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Forever Young
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Via al Giardino 2, 6598 Tenero
Forever Young | Abbigliamento 0 - 16 anni | Giocattoli | Articoli personalizzati

Forever Young è un negozio affascinante e accogliente, che da oltre cinque anni soddisfa le esigenze di bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Situato in una posizione centrale, offre una vasta gamma di abbigliamento alla moda, giocattoli creativi e divertenti, oltre a una selezione di abbigliamento per adulti a tema Disney. Entrando nel negozio, ti troverai immerso in un'atmosfera vivace e colorata, con scaffali pieni di abbigliamento di qualità per ragazzi di tutte le età. I capi d'abbigliamento sono curati nei minimi dettagli, dai tessuti morbidi e confortevoli ai colori vivaci e alle stampe originali. Oltre alla vasta scelta di abbigliamento, Forever Young offre una selezione di giocattoli educativi e creativi, che stimolano la fantasia e la creatività dei bambini. I genitori troveranno anche una vasta scelta di abbigliamento a tema Disney, per soddisfare le esigenze dei fan di tutte le età. Per i bambini che frequentano la scuola o l'asilo, il negozio offre una vasta gamma di articoli, dagli zaini ai grembiulini, baviglini e asciougamani, scarpe da ginnastica ecc. in modo da garantire una partenza perfetta per l'anno scolastico. Da noi potrai trovare una vasta gamma di articoli personalizzati per festeggiare ogni occasione, come per esempio festa del papà, festa della mamma, San Valentino, Natale ecc. Siamo rivenditori ufficiali per la Svizzera dei giochi ludici della RED GLOVE. In breve, Forever Young è il luogo ideale per trovare tutto ciò che serve per bambini e ragazzi, con un'ampia scelta di prodotti di qualità e un servizio cordiale e professionale. Prodotti disponibli: • Abbigliamento 0 - 16 anni • Giocattoli • Puzzle • Peluche • Abbigliamento per adulti DISNEY • Artcoli per l'asilo • Articoli per la scuola • Zaini • Scarpe • Pigiami • Articoli personalizzati per ogni occasione • Costumi di carnevale per adulti e bambini • Libri educativi per bambini Brand disponibili • Disney • Clementoni • Ravensburger • Kappa • Givova • Nici • Sabbiarelli • Marvel • Bobux • Dodipetto • Red Glove

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Abbigliamento bambiniGiocattoliArticoli da Regalo
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Forever Young | Abbigliamento 0 - 16 anni | Giocattoli | Articoli personalizzati

Forever Young è un negozio affascinante e accogliente, che da oltre cinque anni soddisfa le esigenze di bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Situato in una posizione centrale, offre una vasta gamma di abbigliamento alla moda, giocattoli creativi e divertenti, oltre a una selezione di abbigliamento per adulti a tema Disney. Entrando nel negozio, ti troverai immerso in un'atmosfera vivace e colorata, con scaffali pieni di abbigliamento di qualità per ragazzi di tutte le età. I capi d'abbigliamento sono curati nei minimi dettagli, dai tessuti morbidi e confortevoli ai colori vivaci e alle stampe originali. Oltre alla vasta scelta di abbigliamento, Forever Young offre una selezione di giocattoli educativi e creativi, che stimolano la fantasia e la creatività dei bambini. I genitori troveranno anche una vasta scelta di abbigliamento a tema Disney, per soddisfare le esigenze dei fan di tutte le età. Per i bambini che frequentano la scuola o l'asilo, il negozio offre una vasta gamma di articoli, dagli zaini ai grembiulini, baviglini e asciougamani, scarpe da ginnastica ecc. in modo da garantire una partenza perfetta per l'anno scolastico. Da noi potrai trovare una vasta gamma di articoli personalizzati per festeggiare ogni occasione, come per esempio festa del papà, festa della mamma, San Valentino, Natale ecc. Siamo rivenditori ufficiali per la Svizzera dei giochi ludici della RED GLOVE. In breve, Forever Young è il luogo ideale per trovare tutto ciò che serve per bambini e ragazzi, con un'ampia scelta di prodotti di qualità e un servizio cordiale e professionale. Prodotti disponibli: • Abbigliamento 0 - 16 anni • Giocattoli • Puzzle • Peluche • Abbigliamento per adulti DISNEY • Artcoli per l'asilo • Articoli per la scuola • Zaini • Scarpe • Pigiami • Articoli personalizzati per ogni occasione • Costumi di carnevale per adulti e bambini • Libri educativi per bambini Brand disponibili • Disney • Clementoni • Ravensburger • Kappa • Givova • Nici • Sabbiarelli • Marvel • Bobux • Dodipetto • Red Glove

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 3 valutazioni

ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Siamo un'agenzia di servizi alla clientela, sia per quanto riguarda gli oggetti residenziali come per gli immobili commerciali. Diamo un servizio a 360° sia per la vendita che per gli affitti di ogni tipo di proprietà. Tutto ciò che spazia dalla consulenza di marketing, alle pratiche contrattuali. Siamo inoltre a disposizione con i nostri servizi per contatti per finanziamenti, progetti di rinnovo o ristrutturazione, ad esempio per eventuali introduzioni e/o contatti con architetti, imprese di costruzioni, imprese di pittura, elettricisti, banche, fiscalisti, studi legali. I nostri clienti esteri apprezzano in special modo consulenze globali di questo tipo, in quanto esse rendono più facile il loro inserimento nel nostro paese.In alcuni casi ci prendiamo cura pure degli aspetti strettamente personali, i quali possono variare dal trovare la scuola per i bambini, il medico adatto, o ad altri servizi meno focalizzati sull\'aspetto della vendita. In effetti vogliamo che i rapporti interpersonali con i nostri clienti non siano limitati all'obiettivo unico di un eventuale contratto, ma che, al contrario continuino in una relazione open-end.

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Via della Pace 1B, 6600 Locarno
Inches Geleta Architetti

Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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ArchitettoArchitettura d'interni
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Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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Koller Cornel

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Koller Cornel

Strada di Soragno 13B, 6964 Davesco-Soragno
IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
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IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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La Casa dei 5 Elementi

