tradizioni culinarie della famiglia della moglie, originaria della zona, comincia a percorrere le campagne delle Langhe e del Roero raccogliendo antiche ricette. E’ Domenico Masucco, prima commerciante di alimentari e poi fondatore di Alfieri, il primo pastificio italiano interamente dedicato a valorizzare la tradizione della pasta langarola, in particolare i Tajarin. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. Questo è il motivo per cui ancora oggi in pastificio alcuni passaggi vengono realizzati a mano, come ad esempio il confezionamento, e massima attenzione viene posta al controllo di tutta la filiera, in modo da preservare le caratteristiche organolettiche e gustative degli ingredienti. Per salvaguardare la qualità dei prodotti è stato invece necessario elaborare una tecnologia apposita, la laminazione a freddo, che al contrario della più comune trafilatura salvaguarda pienamente sapori e proprietà nutrizionali della pasta. L’essicazione avviene lentamente con forno a vapore, evitando qualsiasi alterazione del prodotto finale e ricreando lo stesso risultato del procedimento tradizionale, quando i Tajarin venivano lasciati asciugare al sole nei cortili. Nel corso degli anni è venuto spontaneo completare l’offerta Alfieri con altri prodotti tradizionali. Non solamente i sughi e condimenti tradizionali del Sud Piemonte, ma anche altre specialità della zona come le conserve di frutta, alcuni dolci, il tartufo e gli antipasti. A fianco del pastificio viene aperto un negozio, l’offerta si amplia, vengono inclusi anche diversi prodotti tipici della dieta mediterranea, come ad esempio acciughe, olio, grissini e pasta di semola di alta qualità. Si arriva in questo modo all’esperienza del gusto Alfieri, buono e semplice come la pasta fatta dalle nostre nonne, unico come la tradizione di questa terra generosa, di cui la nostra azienda conserva e tramanda l’eredità con tenace, paziente passione.

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Specialità alimentariRistoranteOnline ShoppingArticoli da RegaloCucina italiana
Piazza del Ponte 9, 6850 Mendrisio
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Passione per il prodotto, passione per la terra Piemonte, primi anni ’70: un signore torinese affascinato dalle tradizioni culinarie della famiglia della moglie, originaria della zona, comincia a percorrere le campagne delle Langhe e del Roero raccogliendo antiche ricette. E’ Domenico Masucco, prima commerciante di alimentari e poi fondatore di Alfieri, il primo pastificio italiano interamente dedicato a valorizzare la tradizione della pasta langarola, in particolare i Tajarin. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. La sfida non è una delle più facili: si tratta di ricreare i sapori delle paste e condimenti fatti a mano dalle donne di casa in un mondo ormai molto diverso dal passato, non solo in campo gastronomico, ma soprattutto a livello tecnologico. Domenico si rende subito conto che la scommessa può essere vinta solamente creando una rete di forte collaborazione coi produttori della zona, in modo da assicurarsi le forniture degli ingredienti più genuini e vicini a quelli usati dai nonni, meccanizzando il meno possibile le fasi di lavorazione della pasta. Questo è il motivo per cui ancora oggi in pastificio alcuni passaggi vengono realizzati a mano, come ad esempio il confezionamento, e massima attenzione viene posta al controllo di tutta la filiera, in modo da preservare le caratteristiche organolettiche e gustative degli ingredienti. Per salvaguardare la qualità dei prodotti è stato invece necessario elaborare una tecnologia apposita, la laminazione a freddo, che al contrario della più comune trafilatura salvaguarda pienamente sapori e proprietà nutrizionali della pasta. L’essicazione avviene lentamente con forno a vapore, evitando qualsiasi alterazione del prodotto finale e ricreando lo stesso risultato del procedimento tradizionale, quando i Tajarin venivano lasciati asciugare al sole nei cortili. Nel corso degli anni è venuto spontaneo completare l’offerta Alfieri con altri prodotti tradizionali. Non solamente i sughi e condimenti tradizionali del Sud Piemonte, ma anche altre specialità della zona come le conserve di frutta, alcuni dolci, il tartufo e gli antipasti. A fianco del pastificio viene aperto un negozio, l’offerta si amplia, vengono inclusi anche diversi prodotti tipici della dieta mediterranea, come ad esempio acciughe, olio, grissini e pasta di semola di alta qualità. Si arriva in questo modo all’esperienza del gusto Alfieri, buono e semplice come la pasta fatta dalle nostre nonne, unico come la tradizione di questa terra generosa, di cui la nostra azienda conserva e tramanda l’eredità con tenace, paziente passione.

