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Scuola d'informatica a Vaud (Regione)

: 122 Iscrizioni
 Aperto fino a 17:30
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Scuola privataScuola di lingueScuola seraleInformaticaScuola commercialePerfezionamento professionaleFormazione per adulti
 Chiuso fino a domani alle 08:30
ECAP Basel

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

ECAP Basel

Clarastrasse 17, 4058 BasileaCasella postale, 4005 Basel
Chi siamo

ECAP Basilea è da più di 50 anni il partner di fiducia di migranti e istituzioni in materia di integrazione sociale e professionale. Le nostre offerte formative vengono adattate ai bisogni e alle realtà dei partecipanti e consentono l’accesso alla formazione continua anche a persone poco socializzate all’apprendimento. Nuovi progetti e corsi possono essere concepiti e realizzati anche in tempi brevi. Vantiamo una lunga esperienza e solide competenze nel settore della formazione e i nostri formatori sono altamente motivati e qualificati. Valutiamo sistematicamente i nostri corsi e i risultati raggiunti per riuscire a garantire un alto standard di qualità. Oltre 150 collaboratori e collaboratrici contribuiscono al raggiungimento dei nostri obiettivi e alla realizzazione delle offerte formative. Diamo un grande valore a un clima di lavoro fatto di collaborazione costruttiva, tolleranza e rispetto reciproco, pratichiamo una politica d’informazione aperta e trasparente e promuoviamo la formazione continua. Il programma corsi di ECAP Basilea comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, alfabetizzazione, formazione professionale e informatica, oltre a un asilo nido e a un gruppo di gioco: • Tedesco kompakt e Tedesco intensivo • Tedesco base per nuovi immigrati • Tedesco standard di pomeriggio, di sera o di sabato • Corsi di tedesco professionale (pulizie, edilizia, ristorazione) • Corsi di alfabetizzazione intensivi e standard • Corsi di conversazione • Moduli di competenze di base • Corsi di informatica in tedesco e italiano • Gruppo di gioco Papagei con sostegno linguistico precoce • Centro diurno Kindertraumhüüsli (kth) con sostegno linguistico precoce • Asilo nido • Corsi nella lingua e cultura d'origine (HSK) ECAP Basilea è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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Scuola di lingueFormazione per adultiScuola privataPerfezionamento professionaleCorsi di lingue all'estero
ECAP Basel

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ECAP Basilea è da più di 50 anni il partner di fiducia di migranti e istituzioni in materia di integrazione sociale e professionale. Le nostre offerte formative vengono adattate ai bisogni e alle realtà dei partecipanti e consentono l’accesso alla formazione continua anche a persone poco socializzate all’apprendimento. Nuovi progetti e corsi possono essere concepiti e realizzati anche in tempi brevi. Vantiamo una lunga esperienza e solide competenze nel settore della formazione e i nostri formatori sono altamente motivati e qualificati. Valutiamo sistematicamente i nostri corsi e i risultati raggiunti per riuscire a garantire un alto standard di qualità. Oltre 150 collaboratori e collaboratrici contribuiscono al raggiungimento dei nostri obiettivi e alla realizzazione delle offerte formative. Diamo un grande valore a un clima di lavoro fatto di collaborazione costruttiva, tolleranza e rispetto reciproco, pratichiamo una politica d’informazione aperta e trasparente e promuoviamo la formazione continua. Il programma corsi di ECAP Basilea comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, alfabetizzazione, formazione professionale e informatica, oltre a un asilo nido e a un gruppo di gioco: • Tedesco kompakt e Tedesco intensivo • Tedesco base per nuovi immigrati • Tedesco standard di pomeriggio, di sera o di sabato • Corsi di tedesco professionale (pulizie, edilizia, ristorazione) • Corsi di alfabetizzazione intensivi e standard • Corsi di conversazione • Moduli di competenze di base • Corsi di informatica in tedesco e italiano • Gruppo di gioco Papagei con sostegno linguistico precoce • Centro diurno Kindertraumhüüsli (kth) con sostegno linguistico precoce • Asilo nido • Corsi nella lingua e cultura d'origine (HSK) ECAP Basilea è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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ECAP Vaud
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ECAP Vaud

