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Case-ville a Vaud (Regione)

: 1.449 Iscrizioni
 Chiuso fino a 9:00 AM
EstetistaCentro esteticaLaser, trattamenti cosmeticiPersonal TrainingDimagrimento, centro
Laser Zero Sagl

Laser Zero Sagl

Via Luigi Lavizzari 6a, 6830 Chiasso
EstetistaCentro esteticaLaser, trattamenti cosmeticiPersonal TrainingDimagrimento, centro

Centro estetico Laser Zero specializzato in laser a diodo e cura del corpo Il nostro nuovissimo centro benessere offre un servizio specializzato in epilazione permanente con Laser a Diodo ma non solo, da noi potrete trovare ogni genere di trattamento per la cura del corpo: - epilazione classica (ceretta) - trattamenti viso ( permanente ciglia, tintura, pulizia del viso specifica, allungamento ciglia) - trattamenti corpo ( peeling con sali e acqua termale, fanghi, bendaggi specifici) - pressoterapia - radiofrequenza viso e corpo - ultrasuoni cavitazionali - lipolaser - la nostra fantastica vasca con hydrobike - massaggi ( classico, decontratturante, linfodrenante, gravidanza e maternity, svedese, timeless e a 4mani) - cura delle mani ( manicure, ricostruzione unghie, nail art, smalto semipermanente) - cura dei piedi ( pedicure estetico e curativo, gel, smalto semipermanente) - extension ciglia e volume - lash botox Offriamo inoltre programmi specializzati per il dimagrimento corporeo con consulenza gratuita e prova gratuita di macchinari e massaggi specifici Vi aspettiamo con i migliori prezzi sul mercato!! MikyMiky, Anna, Michela, Barbara e Matilde saranno qui per voi! Seguici in facebook segui la nostra pagina ufficiale in facebook

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Ma Mobilité Services - Marc Guillet
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Ma Mobilité Services - Marc Guillet

Chemin du Closez 2, 1188 Gimel

Ma Mobilità Services - Marc Guillet a Gimel: Il Tuo Partner per una Mobilità Accessibile e Confortevole! Situata a Gimel, Ma Mobilità Services , diretta da Marc Guillet, è la soluzione ideale per rispondere alle esigenze di mobilità delle persone con mobilità ridotta. Con un approccio umano e un servizio personalizzato, Marc Guillet offre prestazioni su misura per garantire spostamenti in totale sicurezza, comfort e serenità. Perché scegliere Ma Mobilità Services? • Veicoli adattati: Attrezzature moderne e confortevoli, progettate appositamente per sedie a rotelle e altri ausili per la mobilità. • Flessibilità e vicinanza: Disponibilità per tragitti quotidiani, appuntamenti medici, attività ricreative o viaggi più lunghi. • Assistenza premurosa: Marc Guillet si impegna a offrire un servizio attento e professionale, in cui ogni cliente è trattato con rispetto e cura. • Impegno locale: Un'azienda radicata a Gimel, al servizio della sua comunità e dei dintorni. Affidati a Ma Mobilità Services per trasformare i tuoi spostamenti in un'esperienza piacevole e senza pensieri. Marc Guillet è qui per restituire alla tua mobilità tutta la sua libertà! Trasporti con un veicolo adattato per una sedia a rotelle e tre accompagnatori. Ti veniamo a prendere direttamente a casa, in appartamento o in camera e ti accompagniamo dai professionisti della salute o agli appuntamenti. Organizziamo gli appuntamenti medici e facciamo da tramite tra lo studio medico e te o il tuo referente. Medico e terapeutico Medici, dentisti, fisioterapisti, podologi, osteopati, terapeuti alternativi, cliniche CHUV-HUG, ospedali di Nyon-Morges-Rolle-Genolier, ospedale oftalmico. Istituzioni • Viaggi ai Centri di Accoglienza Temporanea (CAT). • Spostamenti per formazione professionale legata all’AI. • Servizi per varie istituzioni – EMS – case di cura. Servizi di assistenza non medicalizzata Aiuto nella vita quotidiana, accompagnamento durante gli spostamenti, supporto per la spesa, preparazione pasti, aiuto nel risveglio e nel riposo, piccoli lavori di manutenzione. Tempo libero Visite, riunioni familiari, amici, concerti, spettacoli, mostre, musei, escursioni, parrucchiere.

