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Materiali costruzione a Ticino (Cantone)

: 246 Iscrizioni
Ediltaglio SA

Valutazione 4.4 di 5 stelle su 5 valutazioni

Ediltaglio SA

Via Casa del Frate 42, 6616 Losone

Il taglio viene effettuato tramite apposita centralina idraulica collegata ad un disco diamantato, raffreddato ad acqua. Spessore massimo di taglio: cm 92 Campi d’impiego: - Taglio elementi in calcestruzzo armato, porte, finestre, ecc. - Taglio murature in pietra naturale - Taglio murature in pietra artificiale - Taglio roccia Le perforazioni vengono eseguite tramite perforatrice elettrica o idraulica, con corone diamantate raffreddate ad acqua. Diametri disponibili: Da 12 mm a 1000 mm Campi d’impiego: - Perforazioni di elementi in calcestruzzo armato - Perforazioni in elementi di pietra naturale - Perforazioni in elementi di pietra artificiale Questo tipo di taglio viene utilizzato per la demolizione di strutture di grandi dimensioni, le quali esigono una superficie di taglio più vasta. Essendo un sistema molto flessibile, permette di adattarsi a varie tipologie di lavoro, non avendo limite di diametro. È in grado di tagliare a qualsiasi tipo di spessore. Campi d’impiego: - Può essere utilizzato ovunque in qualsiasi situazione, in assenza di rumore e di vibrazione - Tutti i materiali da costruzione Questo tipo di demolizione consente la demolizione di strutture in calcestruzzo armato senza provocare vibrazioni e rumore, riducendo in frantumi le strutture da demolire in modo da facilitare l’asportazione dal cantiere. Spessore massimo cm 40 Campi d’impiego:- Demolizione di solette, pareti, scale, pilastri, ecc.. Questo tipo di intervento viene frequentemente utilizzato per ravvivare davanzali, balconi, muretti in granito invecchiati durante gli anni dalle interperie. A lavoro ultimato le strutture riavranno l’aspetto che avevano in origine. Il procedimento viene effettuato tramite apposito apparecchio con acqua ad alta pressione con aggiunta di sabbia in quarzo. Per interventi di demolizione in situazioni particolarmente difficili e complicate, siamo in grado grazie agli anni d’esperienza acquisita di progettare e definire le corrette fasi della demolizione. Siamo quindi a vostra completa disposizione per un’eventuale consultazione tecnica. Email: info@ediltaglio.ch taglio idraulico perforazione

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Perforazione e fresatura di BetonBetonDemolizione calcestruzzoPerforazioni fresatureForature per carotaggio
Via Casa del Frate 42, 6616 Losone
Perforazione e fresatura di BetonBetonDemolizione calcestruzzoPerforazioni fresatureForature per carotaggio

Il taglio viene effettuato tramite apposita centralina idraulica collegata ad un disco diamantato, raffreddato ad acqua. Spessore massimo di taglio: cm 92 Campi d’impiego: - Taglio elementi in calcestruzzo armato, porte, finestre, ecc. - Taglio murature in pietra naturale - Taglio murature in pietra artificiale - Taglio roccia Le perforazioni vengono eseguite tramite perforatrice elettrica o idraulica, con corone diamantate raffreddate ad acqua. Diametri disponibili: Da 12 mm a 1000 mm Campi d’impiego: - Perforazioni di elementi in calcestruzzo armato - Perforazioni in elementi di pietra naturale - Perforazioni in elementi di pietra artificiale Questo tipo di taglio viene utilizzato per la demolizione di strutture di grandi dimensioni, le quali esigono una superficie di taglio più vasta. Essendo un sistema molto flessibile, permette di adattarsi a varie tipologie di lavoro, non avendo limite di diametro. È in grado di tagliare a qualsiasi tipo di spessore. Campi d’impiego: - Può essere utilizzato ovunque in qualsiasi situazione, in assenza di rumore e di vibrazione - Tutti i materiali da costruzione Questo tipo di demolizione consente la demolizione di strutture in calcestruzzo armato senza provocare vibrazioni e rumore, riducendo in frantumi le strutture da demolire in modo da facilitare l’asportazione dal cantiere. Spessore massimo cm 40 Campi d’impiego:- Demolizione di solette, pareti, scale, pilastri, ecc.. Questo tipo di intervento viene frequentemente utilizzato per ravvivare davanzali, balconi, muretti in granito invecchiati durante gli anni dalle interperie. A lavoro ultimato le strutture riavranno l’aspetto che avevano in origine. Il procedimento viene effettuato tramite apposito apparecchio con acqua ad alta pressione con aggiunta di sabbia in quarzo. Per interventi di demolizione in situazioni particolarmente difficili e complicate, siamo in grado grazie agli anni d’esperienza acquisita di progettare e definire le corrette fasi della demolizione. Siamo quindi a vostra completa disposizione per un’eventuale consultazione tecnica. Email: info@ediltaglio.ch taglio idraulico perforazione