Avenue Alexandre-Vinet 19, 1004 Losanna
Ritratto

ECAP è presente nella Svizzera romanda dal 2007. Il primo centro regionale è stato inaugurato a Losanna nel 2009 grazie ad un progetto svolto in collaborazione con il sindacato Unia Vaud, In seguito all’espansione delle attività è stato aperto nel 2010 un secondo centro di formazione a Vevey. Attualmente vengono offerti corsi a Losanna, La Chaux-de-Fond, Le Sentier, Neuchâtel, Nyon, Vevey e Yverdon-les-Bains. ECAP Vaud è un membro attivo del Coordinamento romando per la formazione di base degli adulti (CRFBA) e della piattaforma vodese dei corsi di francese come lingua straniera e vanta una convenzione di collaborazione con Unia Vaud. ECAP Vaud collabora in numerosi progetti europei legati alla formazione continua degli adulti. ECAP Vaud ha un piccolo team di 20 insegnanti, che lavora con entusiasmo e professionalità in un clima lavorativo informale, in cui si dà molto valore allo scambio e al rispetto reciproco. ECAP Vaud offre numerosi corsi di lingua e di formazione professionale. La nostra offerta è molto ampia e permette di scegliere il corso giusto per livello di competenza o settore professionale: • Francese intensivo A1 – B1 • Corsi infrasettimanali A1- B2 • Corso di francese scritto e di conversazione • Corsi di francese professionale per i settori delle pulizie, dell’edilizia e della paesaggistica • Galateo, corso di francese professionale per il settore alberghiero e della ristorazione • Progredir, progetto per donne migranti impiegate nei settori delle pulizie, alberghiero o della ristorazione, svolto in collaborazione con Unia • TREM, corsi di ricerca di impiego per migranti I corsi sono accessibili a tutti. I membri Unia o i beneficiari delle prestazioni dell’assistenza sociale usufruiscono di riduzioni. ECAP Vaud è un centro d’esame riconosciuto per i test di lingua fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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Formazione per adultiScuola privataScuola di linguePerfezionamento professionaleCentro di formazione
ECAP Vaud

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ECAP è presente nella Svizzera romanda dal 2007. Il primo centro regionale è stato inaugurato a Losanna nel 2009 grazie ad un progetto svolto in collaborazione con il sindacato Unia Vaud, In seguito all’espansione delle attività è stato aperto nel 2010 un secondo centro di formazione a Vevey. Attualmente vengono offerti corsi a Losanna, La Chaux-de-Fond, Le Sentier, Neuchâtel, Nyon, Vevey e Yverdon-les-Bains. ECAP Vaud è un membro attivo del Coordinamento romando per la formazione di base degli adulti (CRFBA) e della piattaforma vodese dei corsi di francese come lingua straniera e vanta una convenzione di collaborazione con Unia Vaud. ECAP Vaud collabora in numerosi progetti europei legati alla formazione continua degli adulti. ECAP Vaud ha un piccolo team di 20 insegnanti, che lavora con entusiasmo e professionalità in un clima lavorativo informale, in cui si dà molto valore allo scambio e al rispetto reciproco. ECAP Vaud offre numerosi corsi di lingua e di formazione professionale. La nostra offerta è molto ampia e permette di scegliere il corso giusto per livello di competenza o settore professionale: • Francese intensivo A1 – B1 • Corsi infrasettimanali A1- B2 • Corso di francese scritto e di conversazione • Corsi di francese professionale per i settori delle pulizie, dell’edilizia e della paesaggistica • Galateo, corso di francese professionale per il settore alberghiero e della ristorazione • Progredir, progetto per donne migranti impiegate nei settori delle pulizie, alberghiero o della ristorazione, svolto in collaborazione con Unia • TREM, corsi di ricerca di impiego per migranti I corsi sono accessibili a tutti. I membri Unia o i beneficiari delle prestazioni dell’assistenza sociale usufruiscono di riduzioni. ECAP Vaud è un centro d’esame riconosciuto per i test di lingua fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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 Chiuso fino a lunedì alle 09:00
 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
ECAP Solothurn

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 2 valutazioni

ECAP Solothurn

Biberiststrasse 24, 4500 Soletta
Chi siamo

ECAP Soletta è stata fondata nella metà degli anni 70 ed è uno dei nostri primi centri regionali. L’offerta formativa è rivolta principalmente al pubblico dei e delle migranti, è basata su moderni principi metodologico-didattici e viene continuamente ampliata. I corsi sono di livello base, tengono conto delle particolari necessità dei partecipanti e delle specifiche realtà dei diversi gruppi di pubblico (per es. donne, analfabeti e analfabete, disoccupati). Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative di ECAP Soletta. L'attuale offerta formativa di ECAP Soletta comprende quattro settori: Corsi di tedesco • Corsi a diversi livelli di competenza: alfabetizzazione e livelli A1 fino B2 in base al quadro comune europeo di riferimento per le lingue QCER • Corsi diurni, serali e di sabato • Corsi di tedesco professionale e aziendale (per ditte e nelle istituzioni) Misure attive per il mercato del lavoro (in collaborazione con AWA) • Corsi Stabe-Stebe (bilancio di competenze e tecniche di candidatura) • Incontri informativi per disoccupati stranieri Formazione professionale • Operatori CNC (tornitura e fresatura) e programmatori CNC Corsi speciali • Elternkurse in den Gemeinden: corsi di tedesco in diversi comuni del canton Soletta per partecipanti con responsabilità di cura (con servizio di asilo nido) ECAP Soletta è un centro di test fide per la certificazione delle competenze linguistiche. Qui trovate maggiori informazioni .