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La Casa dei 5 Elementi

Via al Ticino 8c, 6512 Giubiasco
Ci prediamo cura di te

Daniele Costa Dopo una vita trascorsa nel settore degli acquisti di piante e fiori per un’importante società Svizzera, ho deciso di realizzare il mio sogno: avviare un’attività indipendente, che esprimesse i miei talenti e condividesse con la gente la mia nuova formazione come terapista ayurvedico. Sono sempre stato attratto dalle discipline orientali e per questo ho iniziato nel 2003 la formazione di Reiki seguendo tutti e 3 i livelli, che ho terminato nel 2004. Dopo una pausa di alcuni anni mi resi conto che con la professione svolta mi mancava qualcosa, mi iscrissi quindi alla scuola di Naturopatia, che mi fece capire quale percorso era più idoneo per me. All’interno del percorso di Naturopatia infatti scoprii l’Ayurveda. Mi diplomai presso l’Ayurvedic Point di Milano come terapista ayurvedico nel 2016, seguendo un percorso formativo di 4 anni e conseguendo anche la specializzazione in India in Tecniche del Panchakarma presso l’Istituto SNA Oushadashala-Trisshur (Kerala) con un percorso di studio triennale. Successivamente ho conseguito in Ticino il diploma quale terapista complementare. Ho proseguito i miei studi seguendo la scuola di specializzazione Maharishi Italia sulla diagnosi in Ayurveda, percorso di 3 anni terminato nel 2021. Secondo l’Ayurveda per essere un buon terapista bisogna avere le seguenti qualità: Anurakta (vicino al paziente come un consanguineo); Suci (mantenersi pulito nell’animo, nella mente e nel corpo); Buddhiman (deve saper ragionare con la mente e la coscienza); Daksa (deve saper utilizzare in modo efficiente e adeguato tutti gli strumenti che gli sono stati messi a disposizione). Mi impegno a divulgare l’Ayurveda con brevi corsi pratici di varie tematiche per come viver più sani, più felici e in armonia con ciò che ci circonda. Le campane tibetane sono sempre state una passione per me, attratto dal suono che producono le ho sempre suonate avendone a disposizione qualcuna per casa. Scoprii durante il percorso Ayurvedico che a Milano un ex monaco tibetano di nome Thonla Sonam teneva corsi di formazione sull'utilizzo terapeutico delle campane. Thonla trasmette le antiche conoscenze dei monaci tibetani Bompo, la classe più elevata dei monaci Bon che erano considerati dei veri e propri sciamani, in grado di fronteggiare le malattie non visibili che affliggevano l’uomo attraverso una guarigione spirituale realizzata proprio con le campane. Ho iniziato il percorso di 3 livelli nel 2014 terminandolo nel 2017. Felice di aver fatto questo percorso metto a disposizione le mie conoscenze per aiutare chi ha bisogno. Nel 2022 si completa il mio sogno e La casa dei 5 elementi apre le porte a tutti. È un progetto al quale ho dedicato anni di formazione e di ricerca, di lavoro e di processi evolutivi accompagnati da sani intenti. Ho ristrutturato la casa in cui vivevo, con amore e passione creando due stanze per i trattamenti, una bella sala in cui organizzare serate di bagno armonico con le campane tibetane, due comode camere per gli ospiti e degli spazi in comune per la colazione ed il rilassamento degli ospiti. Nasce così il b&b La casa dei 5 elementi.

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AyurvedaBed and BreakfastTerapia del Suono
Via al Ticino 8c, 6512 Giubiasco
AyurvedaBed and BreakfastTerapia del Suono
Ci prediamo cura di te

Daniele Costa Dopo una vita trascorsa nel settore degli acquisti di piante e fiori per un’importante società Svizzera, ho deciso di realizzare il mio sogno: avviare un’attività indipendente, che esprimesse i miei talenti e condividesse con la gente la mia nuova formazione come terapista ayurvedico. Sono sempre stato attratto dalle discipline orientali e per questo ho iniziato nel 2003 la formazione di Reiki seguendo tutti e 3 i livelli, che ho terminato nel 2004. Dopo una pausa di alcuni anni mi resi conto che con la professione svolta mi mancava qualcosa, mi iscrissi quindi alla scuola di Naturopatia, che mi fece capire quale percorso era più idoneo per me. All’interno del percorso di Naturopatia infatti scoprii l’Ayurveda. Mi diplomai presso l’Ayurvedic Point di Milano come terapista ayurvedico nel 2016, seguendo un percorso formativo di 4 anni e conseguendo anche la specializzazione in India in Tecniche del Panchakarma presso l’Istituto SNA Oushadashala-Trisshur (Kerala) con un percorso di studio triennale. Successivamente ho conseguito in Ticino il diploma quale terapista complementare. Ho proseguito i miei studi seguendo la scuola di specializzazione Maharishi Italia sulla diagnosi in Ayurveda, percorso di 3 anni terminato nel 2021. Secondo l’Ayurveda per essere un buon terapista bisogna avere le seguenti qualità: Anurakta (vicino al paziente come un consanguineo); Suci (mantenersi pulito nell’animo, nella mente e nel corpo); Buddhiman (deve saper ragionare con la mente e la coscienza); Daksa (deve saper utilizzare in modo efficiente e adeguato tutti gli strumenti che gli sono stati messi a disposizione). Mi impegno a divulgare l’Ayurveda con brevi corsi pratici di varie tematiche per come viver più sani, più felici e in armonia con ciò che ci circonda. Le campane tibetane sono sempre state una passione per me, attratto dal suono che producono le ho sempre suonate avendone a disposizione qualcuna per casa. Scoprii durante il percorso Ayurvedico che a Milano un ex monaco tibetano di nome Thonla Sonam teneva corsi di formazione sull'utilizzo terapeutico delle campane. Thonla trasmette le antiche conoscenze dei monaci tibetani Bompo, la classe più elevata dei monaci Bon che erano considerati dei veri e propri sciamani, in grado di fronteggiare le malattie non visibili che affliggevano l’uomo attraverso una guarigione spirituale realizzata proprio con le campane. Ho iniziato il percorso di 3 livelli nel 2014 terminandolo nel 2017. Felice di aver fatto questo percorso metto a disposizione le mie conoscenze per aiutare chi ha bisogno. Nel 2022 si completa il mio sogno e La casa dei 5 elementi apre le porte a tutti. È un progetto al quale ho dedicato anni di formazione e di ricerca, di lavoro e di processi evolutivi accompagnati da sani intenti. Ho ristrutturato la casa in cui vivevo, con amore e passione creando due stanze per i trattamenti, una bella sala in cui organizzare serate di bagno armonico con le campane tibetane, due comode camere per gli ospiti e degli spazi in comune per la colazione ed il rilassamento degli ospiti. Nasce così il b&b La casa dei 5 elementi.

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Forever Young
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Forever Young

Via al Giardino 2, 6598 Tenero
Forever Young | Abbigliamento 0 - 16 anni | Giocattoli | Articoli personalizzati