Valutazione 4.4 di 5 stelle su 5 valutazioni

 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
Geoservizi Sagl

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Geoservizi Sagl

Via Bosconi 1, 6987 Caslano

Geoservizi nasce dalla domanda dei progettisti di ricevere perizie specialistiche UTILI e non fini a sé stesse. Ogni fase di consulenza è infatti focalizzata sul dare risposte concrete ai bisogni dei nostri interlocutori. I nostri settori di competenza sono la geologia, la geotermia e la contaminazione da gas Radon. Sono inclusi tutti gli ambiti ad essi correlati: geotecnica, idrogeologia, captazioni, dissesti, geofisica, scavi, gestione acque, stabilità pendii, cedimenti differenziali, monitoraggi, ecc. SERVIZI DI GEOLOGIA I nostri servizi di consulenza comprendono i settori della GEOLOGIA, GEOTECNICA, GEOFISICA, IDROGEOLOGIA , PERICOLI NATURALI, GAS RADON. Siamo in grado di seguirvi passo passo dalle fasi preliminari del vostro progetto fino alla consulenza in corso d'opera, per fornire le soluzioni più adatte ai vostri bisogni. Abbiamo già portato a termine decine di mandati in Canton Ticino, Grigioni, Italia e Francia, affidatevi a noi! SERVIZI DI GEOTERMIA Per chi ancora non conoscesse gli impianti di riscaldamento/raffrescamento con sonde geotermiche verticali, vi invitiamo a visitare la nostra pagina " le sonde geotermiche ". Geoservizi propone: 1 - dimensionamento di sonde geotermiche secondo norma svizzera SIA 384-6 in supporto agli ingegneri RVCS e alle ditte di impianti sanitari; 2 - test termici del sistema sonda-terreno (Ground Response Test) per garantire un dimensionamento ottimale di impianti complessi; 3 - offerte vantaggiose per la realizzazione in opera delle perforazioni e posa di sonde geotermiche, grazie alla partnership unica con la ditta certificata Luzi Erdwärme AG ; 4 - consulenze specialistiche ed ev. forniture di materiale innovativo nel campo degli impianti geotermici. SERVIZI RADON Che cos'è il radon? Il radon è un gas radioattivo, prodotto del decadimento dell'uranio presente naturalmente in rocce e terreni. E' un gas ad alta diffusività che, proveniente dal sottosuolo, si insinua all'interno degli edifici, dove può raggiungere alte concentrazioni e causare danni alla salute delle persone. Quali sono i danni arrecati dal radon? Questo gas è la seconda causa di tumore ai polmoni, dopo il fumo. Maggiore è la concentrazione nell'aria che respiriamo e la durata dell'esposizione, maggiore è il rischio di contrarre la malattia. L'insorgere della malattia può avvenire anche dopo diversi anni. SERVIZI AMIANTO E ALTRE SOSTANZE NOCIVE Durante i lavori di demolizione, trasformazione o ristrutturazione di edifici o impianti costruiti prima del 1° gennaio 1991, è possibile rinvenire materiali, quali ad esempio quelli contenenti amianto, che necessitano di un’oculata gestione e di uno smaltimento conforme. Geoservizi puo' operare con esperti qualificati per i seguenti servizi: • Perizia amianto secondo il capitolato d’oneri dell'ASCA-VABS. • Ricerca e prelievo di materiali contenenti amianto, PCB, piombo, PAK, altre sostanze pericolose. • Valutazione del grado di urgenza degli interventi di bonifica. • Perizia controllo avvenuta bonifica e qualità dell'aria al termine dei lavori • Prelievo campioni di aria secondo la norma VDI. • Accompagnamento lavori durante la bonifica. • Formazione per il personale di cantiere per la sicurezza con l'amianto e altre sostanze pericolose. Referenze

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GeologiaGeotecnicaGestione ambientale
Via Bosconi 1, 6987 Caslano
GeologiaGeotecnicaGestione ambientale

Geoservizi nasce dalla domanda dei progettisti di ricevere perizie specialistiche UTILI e non fini a sé stesse. Ogni fase di consulenza è infatti focalizzata sul dare risposte concrete ai bisogni dei nostri interlocutori. I nostri settori di competenza sono la geologia, la geotermia e la contaminazione da gas Radon. Sono inclusi tutti gli ambiti ad essi correlati: geotecnica, idrogeologia, captazioni, dissesti, geofisica, scavi, gestione acque, stabilità pendii, cedimenti differenziali, monitoraggi, ecc. SERVIZI DI GEOLOGIA I nostri servizi di consulenza comprendono i settori della GEOLOGIA, GEOTECNICA, GEOFISICA, IDROGEOLOGIA , PERICOLI NATURALI, GAS RADON. Siamo in grado di seguirvi passo passo dalle fasi preliminari del vostro progetto fino alla consulenza in corso d'opera, per fornire le soluzioni più adatte ai vostri bisogni. Abbiamo già portato a termine decine di mandati in Canton Ticino, Grigioni, Italia e Francia, affidatevi a noi! SERVIZI DI GEOTERMIA Per chi ancora non conoscesse gli impianti di riscaldamento/raffrescamento con sonde geotermiche verticali, vi invitiamo a visitare la nostra pagina " le sonde geotermiche ". Geoservizi propone: 1 - dimensionamento di sonde geotermiche secondo norma svizzera SIA 384-6 in supporto agli ingegneri RVCS e alle ditte di impianti sanitari; 2 - test termici del sistema sonda-terreno (Ground Response Test) per garantire un dimensionamento ottimale di impianti complessi; 3 - offerte vantaggiose per la realizzazione in opera delle perforazioni e posa di sonde geotermiche, grazie alla partnership unica con la ditta certificata Luzi Erdwärme AG ; 4 - consulenze specialistiche ed ev. forniture di materiale innovativo nel campo degli impianti geotermici. SERVIZI RADON Che cos'è il radon? Il radon è un gas radioattivo, prodotto del decadimento dell'uranio presente naturalmente in rocce e terreni. E' un gas ad alta diffusività che, proveniente dal sottosuolo, si insinua all'interno degli edifici, dove può raggiungere alte concentrazioni e causare danni alla salute delle persone. Quali sono i danni arrecati dal radon? Questo gas è la seconda causa di tumore ai polmoni, dopo il fumo. Maggiore è la concentrazione nell'aria che respiriamo e la durata dell'esposizione, maggiore è il rischio di contrarre la malattia. L'insorgere della malattia può avvenire anche dopo diversi anni. SERVIZI AMIANTO E ALTRE SOSTANZE NOCIVE Durante i lavori di demolizione, trasformazione o ristrutturazione di edifici o impianti costruiti prima del 1° gennaio 1991, è possibile rinvenire materiali, quali ad esempio quelli contenenti amianto, che necessitano di un’oculata gestione e di uno smaltimento conforme. Geoservizi puo' operare con esperti qualificati per i seguenti servizi: • Perizia amianto secondo il capitolato d’oneri dell'ASCA-VABS. • Ricerca e prelievo di materiali contenenti amianto, PCB, piombo, PAK, altre sostanze pericolose. • Valutazione del grado di urgenza degli interventi di bonifica. • Perizia controllo avvenuta bonifica e qualità dell'aria al termine dei lavori • Prelievo campioni di aria secondo la norma VDI. • Accompagnamento lavori durante la bonifica. • Formazione per il personale di cantiere per la sicurezza con l'amianto e altre sostanze pericolose. Referenze

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a lunedì alle 08:00
 Chiuso fino a lunedì alle 07:30
LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA

Via Luganetto 4, 6962 Viganello
Settori di attività

LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale . In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti , rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua , pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque , migliorare la gestione dei rifiuti , allestire perizie e consulenze , realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico . Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) • piani particolareggiati • piani quartiere • piani regolatori • ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione • ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura Perizie e consulenze • consulenza tecnica ai Comuni • consulenza tecnica in edilizia e pianificazione • contributi di miglioria • perizie immobiliari • perizie giudiziarie • perizie statiche • prove a futura memoria Referenze Strutture portanti • edilizia civile (pubblica e privata) • edilizia industriale • fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo • ponti e passerelle • reti paramassi • risanamenti strutturali • stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico • moderazioni del traffico • perizie moderazione velocità e strutture strade • piste ciclabili • posteggi e autosili • strade agricole e forestali • strade cantonali • strade comunali Referenze Corsi d'acqua • arginature con scogliere in massi ciclopici • arginature con ingegneria naturalistica • bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie • correzione di corsi d’acqua • piani zone di pericolo per alluvionamento • rinaturazioni di corsi d’acqua • sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione • catasto pubblico e privato • condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) • impianti di depurazione e trattamento acque reflue • manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili • prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti • impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) • impianti di distribuzione e reti idriche • impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque • impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) • installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) • pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA • pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti • centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) • contenitori interrati e punti di raccolta • discariche per materiali inerti • gestione comunale dei rifiuti • gestione discariche rifiuti speciali • riciclaggio per materiali inerti • studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: • ENTI PUBBLICI Mettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. • PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIA Che richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. • CLIENTI PRIVATI Sia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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Ingegneria, studiPianificazioneUfficio tecnico comunale
Via Luganetto 4, 6962 Viganello
Ingegneria, studiPianificazioneUfficio tecnico comunale
Settori di attività

LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale . In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti , rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua , pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque , migliorare la gestione dei rifiuti , allestire perizie e consulenze , realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico . Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) • piani particolareggiati • piani quartiere • piani regolatori • ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione • ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura Perizie e consulenze • consulenza tecnica ai Comuni • consulenza tecnica in edilizia e pianificazione • contributi di miglioria • perizie immobiliari • perizie giudiziarie • perizie statiche • prove a futura memoria Referenze Strutture portanti • edilizia civile (pubblica e privata) • edilizia industriale • fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo • ponti e passerelle • reti paramassi • risanamenti strutturali • stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico • moderazioni del traffico • perizie moderazione velocità e strutture strade • piste ciclabili • posteggi e autosili • strade agricole e forestali • strade cantonali • strade comunali Referenze Corsi d'acqua • arginature con scogliere in massi ciclopici • arginature con ingegneria naturalistica • bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie • correzione di corsi d’acqua • piani zone di pericolo per alluvionamento • rinaturazioni di corsi d’acqua • sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione • catasto pubblico e privato • condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) • impianti di depurazione e trattamento acque reflue • manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili • prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti • impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) • impianti di distribuzione e reti idriche • impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque • impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) • installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) • pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA • pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti • centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) • contenitori interrati e punti di raccolta • discariche per materiali inerti • gestione comunale dei rifiuti • gestione discariche rifiuti speciali • riciclaggio per materiali inerti • studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: • ENTI PUBBLICI Mettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. • PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIA Che richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. • CLIENTI PRIVATI Sia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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 Chiuso fino a lunedì alle 07:30
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M.E.M. SWISS SAGL

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

M.E.M. SWISS SAGL

Via ai Crotti 13, 6830 Chiasso
Trasporti e sdoganamenti Ticino

Il mondo del commercio è in continua evoluzione e l'ottimizzazione dei trasporti su scala internazionale rappresenta una sfida per tutte le aziende che vogliono espandersi verso nuovi mercati. Per creare un sistema di distribuzione veloce ed efficiente occorre dunque l'aiuto di una consulenza professionale. La M.E.M. Swiss Sagl ha come principale obiettivo quello di operare con un elevato standard di qualità e professionalità nell’ambito delle operazioni doganali e delle spedizioni. Tra i nostri punti di forza vi è senza dubbio il contatto diretto con il cliente, ciò che ci permette di garantire un servizio personalizzato e mirato a soddisfare le particolari aspettative di ogni committente. La Nostra principale operatività è svolta sulla dogana di Chiasso, ma grazie ad una fitta rete di partner di fiducia abbiamo la possibilità di seguire in maniera ottimale lo svolgimento delle spedizioni e di tutte le operazioni anche sulle altre principali dogane di confine. La nostra sede sita in Chiasso dispone di magazzino DA, spazi adibiti al passaggio delle merci e successive rispedizioni, oltre all’eventuale possibilità stoccaggio. Disponiamo in oltre di depositi di appoggio in territorio italiano, sulla di confine. Questo ci permette di convogliare le merci e ottimizzare così le rispedizioni ,riuscendo in questo modo a offrire servizi rapidi e competitivi per ogni tipo di esigenza. Nel dettaglio vi possiamo offrire: OPERAZIONI DOGANALI • Operazioni doganali in Svizzera ed Italia • Traffici di perfezionamento attivi / passivi • Servizio Handling sulla piazza di Chiasso e Stabio • Consulenze doganali per la corretta imposizione di tasse e tributi, agevolazioni ed esenzioni che il genere di sdoganamento richiede. • Garantiamo l’archiviazione delle quietanze in formato XML come da nuove normative TRASPORTO • Carichi parziali e completi da e per la Svizzera • Servizio pacchi nazionale e internazionale • Servizi espressi nazionali ed internazionali • Servizio Via Mare dai principali porti Italiani • Servizio Via Aereo dai principali Aeroporti Italiani

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TrasportiTrasporti internazionaliServizi di trasportoDogana, agenzie e sdoganamentoMagazzino deposito
Via ai Crotti 13, 6830 Chiasso
TrasportiTrasporti internazionaliServizi di trasportoDogana, agenzie e sdoganamentoMagazzino deposito
Trasporti e sdoganamenti Ticino