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Scuola di linguePerfezionamento professionaleFormazione per adulti
ECAP Solothurn

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ECAP Soletta è stata fondata nella metà degli anni 70 ed è uno dei nostri primi centri regionali. L’offerta formativa è rivolta principalmente al pubblico dei e delle migranti, è basata su moderni principi metodologico-didattici e viene continuamente ampliata. I corsi sono di livello base, tengono conto delle particolari necessità dei partecipanti e delle specifiche realtà dei diversi gruppi di pubblico (per es. donne, analfabeti e analfabete, disoccupati). Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative di ECAP Soletta. L'attuale offerta formativa di ECAP Soletta comprende quattro settori: Corsi di tedesco • Corsi a diversi livelli di competenza: alfabetizzazione e livelli A1 fino B2 in base al quadro comune europeo di riferimento per le lingue QCER • Corsi diurni, serali e di sabato • Corsi di tedesco professionale e aziendale (per ditte e nelle istituzioni) Misure attive per il mercato del lavoro (in collaborazione con AWA) • Corsi Stabe-Stebe (bilancio di competenze e tecniche di candidatura) • Incontri informativi per disoccupati stranieri Formazione professionale • Operatori CNC (tornitura e fresatura) e programmatori CNC Corsi speciali • Elternkurse in den Gemeinden: corsi di tedesco in diversi comuni del canton Soletta per partecipanti con responsabilità di cura (con servizio di asilo nido) ECAP Soletta è un centro di test fide per la certificazione delle competenze linguistiche. Qui trovate maggiori informazioni .

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 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
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ECAP Zürich

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

ECAP Zürich

Neugasse 116, 8005 Zurigo
Chi siamo

ECAP è un ente senza scopo di lucro per la formazione degli adulti. La sede centrale è a Zurigo e dispone di nove sedi regionali in tutta la Svizzera. Quest’organizzazione interculturale con le sue attività permette la formazione di migranti e di lavoratori e lavoratrici anche non qualificati/e. Con più di 50'000 persone che ogni anno frequentano le nostre attività, ECAP è uno dei più grandi enti di formazione degli adulti attivi in Svizzera. L’offerta formativa di ECAP Zurigo comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, di formazione professionale e di informatica. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative: • Corsi di alfabetizzazione • Corsi intensivi di tedesco • Corsi estensivi di tedesco: di pomeriggio, di sera e di sabato • Niveaukurse: Corsi di tedesco su incarico della città di Zurigo • Tedesco nei comuni • Tedesco su incarico / Edilizia e gastronomia • Misure di inserimento lavorativo su incarico dell’AWA • Corsi di informatica • Corsi di italiano • Formazione professionale per installatori di impianti elettrici • ADEFA, Formazione dei formatori nel settore dell'integrazione (Fsea 1) e moduli fide • Interpretariato interculturale, Moduli 1 e 2 del percorso formativo Trialog • ict@migrants: progetto per l'ingresso di donne immigrate qualificate nel settore delle TIC ECAP Zurigo è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e ECDL e un centro di test fide. Qui trovate maggiori informazioni. ECAP dirige a Zurigo la scuola secondaria di I grado Enrico Fermi , una scuola paritetica bilingue, che è parte integrante del Polo Scolastico italo-svizzero di Zurigo.

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Scuola privataFondazionePerfezionamento professionaleScuola di lingueFormazione per adulti
ECAP Zürich

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Scuola privataFondazionePerfezionamento professionaleScuola di lingueFormazione per adulti
Chi siamo

ECAP è un ente senza scopo di lucro per la formazione degli adulti. La sede centrale è a Zurigo e dispone di nove sedi regionali in tutta la Svizzera. Quest’organizzazione interculturale con le sue attività permette la formazione di migranti e di lavoratori e lavoratrici anche non qualificati/e. Con più di 50'000 persone che ogni anno frequentano le nostre attività, ECAP è uno dei più grandi enti di formazione degli adulti attivi in Svizzera. L’offerta formativa di ECAP Zurigo comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, di formazione professionale e di informatica. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative: • Corsi di alfabetizzazione • Corsi intensivi di tedesco • Corsi estensivi di tedesco: di pomeriggio, di sera e di sabato • Niveaukurse: Corsi di tedesco su incarico della città di Zurigo • Tedesco nei comuni • Tedesco su incarico / Edilizia e gastronomia • Misure di inserimento lavorativo su incarico dell’AWA • Corsi di informatica • Corsi di italiano • Formazione professionale per installatori di impianti elettrici • ADEFA, Formazione dei formatori nel settore dell'integrazione (Fsea 1) e moduli fide • Interpretariato interculturale, Moduli 1 e 2 del percorso formativo Trialog • ict@migrants: progetto per l'ingresso di donne immigrate qualificate nel settore delle TIC ECAP Zurigo è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e ECDL e un centro di test fide. Qui trovate maggiori informazioni. ECAP dirige a Zurigo la scuola secondaria di I grado Enrico Fermi , una scuola paritetica bilingue, che è parte integrante del Polo Scolastico italo-svizzero di Zurigo.