Trasporto anziani, invalidi e handicappatiAusili di mobilitàServizio d'Autista
Ma Mobilité Services - Marc Guillet

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Chemin du Closez 2, 1188 Gimel
Trasporto anziani, invalidi e handicappatiAusili di mobilitàServizio d'Autista

Ma Mobilità Services - Marc Guillet a Gimel: Il Tuo Partner per una Mobilità Accessibile e Confortevole! Situata a Gimel, Ma Mobilità Services , diretta da Marc Guillet, è la soluzione ideale per rispondere alle esigenze di mobilità delle persone con mobilità ridotta. Con un approccio umano e un servizio personalizzato, Marc Guillet offre prestazioni su misura per garantire spostamenti in totale sicurezza, comfort e serenità. Perché scegliere Ma Mobilità Services? • Veicoli adattati: Attrezzature moderne e confortevoli, progettate appositamente per sedie a rotelle e altri ausili per la mobilità. • Flessibilità e vicinanza: Disponibilità per tragitti quotidiani, appuntamenti medici, attività ricreative o viaggi più lunghi. • Assistenza premurosa: Marc Guillet si impegna a offrire un servizio attento e professionale, in cui ogni cliente è trattato con rispetto e cura. • Impegno locale: Un'azienda radicata a Gimel, al servizio della sua comunità e dei dintorni. Affidati a Ma Mobilità Services per trasformare i tuoi spostamenti in un'esperienza piacevole e senza pensieri. Marc Guillet è qui per restituire alla tua mobilità tutta la sua libertà! Trasporti con un veicolo adattato per una sedia a rotelle e tre accompagnatori. Ti veniamo a prendere direttamente a casa, in appartamento o in camera e ti accompagniamo dai professionisti della salute o agli appuntamenti. Organizziamo gli appuntamenti medici e facciamo da tramite tra lo studio medico e te o il tuo referente. Medico e terapeutico Medici, dentisti, fisioterapisti, podologi, osteopati, terapeuti alternativi, cliniche CHUV-HUG, ospedali di Nyon-Morges-Rolle-Genolier, ospedale oftalmico. Istituzioni • Viaggi ai Centri di Accoglienza Temporanea (CAT). • Spostamenti per formazione professionale legata all’AI. • Servizi per varie istituzioni – EMS – case di cura. Servizi di assistenza non medicalizzata Aiuto nella vita quotidiana, accompagnamento durante gli spostamenti, supporto per la spesa, preparazione pasti, aiuto nel risveglio e nel riposo, piccoli lavori di manutenzione. Tempo libero Visite, riunioni familiari, amici, concerti, spettacoli, mostre, musei, escursioni, parrucchiere.

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 Chiuso fino a 7:00 AM
Mauri Concept