Il mondo del commercio è in continua evoluzione e l'ottimizzazione dei trasporti su scala internazionale rappresenta una sfida per tutte le aziende che vogliono espandersi verso nuovi mercati. Per creare un sistema di distribuzione veloce ed efficiente occorre dunque l'aiuto di una consulenza professionale. La M.E.M. Swiss Sagl ha come principale obiettivo quello di operare con un elevato standard di qualità e professionalità nell’ambito delle operazioni doganali e delle spedizioni. Tra i nostri punti di forza vi è senza dubbio il contatto diretto con il cliente, ciò che ci permette di garantire un servizio personalizzato e mirato a soddisfare le particolari aspettative di ogni committente. La Nostra principale operatività è svolta sulla dogana di Chiasso, ma grazie ad una fitta rete di partner di fiducia abbiamo la possibilità di seguire in maniera ottimale lo svolgimento delle spedizioni e di tutte le operazioni anche sulle altre principali dogane di confine. La nostra sede sita in Chiasso dispone di magazzino DA, spazi adibiti al passaggio delle merci e successive rispedizioni, oltre all’eventuale possibilità stoccaggio. Disponiamo in oltre di depositi di appoggio in territorio italiano, sulla di confine. Questo ci permette di convogliare le merci e ottimizzare così le rispedizioni ,riuscendo in questo modo a offrire servizi rapidi e competitivi per ogni tipo di esigenza. Nel dettaglio vi possiamo offrire: OPERAZIONI DOGANALI • Operazioni doganali in Svizzera ed Italia • Traffici di perfezionamento attivi / passivi • Servizio Handling sulla piazza di Chiasso e Stabio • Consulenze doganali per la corretta imposizione di tasse e tributi, agevolazioni ed esenzioni che il genere di sdoganamento richiede. • Garantiamo l’archiviazione delle quietanze in formato XML come da nuove normative TRASPORTO • Carichi parziali e completi da e per la Svizzera • Servizio pacchi nazionale e internazionale • Servizi espressi nazionali ed internazionali • Servizio Via Mare dai principali porti Italiani • Servizio Via Aereo dai principali Aeroporti Italiani

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 Chiuso fino a lunedì alle 07:00
 Chiuso fino a lunedì alle 09:30
Municipio di Lamone

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

Municipio di Lamone

Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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Via Casa del Frate 42, 6616 Losone

Il taglio viene effettuato tramite apposita centralina idraulica collegata ad un disco diamantato, raffreddato ad acqua. Spessore massimo di taglio: cm 92 Campi d’impiego: - Taglio elementi in calcestruzzo armato, porte, finestre, ecc. - Taglio murature in pietra naturale - Taglio murature in pietra artificiale - Taglio roccia Le perforazioni vengono eseguite tramite perforatrice elettrica o idraulica, con corone diamantate raffreddate ad acqua. Diametri disponibili: Da 12 mm a 1000 mm Campi d’impiego: - Perforazioni di elementi in calcestruzzo armato - Perforazioni in elementi di pietra naturale - Perforazioni in elementi di pietra artificiale Questo tipo di taglio viene utilizzato per la demolizione di strutture di grandi dimensioni, le quali esigono una superficie di taglio più vasta. Essendo un sistema molto flessibile, permette di adattarsi a varie tipologie di lavoro, non avendo limite di diametro. È in grado di tagliare a qualsiasi tipo di spessore. Campi d’impiego: - Può essere utilizzato ovunque in qualsiasi situazione, in assenza di rumore e di vibrazione - Tutti i materiali da costruzione Questo tipo di demolizione consente la demolizione di strutture in calcestruzzo armato senza provocare vibrazioni e rumore, riducendo in frantumi le strutture da demolire in modo da facilitare l’asportazione dal cantiere. Spessore massimo cm 40 Campi d’impiego:- Demolizione di solette, pareti, scale, pilastri, ecc.. Questo tipo di intervento viene frequentemente utilizzato per ravvivare davanzali, balconi, muretti in granito invecchiati durante gli anni dalle interperie. A lavoro ultimato le strutture riavranno l’aspetto che avevano in origine. Il procedimento viene effettuato tramite apposito apparecchio con acqua ad alta pressione con aggiunta di sabbia in quarzo. Per interventi di demolizione in situazioni particolarmente difficili e complicate, siamo in grado grazie agli anni d’esperienza acquisita di progettare e definire le corrette fasi della demolizione. Siamo quindi a vostra completa disposizione per un’eventuale consultazione tecnica. Email: info@ediltaglio.ch taglio idraulico perforazione

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Perforazione e fresatura di BetonBetonDemolizione calcestruzzoPerforazioni fresatureForature per carotaggio
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Il taglio viene effettuato tramite apposita centralina idraulica collegata ad un disco diamantato, raffreddato ad acqua. Spessore massimo di taglio: cm 92 Campi d’impiego: - Taglio elementi in calcestruzzo armato, porte, finestre, ecc. - Taglio murature in pietra naturale - Taglio murature in pietra artificiale - Taglio roccia Le perforazioni vengono eseguite tramite perforatrice elettrica o idraulica, con corone diamantate raffreddate ad acqua. Diametri disponibili: Da 12 mm a 1000 mm Campi d’impiego: - Perforazioni di elementi in calcestruzzo armato - Perforazioni in elementi di pietra naturale - Perforazioni in elementi di pietra artificiale Questo tipo di taglio viene utilizzato per la demolizione di strutture di grandi dimensioni, le quali esigono una superficie di taglio più vasta. Essendo un sistema molto flessibile, permette di adattarsi a varie tipologie di lavoro, non avendo limite di diametro. È in grado di tagliare a qualsiasi tipo di spessore. Campi d’impiego: - Può essere utilizzato ovunque in qualsiasi situazione, in assenza di rumore e di vibrazione - Tutti i materiali da costruzione Questo tipo di demolizione consente la demolizione di strutture in calcestruzzo armato senza provocare vibrazioni e rumore, riducendo in frantumi le strutture da demolire in modo da facilitare l’asportazione dal cantiere. Spessore massimo cm 40 Campi d’impiego:- Demolizione di solette, pareti, scale, pilastri, ecc.. Questo tipo di intervento viene frequentemente utilizzato per ravvivare davanzali, balconi, muretti in granito invecchiati durante gli anni dalle interperie. A lavoro ultimato le strutture riavranno l’aspetto che avevano in origine. Il procedimento viene effettuato tramite apposito apparecchio con acqua ad alta pressione con aggiunta di sabbia in quarzo. Per interventi di demolizione in situazioni particolarmente difficili e complicate, siamo in grado grazie agli anni d’esperienza acquisita di progettare e definire le corrette fasi della demolizione. Siamo quindi a vostra completa disposizione per un’eventuale consultazione tecnica. Email: info@ediltaglio.ch taglio idraulico perforazione