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 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
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ECAP Aargau
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ECAP Aargau

Kasinostrasse 29, 5000 Aarau
Chi siamo

Nella sede regionale di Argovia lavorano oltre 150 collaboratori e collaboratrici in diversi progetti e corsi. L’offerta formativa si rivolge principalmente a migranti adulti, si basa sui più moderni principi metodologico-didattici e tiene conto dei bisogni e delle specifiche realtà dei partecipanti. Con i nostri corsi offriamo la possibilità a persone straniere di accedere alla formazione continua e quindi alla vita in Svizzera. Il nostro team si dedica con impegno ai partecipanti. Offriamo una vasta gamma di attività formative che vanno dai corsi di tedesco a diversi livelli di competenza ai progetti di integrazione e formazione professionale per adulti di lingua straniera. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Tedesco intensivo • Corsi di tedesco di sera e al sabato in Aarau, Baden e Rheinfelden • Corsi di integrazione Grundkompetenzen 1 • Corsi di integrazione • Leggere e scrivere: corsi di alfabetizzazione in tedesco • Tedesco per le imprese • Corsi di tedesco specifici per le professioni • Misure attive di inserimento nel mercato del lavoro si incarico dell'AWA • Corsi di informatica Siamo un centro riconosciuto per esami telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni.

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Scuola di linguePerfezionamento professionaleFormazione per adulti
ECAP Aargau

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Kasinostrasse 29, 5000 Aarau
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Nella sede regionale di Argovia lavorano oltre 150 collaboratori e collaboratrici in diversi progetti e corsi. L’offerta formativa si rivolge principalmente a migranti adulti, si basa sui più moderni principi metodologico-didattici e tiene conto dei bisogni e delle specifiche realtà dei partecipanti. Con i nostri corsi offriamo la possibilità a persone straniere di accedere alla formazione continua e quindi alla vita in Svizzera. Il nostro team si dedica con impegno ai partecipanti. Offriamo una vasta gamma di attività formative che vanno dai corsi di tedesco a diversi livelli di competenza ai progetti di integrazione e formazione professionale per adulti di lingua straniera. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Tedesco intensivo • Corsi di tedesco di sera e al sabato in Aarau, Baden e Rheinfelden • Corsi di integrazione Grundkompetenzen 1 • Corsi di integrazione • Leggere e scrivere: corsi di alfabetizzazione in tedesco • Tedesco per le imprese • Corsi di tedesco specifici per le professioni • Misure attive di inserimento nel mercato del lavoro si incarico dell'AWA • Corsi di informatica Siamo un centro riconosciuto per esami telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni.

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 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
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ECAP Winterthur

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 4 valutazioni

ECAP Winterthur

Zürcherstrasse 15, 8400 Winterthur
Chi siamo

ECAP Winterthur è stata fondata nel 1970 e aveva svolto i primi corsi nel settore del metallo e dell’ingegneria meccanica. La formazione per saldatori all’epoca era molto richiesta, visto che le ditte di Winterthur come Sulzer, Loki, Rieter e Geilinger richiedevano proprio questo tipo di manodopera. In seguito alla crisi occupazionale degli anni 80 e al flusso di immigrazione da tutta Europa, Asia, Africa e Sudamerica, l’offerta formativa è stata adattata alle nuove esigenze ed è stata ampliata. Oggigiorno la domanda formativa degli immigrati risiede principalmente nell'apprendimento della lingua tedesca, ma sono molto richiesti anche i corsi d’informatica per principianti. Siamo molto orgogliosi di continuare a contribuire in maniera significativa con i nostri corsi al lavoro di integrazione della città di Winterthur. ECAP Winterthur vanta una lunga esperienza e una grande competenza nella formazione di adulti e ha più di 70 dipendenti qualificati e preparati. Promuoviamo l’integrazione sociale e professionale dei e delle migranti attraverso offerte formative mirate. Il nostro programma corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Corsi di tedesco • Corsi di alfabetizzazione in tedesco • Misure attive per il mercato del lavoro su incarico dell‘AWA • Corsi di base su incarico dell'Ufficio Integrazione del Canton Zurigo • Corsi di tedesco con asilo su incarico della città di Winterthur • Progetti di integrazione su incarico dell'Ufficio di integrazione di Winterthur • Tedesco per il personale del settore delle pulizie • Tedesco per muratori • Tedesco per soci Unia • Tedesco professionale per le imprese ECAP Winterthur è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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ECAP Winterthur