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Cronoparty & Services Sagl

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Cronoparty & Services Sagl

Via San Gottardo 17C, 6500 BellinzonaCasella postale, 6500 Bellinzona Vz
Cronoparty & Services

Benvenuti da Cronoparty & Services Che cosa differenzia la nostra azienda dalle altre? Da 25 anni di attività con alla base gli stessi clienti che ritornano con nuovi mandati! Una vita passata nel mondo della ristorazione e i tanti anni di attività nel settore ci hanno insegnato che il successo del catering è di realizzare gli obbiettivi ed i sogni che si prefigge il cliente… così noi diventiamo partner ideale e lo guidiamo verso le soluzioni ottimali. Le esigenze del cliente, le situazioni strutturali, il meteo rendono l’evento sempre unico con le sue peculiarità ed i problemi che vanno risolti prima. Disponiamo della logistica necessaria per realizzare eventi fino a 1200 persone! Chi siamo… Scegliere nel 1994 quale motto, e quindi quale filosofia aziendale per la nascente cronoparty, la promessa di offrire soluzioni sempre commisurate alle specifiche esigenze di ogni committente, significava assumersi un impegno di non certo facile attuazione. Essere oggi ancora presenti sul mercato, per di più con un’attività che con il passare degli anni si è sviluppata notevolmente, credo stia a significare che abbiamo rispettato quanto promesso. Lo conferma pure il fatto che i clienti spesso ci affidano mandati sempre più complessi e importanti, a testimonianza della fiducia che essi ripongono in noi. Il nostro compito diventa in tal modo sempre più difficile, ma nel contempo sempre più stimolante. Così come lo è ogni contatto con un nuovo cliente, apportatore di una nuova sfida da cogliere con entusiasmo. In futuro, in qualsiasi circostanza ci dovessimo trovare ad operare, il nostro obiettivo rimarrà quindi immutato: offrire valide soluzioni alle esigenze, espresse o latenti, dei committenti. Contribuire al successo delle loro manifestazioni è infatti l’unico modo che abbiamo per garantire il nostro successo. Location Tra i fattori che concorrono al successo di un evento la location è uno degli elementi preponderanti. Proprio per questo la cronoparty in questi 25 anni di attività ha investito e ottenuto l’esclusiva d’uso di determinati stabili. Contemporaneamente è sempre alla ricerca di nuovi spazi che soddisfino le esigenze degli utenti e che siano nello stesso tempo in grado di fornire una vasta gamma di opportunità. • Università della Svizzera italiana • Teatro sociale Bellinzona • Villa Meschini Magadino • Treno d’epoca • Ostello Montebello Bellinzona • Sala ex Hôtel Du Lac Paradiso Eventi "No problems only solutions" è il motto con il quale l’azienda si propone alla sua clientela. La piena soddisfazione del committente è il nostro obbiettivo e sulla base delle sue esigenze creiamo eventi personalizzati sia che si tratti di un coffee break per 20 persone sia che si tratti di un banchetto per 1200 persone. Creazioni L’atmosfera gioca un ruolo fondamentale per la buona riuscita di un evento: il nostro team di professionisti sarà in grado di armonizzare cibo e ambiente con la tematica dell’evento, partendo dalla scelta di cibi e scenografie particolari che riportino la mente ed il palato degli ospiti al tema dominante. Servizi • Pause caffè • Aperitivi • Standing lunch • Standing dinner • Cene aziendali • Matrimoni • Eventi aziendali • Party-service • Gestione eventi

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Cronoparty & Services

Benvenuti da Cronoparty & Services Che cosa differenzia la nostra azienda dalle altre? Da 25 anni di attività con alla base gli stessi clienti che ritornano con nuovi mandati! Una vita passata nel mondo della ristorazione e i tanti anni di attività nel settore ci hanno insegnato che il successo del catering è di realizzare gli obbiettivi ed i sogni che si prefigge il cliente… così noi diventiamo partner ideale e lo guidiamo verso le soluzioni ottimali. Le esigenze del cliente, le situazioni strutturali, il meteo rendono l’evento sempre unico con le sue peculiarità ed i problemi che vanno risolti prima. Disponiamo della logistica necessaria per realizzare eventi fino a 1200 persone! Chi siamo… Scegliere nel 1994 quale motto, e quindi quale filosofia aziendale per la nascente cronoparty, la promessa di offrire soluzioni sempre commisurate alle specifiche esigenze di ogni committente, significava assumersi un impegno di non certo facile attuazione. Essere oggi ancora presenti sul mercato, per di più con un’attività che con il passare degli anni si è sviluppata notevolmente, credo stia a significare che abbiamo rispettato quanto promesso. Lo conferma pure il fatto che i clienti spesso ci affidano mandati sempre più complessi e importanti, a testimonianza della fiducia che essi ripongono in noi. Il nostro compito diventa in tal modo sempre più difficile, ma nel contempo sempre più stimolante. Così come lo è ogni contatto con un nuovo cliente, apportatore di una nuova sfida da cogliere con entusiasmo. In futuro, in qualsiasi circostanza ci dovessimo trovare ad operare, il nostro obiettivo rimarrà quindi immutato: offrire valide soluzioni alle esigenze, espresse o latenti, dei committenti. Contribuire al successo delle loro manifestazioni è infatti l’unico modo che abbiamo per garantire il nostro successo. Location Tra i fattori che concorrono al successo di un evento la location è uno degli elementi preponderanti. Proprio per questo la cronoparty in questi 25 anni di attività ha investito e ottenuto l’esclusiva d’uso di determinati stabili. Contemporaneamente è sempre alla ricerca di nuovi spazi che soddisfino le esigenze degli utenti e che siano nello stesso tempo in grado di fornire una vasta gamma di opportunità. • Università della Svizzera italiana • Teatro sociale Bellinzona • Villa Meschini Magadino • Treno d’epoca • Ostello Montebello Bellinzona • Sala ex Hôtel Du Lac Paradiso Eventi "No problems only solutions" è il motto con il quale l’azienda si propone alla sua clientela. La piena soddisfazione del committente è il nostro obbiettivo e sulla base delle sue esigenze creiamo eventi personalizzati sia che si tratti di un coffee break per 20 persone sia che si tratti di un banchetto per 1200 persone. Creazioni L’atmosfera gioca un ruolo fondamentale per la buona riuscita di un evento: il nostro team di professionisti sarà in grado di armonizzare cibo e ambiente con la tematica dell’evento, partendo dalla scelta di cibi e scenografie particolari che riportino la mente ed il palato degli ospiti al tema dominante. Servizi • Pause caffè • Aperitivi • Standing lunch • Standing dinner • Cene aziendali • Matrimoni • Eventi aziendali • Party-service • Gestione eventi