Forever Young è un negozio affascinante e accogliente, che da oltre cinque anni soddisfa le esigenze di bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Situato in una posizione centrale, offre una vasta gamma di abbigliamento alla moda, giocattoli creativi e divertenti, oltre a una selezione di abbigliamento per adulti a tema Disney. Entrando nel negozio, ti troverai immerso in un'atmosfera vivace e colorata, con scaffali pieni di abbigliamento di qualità per ragazzi di tutte le età. I capi d'abbigliamento sono curati nei minimi dettagli, dai tessuti morbidi e confortevoli ai colori vivaci e alle stampe originali. Oltre alla vasta scelta di abbigliamento, Forever Young offre una selezione di giocattoli educativi e creativi, che stimolano la fantasia e la creatività dei bambini. I genitori troveranno anche una vasta scelta di abbigliamento a tema Disney, per soddisfare le esigenze dei fan di tutte le età. Per i bambini che frequentano la scuola o l'asilo, il negozio offre una vasta gamma di articoli, dagli zaini ai grembiulini, baviglini e asciougamani, scarpe da ginnastica ecc. in modo da garantire una partenza perfetta per l'anno scolastico. Da noi potrai trovare una vasta gamma di articoli personalizzati per festeggiare ogni occasione, come per esempio festa del papà, festa della mamma, San Valentino, Natale ecc. Siamo rivenditori ufficiali per la Svizzera dei giochi ludici della RED GLOVE. In breve, Forever Young è il luogo ideale per trovare tutto ciò che serve per bambini e ragazzi, con un'ampia scelta di prodotti di qualità e un servizio cordiale e professionale. Prodotti disponibli: • Abbigliamento 0 - 16 anni • Giocattoli • Puzzle • Peluche • Abbigliamento per adulti DISNEY • Artcoli per l'asilo • Articoli per la scuola • Zaini • Scarpe • Pigiami • Articoli personalizzati per ogni occasione • Costumi di carnevale per adulti e bambini • Libri educativi per bambini Brand disponibili • Disney • Clementoni • Ravensburger • Kappa • Givova • Nici • Sabbiarelli • Marvel • Bobux • Dodipetto • Red Glove

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Abbigliamento bambiniGiocattoliArticoli da Regalo
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Abbigliamento bambiniGiocattoliArticoli da Regalo
Forever Young | Abbigliamento 0 - 16 anni | Giocattoli | Articoli personalizzati

Forever Young è un negozio affascinante e accogliente, che da oltre cinque anni soddisfa le esigenze di bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Situato in una posizione centrale, offre una vasta gamma di abbigliamento alla moda, giocattoli creativi e divertenti, oltre a una selezione di abbigliamento per adulti a tema Disney. Entrando nel negozio, ti troverai immerso in un'atmosfera vivace e colorata, con scaffali pieni di abbigliamento di qualità per ragazzi di tutte le età. I capi d'abbigliamento sono curati nei minimi dettagli, dai tessuti morbidi e confortevoli ai colori vivaci e alle stampe originali. Oltre alla vasta scelta di abbigliamento, Forever Young offre una selezione di giocattoli educativi e creativi, che stimolano la fantasia e la creatività dei bambini. I genitori troveranno anche una vasta scelta di abbigliamento a tema Disney, per soddisfare le esigenze dei fan di tutte le età. Per i bambini che frequentano la scuola o l'asilo, il negozio offre una vasta gamma di articoli, dagli zaini ai grembiulini, baviglini e asciougamani, scarpe da ginnastica ecc. in modo da garantire una partenza perfetta per l'anno scolastico. Da noi potrai trovare una vasta gamma di articoli personalizzati per festeggiare ogni occasione, come per esempio festa del papà, festa della mamma, San Valentino, Natale ecc. Siamo rivenditori ufficiali per la Svizzera dei giochi ludici della RED GLOVE. In breve, Forever Young è il luogo ideale per trovare tutto ciò che serve per bambini e ragazzi, con un'ampia scelta di prodotti di qualità e un servizio cordiale e professionale. Prodotti disponibli: • Abbigliamento 0 - 16 anni • Giocattoli • Puzzle • Peluche • Abbigliamento per adulti DISNEY • Artcoli per l'asilo • Articoli per la scuola • Zaini • Scarpe • Pigiami • Articoli personalizzati per ogni occasione • Costumi di carnevale per adulti e bambini • Libri educativi per bambini Brand disponibili • Disney • Clementoni • Ravensburger • Kappa • Givova • Nici • Sabbiarelli • Marvel • Bobux • Dodipetto • Red Glove

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

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ARMANDO DADÒ EDITORE Tipografia Stazione SA