Valutazione 3,6 di 5 stelle su 5 valutazioni

Mauri Concept

Via Gerolamo Vegezzi 4, 6900 Lugano
Mauri Concept

Esperienza decennale che dal 1945 fonde competenza e innovazione. Nato come tradizionale barber shop si è fuso negli anni con consulenti di stampo internazionali diventando uno spazio dove la bellezza e la cura del corpo girano a 360° attorno al cliente nel centro di Lugano. I nostri servizi: Her Style : Il gusto nell'associare ad ogni volto la giusta forma e' la combinazione vincente per realizzare il look più adatto a te. Abbinamento cromatico, tecniche innovative e prodotti d avanguardia ti porteranno ad avere una soluzione personalizzata di colore in base all forma del tuo taglio , ai tuoi colori naturali e sopratutto alla tu attitudine. Barber Shop : L'atmosfera della classica Barberia d un tempo dove prodotti di grande qualità è un team specializzato prenderà cura di voi Attivo dal 1945 con il nome di Salone Angelo, il salone si è distinto negli anni come uno dei maggior è più apprezzati barbieri di lugano. Beauty : La cura di viso e corpo è uno dei riti più antichi del mondo .... Personale professionale e competente unito alla costante ricerca di trattamenti specifici, prodotti efficaci e macchinari all avanguardia, vi accompagnerà in un ambiente fresco e solare Il corpo come entità, in un fluttuare di sensazioni uniche. Shop : Mauri Concept, un luogo di incontro nei più diversi campi del Lifestyle and Beauty. Al suo interno potete trovare prodotti di bellezza, piccoli accessori di abbigliamento e oggetti di design. Food : La qualità degli alimenti che consumiamo genera la qualità della vita. Vogliamo offrire il meglio. Un luogo piacevole dove passare il proprio tempo con un buon libro e una tazza di the. • Barber shop • Uomo • Donna • Taglio Bambino/a • Estetica • Manicure • Capelli • Cheratina • Matrimoni • Consulenza personalizzata gratuita I nostri brand: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • R+CO • Rever • Shu Uemura Decades of experience since1945, delivering expertise and innovation. Initially opened as a traditional Barber Shop and later joined with international consultants. Today a space located in the center of Lugano, where focus is on all-round beauty; securing an array of first class, hair, skin and body care services with the customer’s well-being at heart. Our Services: • Barber Shop • Childrens cuts • Beautician • Manicure • Hair • Keratine • Weddings • Free personalized consultance Our brands: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • Biocosm • R+CO • Rever • Shu Uemura GET IN TOUCH

ParrucchiereEstetistaRistoranteArticoli da RegaloMedicina estetica
Mauri Concept

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ParrucchiereEstetistaRistoranteArticoli da RegaloMedicina estetica
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Esperienza decennale che dal 1945 fonde competenza e innovazione. Nato come tradizionale barber shop si è fuso negli anni con consulenti di stampo internazionali diventando uno spazio dove la bellezza e la cura del corpo girano a 360° attorno al cliente nel centro di Lugano. I nostri servizi: Her Style : Il gusto nell'associare ad ogni volto la giusta forma e' la combinazione vincente per realizzare il look più adatto a te. Abbinamento cromatico, tecniche innovative e prodotti d avanguardia ti porteranno ad avere una soluzione personalizzata di colore in base all forma del tuo taglio , ai tuoi colori naturali e sopratutto alla tu attitudine. Barber Shop : L'atmosfera della classica Barberia d un tempo dove prodotti di grande qualità è un team specializzato prenderà cura di voi Attivo dal 1945 con il nome di Salone Angelo, il salone si è distinto negli anni come uno dei maggior è più apprezzati barbieri di lugano. Beauty : La cura di viso e corpo è uno dei riti più antichi del mondo .... Personale professionale e competente unito alla costante ricerca di trattamenti specifici, prodotti efficaci e macchinari all avanguardia, vi accompagnerà in un ambiente fresco e solare Il corpo come entità, in un fluttuare di sensazioni uniche. Shop : Mauri Concept, un luogo di incontro nei più diversi campi del Lifestyle and Beauty. Al suo interno potete trovare prodotti di bellezza, piccoli accessori di abbigliamento e oggetti di design. Food : La qualità degli alimenti che consumiamo genera la qualità della vita. Vogliamo offrire il meglio. Un luogo piacevole dove passare il proprio tempo con un buon libro e una tazza di the. • Barber shop • Uomo • Donna • Taglio Bambino/a • Estetica • Manicure • Capelli • Cheratina • Matrimoni • Consulenza personalizzata gratuita I nostri brand: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • R+CO • Rever • Shu Uemura Decades of experience since1945, delivering expertise and innovation. Initially opened as a traditional Barber Shop and later joined with international consultants. Today a space located in the center of Lugano, where focus is on all-round beauty; securing an array of first class, hair, skin and body care services with the customer’s well-being at heart. Our Services: • Barber Shop • Childrens cuts • Beautician • Manicure • Hair • Keratine • Weddings • Free personalized consultance Our brands: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • Biocosm • R+CO • Rever • Shu Uemura GET IN TOUCH