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Via Bosconi 1, 6987 Caslano

Geoservizi nasce dalla domanda dei progettisti di ricevere perizie specialistiche UTILI e non fini a sé stesse. Ogni fase di consulenza è infatti focalizzata sul dare risposte concrete ai bisogni dei nostri interlocutori. I nostri settori di competenza sono la geologia, la geotermia e la contaminazione da gas Radon. Sono inclusi tutti gli ambiti ad essi correlati: geotecnica, idrogeologia, captazioni, dissesti, geofisica, scavi, gestione acque, stabilità pendii, cedimenti differenziali, monitoraggi, ecc. SERVIZI DI GEOLOGIA I nostri servizi di consulenza comprendono i settori della GEOLOGIA, GEOTECNICA, GEOFISICA, IDROGEOLOGIA , PERICOLI NATURALI, GAS RADON. Siamo in grado di seguirvi passo passo dalle fasi preliminari del vostro progetto fino alla consulenza in corso d'opera, per fornire le soluzioni più adatte ai vostri bisogni. Abbiamo già portato a termine decine di mandati in Canton Ticino, Grigioni, Italia e Francia, affidatevi a noi! SERVIZI DI GEOTERMIA Per chi ancora non conoscesse gli impianti di riscaldamento/raffrescamento con sonde geotermiche verticali, vi invitiamo a visitare la nostra pagina " le sonde geotermiche ". Geoservizi propone: 1 - dimensionamento di sonde geotermiche secondo norma svizzera SIA 384-6 in supporto agli ingegneri RVCS e alle ditte di impianti sanitari; 2 - test termici del sistema sonda-terreno (Ground Response Test) per garantire un dimensionamento ottimale di impianti complessi; 3 - offerte vantaggiose per la realizzazione in opera delle perforazioni e posa di sonde geotermiche, grazie alla partnership unica con la ditta certificata Luzi Erdwärme AG ; 4 - consulenze specialistiche ed ev. forniture di materiale innovativo nel campo degli impianti geotermici. SERVIZI RADON Che cos'è il radon? Il radon è un gas radioattivo, prodotto del decadimento dell'uranio presente naturalmente in rocce e terreni. E' un gas ad alta diffusività che, proveniente dal sottosuolo, si insinua all'interno degli edifici, dove può raggiungere alte concentrazioni e causare danni alla salute delle persone. Quali sono i danni arrecati dal radon? Questo gas è la seconda causa di tumore ai polmoni, dopo il fumo. Maggiore è la concentrazione nell'aria che respiriamo e la durata dell'esposizione, maggiore è il rischio di contrarre la malattia. L'insorgere della malattia può avvenire anche dopo diversi anni. SERVIZI AMIANTO E ALTRE SOSTANZE NOCIVE Durante i lavori di demolizione, trasformazione o ristrutturazione di edifici o impianti costruiti prima del 1° gennaio 1991, è possibile rinvenire materiali, quali ad esempio quelli contenenti amianto, che necessitano di un’oculata gestione e di uno smaltimento conforme. Geoservizi puo' operare con esperti qualificati per i seguenti servizi: • Perizia amianto secondo il capitolato d’oneri dell'ASCA-VABS. • Ricerca e prelievo di materiali contenenti amianto, PCB, piombo, PAK, altre sostanze pericolose. • Valutazione del grado di urgenza degli interventi di bonifica. • Perizia controllo avvenuta bonifica e qualità dell'aria al termine dei lavori • Prelievo campioni di aria secondo la norma VDI. • Accompagnamento lavori durante la bonifica. • Formazione per il personale di cantiere per la sicurezza con l'amianto e altre sostanze pericolose. Referenze

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GeologiaGeotecnicaGestione ambientale
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Via Luganetto 4, 6962 Viganello
Settori di attività

LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale . In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti , rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua , pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque , migliorare la gestione dei rifiuti , allestire perizie e consulenze , realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico . Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) • piani particolareggiati • piani quartiere • piani regolatori • ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione • ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura Perizie e consulenze • consulenza tecnica ai Comuni • consulenza tecnica in edilizia e pianificazione • contributi di miglioria • perizie immobiliari • perizie giudiziarie • perizie statiche • prove a futura memoria Referenze Strutture portanti • edilizia civile (pubblica e privata) • edilizia industriale • fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo • ponti e passerelle • reti paramassi • risanamenti strutturali • stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico • moderazioni del traffico • perizie moderazione velocità e strutture strade • piste ciclabili • posteggi e autosili • strade agricole e forestali • strade cantonali • strade comunali Referenze Corsi d'acqua • arginature con scogliere in massi ciclopici • arginature con ingegneria naturalistica • bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie • correzione di corsi d’acqua • piani zone di pericolo per alluvionamento • rinaturazioni di corsi d’acqua • sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione • catasto pubblico e privato • condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) • impianti di depurazione e trattamento acque reflue • manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili • prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti • impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) • impianti di distribuzione e reti idriche • impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque • impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) • installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) • pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA • pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti • centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) • contenitori interrati e punti di raccolta • discariche per materiali inerti • gestione comunale dei rifiuti • gestione discariche rifiuti speciali • riciclaggio per materiali inerti • studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: • ENTI PUBBLICI Mettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. • PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIA Che richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. • CLIENTI PRIVATI Sia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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Ingegneria, studiPianificazioneUfficio tecnico comunale
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LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Lugano 16 6982 Agno LUCCHINI & CANEPA INGEGNERIA SA Via Cantonale 136 6804 Bironico Le prestazioni della Lucchini & Canepa Ingegneria SA spaziano nei diversi settori dell’ingegneria civile, rurale e ambientale . In particolare, grazie alla committenza sia privata che degli enti pubblici, lo Studio ha potuto progettare e realizzare acquedotti , rendere più sicuri e naturali i corsi d’acqua , pianificare e risolvere problemi di smaltimento delle acque , migliorare la gestione dei rifiuti , allestire perizie e consulenze , realizzare strade, posteggi e opere di moderazione del traffico. Inoltre si assistono i Comuni nella stesura di piani regolatori e nel rilascio di licenze edilizie in qualità di ufficio tecnico . Nel settore strutturale si collabora con committenti e architetti per la costruzione di edifici pubblici e privati, stabili industriali, opere speciali di fondazione, lavori in falda e sostegno di fosse di scavo. La conservazione e il risanamento di opere strutturali è pure un settore in cui si opera. Vengono offerti e assunti incarichi di consulenza, studi di fattibilità, pianificazione, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva), documentazione per gare d’appalto, rapporti di delibera, liquidazioni, direzione generale e locale dei lavori. Pianificazione e Ufficio Tecnico Comunale (UTC) • piani particolareggiati • piani quartiere • piani regolatori • ufficio tecnico comunale: verifiche istanze di costruzione • ufficio tecnico comunale: verifiche di cantiere • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti acqua potabile • ufficio tecnico comunale: verifiche allacciamenti fognatura Perizie e consulenze • consulenza tecnica ai Comuni • consulenza tecnica in edilizia e pianificazione • contributi di miglioria • perizie immobiliari • perizie giudiziarie • perizie statiche • prove a futura memoria Referenze Strutture portanti • edilizia civile (pubblica e privata) • edilizia industriale • fondazioni speciali e sostegno fosse di scavo • ponti e passerelle • reti paramassi • risanamenti strutturali • stabilizzazione di frane e scarpate Referenze Strade e traffico • moderazioni del traffico • perizie moderazione velocità e strutture strade • piste ciclabili • posteggi e autosili • strade agricole e forestali • strade cantonali • strade comunali Referenze Corsi d'acqua • arginature con scogliere in massi ciclopici • arginature con ingegneria naturalistica • bacini d’accumulo, di trattenuta e briglie • correzione di corsi d’acqua • piani zone di pericolo per alluvionamento • rinaturazioni di corsi d’acqua • sistemazioni torrentizie Referenze Canalizzazioni e depurazione • catasto pubblico e privato • condotte di smaltimento (a gravità, in pressione) • impianti di depurazione e trattamento acque reflue • manufatti speciali (bacini, scaricatori, stazioni di pompaggio-sollevamento) • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS comunali • pianificazioni generali: Piani Generali di Smaltimento PGS consortili • prospetto e contributi di costruzione. Referenze Acquedotti • impianti di accumulazione (serbatoi e camere di raccolta/rottura) • impianti di distribuzione e reti idriche • impianti di potabilizzazione-trattamento delle acque • impianti di sollevamento (stazioni di pompaggio e di sovrapressione) • installazioni di captazioni (sorgenti, falda freatica, acqua di lago) • pianificazioni generali: Piano Generale Acquedotto – PGA • pianificazioni generali: Piano Cantonale Approvvigionamento Idrico – PCAI Referenze Discariche e gestione rifiuti • centri raccolta rifiuti urbani (ecocentri) • contenitori interrati e punti di raccolta • discariche per materiali inerti • gestione comunale dei rifiuti • gestione discariche rifiuti speciali • riciclaggio per materiali inerti • studi specifici smaltimento scorie Referenze La Lucchini & Canepa Ingegneria SA è nata dalla fusione della Società Anonima Lucchini Alberto SA (fondata come società individuale nel 1999) con lo studio Luigi Canepa Ingegneria civile (costituito nel 2005). La Lucchini & Canepa Ingegneria SA si rivolge a: • ENTI PUBBLICI Mettendo a disposizione un’esperienza pluriennale nella progettazione, direzione lavori e altre attività connesse nell’ambito dei lavori pubblici. • PROFESSIONISTI DELL'EDILIZIA Che richiedono servizi specialistici a supporto dei loro progetti, come il calcolo strutturale e le verifiche sismiche, il coordinamento della sicurezza. • CLIENTI PRIVATI Sia per fornire una gamma di servizi completa, sia per singole attività specialistiche, di consulenza o di assistenza.

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M.E.M. SWISS SAGL

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M.E.M. SWISS SAGL

Via ai Crotti 13, 6830 Chiasso
Trasporti e sdoganamenti Ticino

Il mondo del commercio è in continua evoluzione e l'ottimizzazione dei trasporti su scala internazionale rappresenta una sfida per tutte le aziende che vogliono espandersi verso nuovi mercati. Per creare un sistema di distribuzione veloce ed efficiente occorre dunque l'aiuto di una consulenza professionale. La M.E.M. Swiss Sagl ha come principale obiettivo quello di operare con un elevato standard di qualità e professionalità nell’ambito delle operazioni doganali e delle spedizioni. Tra i nostri punti di forza vi è senza dubbio il contatto diretto con il cliente, ciò che ci permette di garantire un servizio personalizzato e mirato a soddisfare le particolari aspettative di ogni committente. La Nostra principale operatività è svolta sulla dogana di Chiasso, ma grazie ad una fitta rete di partner di fiducia abbiamo la possibilità di seguire in maniera ottimale lo svolgimento delle spedizioni e di tutte le operazioni anche sulle altre principali dogane di confine. La nostra sede sita in Chiasso dispone di magazzino DA, spazi adibiti al passaggio delle merci e successive rispedizioni, oltre all’eventuale possibilità stoccaggio. Disponiamo in oltre di depositi di appoggio in territorio italiano, sulla di confine. Questo ci permette di convogliare le merci e ottimizzare così le rispedizioni ,riuscendo in questo modo a offrire servizi rapidi e competitivi per ogni tipo di esigenza. Nel dettaglio vi possiamo offrire: OPERAZIONI DOGANALI • Operazioni doganali in Svizzera ed Italia • Traffici di perfezionamento attivi / passivi • Servizio Handling sulla piazza di Chiasso e Stabio • Consulenze doganali per la corretta imposizione di tasse e tributi, agevolazioni ed esenzioni che il genere di sdoganamento richiede. • Garantiamo l’archiviazione delle quietanze in formato XML come da nuove normative TRASPORTO • Carichi parziali e completi da e per la Svizzera • Servizio pacchi nazionale e internazionale • Servizi espressi nazionali ed internazionali • Servizio Via Mare dai principali porti Italiani • Servizio Via Aereo dai principali Aeroporti Italiani

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TrasportiTrasporti internazionaliServizi di trasportoDogana, agenzie e sdoganamentoMagazzino deposito
Via ai Crotti 13, 6830 Chiasso
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Trasporti e sdoganamenti Ticino