Via Giovan Antonio Orelli 29, 6600 Locarno

Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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EditoriGiornali e rivisteTipografiaStampa digitale
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Nella sua attività la casa editrice di Armando Dadò ha pubblicato più di mille libri. Il catalogo, che è andato componendosi dal 1961 ad oggi, comprende opere riguardanti i più diversi settori: dalla letteratura all'arte, dalla storia alla politica, dal costume all'etnografia, dall'attualità alle scienze naturali. Molti dei volumi pubblicati, in particolare negli scorsi anni, sono legati alla realtà regionale, indagata nei suoi vari aspetti; una realtà che la casa locarnese ha cercato e cerca di promuovere non solo all'interno dei confini regionali e cantonali ma anche al loro esterno, facendo conoscere oltre Gottardo e in Italia le specificità delle nostre terre. Per ritrovare le origini dell'azienda bisogna riandare all'estate del 1961, quando un gruppo di amici decide di riunire forze e fondi necessari per dar vita a Locarno a una nuova tipografia. Ufficialmente essa nasce il 22 luglio di quell'anno, giorno di costituzione di una società anonima che dichiara un capitale sociale di 150 mila franchi e che annovera nel suo Consiglio d'amministrazione anche Plinio Martini, scrittore valmaggese che qualche anno più tardi animerà la scena letteraria della Svizzera italiana. Prudente l'esordio: nei primi anni l'attività è essenzialmente quella di una piccola tipografia che impiega meno di una mezza dozzina di collaboratori. L'azienda è insediata in un paio di locali del vecchio Palazzo Pax di Muralto, proprio di fronte alla Stazione FFS (è in virtù di questa vicinanza che le si darà il nome di Tipografia Stazione). I primi lavori sono stampati commerciali, composti al piombo e impressi secondo i metodi di una tradizione che oggi è ormai tramontata. Al titolare però la sola attività di stampatore non basta: scopre la passione per i libri. Armando Dadò arriva all'editoria per il tramite di una conoscenza che si trasformerà in seguito in fertile amicizia: quella con il poeta e incisore Giovanni Bianconi, che gli propone di pubblicare un suo libro di etnografia regionale. La gratificazione provata nel 1965 all'uscita di Artigianati scomparsi conforta il giovane tipografo valmaggese nelle sue speranze e lo persuade a imboccare una strada certo difficile, irta di insidie e difficoltà, ma fatta anche di vive soddisfazioni, di contatti umani e di intime comunanze. Di fondamentale importanza sarà l'incontro con Piero Bianconi, fratello di Giovanni: i suoi Occhi sul Ticino e Ticino com'era sono opere che – al di là del successo di vendite quasi insperato – confermeranno Dadò nei suoi intendimenti culturali. Attività culturale, impegno civile Nel corso degli anni Settanta gli indirizzi della casa editrice si precisano, tanto che alcuni temi specifici segnano buona parte della produzione libraria di quegli anni. C'è soprattutto la partecipazione al dibattito civile di quel periodo, quando i ticinesi si accorgono delle «ferite» inferte alle loro terre da quasi trent'anni di sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, di urbanizzazione selvaggia, di svendita del territorio. È nelle opere di Piero Bianconi, e di altri autori, che appare evidente la necessità di ricuperare e difendere un patrimonio di civiltà contadina messo in pericolo (se non già largamente compromesso) da deleterie dinamiche economiche e sociali innescatesi in Ticino a partire dal secondo dopoguerra. L'interesse per la storia, le vicende e gli aspetti del passato è confermato dal successo editoriale di diverse altre opere che appaiono in quegli anni: basti citare la Storia del Cantone Ticino di Giulio Rossi ed Eligio Pometta e le sue ventimila copie vendute. In quel periodo la casa locarnese ha ormai fissato solide radici. Parallelamente, il settore tipografico conosce una vera e propria rivoluzione tecnologica che porta alla soppressione del piombo per far posto a nuove tecniche di fotoriproduzione e, soprattutto, all'avvento dell'informatica. L'attività editoriale può così rafforzarsi e le pubblicazioni iniziano a ordinarsi in un programma coerente con gli indirizzi della casa. È così che al principio degli anni Ottanta vengono avviate le collane de «Il Castagno» e de «L'Officina» : nella prima trovano posto testimonianze di autori del passato, mentre la seconda è riservata a studi condotti secondo i più moderni criteri di ricerca. In particolare ne «Il Castagno» Dadò inizia sin da subito a proporre opere di autori come Karl Viktor von Bonstetten, Hans Rudolf Schinz e Otto Weiss, la cui traduzione e pubblicazione darà un contributo fondamentale alla storiografia cantonale. Gli orizzonti si ampliano A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta cresce l'impegno nel campo delle traduzioni e ciò apre nuove interessanti prospettive alla casa editrice locarnese: pur continuando nell'opera di valorizzazione del patrimonio culturale della Svizzera italiana, Dadò rivolge l'attenzione anche alla storia e alle letterature nazionali. Lo spettro quindi si allarga, tanto che a temi di interesse regionale si sovrappongono opere di portata più ampia, che riescono a guadagnarsi l'attenzione anche della stampa e del pubblico italiano. Gli anni Novanta sono stati segnati da una serie di iniziative che hanno profilato ancor maggiormente gli indirizzi culturali di Dadò: tra queste si può senz'altro citare la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano che ha portato alla nascita dell'omonima collana, la pubblicazione dei tre volumi dell' Introduzione al paesaggio naturale e dei nove dell' Atlante dell'edilizia rurale - in co-edizione con il Museo cantonale di storia naturale, rispettivamente con la Scuola tecnica superiore del Cantone Ticino - che risultano fra le opere più importanti apparse in Ticino in questi ultimi anni. Nel corso del decennio hanno visto la luce diverse nuove collane. Quella de «I Classici» , diretta da Carlo Carena, vanta già in catalogo una decina di capolavori della nostra civiltà: citiamo il Libro di Giobbe , il Trattato sulla tolleranza di Voltaire, il Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, la Storia della Colonna Infame del Manzoni, nonché la nuova traduzione de I Vangeli , curata da un gruppo di insigni specialisti italiani, edizione che ha suscitato vasta e positiva eco anche nel mondo