ECAP Winterthur

Zürcherstrasse 15, 8400 Winterthur
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Chi siamo

ECAP Winterthur è stata fondata nel 1970 e aveva svolto i primi corsi nel settore del metallo e dell’ingegneria meccanica. La formazione per saldatori all’epoca era molto richiesta, visto che le ditte di Winterthur come Sulzer, Loki, Rieter e Geilinger richiedevano proprio questo tipo di manodopera. In seguito alla crisi occupazionale degli anni 80 e al flusso di immigrazione da tutta Europa, Asia, Africa e Sudamerica, l’offerta formativa è stata adattata alle nuove esigenze ed è stata ampliata. Oggigiorno la domanda formativa degli immigrati risiede principalmente nell'apprendimento della lingua tedesca, ma sono molto richiesti anche i corsi d’informatica per principianti. Siamo molto orgogliosi di continuare a contribuire in maniera significativa con i nostri corsi al lavoro di integrazione della città di Winterthur. ECAP Winterthur vanta una lunga esperienza e una grande competenza nella formazione di adulti e ha più di 70 dipendenti qualificati e preparati. Promuoviamo l’integrazione sociale e professionale dei e delle migranti attraverso offerte formative mirate. Il nostro programma corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Corsi di tedesco • Corsi di alfabetizzazione in tedesco • Misure attive per il mercato del lavoro su incarico dell‘AWA • Corsi di base su incarico dell'Ufficio Integrazione del Canton Zurigo • Corsi di tedesco con asilo su incarico della città di Winterthur • Progetti di integrazione su incarico dell'Ufficio di integrazione di Winterthur • Tedesco per il personale del settore delle pulizie • Tedesco per muratori • Tedesco per soci Unia • Tedesco professionale per le imprese ECAP Winterthur è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
 Chiuso fino a lunedì alle 07:30
Technische Fachschule Bern
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Technische Fachschule Bern

Lorrainestrasse 3, 3013 Berna
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Istituto di formazioneAmministrazione cantonalePerfezionamento professionaleScuola professionale di base scuola professionaleCostruzioni metallicheLattonieriFormazione per adulti
 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
IT-Projekte.ch GmbH
Nessuna recensione ancora

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Wieslistrasse 15, 9434 Au SG
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Assistenza informaticaConsulenza informaticaInformatica, servizioHardwareComputer, sistemi e accessori
 Aperto fino a 17:30
ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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ECAP Basel

Clarastrasse 17, 4058 BasileaCasella postale, 4005 Basel
Chi siamo

ECAP Basilea è da più di 50 anni il partner di fiducia di migranti e istituzioni in materia di integrazione sociale e professionale. Le nostre offerte formative vengono adattate ai bisogni e alle realtà dei partecipanti e consentono l’accesso alla formazione continua anche a persone poco socializzate all’apprendimento. Nuovi progetti e corsi possono essere concepiti e realizzati anche in tempi brevi. Vantiamo una lunga esperienza e solide competenze nel settore della formazione e i nostri formatori sono altamente motivati e qualificati. Valutiamo sistematicamente i nostri corsi e i risultati raggiunti per riuscire a garantire un alto standard di qualità. Oltre 150 collaboratori e collaboratrici contribuiscono al raggiungimento dei nostri obiettivi e alla realizzazione delle offerte formative. Diamo un grande valore a un clima di lavoro fatto di collaborazione costruttiva, tolleranza e rispetto reciproco, pratichiamo una politica d’informazione aperta e trasparente e promuoviamo la formazione continua. Il programma corsi di ECAP Basilea comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, alfabetizzazione, formazione professionale e informatica, oltre a un asilo nido e a un gruppo di gioco: • Tedesco kompakt e Tedesco intensivo • Tedesco base per nuovi immigrati • Tedesco standard di pomeriggio, di sera o di sabato • Corsi di tedesco professionale (pulizie, edilizia, ristorazione) • Corsi di alfabetizzazione intensivi e standard • Corsi di conversazione • Moduli di competenze di base • Corsi di informatica in tedesco e italiano • Gruppo di gioco Papagei con sostegno linguistico precoce • Centro diurno Kindertraumhüüsli (kth) con sostegno linguistico precoce • Asilo nido • Corsi nella lingua e cultura d'origine (HSK) ECAP Basilea è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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Scuola di lingueFormazione per adultiScuola privataPerfezionamento professionaleCorsi di lingue all'estero
ECAP Basel