Valutazione 3,6 di 5 stelle su 5 valutazioni

 Chiuso fino a 7:00 AM
 Chiuso fino a 9:30 AM
Municipio di Lamone

Valutazione 5 di 5 stelle su una valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

MunicipioScuola pubblicaPolizia
Municipio di Lamone

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
MunicipioScuola pubblicaPolizia
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Case-ville a Vaud (Regione)

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EstetistaCentro esteticaLaser, trattamenti cosmeticiPersonal TrainingDimagrimento, centro
Laser Zero Sagl

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Via Luigi Lavizzari 6a, 6830 Chiasso
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Centro estetico Laser Zero specializzato in laser a diodo e cura del corpo Il nostro nuovissimo centro benessere offre un servizio specializzato in epilazione permanente con Laser a Diodo ma non solo, da noi potrete trovare ogni genere di trattamento per la cura del corpo: - epilazione classica (ceretta) - trattamenti viso ( permanente ciglia, tintura, pulizia del viso specifica, allungamento ciglia) - trattamenti corpo ( peeling con sali e acqua termale, fanghi, bendaggi specifici) - pressoterapia - radiofrequenza viso e corpo - ultrasuoni cavitazionali - lipolaser - la nostra fantastica vasca con hydrobike - massaggi ( classico, decontratturante, linfodrenante, gravidanza e maternity, svedese, timeless e a 4mani) - cura delle mani ( manicure, ricostruzione unghie, nail art, smalto semipermanente) - cura dei piedi ( pedicure estetico e curativo, gel, smalto semipermanente) - extension ciglia e volume - lash botox Offriamo inoltre programmi specializzati per il dimagrimento corporeo con consulenza gratuita e prova gratuita di macchinari e massaggi specifici Vi aspettiamo con i migliori prezzi sul mercato!! MikyMiky, Anna, Michela, Barbara e Matilde saranno qui per voi! Seguici in facebook segui la nostra pagina ufficiale in facebook

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Ma Mobilité Services - Marc Guillet
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Ma Mobilité Services - Marc Guillet

Chemin du Closez 2, 1188 Gimel

Ma Mobilità Services - Marc Guillet a Gimel: Il Tuo Partner per una Mobilità Accessibile e Confortevole! Situata a Gimel, Ma Mobilità Services , diretta da Marc Guillet, è la soluzione ideale per rispondere alle esigenze di mobilità delle persone con mobilità ridotta. Con un approccio umano e un servizio personalizzato, Marc Guillet offre prestazioni su misura per garantire spostamenti in totale sicurezza, comfort e serenità. Perché scegliere Ma Mobilità Services? • Veicoli adattati: Attrezzature moderne e confortevoli, progettate appositamente per sedie a rotelle e altri ausili per la mobilità. • Flessibilità e vicinanza: Disponibilità per tragitti quotidiani, appuntamenti medici, attività ricreative o viaggi più lunghi. • Assistenza premurosa: Marc Guillet si impegna a offrire un servizio attento e professionale, in cui ogni cliente è trattato con rispetto e cura. • Impegno locale: Un'azienda radicata a Gimel, al servizio della sua comunità e dei dintorni. Affidati a Ma Mobilità Services per trasformare i tuoi spostamenti in un'esperienza piacevole e senza pensieri. Marc Guillet è qui per restituire alla tua mobilità tutta la sua libertà! Trasporti con un veicolo adattato per una sedia a rotelle e tre accompagnatori. Ti veniamo a prendere direttamente a casa, in appartamento o in camera e ti accompagniamo dai professionisti della salute o agli appuntamenti. Organizziamo gli appuntamenti medici e facciamo da tramite tra lo studio medico e te o il tuo referente. Medico e terapeutico Medici, dentisti, fisioterapisti, podologi, osteopati, terapeuti alternativi, cliniche CHUV-HUG, ospedali di Nyon-Morges-Rolle-Genolier, ospedale oftalmico. Istituzioni • Viaggi ai Centri di Accoglienza Temporanea (CAT). • Spostamenti per formazione professionale legata all’AI. • Servizi per varie istituzioni – EMS – case di cura. Servizi di assistenza non medicalizzata Aiuto nella vita quotidiana, accompagnamento durante gli spostamenti, supporto per la spesa, preparazione pasti, aiuto nel risveglio e nel riposo, piccoli lavori di manutenzione. Tempo libero Visite, riunioni familiari, amici, concerti, spettacoli, mostre, musei, escursioni, parrucchiere.