culturale italiano. Attenzione e interesse suscita pure la collana «Alea» , nella quale sono confluite raccolte di poeti di indiscusso valore come Piero Bigongiari, Jacques Dupin, Neuro Bonifazi, Fabio Muggiasca, Dubravko Pusek, Gilberto Isella, Ismail Kadaré e Giovanni Bonalumi. In particolare le raccolte di questi ultimi due autori hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalla critica italiana: Kadaré con l'opera Le spiagge d'inverno , che ha vinto il Premio Regione Brianza nel 1996; Bonalumi con La traversata del Gottardo , una serie di traduzioni poetiche dal francese e dal tedesco che è pure stata insignita del Premio Città di Monselice; un riconoscimento che, per quanto riguarda la traduzione, è il più prestigioso dell'intera area italiana. Ma l'accresciuto impegno editoriale si è concretizzato in diverse altre iniziative: è il caso della collana «Il Cardellino» – dove si ospitano opere letterarie di autori svizzeri e stranieri scelti secondo i criteri della varietà e dell'originalità – e quella de «I Sottili» che raccoglie testi in minore per quanto riguarda la forma editoriale ma di acuto e penetrante spessore intellettuale. Nel 1998, in occasione del 150° anniversario della costituzione dello Stato federale, è poi stata inaugurata la collana intitolata «I Cristalli - Helvetia nobilis» , destinata ad opere di narrativa e di saggistica, mai tradotte finora o non più disponibili, di scrittori in prevalenza svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Ai lettori italofoni sono stati finora proposti o sono in fase di preparazione capolavori come La Svizzera. Storia di un popolo felice di Denis de Rougemont e Il Santo di Conrad Ferdinand Meyer, Il dolore dei contadini di Corinna Bille, Adamo ed Eva di Charles-Ferdinand Ramuz, Dal Diario berlinese di Max Frisch e testi di molti altri scrittori di grande spessore letterario come Walser, Chappaz, Muschg, Tocqueville, Gotthelf, Jung, Dürrenmatt, Zweig, Mme de Staël e altri. Con La Svizzera tra origini e progresso di Peter von Matt, la collana ha raggiunto il traguardo dei cinquanta titoli pubblicati, e da allora l’attività prosegue con rinnovato vigore. L'intendimento è che questi testi contribuiscano a una riflessione sull'identità elvetica e sul lungo cammino che ha portato al formarsi dello Stato attuale. Tra le ultime nate due collane che stanno portando grandi soddisfazioni all’editore. Una è «La Rondine» , che raccoglie i migliori frutti della narrativa svizzero-italiana dell'Otto e Novecento, avviata nel 2000 con una nuova edizione del Signore dei poveri morti di Felice Filippini poi proseguita con l'uscita di Lungo la strada , originale raccolta di prose di Anna Gnesa, del Requiem per zia Domenica di Plinio Martini e da La cava della sabbia di Pio Ortelli come pure le nuove edizioni di Albero genealogico di Piero Bianconi e La voce del padre di Ugo Canonica, e l’inedito di Remo Beretta I giorni e la morte . La seconda nasce nel 2008 con La baronessa delle isole , di Daniela Calastri-Winzenried. È «La Betulla» che, sull'esempio di questa pianta pioniera, dà la possibilità a scrittori non ancora affermati di proporsi al pubblico dei lettori. Recentissimo è il varo della collana «Le Sfide della Svizzera» , curata dal politologo Oscar Mazzoleni, che vuole riflettere sulla realtà elvetica partendo da contributi di specialisti del settore. Non solo libri La diversificazione dell'attività editoriale ha portato Dadò ad entrare anche nel mondo della stampa periodica. Lo ha fatto dando il via alla pubblicazione di due periodici regionali: La Rivista del Locarnese e valli nel 1994 e Il Mendrisiotto nel 1999, che con gli anni si sono ampiamente affermate nel tessuto sociale locale, acquisendo una loro identità e autorevolezza. Sulla scia del successo delle due riviste, gli ultimi anni hanno visto nascere due nuove pubblicazioni, La Turrita , destinata ai lettori del Bellinzonese e del piano di Magadino, e Il Ceresio , periodico del Luganese. Presente e futuro Nel ristretto mercato dell'editoria ticinese la produzione libraria della casa editrice Dadò è da considerarsi per molti versi eccezionale: oggi sono quasi una trentina i volumi che escono ogni anno con il suo marchio. Un marchio che è garanzia di qualità, sia per il livello culturale delle pubblicazioni, sia per quel che riguarda l'eccellenza grafica del prodotto. Non è un caso che alcune delle opere pubblicate a Locarno sono state insignite del «Premio Lago Maggiore» e che altre hanno vinto il concorso indetto dalla giuria de «I più bei libri svizzeri dell'anno», patrocinato dal Dipartimento federale dell'interno. Ma altri riconoscimenti hanno gratificato l'attività di Dadò: nel 1991, in occasione del 700° della Confederazione, l'editore locarnese si è visto assegnare la stampa e la pubblicazione del Dizionario delle letterature svizzere ; e ancor maggior prestigio ha portato alla casa l'edizione italiana del Dizionario Storico della Svizzera , monumentale opera di ricerca che è partita nel 2002 e si è conclusa nel 2014 con il tredicesimo volume. Un'operazione, questa, che ha sottoposto la casa editrice a un impegno non indifferente, tanto nella preparazione e nella stampa dei volumi, quanto nella promozione e diffusione. Ormai superato il mezzo secolo di vita, la casa editrice locarnese si ritrova in un momento che, se paragonato alla vita di un uomo, corrisponde alla maturità. Momento in cui l'esperienza e l'ormai piena coscienza della propria identità inducono a profondere le migliori energie. Un obiettivo e una sfida. È quanto si proporrà di fare la casa editrice nei prossimi anni: continuando ad offrire ai lettori delle opere di valore e qualità, cogliendo le voci più importanti della narrativa e della saggistica della Svizzera italiana, proponendo in traduzione quelle altrettanto significative delle altre culture nazionali, promuovendo infine le nostre specificità culturali anche di là dei limiti regionali, in Italia e in Europa. Servizi offerti Da oltre 50 anni la Tipografia Stazione SA è attiva nel Locarnese. Grazie ai macchinari più moderni e al personale formato e competente siamo in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari dei nostri clienti. Fra i servizi più richiesti: • Prospetti e depliant • Riviste • Fascicoli e libri • Buste e carta da lettere • Biglietti da visita • Bloc notes Se hai un’idea ma non sai come realizzarla, i nostri grafici sono a disposizione per dar forma alla tua creatività!