Il mondo del commercio è in continua evoluzione e l'ottimizzazione dei trasporti su scala internazionale rappresenta una sfida per tutte le aziende che vogliono espandersi verso nuovi mercati. Per creare un sistema di distribuzione veloce ed efficiente occorre dunque l'aiuto di una consulenza professionale. La M.E.M. Swiss Sagl ha come principale obiettivo quello di operare con un elevato standard di qualità e professionalità nell’ambito delle operazioni doganali e delle spedizioni. Tra i nostri punti di forza vi è senza dubbio il contatto diretto con il cliente, ciò che ci permette di garantire un servizio personalizzato e mirato a soddisfare le particolari aspettative di ogni committente. La Nostra principale operatività è svolta sulla dogana di Chiasso, ma grazie ad una fitta rete di partner di fiducia abbiamo la possibilità di seguire in maniera ottimale lo svolgimento delle spedizioni e di tutte le operazioni anche sulle altre principali dogane di confine. La nostra sede sita in Chiasso dispone di magazzino DA, spazi adibiti al passaggio delle merci e successive rispedizioni, oltre all’eventuale possibilità stoccaggio. Disponiamo in oltre di depositi di appoggio in territorio italiano, sulla di confine. Questo ci permette di convogliare le merci e ottimizzare così le rispedizioni ,riuscendo in questo modo a offrire servizi rapidi e competitivi per ogni tipo di esigenza. Nel dettaglio vi possiamo offrire: OPERAZIONI DOGANALI • Operazioni doganali in Svizzera ed Italia • Traffici di perfezionamento attivi / passivi • Servizio Handling sulla piazza di Chiasso e Stabio • Consulenze doganali per la corretta imposizione di tasse e tributi, agevolazioni ed esenzioni che il genere di sdoganamento richiede. • Garantiamo l’archiviazione delle quietanze in formato XML come da nuove normative TRASPORTO • Carichi parziali e completi da e per la Svizzera • Servizio pacchi nazionale e internazionale • Servizi espressi nazionali ed internazionali • Servizio Via Mare dai principali porti Italiani • Servizio Via Aereo dai principali Aeroporti Italiani

Valutazione 5.0 di 5 stelle su 1 valutazione

 Chiuso fino a lunedì alle 07:00
 Chiuso fino a lunedì alle 09:30
Municipio di Lamone

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Via al Casello 3, 6814 Lamone
IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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MunicipioScuola pubblicaPolizia
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IL COMUNE