Trasporto anziani, invalidi e handicappatiAusili di mobilitàServizio d'Autista
Ma Mobilité Services - Marc Guillet

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Ma Mobilità Services - Marc Guillet a Gimel: Il Tuo Partner per una Mobilità Accessibile e Confortevole! Situata a Gimel, Ma Mobilità Services , diretta da Marc Guillet, è la soluzione ideale per rispondere alle esigenze di mobilità delle persone con mobilità ridotta. Con un approccio umano e un servizio personalizzato, Marc Guillet offre prestazioni su misura per garantire spostamenti in totale sicurezza, comfort e serenità. Perché scegliere Ma Mobilità Services? • Veicoli adattati: Attrezzature moderne e confortevoli, progettate appositamente per sedie a rotelle e altri ausili per la mobilità. • Flessibilità e vicinanza: Disponibilità per tragitti quotidiani, appuntamenti medici, attività ricreative o viaggi più lunghi. • Assistenza premurosa: Marc Guillet si impegna a offrire un servizio attento e professionale, in cui ogni cliente è trattato con rispetto e cura. • Impegno locale: Un'azienda radicata a Gimel, al servizio della sua comunità e dei dintorni. Affidati a Ma Mobilità Services per trasformare i tuoi spostamenti in un'esperienza piacevole e senza pensieri. Marc Guillet è qui per restituire alla tua mobilità tutta la sua libertà! Trasporti con un veicolo adattato per una sedia a rotelle e tre accompagnatori. Ti veniamo a prendere direttamente a casa, in appartamento o in camera e ti accompagniamo dai professionisti della salute o agli appuntamenti. Organizziamo gli appuntamenti medici e facciamo da tramite tra lo studio medico e te o il tuo referente. Medico e terapeutico Medici, dentisti, fisioterapisti, podologi, osteopati, terapeuti alternativi, cliniche CHUV-HUG, ospedali di Nyon-Morges-Rolle-Genolier, ospedale oftalmico. Istituzioni • Viaggi ai Centri di Accoglienza Temporanea (CAT). • Spostamenti per formazione professionale legata all’AI. • Servizi per varie istituzioni – EMS – case di cura. Servizi di assistenza non medicalizzata Aiuto nella vita quotidiana, accompagnamento durante gli spostamenti, supporto per la spesa, preparazione pasti, aiuto nel risveglio e nel riposo, piccoli lavori di manutenzione. Tempo libero Visite, riunioni familiari, amici, concerti, spettacoli, mostre, musei, escursioni, parrucchiere.