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Siamo un'agenzia di servizi alla clientela, sia per quanto riguarda gli oggetti residenziali come per gli immobili commerciali. Diamo un servizio a 360° sia per la vendita che per gli affitti di ogni tipo di proprietà. Tutto ciò che spazia dalla consulenza di marketing, alle pratiche contrattuali. Siamo inoltre a disposizione con i nostri servizi per contatti per finanziamenti, progetti di rinnovo o ristrutturazione, ad esempio per eventuali introduzioni e/o contatti con architetti, imprese di costruzioni, imprese di pittura, elettricisti, banche, fiscalisti, studi legali. I nostri clienti esteri apprezzano in special modo consulenze globali di questo tipo, in quanto esse rendono più facile il loro inserimento nel nostro paese.In alcuni casi ci prendiamo cura pure degli aspetti strettamente personali, i quali possono variare dal trovare la scuola per i bambini, il medico adatto, o ad altri servizi meno focalizzati sull\'aspetto della vendita. In effetti vogliamo che i rapporti interpersonali con i nostri clienti non siano limitati all'obiettivo unico di un eventuale contratto, ma che, al contrario continuino in una relazione open-end.

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Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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Il contesto in cui operiamo influenza in modo decisivo il nostro approccio al progetto. Per formulare ipotesi progettuali corrette, riteniamo fondamentale confrontarci con il tessuto costruito e con le proprietà morfologiche del paesaggio. Ancorandoci a modelli architettonici del passato, intesi quali riferimenti tipologici per le proposte formali e compositive, definiamo un filo conduttore tra il contesto e il nostro intervento. L’idea fondante il nostro operato risulta dall’interpretazione di un modo di vivere e sperimentare lo spazio in un determinato contesto, dal profilo fisico e delle interazioni sociali. Partners Matteo Inches dipl. usi sia otia reg a bsa/fas dal 2019 . Membro comitato BSA / FAS, sezione Ticino dal 2018 . Membro BSA / FAS , Federazione Architetti Svizzeri dal 2017 . Titolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2013/19 . Collaboratore scientifico presso Dipartimento del Territorio, Cantone Ticino 2011/13 . Assistente di progettazione USI, Accademia di Mendrisio dal 2010 . Attività indipendente, titolare studio inches architettura 2009/11 . Architetto presso BuzzieBuzzi architetti, Locarno nel 2009 . Diploma di architetto 10/10, Accademia Architettura Mendrisio Nastasja Geleta dipl. supsi vsi asai dal 2017 . Contitolare studio Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno 2015/2016 . Assistente di progettazione SUPSI, Dipartimento ambiente costruzione e design 2014/2015 . Membro junior comitato VSI ASAI Svizzera italiana dal 2014 . Partner presso studio inches architettura nel 2014 . Diploma architetto d’interni (premio Talenthesis), Scuola universitaria professionale Svizzera italiana Lista collaboratori Marta Mascheroni . Alfonso Di Sabato . Matteo Lorenzini . Perica Kovac . Tommaso Pareschi Luca Suriano . Tommaso Fantini . Emilio Trevisiol . Alberto Rossi . Giovanni Lazzareschi Premi Premio SIA Ticino 2024 Menzione under40 . Mensa scolastica Viganello Premio >> best architect 23 << . Casa Zanini Porta Premio d’architettura BETON21 Förderpreis . Palazzo Pioda Premio >> best architect 19 << . Palazzo Pioda Die Besten 2018 . nominato . Palazzo Pioda Premio >> best architect 18 << . Museo MeCrì Swiss Art Award 2017 . finalista A+ Award 2017 . distinzione . Museo MeCrì Der Best Umbau 2016 . finalista . Casa Rizza A+ Award 2014 . finalista . Casa Rizza mandato di studio Lungolago e Centro . Lugano . 2021 . 1° posto concorso Ampliamento Casa anziani . Balerna . 2019 . 1° premio mandato di studio Comparto Ex Macello Ex Gas . Locarno . 2019 . 1° posto concorso Ampliamento Scuola elementare . Melano . 2018 . 1° premio concorso Mensa scolastica . Viganello . 2017 . 1° premio concorso Ampliamento Ospedale Civico EOC . Lugano . 2016 . 3° premio concorso Centro polivalente per anziani . Losone . 2014 . 6° premio concorso Centrale d’allarme cantonale . Bellinzona 2012 . 4° premio concorso Oratorio parrocchiale . Giubiasco . 2012 . 6° premio concorso Ampliamento scuola elementare . Savosa . 2011 . 3° premio Mostre “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Fakultät für Architektur . München “Schweizweit” . arc en rêve centre d’architecture . 14.12.2017 – 15.04.2018 . Bordeaux “Schweizweit” . Architetture recenti in Svizzera . 07.07.2017 – 29.07.2017 . Lugano “Swiss Art Award 2017” . Messe Basel, Hall 3 . 13.06.2017 – 18.06.2017 . Basel “Schweizweit” . SAM Architecture Museum Basel . 18.11.2016 – 07.05.2017 . Basel “Architektur0.16” . Maag Hallen. 28.10.2016 – 30.10.2016 . Zürich Conferenze “Tendezen Reloaded” . 14.12.2023 . HM Facoltà di Architettura . München “Serata Ticinese” . 28.09.2022 . Architekturforum Zürich “Inches Geleta” . 07.09.2022 . Architekturforum Thun “Struttura: tra territorio e tettonica” . 03.11.2021 . Università di Ferrara “Frame Work” . 13.04.2021 . Syracuse University Florence “Sino-Swiss dialogue on Architecture and Structure”12.09.2020 . Evento Web . Teatro Power Station of Arts . Shanghai “Inches Geleta” . 28.05.2020 . Mantova Architettura 2020 “Inches Geleta” . 04.12.2019 . Form & Structure . Technischen Universität Nürnberg “Inches Geleta 2009-2019” . 29.11.2019 . Ordine Architetti Como . Novocomum . Como “Das Bild als Referenz” . 21.09.2019 . Swisness Applied Exhibition . Kunsthaus Glarus “Inches Geleta” . 24.06.2019 . Facoltà di architettura . Technischen Universität München “Inches Geleta” . 16.05.2019 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Ghilotti . Piacenza “Inches Geleta” . 04.05.2018 . Nomad Hotel . WarmUp-Open House Basel 2018. Basilea “Continuum” . 25.10.2017 . Politecnico di Milano . Lab. prof. Scaramellini . Milano “Trasformazioni” . 1.11.2016 . Accademia di architettura di Mendrisio . Atelier Botta . prof. Canevascini “Metropoli Ticino?” . 23.06.2016 . Istituto i2a . Lugano “Il Piano direttore cantonale” . 02.02.2014 . USI – Accademia di architettura . Mendrisio