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Avenue Alexandre-Vinet 19, 1004 Losanna
Ritratto

ECAP è presente nella Svizzera romanda dal 2007. Il primo centro regionale è stato inaugurato a Losanna nel 2009 grazie ad un progetto svolto in collaborazione con il sindacato Unia Vaud, In seguito all’espansione delle attività è stato aperto nel 2010 un secondo centro di formazione a Vevey. Attualmente vengono offerti corsi a Losanna, La Chaux-de-Fond, Le Sentier, Neuchâtel, Nyon, Vevey e Yverdon-les-Bains. ECAP Vaud è un membro attivo del Coordinamento romando per la formazione di base degli adulti (CRFBA) e della piattaforma vodese dei corsi di francese come lingua straniera e vanta una convenzione di collaborazione con Unia Vaud. ECAP Vaud collabora in numerosi progetti europei legati alla formazione continua degli adulti. ECAP Vaud ha un piccolo team di 20 insegnanti, che lavora con entusiasmo e professionalità in un clima lavorativo informale, in cui si dà molto valore allo scambio e al rispetto reciproco. ECAP Vaud offre numerosi corsi di lingua e di formazione professionale. La nostra offerta è molto ampia e permette di scegliere il corso giusto per livello di competenza o settore professionale: • Francese intensivo A1 – B1 • Corsi infrasettimanali A1- B2 • Corso di francese scritto e di conversazione • Corsi di francese professionale per i settori delle pulizie, dell’edilizia e della paesaggistica • Galateo, corso di francese professionale per il settore alberghiero e della ristorazione • Progredir, progetto per donne migranti impiegate nei settori delle pulizie, alberghiero o della ristorazione, svolto in collaborazione con Unia • TREM, corsi di ricerca di impiego per migranti I corsi sono accessibili a tutti. I membri Unia o i beneficiari delle prestazioni dell’assistenza sociale usufruiscono di riduzioni. ECAP Vaud è un centro d’esame riconosciuto per i test di lingua fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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ECAP è presente nella Svizzera romanda dal 2007. Il primo centro regionale è stato inaugurato a Losanna nel 2009 grazie ad un progetto svolto in collaborazione con il sindacato Unia Vaud, In seguito all’espansione delle attività è stato aperto nel 2010 un secondo centro di formazione a Vevey. Attualmente vengono offerti corsi a Losanna, La Chaux-de-Fond, Le Sentier, Neuchâtel, Nyon, Vevey e Yverdon-les-Bains. ECAP Vaud è un membro attivo del Coordinamento romando per la formazione di base degli adulti (CRFBA) e della piattaforma vodese dei corsi di francese come lingua straniera e vanta una convenzione di collaborazione con Unia Vaud. ECAP Vaud collabora in numerosi progetti europei legati alla formazione continua degli adulti. ECAP Vaud ha un piccolo team di 20 insegnanti, che lavora con entusiasmo e professionalità in un clima lavorativo informale, in cui si dà molto valore allo scambio e al rispetto reciproco. ECAP Vaud offre numerosi corsi di lingua e di formazione professionale. La nostra offerta è molto ampia e permette di scegliere il corso giusto per livello di competenza o settore professionale: • Francese intensivo A1 – B1 • Corsi infrasettimanali A1- B2 • Corso di francese scritto e di conversazione • Corsi di francese professionale per i settori delle pulizie, dell’edilizia e della paesaggistica • Galateo, corso di francese professionale per il settore alberghiero e della ristorazione • Progredir, progetto per donne migranti impiegate nei settori delle pulizie, alberghiero o della ristorazione, svolto in collaborazione con Unia • TREM, corsi di ricerca di impiego per migranti I corsi sono accessibili a tutti. I membri Unia o i beneficiari delle prestazioni dell’assistenza sociale usufruiscono di riduzioni. ECAP Vaud è un centro d’esame riconosciuto per i test di lingua fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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ECAP Solothurn

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Biberiststrasse 24, 4500 Soletta
Chi siamo