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Mauri Concept

Valutazione 3,6 di 5 stelle su 5 valutazioni

Mauri Concept

Via Gerolamo Vegezzi 4, 6900 Lugano
Mauri Concept

Esperienza decennale che dal 1945 fonde competenza e innovazione. Nato come tradizionale barber shop si è fuso negli anni con consulenti di stampo internazionali diventando uno spazio dove la bellezza e la cura del corpo girano a 360° attorno al cliente nel centro di Lugano. I nostri servizi: Her Style : Il gusto nell'associare ad ogni volto la giusta forma e' la combinazione vincente per realizzare il look più adatto a te. Abbinamento cromatico, tecniche innovative e prodotti d avanguardia ti porteranno ad avere una soluzione personalizzata di colore in base all forma del tuo taglio , ai tuoi colori naturali e sopratutto alla tu attitudine. Barber Shop : L'atmosfera della classica Barberia d un tempo dove prodotti di grande qualità è un team specializzato prenderà cura di voi Attivo dal 1945 con il nome di Salone Angelo, il salone si è distinto negli anni come uno dei maggior è più apprezzati barbieri di lugano. Beauty : La cura di viso e corpo è uno dei riti più antichi del mondo .... Personale professionale e competente unito alla costante ricerca di trattamenti specifici, prodotti efficaci e macchinari all avanguardia, vi accompagnerà in un ambiente fresco e solare Il corpo come entità, in un fluttuare di sensazioni uniche. Shop : Mauri Concept, un luogo di incontro nei più diversi campi del Lifestyle and Beauty. Al suo interno potete trovare prodotti di bellezza, piccoli accessori di abbigliamento e oggetti di design. Food : La qualità degli alimenti che consumiamo genera la qualità della vita. Vogliamo offrire il meglio. Un luogo piacevole dove passare il proprio tempo con un buon libro e una tazza di the. • Barber shop • Uomo • Donna • Taglio Bambino/a • Estetica • Manicure • Capelli • Cheratina • Matrimoni • Consulenza personalizzata gratuita I nostri brand: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • R+CO • Rever • Shu Uemura Decades of experience since1945, delivering expertise and innovation. Initially opened as a traditional Barber Shop and later joined with international consultants. Today a space located in the center of Lugano, where focus is on all-round beauty; securing an array of first class, hair, skin and body care services with the customer’s well-being at heart. Our Services: • Barber Shop • Childrens cuts • Beautician • Manicure • Hair • Keratine • Weddings • Free personalized consultance Our brands: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • Biocosm • R+CO • Rever • Shu Uemura GET IN TOUCH

ParrucchiereEstetistaRistoranteArticoli da RegaloMedicina estetica
Mauri Concept

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Esperienza decennale che dal 1945 fonde competenza e innovazione. Nato come tradizionale barber shop si è fuso negli anni con consulenti di stampo internazionali diventando uno spazio dove la bellezza e la cura del corpo girano a 360° attorno al cliente nel centro di Lugano. I nostri servizi: Her Style : Il gusto nell'associare ad ogni volto la giusta forma e' la combinazione vincente per realizzare il look più adatto a te. Abbinamento cromatico, tecniche innovative e prodotti d avanguardia ti porteranno ad avere una soluzione personalizzata di colore in base all forma del tuo taglio , ai tuoi colori naturali e sopratutto alla tu attitudine. Barber Shop : L'atmosfera della classica Barberia d un tempo dove prodotti di grande qualità è un team specializzato prenderà cura di voi Attivo dal 1945 con il nome di Salone Angelo, il salone si è distinto negli anni come uno dei maggior è più apprezzati barbieri di lugano. Beauty : La cura di viso e corpo è uno dei riti più antichi del mondo .... Personale professionale e competente unito alla costante ricerca di trattamenti specifici, prodotti efficaci e macchinari all avanguardia, vi accompagnerà in un ambiente fresco e solare Il corpo come entità, in un fluttuare di sensazioni uniche. Shop : Mauri Concept, un luogo di incontro nei più diversi campi del Lifestyle and Beauty. Al suo interno potete trovare prodotti di bellezza, piccoli accessori di abbigliamento e oggetti di design. Food : La qualità degli alimenti che consumiamo genera la qualità della vita. Vogliamo offrire il meglio. Un luogo piacevole dove passare il proprio tempo con un buon libro e una tazza di the. • Barber shop • Uomo • Donna • Taglio Bambino/a • Estetica • Manicure • Capelli • Cheratina • Matrimoni • Consulenza personalizzata gratuita I nostri brand: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • R+CO • Rever • Shu Uemura Decades of experience since1945, delivering expertise and innovation. Initially opened as a traditional Barber Shop and later joined with international consultants. Today a space located in the center of Lugano, where focus is on all-round beauty; securing an array of first class, hair, skin and body care services with the customer’s well-being at heart. Our Services: • Barber Shop • Childrens cuts • Beautician • Manicure • Hair • Keratine • Weddings • Free personalized consultance Our brands: • Wella Professionals • Kerastase • O.P.I • Biocosm • R+CO • Rever • Shu Uemura GET IN TOUCH

Valutazione 3,6 di 5 stelle su 5 valutazioni

 Chiuso fino a 7:00 AM
 Chiuso fino a 9:30 AM
Municipio di Lamone

Valutazione 5 di 5 stelle su una valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

MunicipioScuola pubblicaPolizia
Municipio di Lamone

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Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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