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IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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Integrazione strutturale RolfingMassaggio medicoTerapia craniosacrale
Strada di Soragno 13B, 6964 Davesco-Soragno
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IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA - ROLFING- INTEGRAZIONE STRUTTURALE

Cornel Koller, certified advanced Rolfer, massaggiatore medico La costante e crescente passione per il funzionamento del corpo umano guida da 33 anni il mio percorso personale e professionale. Praticando diversi sport, come il trailrunning, lo sci, l’alpinismo, il triathlon, il ciclismo, l’allenamento con Sypoba® (stabilità, forza, equilibrio, coordinazione, condizione), ecc…, la mia curiosità del corpo umano e del suo funzionamento è cresciuta sempre di più. Il metodo Rol fing® abbinato alle mie ulteriori conoscenze e formazioni (vedi curriculum vitae) in ambito terapeutico sono alla base del mio lavoro. Le varie discipline vengono integrate al meglio per trovare le soluzioni più efficaci per il vostro benessere psicofisico. Mi piace costruire una relazione basata sulla “partecipazione responsabile” con i miei clienti, perché ritengo che il percorso di riequilibrio corporeo passi sempre dalla considerazione della persona nella sua totalità tramite il dialogo ed il confronto costante, fondamentali per il raggiungimento dei propri obiettivi. I 3 pilastri principali di lavoro/insegnamento: 1. lavoro posturale “rolfing” tramite una manipolazione manuale del tessuto connettivo atto ad equilibrare tensioni muscolari, sciogliere “nodi” nel tessuto connettivo, nelle viscere, nei nervi, nella circolazione sanguigna e linfatica 2. insegnare a trovare un modo di muoversi in maniera più funzionale, armonico e meno faticoso da applicare nei gesti che si compiono quotidianamente come camminare, alzarsi, sedersi, alzare pesi, mantenersi “dritti” senza sforzo, eseguire lavori domestici, fare sport,… 3. discutere, elaborare, consigliare temi come la salute, l’alimentazione sana e dei modi per raggiungere un buon equilibrio psicofisico. ROLFING ® - INTEGRAZIONE STRUTTURALE IL METODO CHE TI RIDÀ LA FORMA II rolfing® ha tre obiettivi principali: - migliorare l'equilibrio strutturale del corpo (postura) - aumentare l'ampiezza del movimento - raggiungere una postura ,,facile" Il rolfing® è un metodo terapeutico di ripristino dell’equilibrio delle strutture corporee (p.es. in presenza di difetti di portamento o tensioni) per mezzo di una forma particolare di massaggio. Il trattamento non riguarda tuttavia principalmente i muscoli, bensì i loro involucri, chiamati tessuti o fasce connettivali. Sono infatti le fasce connettivali ad avvolgere tutti i muscoli e gli organi, conferendo loro forma e stabilità. Se questo importante sostegno si «deforma» o «incolla» come conseguenza dello stress subìto nella vita quotidiana o in seguito a un incidente, ne derivano problemi di carattere strutturale nel corpo. A subirne l’influsso negativo non sarà quindi solo il portamento, ma l’intera statica corporea. Il rolfing® studia le dinamiche interne importanti per la corporatura (struttura) e per il movimento (funzione) dell’uomo. A chi si rivolge il rolfing® ? Mal di schiena e dolori cervicali, dolori alla colonna vertebrale, mal di testa, tensioni, problemi di portamento, limitazioni nei movimenti – ad esempio in seguito a incidenti o altro, possono essere positivamente trattati con il metodo rolfing®. Le sedute di rolfing® effettuate a titolo preventivo aiutano invece a migliorare la percezione del proprio corpo e il proprio benessere emozionale. Il metodo rolfing® è adatto per qualsiasi persona di qualsiasi fascia d’età, e si rivolge generalmente alle persone che si sentono inadeguate o registrano tensioni croniche, che sono esposte a grande stress in ambito professionale o che desiderano migliorare i propri movimenti e la percezione del proprio corpo (p.es. praticando sport, yoga, ballo, teatro, ecc.). Il tratto caratteristico del metodo Rolfing® è la capacità di mettere in relazione queste forze interne con una forza esterna, la forza di gravità. Come agisce il rolfing® ? È a questo punto che interviene il metodo rolfing® , per ripristinare un equilibrio della rete di fasce connettivali e per migliorarne nuovamente l’elasticità e flessibilità. Il Rolfing® è un metodo che sul lungo termine riesce a dare forma al corpo. Infatti, le fasce modellate manualmente sono adattabili, si estendono e aumentano la propria elasticità, flessibilità e strutturazione. Il metodo rolfing® è inoltre in grado di ottimizzare l’interazione tra le singole parti del corpo. Molti movimenti ne risultano pertanto più agevoli. La terapia rolfing® mette in moto all’interno del corpo un processo di strutturazione che prosegue anche dopo il trattamento. Ma non solo. Ottimizzando la struttura corporea si può conseguire un miglioramento complessivo della percezione di sé e del proprio benessere interiore che si traduce spesso in una forza espressiva più autentica. Come sono organizzate le sedute di rolfing® ? Il ciclo base di sedute del trattamento rolfing® comprende dieci sedute di durata pari a 60–80 minuti. Le applicazioni vengono eseguite sui clienti distesi, seduti, in piedi o in movimento. Il metodo rolfing® richiede una collaborazione attiva da parte del cliente e del rolfer. La disponibilità a indagare il proprio corpo e i relativi movimenti e di esplorare attivamente nuove possibilità di lavoro sul proprio corpo rappresentano i presupposti fondamentali per il successo della terapia. Ogni seduta si basa sistematicamente su quella precedente e, oltre alla nuova strutturazione della corporatura, persegue al contempo l’obiettivo di radicare e attuare concretamente nella vita quotidiana movimenti più efficaci. Si imparano ex novo movimenti della vita quotidiana come quello di sedersi, alzarsi, camminare, stare in piedi, sollevare oggetti ecc. o specifici del proprio campo d’attività: scrivere, suonare uno strumento, danzare, cantare, ecc. Le sedute possono aver luogo a distanza di una o più settimane, e in caso di necessità possono anche essere interrotte. Per approfondire quanto appreso, o su particolare richiesta personale, il ciclo di dieci sedute di base può essere prolungato e integrato. È inoltre possibile seguire in qualsiasi momento sedute di «manutenzione». Fu Ida P. Rolf (1896–1979) a sviluppare e insegnare il rolfing® quale metodo terapeutico. La D.ssa Rolf fu una delle prime donne degli Stati Uniti a conseguire, nel 1920, un titolo di dottorato in biochimica e fisiologia alla Columbia University di New York. Nel corso del lungo lavoro svolto alla ricerca di soluzioni per le malattie croniche, la D.ssa Rolf ebbe vari tipi di approccio, tutti incentrati sugli effetti della struttura del corpo e della propria funzione, tra cui lo yoga e l’osteopatia. Sviluppò il metodo dell’«Integrazione strutturale», basato sulla constatazione che la strutturazione del corpo umano e i suoi movimenti soggiacciono alle leggi della forza di gravità. Fritz Perls, il fondatore della «Gestalt Therapy», la invitò a insegnare il proprio metodo all’istituto Esalen in California, consentendole in tal modo di far conoscere meglio il proprio lavoro a un pubblico più ampio. All’inizio degli anni ‘70, Ida Rolf fondò un suo istituto in Colorado, dove insegnò attivamente sino alla sua morte, sopraggiunta nel 1979. La definizione del metodo terapeutico trae origine dal suo nome, ed è nota appunto come metodo rolfing® . Sciogliere dolcemente le cicatrici con ScarWork sviluppato di Sharon Wheeler ScarWork è una tecnica manuale – dolce e gentile – che reintegra le cicatrici nei tessuti fasciali che le circondano. Le cicatrici diventano più mobili, gli strati dei tessuti corporei sono ripristinati, le aderenze, i cordoni e gli avvallamenti sono eliminati o ridotti. Dopo ScarWork la cicatrice non interferisce più così profondamente con la nostra mobilità e ci si riappropria di un pezzo di sé, i movimenti o la respirazione possono trarne beneficio, uno schema posturale compensativo può sparire. La sensibilità tende a tornare normale. Ogni cicatrice, piccola o grande, profonda o superficiale, chirurgica o accidentale, recente o antica trattata con ScarWork può restituirci la parte di noi e del nostro benessere che sta trattenendo. ScarWork combina una serie di movimenti apparentemente casuali con un tocco privo di sforzo. L’approccio è gentile e gli effetti non tardano a manifestarsi. Le sessioni durano indicativamente 60 minuti e il numero di sessioni consigliate dipenderà dall’estensione e condizione della/e cicatrice/i. Il lavoro di Integrazione Strutturale può essere un complemento soprattutto in quei casi in cui la cicatrice ha interferito con la postura. CURRICULUM VITAE CORNEL KOLLER 2013-2020 - advanced concepts in lumbopelvic motor control: treatment of motor control dysfunction: Prof. Paul Hodges - diversi corsi con Sharon Wheeler: trattamento speciale per cicatrici e ossa + integrazione nella rete fasciale del corpo - osteopatia dell’apparato digestivo (interazione tra disbiosi e sistema immunitario) Dr. Bruno Donatini - Sypoba® Basic-Trainer - post advanced rolfing, Dr Peter Schwind - trattamento traumi meccanici cranio e torace , Jean-Pierre Barral D.O. - relazioni neurali e viscerali tra i nervi toracici e gli organi addominali , Olivier Bazin D.O. 2005 - 2012 div. aggiornamenti - concetto di Hubert Godard di movimento, relazione tra struttura e funzione e relative correzioni di disfunzioni anatomiche e posturali - manipolazione dei nervi periferici, dei nervi craniali e delle arterie (Jean-Pierre Barral D.O.div. corsi) - formazione di base del movimento (secondo Laban/Bartenieff) - manipolazione delle articolazioni (Jean-Pierre Barral D.O. div. corsi) - div. corsi di diagnosi e di concetto di lavoro ( Alain Croibier D.O. e Rolfing®) 1998 - 2004 Studio in proprio formazione ulteriore: - formazione advanced Rolfer - manipolazione viscerale (Didier Prat D.O.) /manipolazione urogenitale (Didier Prat) - lavoro con bebè e bambini (Rolfing®) - diversi corsi di manipolazione del tessuto connettivo (Rolfing®) - corso di movimento efficace secondo Dr. Hans Flury 1997 apertura studio in proprio ed impiego parziale presso Centro della Salute Esplanade, Minusio 1996 - 1997 formazione Rolfing® (European Rolfing® Assoc., München, Germany) 1992 - 1995 Clinica Vitasana, Breganzona (clinica biologica con medicina integrale): massaggio classico, linfodrenaggio, riflessologia del piede, massaggio del tessuto connettivo, trattamento “triggerpoint”, lavoro con respirazione, movimento e rilassamento con persone singole o con gruppi formazione ulteriore: - trattamento “triggerpoint” - massaggio manipolativo (secondo Dr. Terrier) - introduzione all’integrazione strutturale Rolfing® - linfodrenaggio manuale ed edematerapia secondo Földi 1990 - 1992 Clinica psichiatrica cantonale, Herisau (AR): massaggiatore medico e cinesiterapista (con persone singole o con gruppi) Formazione ulteriore: - tecniche di esame manuale delle articolazioni 1989 - 1990 Casa di cura Oberwaid, San Gallo: stage come massaggiatore medico Formazione ulteriore: - riflessologia del piede secondo Marquardt 1988-1989 scuola a tempo pieno per massaggiatore medico, San Gallo fra l’altro: massaggio classico, massaggio del tessuto connettivo, idroterapia, elettroterapia 1986 - 1987 viaggio in bicicletta nel mondo (18 mesi) 1984 viaggio in bicicletta nel mondo (9 mesi) 1982 - 1988 Banca di Credito di San Gallo: apprendista ed impiegato