Lamone è di origine molto antica ed è diviso in tre parti distinte: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. È situato ai piedi del colle di San Zeno, le cui falde formano a meridione un anfiteatro naturale. Da alcuni anni esiste un "Sentiero naturalistico": questa via, che in parte utilizza una vecchissima mulattiera caduta in disuso, si congiunge in prossimità della cima con un sentiero che sale da Origlio, e lungo il percorso si trovano cartelli indicatori che informano sulla particolare vegetazione del luogo. La parte nuova del paese è invece situata sulla pianura che si estende a meridione della chiesa. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria, e in questa frazione passa la strada principale. Profilo storico “Lamone con l’Ostarietta, il principale villaggio, sebbene per la natura della situazione non sia capoluogo del circolo di Vezia (distretto di Lugano). La via postale rade i lembi della campagna di Lamone; ma il paese trovasi collocato a qualche distanza, alla falda di un monte che, riparandolo da’ freddi venti, gli permette di produr vini di buona riputazione. Il suo smembramento dalla parrocchia di Lugano rimonta agli anni 1580-90. Sul monte ha l’eremitaggio di San Zenone con prospetto sul val d’Agno e su quel di Lugano...” Così Stefano Franscini parla di Lamone nella sua opera “La Svizzera Italiana” edita nel 1840. Per poter meglio illustrarare il nostro comune si è attinto a quella ricchissima fonte che è la monografia storica su Lamone, scritta dal Canonico Giovanni Sarinelli (1885-1967). Le origini Lamone, nei documenti antichi (prima dell’anno 1000) è chiamato Namonne. Nel 1300 è detto Lemonno o Lemonne e in qualche caso Lamonno. Già verso il 1400 si parla però di Lemone e di Alamone, denominazioni che si avvicinano maggiormente al nome attuale di Lamone. Non è facile risolvere etimologicamente l’origine e il significato del nome di Lamone. Sarinelli afferma che probabilmente esso deriva da un antico personaggio proveniente da un villaggio italiano che ha il medesimo nome del nostro (Lamon in provincia di Belluno). Se invece consideriamo il termine più antico con II quale è definito il villaggio e cioè “Namonne, lo stesso ci può portare a riflettere sul vocabolo Iatino “nemus” che significa “bosco ricco di pascolo”. Non è da escludere infatti che il territorio dove sorse il paese di Lamone in origine fosse un luogo dedito in modo preponderante alla pastorizia. Quali fatti siano accaduti e come il villaggio si sia sviluppato, non è facile da accertare. Sappiamo poco o nulla del Ticino nell’epoca delle invasioni barbariche e dell’influsso che esse lasciarono nella popolazione. Esistono tracce archeologiche dei Longobardi nel secolo VII. Essi negli anni 568-572 conquistarono la pianura Padana e successivamente si spinsero nelle valli alpine dove, verso il 590 si scontrarono con i Franchi a Ponte Tresa. Alcuni signori longobardi possedevano beni nel Sottoceneri: tra questi possiamo annoverare un certo Totone da Campione, i cui possedimenti erano molto estesi, da comprendere anche tutte le terre di Lamone. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni (quindi anche le terre lamonesì) al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Con questa donazione, il monastero del capoluogo lombardo divenne una delle signorie feudali dì più antica data del Sottoceneri di cui si trovarono le maggiori tracce. La giurisdizione del monastero durò fino al 1300. La vita comunitaria antica Le diverse famiglie che si trovavano a vivere l’una accanto all’altra, nella medesima terra, creavano una comunità in cui il godimento dei beni era libero a tutti senza essere proprietari. Infatti non c’era la proprietà privata che escludeva la compartecipazione di altre famiglie. La legna del bosco, la pietra per la casa erano da godersi in comune, cosi pure dicasi per i pascoli per il bestiame, mentre le terre da coltivare, di solito, venivano estratte a sorte; durante una pubblica riunione. Questa forma di autogestione era detta “vicinìa”. Essa aveva i suoi ordinamenti, tra cui citiamo, la nomina del “decano” o “console” (corrispondente all’attuale sindaco), la discussione e I’approvazione di statuti e ordinamenti per la conduzione della comunità, ecc... Le assemblee, dette “vicinanze”, potevano essere di tipo ordinario o straordinario e generalmente si tenevano nella piazza centrale del villaggio o sul sagrato della chiesa. Attività della comunità Lamone era un paese prevalentemente agricolo poiché la gente traeva sostentamento dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. II numero di quest’ultimo doveva essere molto grande in quanto sappiamo che nel 1392 Lamone era proprietario di due alpi sul Camoghè sopra Isone: questa proprietà venne tenuta fino al 1500 circa. Un altro fatto che denota la massiccia presenza di bestiame sono gli ordinamenti e i decreti comunali per regolare l’uso dei pascoli. Oltre alle già citate attività agricole e d’allevamento, bisogna segnalare l’industria della bachicoltura, molto fiorente a Lamone tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, protrattasi poi per quasi un secolo. Venivano pure coltivati la canapa e il lino, le cui fibre, dopo essere state opportunamente lavorate, erano trasformate in filo da tessere su telai a mano, per ricavarne dei tessuti. Chi non ricorda le famose tele di lino dei nostri nonni? A titolo di curiosità, segnaliamo il ritrovamento qualche anno fa, durante uno scavo nel nucleo storico, di una grossa pietra lavorata, appartenente ad un torchio a leva o piemontese (strumento molto usato tra il 1500 e il 1800 per la lavorazione dell’uva ed in modo particolare per la preparazione dell’olio di noci). L’agricoltura non era però l’unica attività dei lamonesi. Nel seicento sul nostro territorio erano infatti funzionanti alcune fornaci per la cottura della terracotta. Con l’incremento demografico e la perdita degli alpeggi, parecchi abitanti dovettero cambiare mestiere, diventando muratori, pittori, falegnami, fabbri. Queste attività non sempre davano la garanzia di lavoro in paese e di conseguenza, non restava che una soluzione: l’emigrazione. Il nucleo abitativo Lamone è diviso in tre parti distinti: il nucleo storico, la parte nuova e la frazione di Ostarietta. Il nucleo storico è un insieme di case prevalentemente rustiche, raggruppate intorno a poche vie e contrade. Percorrendo queste vie e osservando attentamente case, muri, porte, inferiate, cancelli, possiamo notare come alcune costruzioni siano state realizzate senza materiali nobili, ma con tanta passione. Molto spesso i realizzatori di queste opere erano persone di umili condizioni che per poter vivere erano costretti ad emigrare. Lontano da casa imparavano il mestiere e poi quando ritornavano dimostravano ciò che avevano imparato, costruendo o abbellendo le loro abitazioni. Il nucleo vecchio, complessivamente ben conservato e protetto da norme speciali volute dal Consiglio comunale una decina di anni fa, rappresenta una testimonianza inconfondibile della civiltà contadina. La parte nuova del paese, situata sulla pianura che si estende a sud del nucleo, è andata via via sviluppandosi a partire dagli anni sessanta, con la costruzione di nuove casette e numerosi palazzi. All’arrivo di nuova popolazione, ha fatto riscontro l’insediamento di molte attività eaconomiche nel settore industriale e terziario. Anche la frazione di Ostarietta ha origini piuttosto remote. Infatti vediamo che Schinz nella sua opera “Descrizione della Svizzera Italiana nel settecento” afferma che a Ostarietta esisteva“... una casa isolata con accanto un mulino e una segheria “..., essa è separata dalla parte nuova di Lamone dalla linea ferroviaria. Vie di comunicazione II nucleo abitativo non era né è mai stato attraversato da strade di transito: ciò non ha però impedito al comune di svilupparsi sempre più. La strada principale, chiamata Regina prima e Cantonale poi, passa ancor oggi nella frazione di Ostarietta. Essa fu ampliata in due tappe: dapprima la tratta Lugano-Ostarietta, realizzata tra il 1806 e il 1808, poi il tracciato Ostarietta-Cadenazzo, realizzato tra il 1808 e il 1811. Questa via era (fino all’apertura dell’autostrada) l’arteria principale di comunicazione tra Lugano e il Monte Ceneri. Nel 1896 su questa strada fu introdotto un servizio passeggeri che collegava i paesi limitrofi con la città di Lugano mediante una diligenza. Nel 1934 la diligenza fu sostituita da un servizio automobilistico (tre corse giornaliere). Inoltre con la costruzione della ferrovia del Gottardo (1882) e dopo una serie di lunghe vicissitudini durate oltre 30 anni, le autorità comunali di Lamone, congiuntamente a quelle di Cadempino, riuscivano ad ottenere un ulteriore servizio per la comunità: la stazione ferroviaria. La chiesa Dedicata a Sant’Andrea, si trova a sud del nucleo storico. L’aspetto attuale è il risultato delle frequenti trasformazioni in parte avvenute nel 1612 e in parte nel 1800. Altri rinnovamenti furono eseguiti nel 1920, mentre negli anni 1976-77 fu restaurato l’interno. Il campanile, posto a sud della chiesa, risale all’epoca romanica (1100): ne sono testimoni le nicchie cieche definite da due o tre archi. Nel 1820 venne ampliato verso nord e rialzato. La facciata della chiesa è neoclassica; eseguita nel 1894 dall’architetto A.Ghezzi, ha come entrata un portico con pilastri d’ordine toscano. L’interno comprende una navata a tre campate, il coro e due cappelle laterali. Le pareti della navata sono sostenute da pilastri d’ordine toscano reggenti un cornicione neoclassico. L’altare maggiore è in stucco, con colonne sovrastate da capitelli di ordine composito; esso è arricchito da una pala del 1600 raffigurante Gesù che invita i due fratelli Andrea e Pietro a seguirlo e da una mensa in marmo di Arzo della metà del secolo XVIII. Nelle cappelle laterali, notevoli sono gli stucchi di Gabriele Cattori di Lamone (artista che decorò l’altare maggiore). In quella di sinistra, dedicata a San Sebastiano, vi è una pala raffigurante il Santo in compagnia della Vergine e di San Rocco. Nella cappella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, l’altare è sovrastato da una nicchia decorata da stucchi e contenente una statua databile verso la fine del 1600. Notevoli sono le tele dei dodici apostoli esposte alle pareti, attribuite al Caresana di Cureglia e realizzate attorno al 1700. Il pavimento, in mosaico veneziano, fu eseguito nel 1858.

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