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 Chiuso fino a domani alle 08:30
Camping Bellinzona

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Camping Bellinzona

Via San Gottardo 131, 6500 Bellinzona
Camping Bellinzona

Camping Bellinzona Il camper, lo zaino in spalla, la roulotte, le ruote della bicicletta sulla strada, il treno, questi elementi sono movimento verso la scoperta. Scoperta di luoghi, culture e sensazioni. Per noi, il campeggio di Bellinzona che è situato in un luogo dove viaggiatori e turisti si fermano anche solo per poco tempo, vuole essere la possibilità di scambiare visioni e ascoltare racconti di viaggio. Immaginiamo un luogo dove le diverse culture si incontrano e si scoprono, attraverso il cibo, l’arte, il dialogo, il silenzio, il vino e l’osservazione. Bellinzona, è da sempre crocevia per i viaggi da nord a sud, da e per i tunnel stradali del Gottardo e del San Bernardino. Vogliamo che il viaggiatore o il turista abbandoni le strade più battute e che si lasci coinvolgere dalle nostre montagne percorrendo i sentieri che si snodano fra i boschi, che raggiunga i pastori sulle alpi o che si lasci accompagnare fra i vitigni di Merlot che circondano la regione. Camping Bellinzona offre la possibilità di soggiornare nelle bellissime tende-Sahara. Si tratta di tende dotate di pavimento in legno, comodo letto matrimoniale, coperte, cuscini e asciugamani. Yurta Mongola Disponiamo anche di una Yurta Mongola, anch’essa dotata di pavimento in legno, 4 letti senza coperte. È possibile noleggiare asciugamani, coperte e cuscini direttamente alla ricezione del campeggio.

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CampeggioRoulotte camperAppartamenti vacanzeHotelPiscinaNegozi di AlimentariRistorante
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Camping Bellinzona Il camper, lo zaino in spalla, la roulotte, le ruote della bicicletta sulla strada, il treno, questi elementi sono movimento verso la scoperta. Scoperta di luoghi, culture e sensazioni. Per noi, il campeggio di Bellinzona che è situato in un luogo dove viaggiatori e turisti si fermano anche solo per poco tempo, vuole essere la possibilità di scambiare visioni e ascoltare racconti di viaggio. Immaginiamo un luogo dove le diverse culture si incontrano e si scoprono, attraverso il cibo, l’arte, il dialogo, il silenzio, il vino e l’osservazione. Bellinzona, è da sempre crocevia per i viaggi da nord a sud, da e per i tunnel stradali del Gottardo e del San Bernardino. Vogliamo che il viaggiatore o il turista abbandoni le strade più battute e che si lasci coinvolgere dalle nostre montagne percorrendo i sentieri che si snodano fra i boschi, che raggiunga i pastori sulle alpi o che si lasci accompagnare fra i vitigni di Merlot che circondano la regione. Camping Bellinzona offre la possibilità di soggiornare nelle bellissime tende-Sahara. Si tratta di tende dotate di pavimento in legno, comodo letto matrimoniale, coperte, cuscini e asciugamani. Yurta Mongola Disponiamo anche di una Yurta Mongola, anch’essa dotata di pavimento in legno, 4 letti senza coperte. È possibile noleggiare asciugamani, coperte e cuscini direttamente alla ricezione del campeggio.

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 Chiuso fino a domani alle 08:00
TM 9000 SA
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TM 9000 SA

Via Cantonale 3, 6592 S. Antonino
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 Chiuso fino a domani alle 08:00
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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