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Via al Ticino 8c, 6512 Giubiasco
Ci prediamo cura di te

Daniele Costa Dopo una vita trascorsa nel settore degli acquisti di piante e fiori per un’importante società Svizzera, ho deciso di realizzare il mio sogno: avviare un’attività indipendente, che esprimesse i miei talenti e condividesse con la gente la mia nuova formazione come terapista ayurvedico. Sono sempre stato attratto dalle discipline orientali e per questo ho iniziato nel 2003 la formazione di Reiki seguendo tutti e 3 i livelli, che ho terminato nel 2004. Dopo una pausa di alcuni anni mi resi conto che con la professione svolta mi mancava qualcosa, mi iscrissi quindi alla scuola di Naturopatia, che mi fece capire quale percorso era più idoneo per me. All’interno del percorso di Naturopatia infatti scoprii l’Ayurveda. Mi diplomai presso l’Ayurvedic Point di Milano come terapista ayurvedico nel 2016, seguendo un percorso formativo di 4 anni e conseguendo anche la specializzazione in India in Tecniche del Panchakarma presso l’Istituto SNA Oushadashala-Trisshur (Kerala) con un percorso di studio triennale. Successivamente ho conseguito in Ticino il diploma quale terapista complementare. Ho proseguito i miei studi seguendo la scuola di specializzazione Maharishi Italia sulla diagnosi in Ayurveda, percorso di 3 anni terminato nel 2021. Secondo l’Ayurveda per essere un buon terapista bisogna avere le seguenti qualità: Anurakta (vicino al paziente come un consanguineo); Suci (mantenersi pulito nell’animo, nella mente e nel corpo); Buddhiman (deve saper ragionare con la mente e la coscienza); Daksa (deve saper utilizzare in modo efficiente e adeguato tutti gli strumenti che gli sono stati messi a disposizione). Mi impegno a divulgare l’Ayurveda con brevi corsi pratici di varie tematiche per come viver più sani, più felici e in armonia con ciò che ci circonda. Le campane tibetane sono sempre state una passione per me, attratto dal suono che producono le ho sempre suonate avendone a disposizione qualcuna per casa. Scoprii durante il percorso Ayurvedico che a Milano un ex monaco tibetano di nome Thonla Sonam teneva corsi di formazione sull'utilizzo terapeutico delle campane. Thonla trasmette le antiche conoscenze dei monaci tibetani Bompo, la classe più elevata dei monaci Bon che erano considerati dei veri e propri sciamani, in grado di fronteggiare le malattie non visibili che affliggevano l’uomo attraverso una guarigione spirituale realizzata proprio con le campane. Ho iniziato il percorso di 3 livelli nel 2014 terminandolo nel 2017. Felice di aver fatto questo percorso metto a disposizione le mie conoscenze per aiutare chi ha bisogno. Nel 2022 si completa il mio sogno e La casa dei 5 elementi apre le porte a tutti. È un progetto al quale ho dedicato anni di formazione e di ricerca, di lavoro e di processi evolutivi accompagnati da sani intenti. Ho ristrutturato la casa in cui vivevo, con amore e passione creando due stanze per i trattamenti, una bella sala in cui organizzare serate di bagno armonico con le campane tibetane, due comode camere per gli ospiti e degli spazi in comune per la colazione ed il rilassamento degli ospiti. Nasce così il b&b La casa dei 5 elementi.

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AyurvedaBed and BreakfastTerapia del Suono
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Daniele Costa Dopo una vita trascorsa nel settore degli acquisti di piante e fiori per un’importante società Svizzera, ho deciso di realizzare il mio sogno: avviare un’attività indipendente, che esprimesse i miei talenti e condividesse con la gente la mia nuova formazione come terapista ayurvedico. Sono sempre stato attratto dalle discipline orientali e per questo ho iniziato nel 2003 la formazione di Reiki seguendo tutti e 3 i livelli, che ho terminato nel 2004. Dopo una pausa di alcuni anni mi resi conto che con la professione svolta mi mancava qualcosa, mi iscrissi quindi alla scuola di Naturopatia, che mi fece capire quale percorso era più idoneo per me. All’interno del percorso di Naturopatia infatti scoprii l’Ayurveda. Mi diplomai presso l’Ayurvedic Point di Milano come terapista ayurvedico nel 2016, seguendo un percorso formativo di 4 anni e conseguendo anche la specializzazione in India in Tecniche del Panchakarma presso l’Istituto SNA Oushadashala-Trisshur (Kerala) con un percorso di studio triennale. Successivamente ho conseguito in Ticino il diploma quale terapista complementare. Ho proseguito i miei studi seguendo la scuola di specializzazione Maharishi Italia sulla diagnosi in Ayurveda, percorso di 3 anni terminato nel 2021. Secondo l’Ayurveda per essere un buon terapista bisogna avere le seguenti qualità: Anurakta (vicino al paziente come un consanguineo); Suci (mantenersi pulito nell’animo, nella mente e nel corpo); Buddhiman (deve saper ragionare con la mente e la coscienza); Daksa (deve saper utilizzare in modo efficiente e adeguato tutti gli strumenti che gli sono stati messi a disposizione). Mi impegno a divulgare l’Ayurveda con brevi corsi pratici di varie tematiche per come viver più sani, più felici e in armonia con ciò che ci circonda. Le campane tibetane sono sempre state una passione per me, attratto dal suono che producono le ho sempre suonate avendone a disposizione qualcuna per casa. Scoprii durante il percorso Ayurvedico che a Milano un ex monaco tibetano di nome Thonla Sonam teneva corsi di formazione sull'utilizzo terapeutico delle campane. Thonla trasmette le antiche conoscenze dei monaci tibetani Bompo, la classe più elevata dei monaci Bon che erano considerati dei veri e propri sciamani, in grado di fronteggiare le malattie non visibili che affliggevano l’uomo attraverso una guarigione spirituale realizzata proprio con le campane. Ho iniziato il percorso di 3 livelli nel 2014 terminandolo nel 2017. Felice di aver fatto questo percorso metto a disposizione le mie conoscenze per aiutare chi ha bisogno. Nel 2022 si completa il mio sogno e La casa dei 5 elementi apre le porte a tutti. È un progetto al quale ho dedicato anni di formazione e di ricerca, di lavoro e di processi evolutivi accompagnati da sani intenti. Ho ristrutturato la casa in cui vivevo, con amore e passione creando due stanze per i trattamenti, una bella sala in cui organizzare serate di bagno armonico con le campane tibetane, due comode camere per gli ospiti e degli spazi in comune per la colazione ed il rilassamento degli ospiti. Nasce così il b&b La casa dei 5 elementi.

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