ECAP Soletta è stata fondata nella metà degli anni 70 ed è uno dei nostri primi centri regionali. L’offerta formativa è rivolta principalmente al pubblico dei e delle migranti, è basata su moderni principi metodologico-didattici e viene continuamente ampliata. I corsi sono di livello base, tengono conto delle particolari necessità dei partecipanti e delle specifiche realtà dei diversi gruppi di pubblico (per es. donne, analfabeti e analfabete, disoccupati). Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative di ECAP Soletta. L'attuale offerta formativa di ECAP Soletta comprende quattro settori: Corsi di tedesco • Corsi a diversi livelli di competenza: alfabetizzazione e livelli A1 fino B2 in base al quadro comune europeo di riferimento per le lingue QCER • Corsi diurni, serali e di sabato • Corsi di tedesco professionale e aziendale (per ditte e nelle istituzioni) Misure attive per il mercato del lavoro (in collaborazione con AWA) • Corsi Stabe-Stebe (bilancio di competenze e tecniche di candidatura) • Incontri informativi per disoccupati stranieri Formazione professionale • Operatori CNC (tornitura e fresatura) e programmatori CNC Corsi speciali • Elternkurse in den Gemeinden: corsi di tedesco in diversi comuni del canton Soletta per partecipanti con responsabilità di cura (con servizio di asilo nido) ECAP Soletta è un centro di test fide per la certificazione delle competenze linguistiche. Qui trovate maggiori informazioni .

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ECAP Zürich

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Neugasse 116, 8005 Zurigo
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ECAP è un ente senza scopo di lucro per la formazione degli adulti. La sede centrale è a Zurigo e dispone di nove sedi regionali in tutta la Svizzera. Quest’organizzazione interculturale con le sue attività permette la formazione di migranti e di lavoratori e lavoratrici anche non qualificati/e. Con più di 50'000 persone che ogni anno frequentano le nostre attività, ECAP è uno dei più grandi enti di formazione degli adulti attivi in Svizzera. L’offerta formativa di ECAP Zurigo comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, di formazione professionale e di informatica. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative: • Corsi di alfabetizzazione • Corsi intensivi di tedesco • Corsi estensivi di tedesco: di pomeriggio, di sera e di sabato • Niveaukurse: Corsi di tedesco su incarico della città di Zurigo • Tedesco nei comuni • Tedesco su incarico / Edilizia e gastronomia • Misure di inserimento lavorativo su incarico dell’AWA • Corsi di informatica • Corsi di italiano • Formazione professionale per installatori di impianti elettrici • ADEFA, Formazione dei formatori nel settore dell'integrazione (Fsea 1) e moduli fide • Interpretariato interculturale, Moduli 1 e 2 del percorso formativo Trialog • ict@migrants: progetto per l'ingresso di donne immigrate qualificate nel settore delle TIC ECAP Zurigo è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e ECDL e un centro di test fide. Qui trovate maggiori informazioni. ECAP dirige a Zurigo la scuola secondaria di I grado Enrico Fermi , una scuola paritetica bilingue, che è parte integrante del Polo Scolastico italo-svizzero di Zurigo.

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ECAP è un ente senza scopo di lucro per la formazione degli adulti. La sede centrale è a Zurigo e dispone di nove sedi regionali in tutta la Svizzera. Quest’organizzazione interculturale con le sue attività permette la formazione di migranti e di lavoratori e lavoratrici anche non qualificati/e. Con più di 50'000 persone che ogni anno frequentano le nostre attività, ECAP è uno dei più grandi enti di formazione degli adulti attivi in Svizzera. L’offerta formativa di ECAP Zurigo comprende una vasta gamma di corsi di tedesco, di formazione professionale e di informatica. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative: • Corsi di alfabetizzazione • Corsi intensivi di tedesco • Corsi estensivi di tedesco: di pomeriggio, di sera e di sabato • Niveaukurse: Corsi di tedesco su incarico della città di Zurigo • Tedesco nei comuni • Tedesco su incarico / Edilizia e gastronomia • Misure di inserimento lavorativo su incarico dell’AWA • Corsi di informatica • Corsi di italiano • Formazione professionale per installatori di impianti elettrici • ADEFA, Formazione dei formatori nel settore dell'integrazione (Fsea 1) e moduli fide • Interpretariato interculturale, Moduli 1 e 2 del percorso formativo Trialog • ict@migrants: progetto per l'ingresso di donne immigrate qualificate nel settore delle TIC ECAP Zurigo è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc, CELI e ECDL e un centro di test fide. Qui trovate maggiori informazioni. ECAP dirige a Zurigo la scuola secondaria di I grado Enrico Fermi , una scuola paritetica bilingue, che è parte integrante del Polo Scolastico italo-svizzero di Zurigo.

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
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ECAP Aargau
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ECAP Aargau

Kasinostrasse 29, 5000 Aarau
Chi siamo

Nella sede regionale di Argovia lavorano oltre 150 collaboratori e collaboratrici in diversi progetti e corsi. L’offerta formativa si rivolge principalmente a migranti adulti, si basa sui più moderni principi metodologico-didattici e tiene conto dei bisogni e delle specifiche realtà dei partecipanti. Con i nostri corsi offriamo la possibilità a persone straniere di accedere alla formazione continua e quindi alla vita in Svizzera. Il nostro team si dedica con impegno ai partecipanti. Offriamo una vasta gamma di attività formative che vanno dai corsi di tedesco a diversi livelli di competenza ai progetti di integrazione e formazione professionale per adulti di lingua straniera. Il nostro programma dei corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Tedesco intensivo • Corsi di tedesco di sera e al sabato in Aarau, Baden e Rheinfelden • Corsi di integrazione Grundkompetenzen 1 • Corsi di integrazione • Leggere e scrivere: corsi di alfabetizzazione in tedesco • Tedesco per le imprese • Corsi di tedesco specifici per le professioni • Misure attive di inserimento nel mercato del lavoro si incarico dell'AWA • Corsi di informatica Siamo un centro riconosciuto per esami telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni.

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ECAP Winterthur

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 4 valutazioni

ECAP Winterthur

Zürcherstrasse 15, 8400 Winterthur
Chi siamo

ECAP Winterthur è stata fondata nel 1970 e aveva svolto i primi corsi nel settore del metallo e dell’ingegneria meccanica. La formazione per saldatori all’epoca era molto richiesta, visto che le ditte di Winterthur come Sulzer, Loki, Rieter e Geilinger richiedevano proprio questo tipo di manodopera. In seguito alla crisi occupazionale degli anni 80 e al flusso di immigrazione da tutta Europa, Asia, Africa e Sudamerica, l’offerta formativa è stata adattata alle nuove esigenze ed è stata ampliata. Oggigiorno la domanda formativa degli immigrati risiede principalmente nell'apprendimento della lingua tedesca, ma sono molto richiesti anche i corsi d’informatica per principianti. Siamo molto orgogliosi di continuare a contribuire in maniera significativa con i nostri corsi al lavoro di integrazione della città di Winterthur. ECAP Winterthur vanta una lunga esperienza e una grande competenza nella formazione di adulti e ha più di 70 dipendenti qualificati e preparati. Promuoviamo l’integrazione sociale e professionale dei e delle migranti attraverso offerte formative mirate. Il nostro programma corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Corsi di tedesco • Corsi di alfabetizzazione in tedesco • Misure attive per il mercato del lavoro su incarico dell‘AWA • Corsi di base su incarico dell'Ufficio Integrazione del Canton Zurigo • Corsi di tedesco con asilo su incarico della città di Winterthur • Progetti di integrazione su incarico dell'Ufficio di integrazione di Winterthur • Tedesco per il personale del settore delle pulizie • Tedesco per muratori • Tedesco per soci Unia • Tedesco professionale per le imprese ECAP Winterthur è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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ECAP Winterthur

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ECAP Winterthur è stata fondata nel 1970 e aveva svolto i primi corsi nel settore del metallo e dell’ingegneria meccanica. La formazione per saldatori all’epoca era molto richiesta, visto che le ditte di Winterthur come Sulzer, Loki, Rieter e Geilinger richiedevano proprio questo tipo di manodopera. In seguito alla crisi occupazionale degli anni 80 e al flusso di immigrazione da tutta Europa, Asia, Africa e Sudamerica, l’offerta formativa è stata adattata alle nuove esigenze ed è stata ampliata. Oggigiorno la domanda formativa degli immigrati risiede principalmente nell'apprendimento della lingua tedesca, ma sono molto richiesti anche i corsi d’informatica per principianti. Siamo molto orgogliosi di continuare a contribuire in maniera significativa con i nostri corsi al lavoro di integrazione della città di Winterthur. ECAP Winterthur vanta una lunga esperienza e una grande competenza nella formazione di adulti e ha più di 70 dipendenti qualificati e preparati. Promuoviamo l’integrazione sociale e professionale dei e delle migranti attraverso offerte formative mirate. Il nostro programma corsi fornisce una panoramica delle attuali offerte formative. Le nostre attività principali sono: • Corsi di tedesco • Corsi di alfabetizzazione in tedesco • Misure attive per il mercato del lavoro su incarico dell‘AWA • Corsi di base su incarico dell'Ufficio Integrazione del Canton Zurigo • Corsi di tedesco con asilo su incarico della città di Winterthur • Progetti di integrazione su incarico dell'Ufficio di integrazione di Winterthur • Tedesco per il personale del settore delle pulizie • Tedesco per muratori • Tedesco per soci Unia • Tedesco professionale per le imprese ECAP Winterthur è un centro d’esame riconosciuto per certificazioni telc e test fide. Qui trovate maggiori informazioni .

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Technische Fachschule Bern
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Technische Fachschule Bern

Lorrainestrasse 3, 3013 Berna
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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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